La mia storia: LauraM

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Re: La mia storia: LauraM

Messaggioda Frens » mer lug 20, 2016 2:30 pm

L'eleuterococco si trova in varie forme, o gocce in tintura madre o anche in compresse, forse ti consiglierei più le gocce perchè puoi graduare meglio il dosaggio.

Re: La mia storia: LauraM

Messaggioda pista » lun ago 08, 2016 11:00 am

Ciao Laura!!! Alti e bassi....sappiamo che è così. Xò quanta strada hai fatto da quel giorno che ci siamo incontrate da Pesce...
Un abbraccio!!!

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Re: La mia storia: LauraM

Messaggioda LauraM » lun ott 31, 2016 5:04 pm

Ciao ragazze, sono passati quasi tre (!) mesi dal mio ultimo aggiornamento!
Sono successe diverse cose. Andiamo per ordine.
Per quanto riguarda i genitali e le loro funzioni devo dire che è tutto nella norma ormai da mesi e quindi credo di poter dire senza paure che la contrattura pelvica, infezioni e infiammazioni fanno parte del passato! ::::: :cup:
Sono stati due anni intensissimi, che non si possono descrivere a parole, ma voi lo sapete bene e non serve che ve lo spieghi cosa significhi lottare, disperarsi, rialzarsi, non demordere. :pugile:
Per quanto riguarda il problema schiena e mobilità del bacino, invece, non ho fatto passi in avanti, ormai da mesi e mesi sono in stallo. Sono stata in clinica di riabilitazione per 5 settimane. Non è servito a niente. :-no Anzi, uscita da là stavo addirittura peggio e ho avuto una contrattura a tutta la schiena per settimane. La mia osteopata dice che hanno/ho esagerato in clinica, troppe terapie in troppo poco tempo. Ho preso Exposè per 1 settimana e 3 iniezioni di Toradol per rimettermi almeno un po' in piedi. Ho tolto i 60mg di duloxetina, con l'approvazione di Pesce, ho tentato l'introduzione di Lyrica su consiglio della neurologa in clinica ma stavo troppo male (senso di vuoto in testa) e quindi l'ho sospeso e lasciato perdere. Quindi al momento non sto prendendo farmaci. Solo integratori di b12 e vitamina D.
Sono ri-crollata nella disperazione di non uscirne mai più dallo stato di contrattura. In clinica la fisioterapista ha individuato nello psoas l'origine del blocco e del dolore. Con la mia attuale fisioterapista stiamo facendo un percorso di preparazione dei muscoli limitrofi per permettere allo psoas di riprendere elasticità, ri-allungarsi e tornare a fare il suo lavoro. Sono davvero stanca, tanto, di essere limitata nella vita, anche nelle cose di tutti i giorni. È terribilmente dura convivere con il dolore e limiti fisici, lo sapete bene. La contrattura fisica si sta estendendo ad una contrattura emotiva, intendo che ho tante paure nell'affrontare anche sfide piccole di ogni giorno, come può essere una gita fuori porta o uscire la sera al freddo e umido. Già con la contrattura pelvica e le recidive ho ridotto molto il mio raggio d'azione e mi sembra di non averlo più realmente ri-allargato. Sono tematiche della psicoterapia. Purtroppo ho dovuto concluderla per scelta della mia psicologa perchè dice che non può aiutarmi oltre e mi consiglia di iniziare un nuovo percorso con un'altra persona per avere input nuovi. È stato un colpo basso.
Il prossimo tentativo è infatti appoggiarmi al "centro del dolore" qui a Berlino, su consiglio della mia neurologa qui, nel quale oltre a fisio, osteo, anestesisti, neurologi, ci sono anche psicologi. Ho un appuntamento per il 13 dicembre e poi vedo cosa mi propongono.
Concludendo, chiuso il capitolo terribilmente doloroso del bacino, sono ancora qui a correre questa maratona che non so quando finirà. Faccio il tifo per voi tutte nel vostro percorso! :pugile:
:flower:

Re: La mia storia: LauraM

Messaggioda Vln » mar nov 01, 2016 11:44 am

Ciao cara, sono molto contenta di leggerti e di sapere che la patata sta bene :::::

Per la schiena e il bacino, invece, mi dispiace molto. Mi viene subito in mente che l'hatha yoga o lo yoga post-traumatico potrebbero aiutarti. Ma vedo che sei molto attiva e non ti abbatti, quindi sicuramente avrai già pensato a tutto.

Capisco benissimo il tuo discorso sulla contrattura interna/emotiva e la paura. L'ho vissuta e a volte la vivo ancora anche io. A me ha aiutato molto fare le cose in maniera easy: uscivo pensando "se sto male torno, chissene di quello che pensano, invento un mal di testa o il ciclo". E delle volte l'ho fatto. Ma va bene. Va bene avere paura e assecondarla, perché poi ti tranquillizzi e capisci che comandi tu il tuo corpo. Puoi uscire, tornare, fermarti, riposarti, andare veloce, piano. Va bene perché sei tu a deciderlo.
Poi vabbè, berlino significa tutte serate al berghain! :beer: Che voglia di berlino!

Bacio

Re: La mia storia: LauraM

Messaggioda Mercedes » mer mag 03, 2017 8:47 pm

ciao Laura!
ho letto la tua storia e mi ha molto incuriosito la neuralterapia.Vorrei chiederti se ti ha aiutato e vorrei confrontarmi con te.
ti ringrazio e spero che tu stia bene
:ciao:
un abbraccio

Re: La mia storia: LauraM

Messaggioda pista » mer mag 10, 2017 2:01 am

Ehi, come stai?

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Re: La mia storia: LauraM

Messaggioda LauraM » mer mag 10, 2017 11:30 am

Mercedes ha scritto:mi ha molto incuriosito la neuralterapia.Vorrei chiederti se ti ha aiutato e vorrei confrontarmi con te.

Ciao :ciao:
allora, posso dirti che tornando indietro la rifarei di sicuro. Come hai letto, subito dopo le iniezioni sono stata meglio, poi peró sono peggiorata. Ora, non so se come disse Rosanna si trattasse di effetto rebounding o se invece fosse una ricaduta. Guardando indietro, credo che fossi già oltre la metà del mio percorso di guarigione, cioè le ricadute si stavano facendo sempre più rare, cioè con intervalli più lunghi, quindi non so dirti con precisione se devo ringraziare la neuralterapia o se invece ero già a buon punto nel percorso (grazie sicuramente ai massaggi interni, fisioterapia e duloxetina 60mg). Dopo la ricaduta o rebounding che fosse, mi sono peró ripresa molto bene.
Non ho letto la tua storia, perdonami, ma ti direi lo stesso di provare. Mal che ti va avrai alcune settimane dopo le iniezioni una ricaduta, oppure non ti fa niente. Io non ho avuto effetti collaterali, se non giramenti di testa e senso di calore nella zona iniettata, ma é passato tutto nel giro di 1 ora. Io mi feci accompagnare la prima volta, le altre volte no.
Spero di averti aiutata almeno un po´. Chiedi pure se hai altre domande. :ciao:

Re: La mia storia: LauraM

Messaggioda Mercedes » mer mag 10, 2017 11:39 am

Grazie mille Laura!!!

io sono in una fase di stallo con sintomi che non vogliono passare e quindi sto cercando delle alternative!

Un abbraccio!

Re: La mia storia: LauraM

Messaggioda LauraM » mer mag 10, 2017 11:48 am

pista ha scritto:Ehi, come stai?

Ciao carissima :ciao:
a livello di vagina e dintorni sto bene :smile: ogni tanto, se superiamo la sua soglia massima di sopportazione di numero di rapporti nelle 48 ore (non uso più creme), allora si fa un po´ sentire la parete destra delle grandi labbra, ma metto un po´di crema ausilium o xerem e nel giro di ore scompare tutto. Non ho più bisogno di fare massaggi interni e le vie urinarie stanno benissimo!
Il problema é ancora a livello lombare e bacino. Sono stata tra gennaio e febbraio alla clinica del dolore, che sta-super-consiglio a tutte, dove trattano persone con dolori cronici di vario tipo. Ho trovato ottimi medici e fisioteraiste che lavorano in team. Un sogno! Sto lavorando su diversi piani grazie a loro: farmacologico, cioè prendo la venlafaxina (simile alla duloxatina), fisioterapia, sport (che dovrebbe aiutare non solo la mobilità ma anche ad uscire dalla depressione) e psicoterapia.
Tolta la duloxetina a ottobre dello scorso anno sono infatti entrata in una depressione davvero brutta, ho toccato il fondo come mai prima. Tre mesi di inferno, dolori lombari e apatia totale. Per fortuna a gennaio mi hanno preso alla clinica e mi hanno rimessa in piedi! ora sono ancora sotto cura dei medici della clinica e ad agosto inizio un corso di 4 mesi che chiamano training per tornare a muovermi liberamente e a superare la paura del dolore perché é proprio questa paura che mi ha bloccata nella vita di tutti i giorni. Al momento sto lavorando sulla assestamento del bacino, allineamento e stabilizzazione, perché pare sia questa la causa dei dolori. Il nostro amico psoas poi é ancora molto corto e si fa spesso sentire! Non devo mollare! So che ne uscirò e so che serve tantissimo impegno da parte mia -impegno che non sempre ci metto perché a volte diventa davvero estenuante.
Non sono aggiornata sulla tua storia Pista! Presto mi ritaglio del tempo e vado a leggerti. Ti mando un abbraccio :flower:

Re: La mia storia: LauraM

Messaggioda LauraM » mer mag 10, 2017 11:51 am

Mercedes ha scritto:io sono in una fase di stallo

Allora provaci assolutamente! Ti auguro di trovare persone competenti.
(Portati un assorbente perché potresti perdere goccine di sangue nel punto in cui hanno fatto l´iniezione)
Un abbraccio :flower:

Re: La mia storia: LauraM

Messaggioda Mercedes » mer mag 17, 2017 11:34 am

Grazie mille!!

Un abbraccio!


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