Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda Cles » lun set 28, 2020 7:45 pm

Finalmente eccomi qua! Credo che finalmente sia l'incipit più usato all'interno di questa sezione! Perchè ci ho messo tanto a scrivere la mia testimonianza? Perchè ci ho messo tanto a guarire, perchè la guarigione non è solo stare bene fisicamente ma smettere di percepirsi come malate e di temere la malattia. Essere guarita non vuol dire essere tornata "come prima" o "normale", perchè nella vita si cambia e perchè non esiste una normalità. Essere guarita vuol dire stare bene, consapevole di avere una predisposizione ad essere più fragile a livello pelvico, consapevole della possibilità di ricadute della malattia, abituata a seguire tutte le norme che mi hanno aiutata a stare meglio. Sono guarita, ma la mia vagina continuerà ad essere stretta, piccola, corta, capricciosa ed irritabile e questo non posso fare altro che accettarlo, come un naso storto o le orecchie a sventola. Essere guarita vuol dire avere imparato ad accettarmi, a volermi bene e a prendermi cura di me stessa. Perchè oggi questo post? Perchè ho fatto una visita ginecologica di controllo generale e la dottoressa mi ha detto che ho un pavimento pelvico perfetto, e lei ne ha visti molti ha sottolineato! In quel momento ho pensato a quando ero malata, prendevo le medicine e facevo gli esercizi ogni giorno chiedendomi quanto sarebbe durato, ma mi ripetevo sempre "un giorno tutto questo finirà". Ho raccontato alla dottoressa la mia storia con serenità e tranquillità, senso quel leggero senso di imbarazzo o di sconfitta per aver attraversato una malattia strana e sconosciuta. Ci sono voluti anni perchè avessi una diagnosi, 3 anni almeno di cura, con varie ricadute, e altri 6 anni per sentirmi finalmente guarita. Auguro a tutte le ragazze e donne di avere una diagnosi precoce, di affrontare il percorso di guarigione e cura senza paura, di guarire in fretta. Questo è quello a cui tutte abbiamo diritto. La malattia mi ha tolto la spensieratezza di ragazzina a cui pensavo di avere diritto nel vivere il sesso, la spontaneità che credevo mi fosse dovuta per la mia giovane età, l'entusiasmo di affrontare la sessualità in maniera serena. Non ringrazio la vulvodinia, ma riconosco che mi ha reso consapevole che la salute non è scontata né dovuta, che la guarigione è un diritto ma soprattutto e prima di tutto una conquista; mi ha insegnato che dovevo essere io la prima a prendermi cura di me stessa, ad ascoltami, a volermi bene, ad accettarmi.
In questo ultimo anno ho affrontato un percorso insieme ad una psicologa, non legato alla vulvodinia ma ad altri aspetti della mia vita, che mi ha resa più consapevole di molte cose. Ora mi sento serena.
Siate fiduciose, perchè io non mai smesso di esserlo. Siate tenaci, e coraggiose; siate tristi, perchè è normale esserlo quando si scopre di avere una malattia, ma non siate spaventate. Siate gentili, pazienti e comprensive con voi stesse. Vogliatevi bene. Siate costanti. Queste prima ancora delle terapie e delle medicine sono le cose fondamentali per guarire.
Vorrei che "le nostre buone abitudini", quelle che qui consigliamo, diventino le buone abitudini di tutte le donne, ragazze e bambine. Vorrei che la vulvodinia non facesse più paura, ed è meraviglioso vedere che grazie a questa comunità di donne ogni giorno ci sono più strumenti, più medici, più risorse per guarire.
Io non sono un'eroina. Sono una persona normale, buffa, sbadata e maldestra. Ma non ho mai smesso di combattere, anche quando le ricadute mi facevano piangere di delusione e sconforto. E non ho mai smesso perchè non ero sola, ma ho trovato amiche reali e virtuali in questo forum che non mi hanno mai abbandonata, a cui va tutta la mia gratitudine. La vulvodinia mi ha cambiata, come tante cose ed esperienze ci cambiano nella vita, non so se mi ha reso una persona migliore, ma sicuramente più consapevole, più attenta, e più grata per ciò che ho imparato. Spero che le nuove generazioni non debbano impararlo, come me, con tanta sofferenza, ma che la prevenzione e la diagnosi precoce divenga una prassi. Spero che la mia storia, le mie piccole battaglie, e ora anche la mia testimonianza, possano essere di conforto a tutte voi che leggete.
Siate speranzose, non mollate, siate le migliori amiche di voi stesse.

Re: Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda Cles » lun set 28, 2020 7:50 pm

E giusto per sdrammatizzare...sappiate che ho scritto questo post immaginando di parlare da un pulpito ad una folle di donne di tutte le età...tipo quando uno fa il discorso alla cerimonia degli oscar o tipo le personalità di spicco che fanno i discorsi motivazionali alle masse. Immaginavo anche di avere una fiaccola accesa e un mantello svolazzante alle mie spalle. Così, giusto per creare più atmosfera :risatona:

Re: Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda Duckling » lun set 28, 2020 11:44 pm

Ciao Cles, non so se ci conosciamo, ho letto per caso il tuo messaggio tra quelli attivi ed è semplicemente stupendo e toccante, si vede che hai fatto un percorso su di te e adesso sei arrivata al traguardo che meriti... :::::

Vorrei che "le nostre buone abitudini", quelle che qui consigliamo, diventino le buone abitudini di tutte le donne, ragazze e bambine. Vorrei che la vulvodinia non facesse più paura, ed è meraviglioso vedere che grazie a questa comunità di donne ogni giorno ci sono più strumenti, più medici, più risorse per guarire.


Questa frase la scolpisco e la faccio mia, penso spesso a quelle abitudini che ho acquisito qui e che diffondo a mia madre, mia sorella e alle mie amiche che mi ascoltano come se stessi dicendo che sono arrivati gli alieni... ma sono gli accorgimenti che FUNZIONANO e che tutti assieme portano verso l'accettazione di sé, il saper affrontare le piccole crisi e imparare a volersi bene per come si è.

Le tue parole sono un vero conforto per le ragazze e donne che stanno lottando contro un male di cui si parla ancora troppo poco...

ti auguro il meglio, con tutto il cuore! :flower:

Re: Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda zuzu » mar set 29, 2020 11:30 am

Ciao Cles, ho letto la tua testimonianza ieri sera, poco dopo che l' hai scritta. E sono felice per te, e felice che le testimonianze di guarigione iniziano ad aumentare. Grazie mille.

Re: Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda flo67 » mar set 29, 2020 6:00 pm

Ciao Cles, noi ci siamo conosciute a Roma, ricordi? Il mio pensiero su di te è sempre quello di una ragazza splendida che nel frattempo è diventata donna, consapevole, matura, in gamba.
Che dire, sono strafelice ovviamente per quello che hai scritto, non avevo dubbi del resto che ce l'avresti fatta a passare di qua.
Tantissima gioia per te.
:::::
:flower:

Re: Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda LisaBetta » mar set 29, 2020 7:05 pm

Grazie infinite per queste parole, non ci conosciamo ma ti ho seguita (un po' in ritardo). Sei molto in gamba.
:ciao:

Re: Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda petalina75 » mar set 29, 2020 9:52 pm

Grazie infinite Cles...
Non ho mai avuto il piacere di conoscerti o di scriverti, ma la tua storia di guarigione mi ha dato un bellissimo incoraggiamento!!
Brava! :clap:

Re: Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda iaia1717 » mer set 30, 2020 7:30 am

Ciao Cles, ho letto con attenzione sia la storia della tua guarigione sia la tua storia... e ho visto che sei stata tu a “scoprire” la dott.ssa Borella da cui sto andando. Leggere del percorso che hai fatto con lei ha risposto anche ad alcuni dubbi che avevo per cui un doppio grazie. :flower:

La tua storia è lunga ma da quello che ho letto sei sempre stata combattiva e reattiva quindi complimenti. Anche il “gruppo di supporto” che si era creato qui sul forum in quel tempo mi è sembrato affiatato e sicuramente di aiuto :love1:

Sono felice per te anche se non ci conosciamo!

Re: Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda Rosanna » mer set 30, 2020 9:14 am

Ma che gioia Cles!!
E' sempre una gioia leggere le testimonianze di guarigione, ma quando la testimonianza riguarda una persona che hai conosciuto nella realtà, che ha varcato la soglia di casa tua, la cui vita si è incrociata più volte con la tua, che ha sempre condiviso le sue importanti esperienze perché altre donne ne traessero beneficio, che ha dato così tanto a questa comunità con la sua attività di moderatrice sempre puntuale, serena, competente ed estremamente matura rispetto alla sua età, ecco, quando a guarire è una persona così, la gioia si centuplica (si può dire "centuplica"?).
Resterà sempre nei miei ricordi lo splendore della persona che sei: dolce, colta, profonda, sensibile, amante degli animali, solare, coraggiosa, tenace, simpaticissima (quanto mi hanno fatto ridere tutti i tuoi racconti su Blacky e come dimenticare il parmigiano che pretendeva il criceto dei tuoi genitori?).
Ho avuto l'onore di poter percorrere un tratto di strada con te nella mia vita e ritengo ciò una vera fortuna. Sei stata preziosa anche per mia figlia in un momento difficile della sua vita.
Hai proprio ragione: questa malattia ha anche risvolti positivi e consente esperienze, incontri e cambiamenti che altrimenti non sarebbero potuti accadere.
Grazie per quel che sei e per :flower: tutto ciò che mi hai dato.
:love1:

PS: questa testimonianza è così bella che la condividerò ovunque!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda Cles » mer set 30, 2020 2:22 pm

Grazie a tutte voi per le belle parole! Flo ma certo che mi ricordo di te, come potrei dimenticarti?!? Avere conosciuto te e le altre ragazze del forum è stato bellissimo e importante, ci siamo divertite tanto insieme!
Ros...tutti gli incontri che abbiamo avuto sono state bellissime giornate, e penso sempre con affetto alla tua famiglia e a Morgana (seguo sempre i suoi progressi tramite gli aggiornamenti che pubblichi e sono così fiera di tutti i suoi risultati!). Blacky ora ha 12 anni ma è sempre in forma e me ne combina una al giorno insieme a Pesca (nuova arrivata e adorabile combinaguai). Mi riprometto sempre di organizzare un viaggio per passare a trovarti!
Sono contenta che tutto ciò che ho condiviso possa essere stato utile ad altri!
Ora sono fiera di poter raccontare la mia storia agli altri, senza timore e senza vergogna (vulvodinia è ancora una parola poco conosciuta, ma ora sono io a dire quasi con sorpresa "davvero non ne hai mai sentito parlare? Allora ti spiego cosa è!) quindi Ros sarò felice se condividerai la mia storia e la mia guarigione il più possibile :love1:

Re: Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda Rosanna » gio ott 01, 2020 3:44 pm

:love1: a tutti voi
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Sapevo che un giorno sarei arrivata qui

Messaggioda NewSunriseInYou » ven gen 22, 2021 3:33 pm

Grazie Cles per la tua testimonianza. è vero, ci vuole tanta consapevolezza per percorrere il cammino che un giorno porterà alla guarigione. Questa malattia non va disprezzata ma accolta per i tanti insegnamenti che dà, primo fra tutti trovare il coraggio per riprendersi dallo sconforto totale e dalla sofferenza in cui ti getta.
Ti auguro una vita bella e intensa, in ottima salute, che tu possa vivere con uno spirito autentico che anche la vulvodinia avrà contribuito a farti scoprire.



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