Arrivo anch'io...e speriamo bene.
Inviato: mar apr 10, 2012 4:00 pm
Salve a tutte.
Ho scoperto questo forum davvero da pochi giorni ma lo trovo già validissimo. Da perfetta neofita partiamo dall'inizio: Mi chiamo Stefania e ho 32 anni. Sono in cura dalla Dott.ssa Palmiotto da 2 anni (ho letto le recesioni di alcune utenti, e non posso certo biasimarle, ma credo che come sempre, la verità stia nel mezzo ). A me è stata diagnosticata la contrattura del pavimento pelvico. Immagino che tutte abbiano passato quello che ho passato io: Ginecologi e specialisti che dopo la visita dall'alto della loro scrivania dicevano: signorina, lei non ha niente. Non mi dilungo sugli effetti psicologici ed emotivi che ciò provocava. Ma andiamo con ordine. Da che mi ricordo, il primo, vero fastidio l'ho iniziato a provare poco dopo aver incominciato la mia vita sessuale (avevo 21 anni). Durante una vacanza al mare ho iniziato ad avere un fortissimo bruciore, che non passava se non con l'acqua fredda. Non parliamo di avere rapporti e del momento di urinare...un inferno. . Andai in visita ad un ospedale vicino, ed una ginecologa (ero a monfalcone credo...non mi ricordo) molto dolce e gentile, mi prescrisse il gynocanesten e le lavande di betadine. Dopo una settimana passò tutto..ma nuovi rapporti fecero tornare la situazione come prima. Iniziò l'odissea dei ginecologi. Il mio bruciore dopo un pò, iniziò a focalizzarsi su un unica zona: il vestibolo. Mi dava fastidio persino stare seduta. Poco dopo la mia storia finì, e con essa i miei rapporti. La situazione era questa: vivevo abbastanza normalmente. Non avendo rapporti, non avevo bruciore insopportabile, e ero arrivata al pensiero che visto che le visite non servivano a nulla, sarei rimasta così per sempre. E mi preparavo già ad una vita prima di relazioni sentimentali. Negli anni provai un pò tutti i sitomi: bruciori all'urinare, dolore al clitoride (una notte mi svegliai all'improvviso..e rimasi tutta la notte sveglia con questo dolore incredibile, ma passò da solo al mattino e non tornò più), secchezza vaginale.. Finchè un giorno (avevo 24 anni) conobbi (pace all'anima sua) il primario di ginecologia di Monfalcone, che seppi poi, però, non fu un incontro tanto fortunato. Quest'ultimo infatti, è vero che iniziò a rischiarare il mio buio totale, dandomi la diagnosi di vestibolite, ma nello stesso tempo, la sua cura fu solo una: mi operò. Quindi con una vestibolectomia che secondo lui avrebbe dovuto togliermi ogni fastidio, mi riapprocciai alla vita sessuale.
Non era proprio tutto finito, ma comunque la cosa mi riconfortò un poco...almeno un poco di vita sessuale riuscivo ad averla. Ma i fastidi seppur diversi e alternati, continuarono e così le visite ginecologiche inutili. Premetto che da che mi ricordo ho avuto problemi intestinali, (stitichezza, episodi di ragadi ed emorroidi), così un giorno girando su internet incappai nel nome della dott.ssa Palmiotto. Caddi dalle nuvole. Aveva l'ambulatorio a 5 minuti da casa mia, operava sui disturbi dati dal pavimento pelvico addirittura dal 1995.... mi sarei mangiata le mani in quel momento. All'arrivo di forti fastidi (che comprendevano pure crampi anali e vaginali) decido di telefonare. Finalmente arrivo da qualche parte. Voi capirete questa sensazione. Inizio la terapia di ginnastica posturale, applico tutti i consigli che mi dà, faccio fisioterapia. Dopo un solo anno, i primi risultati: poco dolore mestruale, mi sento più morbida e leggera là sotto, fine dei bruciori. La mia vita sessuale migliora. Persino il mio partner se ne accorge, percepisce la differenza tra "dura come un paletto" a " morbido marshmellow" della mia patatina. Ad oggi mi fa da controllore.. Dopo un altro anno, le cose migliorano ancora ma diciamo che , personalmente, mi sento guarita al 70% . Alla fine come ho già letto in altri post, arriva anche per me lo psicologo, raccomandatomi perchè ad ogni incontro mensile con la fisioterapista, quest'ultima mi trova sempre leggermente contratta. Da qui l'idea che vi sia un qualcosa di psicologico, che porta il mio corpo a reagire contraendosi di fronte ai fatti della vita quotidiana. (che vi dico, ci può stare tutto, lo riconosco.).
Infine ecco il motivo della mia iscrizione al forum. Un mese e mezzo fa inizia un prurito mai provato prima. Non ho perdite particolari ( la dott.ssa un giorno mi disse che le peridte tipo leucorrea, in me sono normali, perchè frutto della contrazione del muscolo, che portando le pareti vaginali al troppo contatto tra loro le crea), ma nonostante l'unguento che la dott.ssa da a tutte le pazienti per i piccoli disturbi (è alla calendula) non mi passa. Vado da lei e arriva la diagnosi (solo visita..niente tampone): Candida ( e pure potente visto che mi ha intaccato anche la radice delle cosce). La cura è la classica: Diflucan per ben 15 gg e gyno canesten per 6 a cui seguono 10 gg di applicazioni di calndula. Faccio la cura. Tutto sembra passato. Ma voilà...ad una settimana dalle mestruzioni, ritorna il prurito. Direi che è un prurito facilmente riconoscibile... ho la solita Leucorrea, (perdita tipo biancastro) ma a differenza dell'altra volta, vedo come dei piccoli pezzetti bianchi attaccati alle mie mucose..e...non è carta igienica...sono perdite solide. Prima di rivolgermi nuovamente alla dottoressa, dato che c'è il week end di mezzo, incappo su questo forum. E cosa leggo! D'improvviso, mi passa la voglia di chiamarla. Prendo subito i farmaci per l'attacco acuto da candida e varie.. (seguo lo schema dei 6 gg + 6). Sono al 11 gg...ma devo dire una cosa..il prurito è più esterno che altro. La mia vulva è arrossata e pruriginosa..in ogni punto, dal clitoride in giù..e a volte persino nella zona tra grandi e piccole labbra. Lo yogurt applicato esternamente è l'unico che mi ha dato sollievo (anche se limitatamente, perchè dopo qualche ora dall'applicazione, ritorna) assieme alla crema LF100 (ma ieri, che ero fuori casa e non ho potuto mettere lo yogurt, me l'ero portata dietro per metterla durante il gg , ma il prurito tornava a momenti, molto forte). Ieri, impazzita per sto prurito, ho messo alla sera (solo esternamente) la gynocanesten...e sono stata bene, fino ad ora (sembra stia tornando).
Allora, mi chiedevo...cosa faccio?
Premetto che è una vita che non faccio esami (chissà perchè poi? l'ignoranza è un brutto male ) e leggendo il forum,mi sono già premunita per fare la coprocultura, l'esame urine, la urinocultura (con la ricerca specifica che avete scritto) e i tamponi (vaginali e uretrali). Bastano? Io tendenzialmente, non ho i sintomi della cistite (li ho avuti da adolescente che mi ricordi..curati col monuril) a parte che faccio difficoltà ad urinare...devo concentrarmi sul muscolo..(prima di incontrare la Palmiotto, non sapevo che fosse errato "spingere"). Ultimamente, inoltre, ho fatto esami per intolleranze alimentari, dato i miei disturbi intestinali (quei crampi che compaiono di tanto in tanto) e mi han trovato intollerante al grano, al nichel e ai lieviti (ora sto facendo dieta di recupero.) I sintomi intestinali sono diminuiti, ma non scomparsi. Da qualche parte ho letto che potrebbe essere pure la candida a creare le intolleranze..vero? Comunque in ogni caso come da voi scritto, sto prendendo il X-flor (1 compressa al gg..volevo fare così per 3 mesi...va bene o no?)
cosa suggerite?
Appena ho i risultati degli esami, vi faccio sapere.
Grazie dell'ascolto! Spero davvero di essere arrivata in quel posto che aggiungerà il 30% alla mia guarigione..
Ho scoperto questo forum davvero da pochi giorni ma lo trovo già validissimo. Da perfetta neofita partiamo dall'inizio: Mi chiamo Stefania e ho 32 anni. Sono in cura dalla Dott.ssa Palmiotto da 2 anni (ho letto le recesioni di alcune utenti, e non posso certo biasimarle, ma credo che come sempre, la verità stia nel mezzo ). A me è stata diagnosticata la contrattura del pavimento pelvico. Immagino che tutte abbiano passato quello che ho passato io: Ginecologi e specialisti che dopo la visita dall'alto della loro scrivania dicevano: signorina, lei non ha niente. Non mi dilungo sugli effetti psicologici ed emotivi che ciò provocava. Ma andiamo con ordine. Da che mi ricordo, il primo, vero fastidio l'ho iniziato a provare poco dopo aver incominciato la mia vita sessuale (avevo 21 anni). Durante una vacanza al mare ho iniziato ad avere un fortissimo bruciore, che non passava se non con l'acqua fredda. Non parliamo di avere rapporti e del momento di urinare...un inferno. . Andai in visita ad un ospedale vicino, ed una ginecologa (ero a monfalcone credo...non mi ricordo) molto dolce e gentile, mi prescrisse il gynocanesten e le lavande di betadine. Dopo una settimana passò tutto..ma nuovi rapporti fecero tornare la situazione come prima. Iniziò l'odissea dei ginecologi. Il mio bruciore dopo un pò, iniziò a focalizzarsi su un unica zona: il vestibolo. Mi dava fastidio persino stare seduta. Poco dopo la mia storia finì, e con essa i miei rapporti. La situazione era questa: vivevo abbastanza normalmente. Non avendo rapporti, non avevo bruciore insopportabile, e ero arrivata al pensiero che visto che le visite non servivano a nulla, sarei rimasta così per sempre. E mi preparavo già ad una vita prima di relazioni sentimentali. Negli anni provai un pò tutti i sitomi: bruciori all'urinare, dolore al clitoride (una notte mi svegliai all'improvviso..e rimasi tutta la notte sveglia con questo dolore incredibile, ma passò da solo al mattino e non tornò più), secchezza vaginale.. Finchè un giorno (avevo 24 anni) conobbi (pace all'anima sua) il primario di ginecologia di Monfalcone, che seppi poi, però, non fu un incontro tanto fortunato. Quest'ultimo infatti, è vero che iniziò a rischiarare il mio buio totale, dandomi la diagnosi di vestibolite, ma nello stesso tempo, la sua cura fu solo una: mi operò. Quindi con una vestibolectomia che secondo lui avrebbe dovuto togliermi ogni fastidio, mi riapprocciai alla vita sessuale.
Non era proprio tutto finito, ma comunque la cosa mi riconfortò un poco...almeno un poco di vita sessuale riuscivo ad averla. Ma i fastidi seppur diversi e alternati, continuarono e così le visite ginecologiche inutili. Premetto che da che mi ricordo ho avuto problemi intestinali, (stitichezza, episodi di ragadi ed emorroidi), così un giorno girando su internet incappai nel nome della dott.ssa Palmiotto. Caddi dalle nuvole. Aveva l'ambulatorio a 5 minuti da casa mia, operava sui disturbi dati dal pavimento pelvico addirittura dal 1995.... mi sarei mangiata le mani in quel momento. All'arrivo di forti fastidi (che comprendevano pure crampi anali e vaginali) decido di telefonare. Finalmente arrivo da qualche parte. Voi capirete questa sensazione. Inizio la terapia di ginnastica posturale, applico tutti i consigli che mi dà, faccio fisioterapia. Dopo un solo anno, i primi risultati: poco dolore mestruale, mi sento più morbida e leggera là sotto, fine dei bruciori. La mia vita sessuale migliora. Persino il mio partner se ne accorge, percepisce la differenza tra "dura come un paletto" a " morbido marshmellow" della mia patatina. Ad oggi mi fa da controllore.. Dopo un altro anno, le cose migliorano ancora ma diciamo che , personalmente, mi sento guarita al 70% . Alla fine come ho già letto in altri post, arriva anche per me lo psicologo, raccomandatomi perchè ad ogni incontro mensile con la fisioterapista, quest'ultima mi trova sempre leggermente contratta. Da qui l'idea che vi sia un qualcosa di psicologico, che porta il mio corpo a reagire contraendosi di fronte ai fatti della vita quotidiana. (che vi dico, ci può stare tutto, lo riconosco.).
Infine ecco il motivo della mia iscrizione al forum. Un mese e mezzo fa inizia un prurito mai provato prima. Non ho perdite particolari ( la dott.ssa un giorno mi disse che le peridte tipo leucorrea, in me sono normali, perchè frutto della contrazione del muscolo, che portando le pareti vaginali al troppo contatto tra loro le crea), ma nonostante l'unguento che la dott.ssa da a tutte le pazienti per i piccoli disturbi (è alla calendula) non mi passa. Vado da lei e arriva la diagnosi (solo visita..niente tampone): Candida ( e pure potente visto che mi ha intaccato anche la radice delle cosce). La cura è la classica: Diflucan per ben 15 gg e gyno canesten per 6 a cui seguono 10 gg di applicazioni di calndula. Faccio la cura. Tutto sembra passato. Ma voilà...ad una settimana dalle mestruzioni, ritorna il prurito. Direi che è un prurito facilmente riconoscibile... ho la solita Leucorrea, (perdita tipo biancastro) ma a differenza dell'altra volta, vedo come dei piccoli pezzetti bianchi attaccati alle mie mucose..e...non è carta igienica...sono perdite solide. Prima di rivolgermi nuovamente alla dottoressa, dato che c'è il week end di mezzo, incappo su questo forum. E cosa leggo! D'improvviso, mi passa la voglia di chiamarla. Prendo subito i farmaci per l'attacco acuto da candida e varie.. (seguo lo schema dei 6 gg + 6). Sono al 11 gg...ma devo dire una cosa..il prurito è più esterno che altro. La mia vulva è arrossata e pruriginosa..in ogni punto, dal clitoride in giù..e a volte persino nella zona tra grandi e piccole labbra. Lo yogurt applicato esternamente è l'unico che mi ha dato sollievo (anche se limitatamente, perchè dopo qualche ora dall'applicazione, ritorna) assieme alla crema LF100 (ma ieri, che ero fuori casa e non ho potuto mettere lo yogurt, me l'ero portata dietro per metterla durante il gg , ma il prurito tornava a momenti, molto forte). Ieri, impazzita per sto prurito, ho messo alla sera (solo esternamente) la gynocanesten...e sono stata bene, fino ad ora (sembra stia tornando).
Allora, mi chiedevo...cosa faccio?
Premetto che è una vita che non faccio esami (chissà perchè poi? l'ignoranza è un brutto male ) e leggendo il forum,mi sono già premunita per fare la coprocultura, l'esame urine, la urinocultura (con la ricerca specifica che avete scritto) e i tamponi (vaginali e uretrali). Bastano? Io tendenzialmente, non ho i sintomi della cistite (li ho avuti da adolescente che mi ricordi..curati col monuril) a parte che faccio difficoltà ad urinare...devo concentrarmi sul muscolo..(prima di incontrare la Palmiotto, non sapevo che fosse errato "spingere"). Ultimamente, inoltre, ho fatto esami per intolleranze alimentari, dato i miei disturbi intestinali (quei crampi che compaiono di tanto in tanto) e mi han trovato intollerante al grano, al nichel e ai lieviti (ora sto facendo dieta di recupero.) I sintomi intestinali sono diminuiti, ma non scomparsi. Da qualche parte ho letto che potrebbe essere pure la candida a creare le intolleranze..vero? Comunque in ogni caso come da voi scritto, sto prendendo il X-flor (1 compressa al gg..volevo fare così per 3 mesi...va bene o no?)
cosa suggerite?
Appena ho i risultati degli esami, vi faccio sapere.
Grazie dell'ascolto! Spero davvero di essere arrivata in quel posto che aggiungerà il 30% alla mia guarigione..