Lo streptococco agalactiae, il mio incubo

Lo streptococco agalactiae, il mio incubo

Messaggioda CristinaGrasso3 » mer apr 22, 2020 11:03 am

Ciao ragazze, mi presento: sono Cristina e ho 25 anni.
Prima di iniziare a raccontare la mia storia ci tenevo a ringraziare tutte voi per l’empatia con cui rispondete alle storie delle altre ragazze; mi sono fatta un’ampia lettura del forum e mi è sembrato un ambiente sicuro, scevro di giudizi di tipo morale e, soprattutto, comprensivo.
Dunque, il mio problema credo inizi con la prescrizione della pillola nel 2017 da parte della mia ex ginecologa per ciclo doloroso/abbondante e acne abbastanza grave (prima di prescrivermela non mi fa fare esami ormonali per valutare la causa dell’acne ma ok, sorvoliamo.) Da lì, per farvela breve, inizia scarso desiderio sessuale, scarsa lubrificazione, candide e infezioni frequenti che comportano fastidi ai rapporti, che curo con i farmaci classici che conoscono tutti, purtroppo, prescritti dalla mia ginecologa senza effettuare tamponi. Inoltre, in ogni pap test risultava flogosi, ma lei ignorava la cosa. Tiro avanti, fino a che a febbraio/marzo 2019 inizia uno spotting intermestruale molto lungo, che si sussegue nei mesi. In pratica il mio ciclo durava circa 20 giorni. La mia ginecologa imperterrita mi cambia la pillola ma lo spotting abbondante si ripresenta. Inoltre, da tempo accusavo cattivi odori intimi, molto forti quando sudavo, dolore ai rapporti con difficoltà di penetrazione e un leggero fastidio quando mi andava bene e difficoltà di penetrazione con dolore per tutto il rapporto quando andava male. Col senno di poi mi rendo conto che contraevo io dalla paura del dolore, i rapporti erano desiderati solo fino a un certo punto e la lubrificazione era molto scarsa; lo potevamo fare solo in pochissime posizioni. Avevo poi perdite verdastre.
Ne parlo con la gine: sono io che mi impressiono per i dolori, mi prescrive meclon e mac miror via telefono senza neanche visitarmi, inutile dire che mi fanno più male che bene. A settembre 2019, stanca, mi faccio un tampone autonomamente, senza consultarla e decisa a cambiarla. Risultato: positivo a streptococco agalactiae, numerose colonie. Vado dal medico di famiglia che mi prescrive 7 giorni di levoxacin. Dopo due settimane sto uguale a prima. Decido di cambiare ginecologa: la nuova mi toglie la pillola definitivamente (la quale mi aveva anche causato problemi di colesterolo e transaminasi alte) e mi fa tampone uretrale, vaginale e endocervicale. Tutti e tre positivi allo streptococco. Tra parentesi, da qualche tempo ai sintomi che avevo si era aggiunto il prurito all’uretra, esterno, sopra la vagina.
La ginecologa dà la colpa dei miei problemi ai rapporti allo streptococco, decide di farmi fare anche un tampone endometriale, un’endometriocoltura, perché sospetta una endometrite. Indovinate? Positivo allo streptococco agalactiae, anche questo (in effetti avevo da un po’ un ciclo molto più doloroso del normale). Così, mi prescrive la prima cura antibiotica: augmentin e zitromax con crema antibiotica locale, cleocin. Più fermenti per bocca. Risultato? Dopo dieci giorni dalla cura mi sveglio tormentata dal prurito uretrale. Vado da lei, la quale mi fa rifare i tamponi uretrale, endocervicale e vaginale ed escono ovviamente di nuovo positivi. Altra cura antibiotica: cefixoral per due cicli, distanziati da una settimana, più fermenti e schiuma ginexid alla clorexidina per lavarmi. Ho finito la cura da un mesetto circa e nonostante il prurito in quella zona non sia tornato, se non sporadicamente ma penso possa essere “fisiologico”, sento ogni tanto dei cattivi odori. Ovviamente non ho potuto fare tamponi data la quarantena né altro tipo di controllo, ma ho iniziato a informarmi e a realizzare che probabilmente ho una contrattura pelvica. Inoltre, ogni tanto mi capita di sentire come se non svuotassi completamente la vescica, sensazione che passa per poi ripresentarsi ogni tanto alle minzioni successive. Inutile dire che farò a breve una visita uroginecologica nella mia città, dal momento che purtroppo non posso spostarmi. (Studio e Vivo ancora con i miei e la situazione è complicata sotto quel frangente). Non ho dolore ne fastidio alla minzione né nessun tipo di fastidi/bruciori esterni. Sto assumendo femelle per bocca più un integratore alla papaya fermentata zinco betaglucani e vitamine (Fattore M) che mi diede la gine per il sistema immunitario.
Compilo il questionario :
Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano? Dolore ai rapporti con difficoltà di penetrazione, penso dovuti alla contrattura e ai rapporti non ben desiderati, scarsa lubrificazione. Cattivi odori ogni tanto, sensazione di non svuotare del tutto la vescica che si presenta saltuariamente. Perdite a volte gialline, soprattutto prima del ciclo ma questo penso sia normale. Sono inodori, per la maggior parte.
Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali? Non ho “attacchi”
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro?
Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti? Cosa riportano? L’ultimo esame delle urine fatto a novembre, quindi mentre avevo infezione uretrale e vaginale, era negativo.
Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? no
Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Ho sempre bevuto tantissimo e senza sforzo, circa 1,5/2 litri al giorno
Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? L’urina esce spontaneamente, il getto a volte è doppio a volte ce ne è uno principale e uno piccolino dietro.
Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? Sì e sì
Soffri anche di candida? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco di candida? No
Cistiti e candide sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali?
Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? No, il laboratorio dove vado non li indica. La prossima volta che lo farò devo chiederlo.
Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? no
Che metodo contraccettivo usi? Ora preservativo
Utilizzi lubrificante durante i rapporti? Prima si, ma quello che mi aveva prescritto la gine (vidermina gel) bruciava ogni tanto, forse perché lo usavo durante l’infezione
Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? No, questo non accade. Non so nemmeno se il fastidio vescicale che ho possa essere definito cistite.
Utilizzi detergente intimo? no
L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Si, una volta al giorno.
Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? si
Hai mai provato a fare qualche automassaggio? no
Il calore ti aiuta? Non mi pare
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Forse nella contrattura, ma non ho sintomi come bruciore esterno, sensazione di spilli, prurito
Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Kegel reverse, che faccio regolarmente
Di quali altre patologie soffri? nessuna
Che sport pratichi? Ehm, quasi nulla, sono molto sedentaria. Fortunatamente normopeso.
Non so se qualcuna è arrivata fino a qua. Se sì vi ringrazio. Ora ho il ciclo, ma appena finisce ho intenzione di fare una settimana con normogin e gynocanesbalance. Sto prendendo Femelle per bocca ma appena termino vorrei prendere qualcosa con lattoferrina. Purtroppo non posso comprare strisce per il ph né tutti i componenti del protocollo miriam per ora, ho speso tantissimi soldi per le visite e i farmaci descritti sopra e non mi va di chiedere ancora molti soldi ai miei. Come ho scritto sopra, a breve farò una visita uroginecologica e un tampone. La cosa che più mi preoccupa sono i rapporti: mi rendo conto che anche col vibratore inconsciamente stringo all’inizio per “paura”, ma poi una volta inserito va tutto più o meno bene.
Ho letto che lo streptococco B è spesso asintomatico e, quando non è patogeno, è inutile combatterlo con antibiotici. Però nel mio caso penso sia sintomatico ed è arrivato fino all’utero e uretra, forse anche vescica, e non so assolutamente come affrontarlo. Non ho più intenzione di prendere antibiotici per bocca, dal momento che hanno peggiorato i sintomi (il forte prurito uretrale comparve dopo il doppio ciclo augmentin/zitromax) e l’unica cosa che mi resta da fare è fare il protocollo miriam per quanto mi è possibile, acidificando e apportando lattobacilli. Il ph non posso misurarlo ma penso sia al 99% più alto del normale (lo strepto B si sviluppa in ph decisamente basici). Se qualcuna è arrivata fino a qui la ringrazio, e ringrazio chiunque vorrà rispondermi, anche solo per supporto morale. :ciao:

Re: Lo streptococco agalactiae, il mio incubo

Messaggioda 1PIMPI1 » ven apr 24, 2020 3:05 pm

Ciao Cristina e benvenuta! :welcome:
Ho letto tutta la tua storia e come molte di noi sei finita tra le mani di dottori superficiali che prescrivono medficinali senza fare gli esami del caso. :evil:
Ma da adesso insieme , proveremo a farti tornare a stare meglio.
Voglio partire subito da qui:
CristinaGrasso3 ha scritto:a breve farò una visita uroginecologica e un tampone.
Il tampone si, ci serve perché dobbiamo capire PH e lattobacilli come sono messi. La visita uroginecologica, al momento la lascerei da parte. Dici di non avere abbastanza soldi e a questo punto cercherei d'impiegarli meglio e scegliere le priorità.
Abbiamo bisogno di capire come sono messi i tuoi muscoli, perché molti sintomi che descrivi possono essere riconducibili a contrattura, per questo io darei la priorità ad una visita con un fisioterapista espero di pavimento pelvico, come ad esempio la Filippi.
Intanto in autonomia puoi fare 2/3 esercizi di stretching ogni sera, automassaggio a sere alterne, respirazione diaframmatica e brava che li stai già facendo, kegel reverse più che puoi.

Situazione rapporti, se provi dolore devi fermarti. Perché a sopportare non fai altro che mandare il messaggio al tuo cervello che il sesso fa male e quindi parti prevenuta per la paura e t'irrigidisci. Per aiutarti prima della penetrazione potresti farti un automassaggio e al momento della penetrazione un bel kegel reverse. Il lubrificante è essenziale. C'è una sezione qui sul forum sui più tollerati per chi come noi ha la mucosa sensibile. Potresti provare il lubrygin. Post rapporto è sempre importante fare pipi, un bel bidet di acqua fredda, qualche esercizio di stretching, stiramenti con il pollice (vedi automassaggio) e poi applicare calore. Questo per evitare o comunque limitare fastidi nei giorni seguenti.

CristinaGrasso3 ha scritto:Ora ho il ciclo, ma appena finisce ho intenzione di fare una settimana con normogin e gynocanesbalance. Sto prendendo Femelle per bocca ma appena termino vorrei prendere qualcosa con lattoferrina. Purtroppo non posso comprare strisce per il ph né tutti i componenti del protocollo miriam per ora, ho speso tantissimi soldi per le visite e i farmaci descritti sopra e non mi va di chiedere ancora molti soldi ai miei.
Visto non abbiamo ancora il tampone e senza valori sarebbe meglio non applicare nulla per non fare peggio. Ti consiglierei di limitarti ad inserire in vagina con l'aiuto di una siringa senza ago, lo yogurt che deve essere bianco naturale senza zuccheri e se greco meglio perché meno liquido cosi non cola tutto fuori. In questo modo acidifichiamo l'ambiente e apportiamo lattobacilli senza dove spendere troppo. Nel frattempo però fai il tampone con PH e lattobacilli e ci riaggiorniamo. (Sospendi lo yogurt 3 gg prima dell'esame).

Vedrai che pian piano ce la farai a stare meglio. Metti in partica tutti gli accorgimenti, leggi molto il forum perchè c'è sempre un sacco da imparare. La guarigione parte sempre dalla consapevolezza. :pugile: Forza!

Ti abbraccio :flower:

Re: Lo streptococco agalactiae, il mio incubo

Messaggioda CristinaGrasso3 » lun giu 08, 2020 7:55 pm

Aggiorno la mia situazione, non so se a qualcuna interesserà, lo faccio anche per avere una sorta di diario personale.
Innanzitutto ringrazio Pimpi per la risposta, scusami per il ritardo.
Dopo due mesi di sintomi lievi (qualche cattivo odore/qualche perdita prima del ciclo) decido di cambiare ginecologo. Mi rivolgo prima a un dottore, il quale mi fa i tamponi (vaginale e endocervicale), non mi trova contratture o altro, ma mi diagnostica una lieve forma di vaginismo secondario, dal quale secondo lui derivano i miei dolori ai rapporti) Mi dice di andare da uno psicoterapeuta, che lui ginecologo non poteva fare assolutamente nulla. Non mi fa neanche una visita accurata della vulva.
Delusa, mi rivolgo a un'altra dottoressa, dopo aver ritirato i tamponi (positivi allo streptococco B come al solito, presenza di numerose colonie. Non chiedo di indicare ph e lattobacilli, stupidamente.) :--P
Questa dottoressa mi piace, mi sembra molto più umana e comprensiva degli altri. Mi dice che lo streptococco B è pericoloso solo in gravidanza e non è eradicabile completamente con gli antibiotici, da qui l'insuccesso di ben 4 cicli antibiotici in 6 mesi, che mi hanno solo distrutto la flora batterica. Mi dice che l'endometriocoltura fattami dalla mia precedente ginecologa non significa nulla perchè non essendo stata fatta in isteroscopia il tampone sarà stato sicuramente contaminato dal passaggio vagina/cervice. Mi fa una accurata visita e mi dice che ho la gardrenella, che spesso i tamponi non la rilevano, che è sicuro lei a darmi i cattivi odori e le leggere perdite giallo-verdine, che l'odore è caratteristico. Mi dice che non è lo streptococco il responsabile dei miei sintomi da vaginite, ma appunto la gardrenella e la candida leggera venutami dopo tutti questi cicli di antibiotici, infatti puntualmente dopo ogni terapia antibiotica i facevo quei 5-6 giorni di prurito e io imputavo la colpa allo streptococco.
Inoltre, non mi fa lo swab test ma con le dita guantate mi tasta il vestibolo, soprattutto internamente, sui muscoli. Provo dolore, non tantissimo ma c'è.
A questo punto non mi fa una vera e propria diagnosi, (questa è la cosa che non mi è piaciuta, glielo chiederò al controllo) mi dice che la mia situazione non è grave ma mi prescrive 6 gocce di laroxyl (dose massima), un ciclo di macmiror per la gardrenella, antimicotico per bocca, lubrificante, lipogel VEA per i massaggi al vestibolo contro la secchezza. Mi ha consigliato di prendere del magnesio. Tra un mese devo tornare a controllo perchè vuole rivedermi.
Ora, io non ho sintomi esterni. Non ho rossore ne bruciore ne prurito (a parte subito dopo l'antibiotico) ne dolore sul vestibolo, ho solo un po' di secchezza. Ho provato a comprare un vibratore (abbastanza grosso, non di quelli sottili) e faccio un po' di fatica a inserirlo ma poi va tutto ok, l'ultima volta ho insistito con la stimolazione e ho avuto un dolore muscolare che è durato qualche ora. Non ho sintomi urinari di nessun tipo.
Da quello che ho potuto capire ho una forma leggera di vaginismo/vulvodinia. Non ho rapporti da mesi per vari motivi, ma ho anche una certa paura nel riprenderli, ho paura di farmi male, le ultime volte ho sofferto davvero tanto.
Ho iniziato a fare qualche automassaggio, faccio i kr, ma non mi sembra neanche di avere sintomi da contrattura.. non avverto la sensazione di cui parlate spesso, di muscoli contratti in quella zona. Allora è semplicemente vaginismo secondario? :S:
In ogni caso sto facendo la cura diligentemente, quando finisco i mac miror farò sicuramente un ciclo di acidificanti/fermenti per ristabilire la flora.
:-gulp

Re: Lo streptococco agalactiae, il mio incubo

Messaggioda Mare73 » mar giu 09, 2020 4:54 pm

Cristina, non ci siamo.
Vieni da una serie di esperienze negative con il mondo medico, per via di professionisti che ti hanno imbottita di antibiotici facendoti stare solo peggio, ma purtroppo continui a ripetere gli stessi errori.

CristinaGrasso3 ha scritto:Mi fa una accurata visita e mi dice che ho la gardrenella, che spesso i tamponi non la rilevano
No, scusa: questa ginecologa ti ha diagnosticato gardnerella a occhio?? E poi ti ha detto che i tamponi non la rilevano???
Sul forum è scritto ovunque: le infezioni vaginali non si possono diagnosticare a occhio, MAI.

CristinaGrasso3 ha scritto:la candida leggera venutami dopo tutti questi cicli di antibiotici, infatti puntualmente dopo ogni terapia antibiotica i facevo quei 5-6 giorni di prurito e io imputavo la colpa allo streptococco
E la candida da dove sputa adesso? Sempre dalla vista bionica di questa ginecologa?
Il prurito può avere cause anche diversissime dalle infezioni.

CristinaGrasso3 ha scritto:un ciclo di macmiror per la gardrenella
E quindi, dopo aver dichiarato di aver capito che l'approccio distruttivo ti ha fatto solo star peggio, stai prendendo un antimicotico, e per di più per un'infezione diagnosticata a occhio?

CristinaGrasso3 ha scritto:Non chiedo di indicare ph e lattobacilli
E quindi questo tampone per noi è perfettamente inutile: come già ti segnalava Pimpi, quel che conta non è tanto il patogeno di turno, ma le tue difese naturali. fino a che non conosciamo questi due valori, non sappiamo se e cosa c'è da ricostruire, e l'unico consigli che possiamo darti è di applicare il solito yogurt in vagina. Così però non si va avanti, Cristina.

CristinaGrasso3 ha scritto:non mi fa lo swab test ma con le dita guantate mi tasta il vestibolo, soprattutto internamente, sui muscoli
Metodo perfettamente inutile: per diagnosticare vulvodinia, è necessario effettuare lo swab test, punto. Invece questa ginecologa non l'ha fatto, ma poi ti ha prescritto il Laroxyl. Mhm...

CristinaGrasso3 ha scritto:ma non mi sembra neanche di avere sintomi da contrattura.. non avverto la sensazione di cui parlate spesso, di muscoli contratti in quella zona
Sono molte le utenti del forum che non avvertivano alcuna sensazione di contrattura, e invece contratte lo erano eccome.

Cristina, secondo me devi ripartire da zero.
A livello vaginale, butta via antimicotici e antibiotici e fai un tampone con rilevamento di pH e conta dei lattobacilli: dopodiché, capiamo come procedere.
A livello di pp, ti serve una valutazione seria della muscolatura: Pimpi ti consigliava la Filippi, e io mi unisco a lei.
Poi, hai iniziato con esercizi di stretching e automassaggio?
Hai cambiato lubrificante? Quale usi ora?

Re: Lo streptococco agalactiae, il mio incubo

Messaggioda 1PIMPI1 » mer giu 10, 2020 10:03 am

Cristina certo che ci interessa il tuo aggiornamento. Anche se mi spiace leggere queste cose.
Il continuo cambio medico è frustrante, dispendioso per non parlare delle continue cure inutili che non risolvo nulla se non farti stare peggio...e allora mi chiedo perchè non ascoltare il consiglio e andare da un esperto che sappiamo per certo (se fai una ricerca puoi leggere le varie opinioni delle utenti) che potrebbe davvero aiutarti? Che cosa ti blocca di preciso? Devi farti coraggio e fissare un appuntamento con la Fillippi. Anche se come dici tu non fosse contrattura ma solo vaginismo secondario (ho i miei dubbi, ma è giusto ascoltare il tuo pensiero) La fisioterapista potrebbe aiutarti. Hai già perso tanto tempo, più aspetti più il problema si cronicizza. Meriti di stare bene. Forza! :pugile:

Re: Lo streptococco agalactiae, il mio incubo

Messaggioda CristinaGrasso3 » mer ago 05, 2020 3:46 pm

Ragazze, è passato un po’ di tempo ma vorrei aggiornarvi sulla mia situazione. Vado dritta al punto, anche perché sono dal cellulare e vorrei evitare monologhi che annoiano solo.
Ho seguito il vostro consiglio e vi ringrazio per avermi “sgridata” qualche messaggio più su. Mi sono rivolta a una fisioterapista specializzata in riabilitazione del pavimento pelvico, una persona squisita che ho trovato per puro caso cercando online. Si trova a più di un’ora da casa mia, non è tra i nominativi che consigliate voi quindi evito di scrivere il nome ma andare dalla filippi a Napoli mi risultava difficile.
Mi ha (ovviamente) diagnosticato una contrattura del pavimento pelvico, moderato ipertono. Inoltre ha effettuato uno swab test che è risultato positivo nella zona intorno all’uretra (ore 12?) e a ore 6, ma pochissimo. La diagnosi di vulvodinia è conclamata. Inutile dire che ho cominciato la riabilitazione pelvica, due sedute a settimana all’inizio, per poi arrivare ad una seduta a settimana. Mi ha detto che ci vogliono almeno 3-6 mesi, anche se a detta sua la situazione non è grave. Mi ha fatto compilare dei questionari sul desiderio/ eccitazione sessuale, in modo da monitorare insieme anche la situazione rapporti. Mi sembra una persona estremamente competente, di questo sono estremamente contenta.
Inoltre sono ancora seguita da questa nuova ginecologa, quella che all’inizio non mi aveva convinto più di tanto ma è l’unica nella mia provincia “competente” riguardo questo tipo di disturbi. Mi ha diagnosticato anche lei una vulvodinia lieve alla seconda visita, continuo a prendere 6 gocce di laroxyl al giorno e in più assumo Peanase C tutti i giorni. Sul fronte infezioni mi ha rigorosamente vietato di assumere altri antibiotici (ma non ne prendo da mesi fortunatamente) e come accennavo anche nell’ultimo post mi ha detto che è inutile cercare di mandare via lo streptococco, che può dare problemi solo in gravidanza. Mi ha detto di usare acidificanti per il ph al bisogno, di lavarmi solo con acqua ecc ecc. al momento uso solo gynocanesbalance alternato con gynocanesflor. Non ho più i sintomi delle infezioni a parte un leggero odore quando sudo ma penso sia normale.
Questione rapporti: prima della cura erano impossibili. Avvertivo un ostacolo all’ingresso causato dalla contrattura + un bruciore/fastidio all’ingresso causato dalla vulvodinia, in più avevo ansia per la penetrazione (tant’è che sia la gine che la fisioterapista mi hanno detto che si trattava di una lieve forma di vaginismo secondario). Da qualche mese riesco ad averne, anche se in una sola posizione, con molto lubrificante e solo se è presente una certa eccitazione/ mancanza di ansia. All’ingresso ho un po’ di dolore muscolare (a volte) ma poi riesco tranquillamente e dopo non ho fastidi nel post rapporto. Non è molto ma è già qualcosa. Con la fisioterapista stiamo lavorando molto anche sul frangente vaginismo per aumentare i feedback positivi riguardo i rapporti e le cose stanno piano migliorando.
Che dire... sono arrivata su questo forum convinta che tutto fosse conseguenza di una vaginite ed ora eccomi qui, con una diagnosi inequivocabile. Eppure sono contenta perché ho finalmente un percorso, un iter da seguire per arrivare alla guarigione. Non so se sia possibile spostare la mia storia nella sezione storie di vulvodinia, se si sarebbe ottimo.
Vi mando un bacione e vi aggiorno presto. :love1:

Re: Lo streptococco agalactiae, il mio incubo

Messaggioda 1PIMPI1 » mer ago 05, 2020 11:10 pm

Ciao Cristina, che bello leggere che ce l'hai fatta che hai ascoltato i consigli e che ora stai un pochino meglio o perlomeno hai la tua diagnosi e il tuo percorso. :cup:
Se vuoi, il nome della fisioterapista lo puoi fare perché non si sa mai venga bene a qualche altra utente. Solitamente prima di metterlo nei consigliato aspettiamo diverse recensioni positive, magari così facendo potrebbero arrivarne altre.

CristinaGrasso3 ha scritto:più assumo Peanase C
perché non provi Fibro24 che è molto più completo rispetto questo? Potresti provare e poi aggiungere anche la vitamina b12, per curare la vulvodinia è essenziale.

CristinaGrasso3 ha scritto:Da qualche mese riesco ad averne, anche se in una sola posizione, con molto lubrificante e solo se è presente una certa eccitazione/ mancanza di ansia
i rapporti dovrebbero sempre essere cosi, se hai ansia o non sei eccitata meglio fermarsi perché sicuramente saresti contratta.
Non ricordo, avevi letto guida al sesso sereno? Magari trovi qualche spunto interessante.

CristinaGrasso3 ha scritto:dopo non ho fastidi nel post rapporto.
in ogni caso ricordarti sempre che Post rapporto è importante fare qualche esercizio di stretching, stiramenti con il pollice (automassaggio) e poi applicare calore.

CristinaGrasso3 ha scritto:Non so se sia possibile spostare la mia storia nella sezione storie di vulvodinia, se si sarebbe ottimo.
Fatto!

Attendiamo aggiornamenti, mi raccomando...un bacione :love1:

Re: Lo streptococco agalactiae, il mio incubo

Messaggioda CristinaGrasso3 » mer ago 26, 2020 11:43 am

Ragazze, in primis volevo chiedervi un piccolo consiglio: ho comprato come mi avete consigliato il fibro24, per sostituire il mio peanase C (prescrittomi dalla mia ginecologa) in quanto è sicuramente più completo. Ho cercato con la lentina qualche informazione in più ma ho un dubbio su una cosa: il peanase contiene una dose davvero molto più bassa di PEA rispetto al fibro, se prendessi 3 compresse al giorno come scritto sulla confezione assumerei 1050 mg di PEA. Non è un po’ troppo, dal momento che il peanase C ne contiene 300 mg a bustina ? Forse sarebbe meglio iniziare con due cpr al giorno di fibro? Non vorrei fare casini dal momento che non me l’ha prescritto la gine. In più, le cpr devono essere prese “distanziate” l’una dall’altra, nel corso della giornata ?
A parte questo quesito sugli integratori, la mia situazione è stazionaria: la contrattura sta senza dubbio guarendo, ma la vulvodinia è ancora lì, sebbene lo swab test sia “meno positivo” rispetto all’inizio. So che è un processo lungo e complicato, quindi devo avere pazienza.
La fisioterapista mi ha detto di evitare rapporti e penetrazione, a meno che io non sia molto eccitata/ non abbia fastidì all’inserimento del dito durante i preliminari. Non ho sintomi urinari fortunatamente, però in questi giorni sono andata qualche volta al mare e pur sciacquandomi sempre con acqua dopo il bagno ho avvertito qualche fastidio in zona vestibolo ( la mia vulvodinia è solo provocata, non ho bruciori durante la giornata o fastidio a indossare jeans o a stare seduta, a parte la vita sessuale inesistente vivo una vita tutto sommato normale. Spero che il fibro aiuti anche in questo senso.
Vi ringrazio molto :baci: :love1:

Re: Lo streptococco agalactiae, il mio incubo

Messaggioda 1PIMPI1 » gio ago 27, 2020 6:38 pm

Si certo, è sempre meglio iniziare con due compresse al giorno. 3 sono indicate per la fibromialgia.

CristinaGrasso3 ha scritto: sono andata qualche volta al mare e pur sciacquandomi sempre con acqua dopo il bagno ho avvertito qualche fastidio in zona vestibolo
avevi messo una crema a barriera? Tipo Vea bua spray? Hai cambiato poi il costume bagnato?



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