Non credo possano esistere parole per ringraziarvi e per descrivere che angeli siete…
Sono stata molto fortunata perché la mia storia è relativamente breve rispetto a quelle lette su questo forum.
Inizia ad aprile del 2014 dove dopo una cura di progesterone e un bel giro in bicicletta, ho iniziato ad avere una serie di disturbi ovvero prurito, bruciore, dolore durante la minzione e una sorta di cordone che si gonfia e si sgonfia proprio sulla vulva. Un senso di pesantezza, di ingombro, un fastidio tale che mi sarei strappata ogni cosa con le mani. Vado dalla mia ex ginecologa (e dico ex) e mi dice che ho una bella candida (senza tampone). Mi dà degli ovuli di cui non ricordo il nome e sono stata un po’ meglio… per poco tempo. Poi tutto si ripete e inizio una serie di mesi dove ho alternato Monuril con varie creme anti micotiche. A volte l’urina quasi non riusciva ad uscire… che angoscia… Dalle analisi delle urine risultava sempre tutto ok, nessun batterio, ma dopo il Monuril stavo di nuovo bene per qualche giorno. Poi di nuovo male e via a creme antimicotiche di ogni specie e genere. Specifico che prendevo il Monuril prima di ricevere il risultato dell’urinocoltura perché a 5 anni sono stata operata di stenosi del giunto dell’uretere dx e ho un rene ricostruito. Quindi vado sempre molto cauta ed evito in assoluto di far arrivare le infezioni ai reni che per quanto brutti fanno il loro dovere.
In un momento di crisi chiamo la ginecologa che mi manda veloce come un lampo da un’uroginecologa che in un quarto d’ora mi fa delle domande, mi visita e mi fa uscire con un foglietto pieno di esami invasivi e qualcuno anche piuttosto imbarazzante… non mi ha neanche fatto terminare quello che avevo da dire. Sono tornata a casa ed ero triste e sconsolata, sono stata proprio male. Mi sentivo sola e…. decido che anche se avessi dovuto fare tutte quelle cose, le avrei fatte perché richieste da qualcun altro, non certamente da una dottoressa che non aveva avuto più di un quarto d’ora da dedicarmi… queste donne che ad un certo punto perdono le caratteristiche che ci rendono tanto speciali e si trasformano in qualcosa che non gli appartiene… non sono più donne ma neanche uomini…
Allora ho iniziato a navigare e a navigare e ho letto un articolo, mi sembra sul Corriere della Sera, che parlava di Rosanna e di quello che aveva fatto e approdo al vostro forum. Ho letto e riletto, ho preso appunti, ho studiato ma non trovavo il coraggio di affidarmi, finché all’ennesimo Monuril decido di fare l’ordine alla ditta. Prendo l’D-Mannosio crema, il X-flor, il D-Mannoro (perché soffro di pressione alta e per i reni preferisco non inserire magnesio o potassio). Compro Elleffe 100 e tutto il resto. Il 15 gennaio inizio il Mannoro e il protocollo Miriam anche se in tutti quei mesi non avevo ancora fatto il tampone cervicale e vaginale, sempre nella fretta di prendermi il Monuril. Inizio a prendere il D-Mannoro e inizio di nuovo ad urinare con un getto più o meno “normale”, alcuni fastidi passano e tutto si mantiene così finché riesco a fare i tamponi vaginali con ph e lattobacilli. In vagina enterococcus faecalis, ph 6 e scarsa flora lattobacillare. Inizio di nuovo il protocollo, inizio a mettere le creme indicate da voi e anche i bruciori migliorano. Seguo tutte le vostre indicazioni riguardo i saponi, l'abbigliamento, il calore, etc, etc. (sono una secchiona!!!) Non mi restava che fare l’ultimo passo: il Prof. Pesce.
Confermo ogni cosa, la competenza, la cordialità, riesce a rendere un momento che può essere imbarazzante così naturale… la sua assistente carinissima. Mi hanno controllato le scintigrafie ai reni, le ecografie e mi hanno confermato il loro buono stato. La dottoressa conosceva molto bene anche il mio ecografista e mi ha detto che è molto bravo.
La diagnosi: vestibulodinia e ipertono dei muscoli del pavimento pelvico. Mi ha detto che sarà lunga e che ci vorrà tanto impegno, dovrò fare riabilitazione del pavimento pelvico e terapia manuale, oltre alla cura che mi ha dato, ma sono convinta che ne uscirò. E io non posso far altro che ringraziarvi, mi commuovo mentre vi scrivo perché mi sento fortunata… per avervi incontrata… e per aver incontrato te Rosanna…
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