voglia di vita normale :(
Inviato: mar giu 29, 2021 9:34 pm
ciao a tutte! mi presento sono Clara e ho 19 anni.
premetto che sono profondamente devota a cistite.info già da 3 anni...leggevo, leggevo, leggevo e mettevo in pratica il più possibile, però ora penso sia giunto il momento di scrivere anch'io la mia storia (per comodità la suddividerò in due parti e proverò a essere breve ma coincisa) perchè mi sembra di essere entrata in un nuovo tunnel e vi giuro non posso farcela ad affrontarne uno nuovo da sola
PARTE 1:CISTITE. 2018: primo episodio di attacco fortissssimo di cistite, curato con antibiotico. a questo se ne susseguono moltissimi altri (curati alcuni con monuril, ma la maggior parte solo con ettolitri d'acqua perché pure la me di 16 anni capiva che alcuni dottori non ne sanno proprio NIENTE) addirittura praticamente una volta al mese e ogni santa volta capitava la mattina dopo aver avuto un rapporto. tra gli attacchi molti giorni accusavo comunque fastidi, bruciori alla vescica, soprattutto quando l'avevo appena svuotata o avevo bevuto poco o ero al mare (insomma solite cose). poi GRAZIE AL CIELO ho scoperto questo forum (ma perchè quando si cerca ‘cistite’ non esce questo sito???) e ho messo subito in pratica tutti i vostri consigli, D-mannosio compreso, e sta di fatto che ora gli episodi sono diventati sporadici (ma comunque devastanti) però per il resto ZERO fastidi (certo, magari saranno complici anche i lockdown che hanno ridotto il numero dei miei rapporti, però sono comunque felice) ..dunque riguardo questo versante sono molto fiduciosa (prima vi giuro non riuscivo a pensare a null’altro, avevo perso la voglia di vivere, fare qualsiasi cosa mi terrorizzava (e sì, avevo 16-17 anni), soprattutto con mia madre che non capiva e ogni volta si arrabbiava pensando boh che fosse colpa mia…vabbè però penso proprio sappiate le sensazioni). Per ora è da 6 mesi che non ho nulla alla vescica.
PARTE 2: ?? questa parte riguarda la mia vagina e come ho scoperto che alcune cose non sono ‘cose normali’ solo perché sono una donna. Tutto inizia nel settembre 2018. Andai da un ‘luminare’ di ginecologo a Monza per curare la mia cistite. Lui mi disse che il problema era in realtà una candida in corso e non curata (boh) mi diede meclon, lavande e mi fece fare un’operazione per togliere la ‘pieghetta’ (bah, l’unica cosa positiva tratta da questa cosa era stata l’astensione obbligata dai rapporti per 3 mesi, durante i quali ZERO CISTITI). Come se non bastasse IL LUMINARE mi prescrisse pillola anticoncezionale da gennaio 2019 (diceva che togliendo i preservativi avremmo tolto un bel problema). La prendo e quello che è successo quell’anno è stato che la vagina iniziò a darmi problemi (prima oltre che cistiti non avevo avuto nient’altro): inizio a percepire secchezza vaginale, dopo alcuni rapporti notavo taglietti a ore 6 (spesso nonostante mi sentissi ‘bagnata’ durante l’atto), durante un viaggio a Valencia (già adottavo tutti gli accorgimenti es intimo bianco ecc…) complice lo stress dell’aereo e delle attività giornaliere (che poi che stress?! Io ero contentissima di visitare una nuova città…BAH) inizio a sentire la vulva bollente e notare perdite liquide giallastre (zero odore). In una farmacia della città mi danno gyno-canesten. Durante l’estate succede ancora. In autunno ancora e spendo 150 euro dalla ginecologa di mia madre per farmi prescrivere un farmaco orale per la candida (aveva soltanto appena guardato la mia vulva in pratica). 2020: inizia il lockdown, mi decido di smettere la pillola (ormai conoscevo questo sito e i suoi contenuti a memoria) e complice la tranquillità dello stare solo a casa in quei mesi non ho nulla. A settembre inizio università = caldo, 3.15 h di mezzi al giorno, stare in giro tutto il giorno. Non passano due giorni che inizio a sentire la vulva bollente (SI’ MA USAVO SOLO PANTALONI LEGGERI E LARGHI E INTIMO BIANCO) e che mi da grande fastidio, uso Gynocanseflor e poi grazie al nuovo lockdown e al fresco sto meglio. 2021: faccio alcune settimane all’università, mi fermo da un’amica che abita a 40 minuti di mezzi a dormire, faceva ancora freddo. non ho fastidi. Mi sembra di star tornando a una vita NORMALE (non chiedo altro). Il 9 giugno vado in treno a Milano perché avevo una cena per festeggiare la fine dell’anno, dormo da una amica e il mattino dopo prendo subito il treno (faceva caldo) per tornare a casa (ormai mi conosco, se mi fossi fermata giù a studiare lo ‘stress’ mi avrebbe causato problemi vaginali nonostante indossassi una gonna). Il giorno dopo però inizio ad avvertire bruciore/prurito alla vulva, uso Gynocanesflor ma non passa (comunque lo avverto intenso soltanto in alcuni momenti della giornata), smette 3-4 giorni in cui ho il ciclo e ora è tornato più forte di prima.
Inizio seriamente ad avere paura di avere vulvodinia o simili (prima mi sentivo quasi ‘fortunata’ ad avere solo cistiti). Il fatto è che tutto questo calvario è iniziato quando avevo 16 anni, voglio dire non so neanche cosa significa in pratica vivere una vita normale e, vi prego, di aiutarmi ad illuminare un minimo il mio cammino (NESSUNO intorno a me è in grado di dirmi qualcosa). Negli scorsi mesi mi era tornata la serenità e ora rieccomi a pensare continuamente a questo.
Comunque ho preso appuntamento con la dott.ssa Marra Chiara (tra i medici consigliati, esperta di dolore pelvico cronico) ma l’appuntamento è a febbraio 2022, dunque vi chiedo, cosa potrei fare/prendere in attesa per il bruciore? (tra poco vado al mare e sono già ora terrorizzata) e secondo voi cos’ho? Sarebbe utile iniziare gli automassaggi da sola?
io vi ringrazio già
premetto che sono profondamente devota a cistite.info già da 3 anni...leggevo, leggevo, leggevo e mettevo in pratica il più possibile, però ora penso sia giunto il momento di scrivere anch'io la mia storia (per comodità la suddividerò in due parti e proverò a essere breve ma coincisa) perchè mi sembra di essere entrata in un nuovo tunnel e vi giuro non posso farcela ad affrontarne uno nuovo da sola
PARTE 1:CISTITE. 2018: primo episodio di attacco fortissssimo di cistite, curato con antibiotico. a questo se ne susseguono moltissimi altri (curati alcuni con monuril, ma la maggior parte solo con ettolitri d'acqua perché pure la me di 16 anni capiva che alcuni dottori non ne sanno proprio NIENTE) addirittura praticamente una volta al mese e ogni santa volta capitava la mattina dopo aver avuto un rapporto. tra gli attacchi molti giorni accusavo comunque fastidi, bruciori alla vescica, soprattutto quando l'avevo appena svuotata o avevo bevuto poco o ero al mare (insomma solite cose). poi GRAZIE AL CIELO ho scoperto questo forum (ma perchè quando si cerca ‘cistite’ non esce questo sito???) e ho messo subito in pratica tutti i vostri consigli, D-mannosio compreso, e sta di fatto che ora gli episodi sono diventati sporadici (ma comunque devastanti) però per il resto ZERO fastidi (certo, magari saranno complici anche i lockdown che hanno ridotto il numero dei miei rapporti, però sono comunque felice) ..dunque riguardo questo versante sono molto fiduciosa (prima vi giuro non riuscivo a pensare a null’altro, avevo perso la voglia di vivere, fare qualsiasi cosa mi terrorizzava (e sì, avevo 16-17 anni), soprattutto con mia madre che non capiva e ogni volta si arrabbiava pensando boh che fosse colpa mia…vabbè però penso proprio sappiate le sensazioni). Per ora è da 6 mesi che non ho nulla alla vescica.
PARTE 2: ?? questa parte riguarda la mia vagina e come ho scoperto che alcune cose non sono ‘cose normali’ solo perché sono una donna. Tutto inizia nel settembre 2018. Andai da un ‘luminare’ di ginecologo a Monza per curare la mia cistite. Lui mi disse che il problema era in realtà una candida in corso e non curata (boh) mi diede meclon, lavande e mi fece fare un’operazione per togliere la ‘pieghetta’ (bah, l’unica cosa positiva tratta da questa cosa era stata l’astensione obbligata dai rapporti per 3 mesi, durante i quali ZERO CISTITI). Come se non bastasse IL LUMINARE mi prescrisse pillola anticoncezionale da gennaio 2019 (diceva che togliendo i preservativi avremmo tolto un bel problema). La prendo e quello che è successo quell’anno è stato che la vagina iniziò a darmi problemi (prima oltre che cistiti non avevo avuto nient’altro): inizio a percepire secchezza vaginale, dopo alcuni rapporti notavo taglietti a ore 6 (spesso nonostante mi sentissi ‘bagnata’ durante l’atto), durante un viaggio a Valencia (già adottavo tutti gli accorgimenti es intimo bianco ecc…) complice lo stress dell’aereo e delle attività giornaliere (che poi che stress?! Io ero contentissima di visitare una nuova città…BAH) inizio a sentire la vulva bollente e notare perdite liquide giallastre (zero odore). In una farmacia della città mi danno gyno-canesten. Durante l’estate succede ancora. In autunno ancora e spendo 150 euro dalla ginecologa di mia madre per farmi prescrivere un farmaco orale per la candida (aveva soltanto appena guardato la mia vulva in pratica). 2020: inizia il lockdown, mi decido di smettere la pillola (ormai conoscevo questo sito e i suoi contenuti a memoria) e complice la tranquillità dello stare solo a casa in quei mesi non ho nulla. A settembre inizio università = caldo, 3.15 h di mezzi al giorno, stare in giro tutto il giorno. Non passano due giorni che inizio a sentire la vulva bollente (SI’ MA USAVO SOLO PANTALONI LEGGERI E LARGHI E INTIMO BIANCO) e che mi da grande fastidio, uso Gynocanseflor e poi grazie al nuovo lockdown e al fresco sto meglio. 2021: faccio alcune settimane all’università, mi fermo da un’amica che abita a 40 minuti di mezzi a dormire, faceva ancora freddo. non ho fastidi. Mi sembra di star tornando a una vita NORMALE (non chiedo altro). Il 9 giugno vado in treno a Milano perché avevo una cena per festeggiare la fine dell’anno, dormo da una amica e il mattino dopo prendo subito il treno (faceva caldo) per tornare a casa (ormai mi conosco, se mi fossi fermata giù a studiare lo ‘stress’ mi avrebbe causato problemi vaginali nonostante indossassi una gonna). Il giorno dopo però inizio ad avvertire bruciore/prurito alla vulva, uso Gynocanesflor ma non passa (comunque lo avverto intenso soltanto in alcuni momenti della giornata), smette 3-4 giorni in cui ho il ciclo e ora è tornato più forte di prima.
Inizio seriamente ad avere paura di avere vulvodinia o simili (prima mi sentivo quasi ‘fortunata’ ad avere solo cistiti). Il fatto è che tutto questo calvario è iniziato quando avevo 16 anni, voglio dire non so neanche cosa significa in pratica vivere una vita normale e, vi prego, di aiutarmi ad illuminare un minimo il mio cammino (NESSUNO intorno a me è in grado di dirmi qualcosa). Negli scorsi mesi mi era tornata la serenità e ora rieccomi a pensare continuamente a questo.
Comunque ho preso appuntamento con la dott.ssa Marra Chiara (tra i medici consigliati, esperta di dolore pelvico cronico) ma l’appuntamento è a febbraio 2022, dunque vi chiedo, cosa potrei fare/prendere in attesa per il bruciore? (tra poco vado al mare e sono già ora terrorizzata) e secondo voi cos’ho? Sarebbe utile iniziare gli automassaggi da sola?
io vi ringrazio già