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Salve a tutti
Sono un ragazzo/uomo di 29 anni.
Non starò qui a raccontarvi tutto ciò che mi ha portato qui perché le storie già lette sono simili. Ho iniziato con una prostatite batterica, i batteri non ci sono più ed ora ho la diagnosi di ipertono dei muscoli pelvi e irritazione della innnervatura (neuropatia pudendo).
Vorrei porvi delle domande, se qualcuno potrà rispondere, consideriamo il fatto che chi guarisce di solito non accede più ai forum:
1)Neuropatia del pudendo e infiammazione del pudendo sono la stessa cosa?
2)Come posso essere sicuro di non avere la prostatite abatterica, più tosto che la neuropatia del pudendo?
3)perché non riesco a bere alcol,caffe e mangiare piccante (se li bevo/mangio mi brucia l'urina, ma solo in queste circostanze) se la prostata non c'entra con la mia diagnosi?
4)qualcuno di voi riesce a bere senza bruciori, avendo ipertono e/o neuropatia?
5)Eliminando l'ipertono dei muscoli si aggiusta anche il pudendo
6)esiste una percentuale/statistica delle guarigioni, sul forum vedo molti iscritti ma molti non scrivono.
Grazie e ciao a tutti

Benvenuto nel forum.

Abbiamo sottoposto le tue domande a Rosanna, per essere stracerte di andare sul sicuro: ti riporto sotto le sue risposte.

Rosanna ha scritto:1) Praticamente sì.
2) Effettuando esami specifici che escludano o confermino neuropatie del pudendo (tipo questo: viewtopic.php?f=189&t=1580#p46319)
3) Perchè le fibre nervose dolorifiche nel loro percorso verso il cervello sono racchiuse in una specie di tubo, intrecciate alle fibre deputate al trasporto del messaggio tattile, termico, pressorio, chimico, acido/alcalino. La vicinanza di tutte queste fibre con funzioni diverse implica una collaborazione e quindi anche un'influenza reciproca. L'infiammazione quindi altererà non solo l'informazione dolorifica, ma anche quella termica e tattile. Per questo i tessuti saranno estremamente sensibili e doloranti anche in seguito a stimoli che normalmente non creerebbero dolore: un'urina troppo acida provocherà bruciore e alcuni cibi particolari al contatto con l'urotelio risulteranno altamente irritanti.
4) sì
5) Se la causa è la contrattura sì. E comunque aiuta di sicuro, quanto meno a non peggiorare ulteriormente.
6) Nonn esiste perché la maggiorparte degli utenti quando guarisce ci abbandona senza comunicarcelo.

Però, aggiungo io, se facciamo una rapida proporzione fra gli utenti iscritti dall'apertura del forum (più di 5600) e quelli attivi al momento (circa 500), direi che, anche ipotizzando un certo numero di "sparizioni" dovute ad altro, la media immaginabile di guarigioni è mica male!

Il mio ragazzo ha avuto problemi molto simili ai tuoi. Inizialmente le prostatiti erano batteriche, poi i batteri sono scomparsi, ma i sintomi sono rimasti e si è ipotizzata una contrattura. Oltre al rilassamento, nel suo caso hanno aiutato:
1) Evitare la birra
2) Assumere mannosio e bicarbonato quando si presentano sintomi come il bruciore, oppure in via preventiva quando mangia piccante o beve alcol
3) Assumere un integratore a base di Serenoa Repens.
Ora il mio ragazzo sta benissimo.

Nel tuo caso, aggiungo che è di fondamentale importanza l'assunzione di integratori per il sistema nervoso, come etinerv, che è a base di acido alfalipoico e b12.

Ciao Aliruna,
Posso chiederti quanto tempo è durata la terapia del tuo ragazzo? Qual è stata la terapia?

È passato qualche anno, quindi non ricordo alla perfezione, ma mi pare che abbia preso l'integratore a base di serenoa per qualche mese e osio con bicarbonato solo al bisogno. Il nome dell'integratore di quegli anni non me lo ricordo, ora teniamo in casa per sicurezza miniprost, ma è sempre stato bene e non l'ha mai dovuto riprendere. Nel suo caso è stato anche fondamentale imparare a non sforzarsi quando andava in bagno. Lui stressava tantissimo l'intestino in questo modo, provocandosi tutte le contratture dei muscoli pelvici.

Aliruna la diagnosi del tuo ragazzo qual'era prostatite abatterica?

Sì.