La mia storia

Raccontaci qui la storia del tuo problema uro/genitale

La mia storia

Messaggioda Angelo » mer set 14, 2016 6:05 pm

Salve a tutti, sono Angelo vi racconterò la mia storia.

Circa un anno e mezzo fa ho avvertito gradualmente il bisogno impellente di urinare. Per qualche giorno si è solo trattato di dover trovare urgentemente un bagno durante qualche uscita in giro, ma dopo pochi giorni questo bisogno è diventato talmente tanto forte e frequente da lasciarmi bloccato in casa per una settimana. Andavo spesso in bagno ma non usciva molta urina. Uscire di casa e fare dieci metri mi avrebbe fatto sentire immediatamente il bisogno del bagno e camminare lo avrebbe peggiorato, ragione per cui a volte sono letteralmente rimasto bloccato fermo sul marciapiedi, cercando una soluzione (alla fine andavo o in un bar, o riuscivo molto difficilmente a raggiungere casa mia). Potevo fare qualche metro ma non allontanarmi troppo. Sono andato a farmi visitare da un medico amico, le analisi delle urine e del sangue erano apposto e apparentemente non avevo ninete. Dopo circa una settimana i sintomi si sono alleviati, ed ero in grado di ricondurre la solita routine università-mensa-uscite in giro. Tuttavia questo "problema" non se ne è andato del tutto, e si fa sentire sempre quando fa freddo, provo ansia o devo uscire in giro (devo sempre cercare un bagno).
All'inizio di quest'anno mi sono fatto visitare da un urologo, e mi sono anche fatto fare un ecografia. Niente, tutto apposto. Ph regolare, batteri regolari (mi ha anche fatto assumere compresse di ciproxin per una settimana, dopo la quale i batteri erano quasi assenti, ma non ho notato miglioramenti).
Non ho mai provato dolori, non mi sveglio la notte per andare in bagno, anche se è la prima cosa che faccio appena sveglio ma penso sia normale.
Ricordo anche che prima di avere questa patologia bevevo come un cammello, circa 8 bicchieri d'acqua a pasto, e me ne andavo in giro senza problemi e senza pensare al bagno.

I sintomi che ritengo principali sono questi:
- Quando ho la vescica piena o semplicemente sento il normale bisogno, camminare lo peggiora. Come ho già scritto, mi costringe a stare fermo e cercare un posto vicino per espletare il bisogno.
- Il calore sembra alleviarlo.
- L'ansia mi fa venire il bisogno di andare in bagno. In particolare quando sto per andare via da qualunque posto mi viene il bisogno del bagno, perché ho paura di stare troppo tempo senza. Oppure quando qualcuno deve parlarmi di una cosa importante.

Alcune esperienze
-Una sera che faceva molto freddo, sono uscito in giro e ho dovuto cercare un bagno tre volte nel giro di 30 minuti o un'ora, e ogni volta è uscita molta urina trasparente.
-Una volta che sono andato a fare un esame universitario, dopo un'ora dall'inizio ho avvertito il bisogno impellente di anadare in bagno, anche li è uscita molta urina traspararente.
Comunque non tutti gli esami li passo così. Alcuni riesco a resistere anche 3 ore.

In entrambi i casi ero andato in bagno a casa prima di uscire.

In passato, prima di avere questa patologia, sentivo il bisogno di andare in bagno, ma ero in grado di resistere tranquillamente. Ogni uscita adesso è un incubo.

Non so cosa possa essere. Ho pensato magari a uno strappo muscolare avvenuto in palestra a causa di un allenamento troppo intenso, oppure a un qualcosa di psicologico dovuto alla mia personalità ansiosa, infatti non mi piace molto uscire e socializzare (mi considero affetto da sindrome di Asperger). O magari allo stress dovuto a un esame molto importante che stavo preparando una settimana prima che mi venisse questa patologia, per il quale non avevo studiato.

Secondo voi cosa può essere? (fatemi sapere se vi servono più informazioni) Grazie

Re: La mia storia

Messaggioda Stefania 69 » mer set 14, 2016 6:26 pm

Ciao Angelo, benvenuto :welcome:

Angelo ha scritto:
Secondo voi cosa può essere?


Secondo me contrattura muscolare schietta, che magari è rimasta latente per un bel po e poi si è scatenata a seguito dei tanti fattori contemporanei che hai già citato tu.
Occorre che tu prenoti una visita da uno specialista che conosca la patologia, lì trovi nella sezione apposita dedicata ai medici consigliati.

Nel frattempo puoi leggere l'articolo del sito relativo proprio alla contrattura del pavimento pelvico. È pensata per le donne, ma molti concetti sono universali così come molti accorgimenti, primi tra tutti gli esercizi kr, la respirazione diaframmatica, il calore e gli esercizi di rilassamento in genere.

Potresti trovare beneficio anche dall'uso del dispositivo ALLAY che trovi su www.naturdiretta.com ; la versione di prova costa soli 9,99 euro

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » mer set 14, 2016 6:42 pm

Ciao angelo, benvenuto. Anche secondo me è contrattura e forse potrebbe aiutarti anche utistop contro il tenesmo. È di fondamentale importanza che impari a rilassare il pavimento pelvico. Hai altri sintomi, come sensazione gravativa in zona perineale, dolori particolari, bruciore a urinare? Hai mai fatto controlli alla prostata? Valuta anche l'assunzione di magnesio, è un miorilassante naturale. Sarebbe fondamentale una visita specialistica da qualcuno che sia in grado di diagnosticare una contrattura pelvica.

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » mer set 14, 2016 6:46 pm

Cles ha scritto:Buongiorno a tutte care, siccome fra un mesetto starò sull'isola sto cominciando ad informarmi se in Sardegna ci siano professionisti che si occupino della riabilitazione del pavimento pelvico (oltre a quelli già segnalati nell'apposita sezione, che operano ad Olbia) con terapia manuale (poichè è con quella che mi sono trovata bene e mi ha dato molto beneficio).
Al momento non ne ho bisogno fortunatamente, ma siccome purtroppo sappiamo che le ricadute possono essere sempre in agguato (e che per me come per altre l'estate è un periodo critico) ho fatto un po' di ricerche.

Ho trovato un paio di fisioterapisti che sulla carta sembrano competenti (poi ovviamente bisogna vedere di persona), e segnalo i link nel caso nel frattempo qualche sarda volesse tentare e riportarci la sua esperienza. Se poi, facendo i dovuti scongiuri, dovessi andarci, vi riporterò le mie impressioni!

Sassari: http://www.fisiolive.it/cosa-facciamo
Cagliari: http://www.giovannapirisi.it/index.php/ ... rattamenti
In Sardegna opera inoltre il dottor Nieddu, al quale puoi chiedere consigli su Allay nell'apposita sezione.

Re: La mia storia

Messaggioda Vln » gio set 15, 2016 5:02 pm

Ciao Angelo e benvenuto. Io quando stavo male male male avevo le tue stesse identiche paranoie e i tuoi stessi identici sintomi. Io stavo preparando la tesi di triennale. E ero stra ansiosa.

Anche secondo me sei contratto. E l'ansia per la situazione ti fa contrarre ancora di più. E stai sempre peggio. Devi assolutamente spezzare questo circolo vizioso. Contatta uno specialista come ti è stato consigliato e inizia subito a mettere in atto tutti gli accorgimenti anti contrattura. Vai con il calore, soprattutto, visto che ti fa stare bene. E impara i kr.

Hai detto che vai in palestra. Cosa pratichi? Te lo chiedo perché alcune attività non sono consigliate in questa fase, potrebbero peggiorare la situazione ulteriormente.

Ti capisco su ogni singola parola che hai scritto, e ho vissuto le tue stesse esperienze. Vedrai che la situazione è risolvibile.

A presto

Re: La mia storia

Messaggioda signo » gio set 15, 2016 7:47 pm

Ciao Angelo, benvenuto anche da parte mia. Recentemente ho consigliato Allay ad un ragazzo con sintomi abbastanza simili ai tuoi e ne ha tratto giovamento. Te lo consiglio vivamente!
Per il resto stai tranquillo che non si tratta affatto di una cosa psicologica. Come dice Vln è possibile che l'allenamento in palestra ti abbia fatto più male che bene. Segui tutti gli accorgimenti consigliati e vedrai che tornerai quello di prima. A presto :ciao:

Re: La mia storia

Messaggioda Angelo » mer set 21, 2016 5:45 pm

Grazie a tutti per le risposte, gentilissimi.

Andavo in palestra poco più di un anno fa, dopo pochi mesi è sorto questo problema. In palestra praticavo Muay Thai (boxe thailandese), gli allenamenti consistevano nel colpire sacchi, praticare mosse con un compagno, esercizi per il fiato ecc...Era un allenamento MOLTO intenso e stremante (stiamo parlando di uno sport da combattimento). A volte crollavo letterlmante per terra dalla fatica :risatona:

Dolori non ne ho mai provato, forse rarissimamente ma niente che mi preoccupasse, comunque di sicuro non ne avevo quando è iniziato a sorgere il problema.

Non ho fatto un esame della prostata perché avevo già fatto un ecografia e quindi è da escludere che io abbia la prostata ingrossata.

Grazie di nuovo per le risposte, proverò a contattare i medici di cui mi avete fornito i nomi. Se potessi risolvere questo problema sarei la persona più felice al mondo :thanks:

Re: La mia storia

Messaggioda flo67 » mer set 21, 2016 6:01 pm

Ciao Angelo, ti do anche io il mio benvenuto.
Al momento quindi non pratichi sport, giusto? Gli sport che inducono muscoli addominali a contrarsi vanno evitati, almeno al momento della situazione, prediligendo quelli che prevedono il rilassamento invece.
Chiamare uno dei medici consigliati nella tua regione è una delle cose che anche io ti consiglio di fare subitissimo, perchè così non perdi ulteriore tempo in ricerche varie e guarisci prima da tutti i tuoi sintomi.
Come stai al momento? Che accorgimenti stai adottando? Esercizi di rilassamento ne fai?
Aspettiamo news allora. :schifezze:

Re: La mia storia

Messaggioda Aliruna » gio set 22, 2016 10:30 pm

Ti consiglio di contattare il dott. Nieddu. Ci ha confermato che tratta anche gli uomini.

Re: La mia storia

Messaggioda Angelo » mer nov 09, 2016 12:52 am

Salve a tutti, vi aggiorno sulla mia situazione.

Un mese e mezzo fa ho contattato la dottoressa Pirisi, ma prima di iniziare la riabilitazione voleva che mi facessi visitare da un urologo che conosceva, giusto per sicurezza. Mi ero già fatto visitare da un urologo, ma lei voleva comunque che mi facessi visitare da qualcuno più professionale e di cui si potesse fidare.

Durante questa visita, l'urologo mi ha fatto l'ecografia prima e dopo la minzione, dicendo che apparentemente la vescica si era svuotata (non so se normalmente svuoto la vescica del tutto, ma se avessi questa contrattura pelvica dovrei non essere in grado di svuotarla del tutto, a quanto pare).

Successivamente mi ha fatto la flussometria dicendomi che era irregolare (fatta molto a zig zag), in poche parole che urinavo male. Qui ho avuto la conferma che avessi effettivamente un qualche problema fisico, insomma non era tutto nella mia testa e non ero pazzo :risatona:

Ha ipotizzato che potessi avere una ostruzione cervico-uretrale (sindrome di Marion), una patologia congenita che per motivi ignoti si sarebbe manifestata solo ora, per cui mi ha consigliato di prendere il farmaco Xatral. Ne ho preso una compressa al giorno per quasi un mese, ma non ho notato nessun miglioramento, se non che il primo giorno ho dormito più rilassato.

Mi ha consigliato anche degli esami urine, ma io avevo già preso mesi fa compresse di ciproxin 500 mg per una settimana per eventuali infezioni, senza avere risultati.

Ciònonostante ha detto che la terapia di riabilitazione è giustificata.



Dunque ho iniziato la terapia qualche settimana fa con la dottoressa Pirisi.

All'inizio la dottoressa mi fa fare degli esercizi di contrazione e rilassamento mentre mi spinge nella zona perineale. Dopodiché mi fissa una sonda rettale e degli elettrodi sull'addome e sulla schiena che mi mandano degli elettrostimoli per venti minuti, e infine faccio altri esercizi di contrazione e rilassamento.

Ho fatto tre sedute finora. Alla fine di ogni seduta noto un lieve rilassamento, oggi in particolare ho notato un leggero sollievo subito dopo aver effettuato una minzione un'oretta dopo aver finito la seduta, ma il problema ce l'ho ancora. Lei ha detto che ci vorranno circa 10 o 15 sedute, e che solitamente i pazienti notano un sollievo vero e proprio circa dalla sesta.


Secondo voi è normale? ci vuole tempo per guarire? Io sono un po' preoccupato, sia perché voglio guarire ma anche perché le sedute costano. Insomma, se è vero che ho questa contrattura (e tutti gli indizi e i sintomi portano a questa conclusione) allora dovrei guarire con la riabilitazione, giusto?
Ci sono esercizi o altre cose che potrei fare per conto mio per migliorare la situazione? Grazie in anticipo :thanks:

Re: La mia storia

Messaggioda signo » mer nov 09, 2016 8:52 pm

Ciao Angelo, non conosciamo questi professionisti ed è difficile darti un parere. L'importante è che la fase di rilassamento duri molto di più della fase in cui contrai: contrazione 1 secondo e rilassamento 3 minuti.
Con Nieddu saresti andato sul sicuro. Qui sul forum trovi tutti gli accorgimenti da mettere in atto contro la contrattura pelvica. Hai letto l'apposita sezione? Potresti provare a fare gli esercizi di stretching del video di Frizzina. Trovi tutto usando la funzione CERCA in alto a destra. Per guarire ci vuole tempo, ti sei fatto un giro nelle altre storie? :ciao:

Re: La mia storia

Messaggioda Angelo » mer feb 22, 2017 6:27 pm

Salve a tutti, scrivo in preda alla disperazione per aggiornarvi sulla situazione.

Ho effettuato circa 14 sedute per la riabilitazione del pavimento pelvico. La dottoressa dice che muscolarmente sono migliorato molto e l'ipertono è quasi guarito. Io sento che questa terapia mi abbia aiutato un pochino, ma non mi sento per niente guarito. Quando provo emozione o ansia, ad esempio prima di suonare in qualche serata o partecipare a uno spettacolo teatrale, sento lo stimolo anche se solitamente dopo un po' passa. Tuttavia io non ho modo di sapere se passerà o no e non voglio mica rischiare. A seconda della situazione, potrei resistere 7 ore (al caldo a casa mia, non sempre però, ma è capitato. La notte non mi alzo quasi mai per andare in bagno, quindi resisto 8-9 ore) come potrei resistere 2 ore (quando c'è freddo e sono in giro). E' probabile che se mi sforzo al massimo riesco a resistere più a lungo, ma vorrebbe dire soffrire (mentalmente), stare col terrore di farsela addosso, non interagire con nessuno perché sono concentrato sul trattenerla. Dato il numero di sedute effettuate e i risultati (anche perché Pirisi dice che l'ipertono è "praticamente guarito") inizio a pensare che la causa degli stimoli possa essere un altra. Dopottutto l'urologo aveva detto "è decisamente probabile una ostruzione-cervico uretrale"... La mia intenzione adesso è quella di fare 3 citologie urinarie, in modo da aver completato tutti gli esami consigliati dal'urologo (e cioè esame urine, citologie e riabilitazione) e tornare da lui.

Non so cosa pensare. A me basterebbero 2-3 ore in cui abbia la certezza che non devo andare in bagno, soprattutto se devo fare spettacoli teatrali (cosa che ho iniziato da poco e che potrei continuare, se riuscissi a debellare il problema). Potrei provare a bere molto e allenarmi a trattenerla? oppure fare un po di kegels? Chiedo pareri, grazie.

Re: La mia storia

Messaggioda signo » mer feb 22, 2017 10:34 pm

Ciao Angelo, quali accorgimenti che ti abbiamo consigliato hai adottato?

Re: La mia storia

Messaggioda Mare73 » gio feb 23, 2017 1:25 pm

Nel frattempo:
Angelo ha scritto:Potrei provare a bere molto e allenarmi a trattenerla?
Trattenere l'urina è assolutamente DELETERIO, lo scriviamo ovunque e in tutte le lingue.
Vai di kr, sempre e comunque: il fatto che la tua contrattura sia quasi sciolta rappresenta un ottimo risultato, che però va mantenuto con tutti gli accorgimenti per il rilassamento che ti abbiamo indicato. E qui mi accodo a signo: cosa stai mettendo in atto, e come? Ci vuole un po' per rieducare i muscoli, la tendenza del tuo pp sarà di tornare alla postura contratta, soprattutto in presenza di situazioni di ansia, preoccupazione ecc.: e infatti, come dici tu stesso
Angelo ha scritto:Quando provo emozione o ansia, ad esempio prima di suonare in qualche serata o partecipare a uno spettacolo teatrale, sento lo stimolo
Ecco, quella è palesemente la contrattura che rialza la cresta. Ovviamente, il panico è un'altra emozione che porta a contrarre involontariamente, quindi va evitata come la peste. D'altra parte, non capisco la ragione della disperazione che dichiari: guarire da una contrattura è un percorso lungo, e tu hai iniziato la terapia solo a novembre. Ci vuole pazienza, impegno, costanza e consapevolezza, oltre a un atteggiamento positivo.
Forza!



Torna a Storie personali (Uomini)

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata


CISTITE.INFO aps Onlus - Associazione costituita ai sensi del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n.460 - CF: 94130950218 - p.IVA: 02906520214