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Ciao ragazze,
Apro questo argomento perché ultimamente sto avendo dei dubbi causati ovviamente dalle farmacie sul cymbalta da 60mg. Le prime confezioni che avevo comprato le avevo pagate 2€ l'una, mentre le ultime 5,50€ nonostante la nota 4. Ovviamente ho chiesto spiegazioni alle diverse farmacie che mi hanno spiegato che quello da 2€ non è il cymbalta vero ma il generico per il quale il medico mi aveva prescritto "duloxetina ecc" non includendo la parola cymbalta, mentre quello da 5,50€ è il cymbalta vero e proprio. La farmacista mi ha detto che più o meno si equivalgono anche se non c'è mai niente di identico e di prendere sempre lo stesso perché passare continuamente dall'uno all'altro non è il massimo. Oltretutto le ho chiesto se le due confezioni fossero differenti perché le prime capsule di cymbalta da 60mg che avevo pagato 2€ mi ricordo che avevano una confezione e un colore identico alle ultime che ho pagato 5,50€ l'una.
A voi risulta questa differenza o solo qui da me mi stanno tirando matta per niente?

Anche a me hanno proposto di passare al generico ma ho preferito rimanere sul cymbalta. Invece la scatola di gabapentin è ogni volta diversa. Boh!

Non so se sia un'informazione ancora attuale, ma anni fa il medico mi aveva detto che la legislazione italiana ammette per i farmaci generici una tolleranza pari al 20% sulla quantità del principio attivo. Che a me sembra un'enormita'....
Per questo motivo lo stesso farmaco equivalente, ma commercializzato da case diverse poteva avere efficacia diversa.
A me era successo con diversi marchi di nimesulide, alcuni facevano perfettamente effetto altri sembravano acqua fresca. Ovvio che se si tratta di un farmaco da prendere una tantum per un disturbo passeggero pazienza, ma per terapie continuative dove il dosaggio conta, come minimo sarebbe meglio tenersi sulla stessa casa.
Ripeto, sempre che l'informazione fosse esatta e sia ancora attuale, sono passati un po di anni.

Ciao, confermo che il Cymbalta è l'originale e quindi c'è la differenza da pagare. Riguardo gli equivalenti, è come dice Stef. Ovvero possono differire dall'originale e fra marche diverse del 20% in termini di biodisponibilità. Sono d'accordo anche io con la farmacista che in caso si scelga l'equivalente, di mantenere la stessa marca sempre. Ogni casa farmaceutica produce il suo, c'è il mylan, doc, teva, sandoz, heal,ecc ecc. Ogni farmacia tiene certe ditte e con il tempo può cambiarle, ecco perché le "scatole" cambiano. Non vergognatevi a chiedere sempre la stessa scatola,è vostro diritto farlo ed è tra l'altro molto comune.

Grazie Frens per la spiegazione