La mia storia, in gravidanza con la vulvodinia

La mia storia, in gravidanza con la vulvodinia

Messaggioda Chiara91 » ven dic 20, 2019 9:36 pm

Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano?
I miei sintomi principali sono bruciore che alle volte sembra prurito alla vulva. Sono localizzati all’ingresso della vagina e talvolta nella zona clitoridea. In questo momento della mia vita, dove sono in gravidanza e non sto curando la vulvodinia, sono sempre presenti anche senza un particolare stimolo.

Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali?
Ora è un attacco costante. Prima di restare incinta e di iniziare le cure, tra un attacco e l’altro sentivo la vulva come “pulsare” e come una zona molto sensibile.

Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro?
Per le mie cistiti e candide ricorrenti ho notato questo: rapporti sessuali, assorbenti interni che ho smesso di usare, cerette integrali alle parti intime che ho smesso di fare. Alle volte anche il freddo. Per la candida invece ho notato: l’andare in piscina, l’assunzione degli antibiotici per la cistite, s manifestava maggiormente durante il periodo di ovulazione. Non mi viene in mente altro.

Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti? Cosa riportano?
Ne ho fatti due di recente, uno in data 10/10/19 e dice: Conta leucocitaria 49, cellule epiteliali 77, conduttività 16, presenza di Streptococcus agalactiae.

L’ultimo che ho fatto il 17/12/19 dice: conta leucocitaria 11, cellule epiteliali 4, conduttività 12 e assenza di batteriuria.



Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione?
No, non sapevo ci fossero.

Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi?
Bevo circa 1,5/2 litri al giorno e vado 8/9 volte al giorno. Ora sono in gravidanza alla 27a settimana.

Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente?
Prima di urinare mi impongo di rilassare i muscoli pelvici, la pipì esce da sola; solo quando la trattengo troppo faccio fatica a farla uscire da sola. Il flusso ha un getto unico e abbondante.

Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa?
Si, la penetrazione ora è impossibile.

Soffri anche di candida? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco di candida?
Si, i sintomi sono forte prurito e di solito perdite ricottose bianche e cattivo odore.

Cistiti e candide sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali?
No, quasi mai.

Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano?
Ftto in data 16/12/19 e dice: cellule numerose, leucociti assenti, lattobacilli numerosi, numerose colonie di Streptococcus agalatiae. Indicazione del ph mai fatto.

Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti?
Si, infatti jeans non ne indosso praticamente più, uso biancheria di cotone bianco e no periziomi, uso solo assorbenti di cotone.
Che metodo contraccettivo usi?
Ho usato per soli 6 mesi l’anello vaginale nel 2011, altrimenti mai usato niente.

Utilizzi lubrificante durante i rapporti?
Si, se riesco ad avere intimità.

Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto?
Si, è capitato che alcune cistiti arrivassero dopo i rapporti a distanza di 24 o 72 ore.

Utilizzi detergente intimo?
Si, una volta al giorno.

L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni?
Adesso si, l’anno scorso ho sofferto molto di ragadi anali e non riuscivo a scaricare.

Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo?
Si, dopo essere andata da una fisioterapista.

Hai mai provato a fare qualche automassaggio?
Si.

Il calore ti aiuta?
Si.

Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo?
Si, mi è stata diagnosticata la vulvodinia. Mi ritrovo in quasi tutto.

Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali?

Uso biancheria di cotone bianco, cerco di non accavallare le gambe, di restare seduta su superfici morbide, non vado più in bicicletta, se per caso vado in piscina mi porto il costume o mutande di ricambio, uso lubrificante nell’intimità, faccio attenzione a farmi il bidet nel verso giusto, ho una dieta variegata, ogni tanto faccio dei cicli di fermenti lattici, non uso assorbenti interni, non faccio cerette integrali, cerco di controllare le mie emozioni.

Di quali altre patologie soffri?
Soffro di ipotiroidismo di Hashimoto dal 2010.

Che sport pratichi?
Prima di restare incinta ho fatto molti trekking, anche di più giorni, talvolta andavo ad arrampicare. Cammino molto. Ho fatto poi fit boxe, aerobica, step, ho eliminato la bici.


Dopo aver risposto al mio meglio alle domande vi racconto la mia storia. Ora ho 28 anni e sono incinta, alla 27a settimana.

All’età di circa 12/13 anni sono caduta dalla bici e in quell’occasione il mio coccige si è fratturato e poi mal consolidato. La frattura del coccige è stata scoperta circa nel 2013 perché all’epoca non avevo fatto nessuna radiografia perché la mia famiglia sosteneva che “non fosse niente”.

Tutto tranquillo fino all’età di 17/18 anni circa, quando ho iniziato ad avere i primi rapporti. In quel periodo sono iniziate anche le varie cistiti. Nello stesso periodo, quindi circa 10 anni fa, ho iniziato ad avere anche dolori durante i rapporti. Ho girato svariati ginecologi, sia con il supporto della famiglia che da sola (perché poi visto che i medici dicevano che andava tutto bene ero io ad avere problemi). Nel frattempo le cistiti continuavano, avevo circa 4/5 episodi l’anno, il che fanno circa 40/50 cistiti fino ad ora e in tutto avrò fatto circa 7/8 esami delle urine. Il mio medico di base mi prescriveva l’antibiotico, quasi sempre Bactrim e poi Monurill senza sapere se erano batteriche oppure no. Quando facevo gli esami delle urine il battere era E. Coli. C’è da dire che di tanto in tanto soffrivo di stitichezza e ragadi anali.

Col passare degli anni, dei dolori durante i rapporti (ho capito solo 3 anni fa che si trattava di ipertono del pavimento pelvico dopo essere stata da una fisioterapista specializzata, Elisa Borella a Trento), delle cistiti e delle varie candide, perché ovviamente dopo tutti gli antibiotici che ho preso la mia flora intestinale e anche vaginale ha ceduto quindi dopo ogni ciclo di antibiotico, anche se prendevo fermenti lattici, arrivava puntuale la candida che solo raramente è stata diagnosticata con un tampone e per curarla mi davano antimicotico per bocca perché le cure locali non facevano nulla, è arrivata la vulvodinia.

La vulvodinia mi è venuta circa 2 anni fa e l’ho riconosciuta quasi perché mi sono confidata con mia sorella. È molto più grande di me, 11 anni di differenza, quindi il nostro rapporto non è così stretto. Dopo aver parlato con lei ed aver scoperto che soffre di endometriosi, di vuvlodinia e di altri disturbi mi ha subito indirizzata al centro medico Andromeda di Milano dove lei è stata in cura con il dott. Murina, io invece sono in cura dal dott. Felice Raffaele.

Dopo essere andata a Milano 2 anni fa (io abito in Trentino ed ora al confine con l’Alto Adige) il dott. Felice ha dato un nome al Tutto con lo Swab test. Non mi inventavo nulla.
Ho iniziato le cure: Laroxyl da 3 poi a 6 gocce tutte le sere, Ansiolin in vagina per poi passare anche alle Tens. Sono rinata, la mia vita sessuale è ripresa serenamente con il mio attuale compagno (negli anni alcune storie sono finite) ed il nostro desiderio di creare una famiglia si è esaudito. Avendo ripreso una sessualità quasi normale sono rimasta incinta in 2 mesi. Fantastico! …...anche se appena restata incinta ho dovuto sospendere tutte le cure e la vulvodinia è tornata più feroce che mai.

Non abbiamo più rapporti completi da quando sono rimasta incinta e anche la nostra intimità che ci siamo creati come alternativa è molto dolorosa e quasi inesistente. Ho la paura del parto, naturale o cesareo? Ho paura anche per il mio coccige, se il bambino è troppo grande c’è il rischio che si rompa. Durante la gravidanza, precisamente il 21/11/19 sono stata a Milano da Felice per vedere come procedeva. Mi ha detto che un parto naturale è possibile. Durante la visita è arrivato anche Murina che visitandomi mi ha detto che il coccige non è un problema se il bambino non è troppo grande e che posso preparare la muscolatura con dei massaggi.

Ho iniziato a farli ma è da circa una settimana che inserire solo un dito in vagina per preparare la muscolatura è quasi impossibile a causa dell’accentuarsi della vulvodinia. Uso sempre olio di mandorle.

La mia paura adesso è il parto, le possibili lacerazioni e danni che possono esserci con ipertono del pavimento pelvico e vulvodinia in atto e coccige fratturato.

Con questa mia storia voglio dire che una volta che si è trovato la cura è possibile stare meglio!!! la guarigione la vedo ancora lontana ma……….ci sono quasi stata vicina prima di restare incinta quindi ci credo! C’è poi da dire che appena iniziata la cura con Felice le cistiti e le candide sono quasi scomparse, in quasi 2 anni ne ho avute solo 2 in seguito ad una depilazione intima totale e all’uso di un assorbente interno.

Ora, come detto sopra, la depilazione non la faccio più totale e non voglio più vedere in vita mia un assorbente interno.

In questi anni e a momenti anche ora il mio umore e le mie emozioni sono influenzati molto da questo disturbo. Non sono serena, appena sento qualche fastidio penso che non guarirò più. È abbastanza debilitante sebbene ci siano cose peggiori. Ringrazio il mio compagno per il supporto e la comprensione.

Re: La mia storia, in gravidanza con la vulvodinia

Messaggioda Laulaura » lun dic 23, 2019 6:53 pm

Ciao Chiara e :welcome: sul forum! Ho avuto da poco un bimbo quindi mi sento di darti qualche consiglio più mirato.
La tua storia è molto lunga ma alla fine sei riuscita ad avere una diagnosi. Innanzitutto volevo chiederti: hai sospeso di botto il laroxyl? È un farmaco che in gravidanza si può prendere e si può scalare lentamente per dare modo al corpo di abituarsi. Lato muscoli come sei messa? Potresti aiutarti in questo periodo in cui il pavimento pelvico è comunque sollecitato con corsi di yoga o pilates ad hoc, aiutano moltissimo. E poi potresti valutare di farti vedere da una fisioterapista che possa aiutarti con i massaggi. Puoi provare da te a farrne anche di esterni per ossigenare la zona e vedere se ti senti meglio, si tratta di fare cerchi e piccole pressioni su tutta la zona esterna.
Chiara91 ha scritto:La mia paura adesso è il parto, le possibili lacerazioni e danni che possono esserci con ipertono del pavimento pelvico e vulvodinia in atto e coccige fratturato.

Il ginecologo che ti segue conosce la tua situazione? Un confronto è sempre ben accetto sappi però che sei tu a dover decidere e se non te la senti di fare un parto naturale va benissimo. Io ti consiglio di nuovo di farti vedere da una fisioterapista che conosca bene le problematiche legate al pavimento pelvico per poter lavorare un po' sulla muscolatura, è molto importante in questa fase. Inoltre ci sono molti esercizi di stretching che puoi fare in autonomia e che possono aiutarti per i muscoli pelvici, la farfalla è uno di questi. Insomma, anche in gravidanza possiamo aiutarci un po'.Elimina il detergente intimo del tutto, vedrai che non tornerai più indietro. Questione cistiti post-coitali: hai letto l'articolo in home? Anche su questo si può lavorare per evitarle.
Lo so che ora ti sembra difficile ma starai di nuovo meglio, nel frattempo cerca di aiutarti il più possibile con gli accorgimenti che ti ho dato. Facci sapere come va, a presto!

Re: La mia storia, in gravidanza con la vulvodinia

Messaggioda Chiara91 » lun dic 30, 2019 9:59 am

Grazie Laulaura per la tua risposta! ora provo a risponderti...non so se ho schiacciato il "tasto" giusto!

allora, il laroxyl l'ho sospeso di botto...sono passata da 6 a 0 gocce. Non sapevo si potesse assumere in gravidanza. Per quanto riguarda l'esercitare e il rilassare il pavimento pelvico una volta a settimana vado a yoga per la gravidanza e ho fatto 3 visite negli ultimi mesi con la dott. Borella, fisioterapista molto preparata che mi ha insegnato massaggi interni ed esterni. Li faccio ma quelli interni sono molto dolorosi a causa della vulvodinia. Mi brucia tantissimo!!! Per quanto possibile mi sembra di prepararmi abbastanza bene.

Non sono seguita da un ginecologo particolare, non ho trovato qui in Trentino qualcuno di cui potermi fidare perchè quelli da cui sono stata la parola "vulvodinia" diceva poco o prima della diagnosi dicevano che stavo bene. Sono seguita dall'equipe dell'ospedale di Merano, dove ho deciso che andrò a partorire. Una ginecologa mi ha detto che prima del parto verrà fatto un colloquio con il primario in modo da far presente tutti i miei disturbi; vedremo come andrà. Dentro di me mi piacerebbe fare un parto naturale....ma.... :humm:

per quanto riguarda l'uso del detergente ho provato a lavarmi solo con acqua per un paio di giorni ma mi sento sporca. Diciamo che ho perdite di muco bianco (probabilmente dovute alla gravidanza) e mi fanno sentire sporca e con un odore non gradevole. le perdite non odorano ma...ci riproverò!


Se ti va di raccontare la tua esperienza del parto e di come stai ora io ne sarei felice!

Grazie e buone feste :beer:



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