La mia triste storia di vulvodinia

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » lun mar 23, 2020 5:46 pm

Ciao ragazze, ho finito oggi di prendere antibiotico. Ancora un po’ di tosse e muchi, ma va meglio. Prendo x flor tutte le mattine in bustine e Ho messo 2 giorni normogin e sto continuando con i femelle la sera e devo dire che mi sento più pulita. Probabilmente avevo qualche leggera infezione. Da oggi in poi ne metterò uno in futuro eventualmente dopo ogni rapporto, semmai ce ne saranno... comunque, oggi ho utilizzato il vibratore e devo dire che è purtroppo non sento quasi più niente a livello di piacere. È una cosa che temevo da tanto, ma sapevo sarebbe arrivata. Gli anti depressivi li ho sempre odiati per i disturbi sessuali che provocano e giurai che non l’avrei mai presi nella vita, ovviamente prima che mi venisse la vulvodinia.. dove non avevo altra scelta. Dovevo prenderli per curare il dolore. Proprio là. Poi io che mi sono informata su psicofarmaci, farmaci vari e disturbi mentali per curiosità, da sempre, ho sempre saputo che esistono i disturbi sessuali post SSRI o SNRI che possono essere anche permanenti. Ora so che è il momento meno opportuno per parlarne nel bel mezzo di una pandemia, e lo capisco, però questa cosa mi preoccupa, quando li smetterò, il piacere tornerà come prima? Ci sono ragazze che li hanno presi per anni e anni, come hanno fatto? Hanno notato questo cambiamento, il tutto è tornato poi normale?
Inoltre mettere un fermento vaginale dopo ogni rapporto in futuro può proteggermi dalle infezioni?
Grazie e scusate le tante domande.
Sono in pesante paranoia in questi giorni, paradossalmente la questione del virus mi sta facendo pesare di più tutti i problemi legati alla malattia. Non facendo neanche più le sedute di fisioterapia, i piriformi sono stati i primi a risentirne perché non ho la pallina da tennis. La psicologa voleva fare colloqui via videochiamate ma dato che non ho privacy in casa non mi sembra proprio il caso. Mi sento sempre un po’ duretta sento che non sono ancora normo tono. A volte ho quella brutta tensione anale e i para uretrali(?) verso la pancia quelli sono sempre un po’ contratti. Beh più di quello che faccio non posso fare, devo lasciare fare al tempo...
Spero possiate rispondere alle mie domande e vi mando sempre un grande abbraccio, come sempre grazie per la vicinanza nell’unico posto dove posso sfogarmi ed essere capita

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » gio mar 26, 2020 2:25 pm

Alexandra se mai leggerai, tu che l’hai preso per 2 anni il cymbalta e a 60mg e non 30mg dopo come sei stata a livello sessuale/piacere libido? È tornato alla normalità il tutto? E durante come hai fatto? Io lo prendo da poco più di 3 mesi e già si è eclissato. Non alla velocità del laroxyl però si è eclissato lo stesso. Non so se mai leggerai ma sei l’unica in mente che mi sei venuta che l’ha preso per molto tempo

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda alexsandra » gio mar 26, 2020 10:53 pm

Ciao Rob
Allora a livello sessuale a me il cymbalta mi ha fatto molto bene. Ci è voluto un pochino di tempo, però devo dire che a differenza del laroxyl ha fatto proprio la differenza perché mi ha tolto la sensazione di spilli durante i rapporti.
A livello di libido, sicuramente dopo averlo smesso la situazione è migliorata, soprattutto perché durante l'assunzione mi sentivo il clitoride quasi "informicolato" quindi facevo fatica a provare piacere, però diciamo che la cosa che ha influito di più sulla mia libido è stato il diminuire del dolore.
Cioè ho proprio notato che man mano che è diminuito il dolore, mi è aumentato il desiderio e la voglia di avere rapporti, e di conseguenza anche il mio corpo reagiva di conseguenza con aumento di lubrificaziine naturale.
Quindi mi sento di dirti di cercare di stare il più possibile tranquilla e di avere pazienza!!! I farmaci fanno il loro corso, devi dargli il tempo!!
Ti abbraccio

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » lun apr 06, 2020 6:58 pm

Grazie tante Alex della risposta.

Io non so perché, ho continuamente momenti in cui la contrattura peggiora. Preciso che faccio stretching come sempre tutti i giorni, lo riscrivo di nuovo 50 mg di lioresal, 8 gocce di rivotril e 2 cucchiaini di magnesio ma a me sembra che la contrattura peggiora quando le pare. Ultimamente forse ho sofferto un po’ troppo il freddo, e ho di nuovo dolori che non sopporto, è peggiorata di nuovo. Poi magari mi dà qualche giorno di tregua dove si allenta, poi magari a caso ripeggiora. Ma è normale? Sicuramente l’assenza di fiosioterapia può essere una causa ma a me sta sembrando sempre di più che alla fine i peggioramenti sono casuali, perché non sempre riesco ad attribuirgli una causa. Prima questi peggioramenti li attribuivo quando aumentavo il cymbalta perché effettivamente accadeva dopo ogni aumento ma ora non credo che la causa sia ancora quella perche sto ferma a 30. Lo scaldino lo metto più possibile, ogni tanto quando posso faccio bagni caldi ma come devo fare? È normale o c’è qualcosa che mi sta sfuggendo?

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda signo » lun apr 06, 2020 10:35 pm

Quanto tempo dedichi allo stretching?
rob ha scritto:È normale o c’è qualcosa che mi sta sfuggendo?
Possibile, cerchiamo di capirlo insieme.

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » lun apr 06, 2020 10:55 pm

signo ha scritto:Quanto tempo dedichi allo stretching?
una ventina di minuti, più due posizioni di yoga. Faccio tutti gli esercizi anche per non perdere l’allungamento che riesco a fare. Per esempio se salto un giorno poi mi tirano di più i muscoli il giorno dopo quando lo faccio (per es toccare da seduta i piedi con le mani)

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda 1PIMPI1 » mar apr 07, 2020 7:58 am

Sono entrata veloce un attimo solo per farti

Tanti Auguri di Buon Compleanno!! :flower:

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda giuliap » mar apr 07, 2020 10:48 am

Auguri Rob!! :flower: :flower:

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda Laulaura » mar apr 07, 2020 5:47 pm

rob ha scritto:una ventina di minuti, più due posizioni di yoga. Faccio tutti gli esercizi

Prova a fare 10 minuti e la metà degli esercizi, a volte anche il troppo stroppia. Fai una prova per una settimana e vediamo se senti qualche differenza. Che posizioni yoga fai?
Auguri di buon compleanno anche da parte mia! :flower:

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda signo » mer apr 08, 2020 6:21 am

Sì, anche a mio modo di vedere 20 minuti sono troppi. Tra i 5 e i 10 sono sufficienti. Auguri :xx

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » mer apr 08, 2020 3:33 pm

Grazie per gli auguri !!:)
Ok proverò a farne meno. Speriamo. Sto proprio male.
Laulaura ha scritto:
rob ha scritto:una ventina di minuti, più due posizioni di yoga. Faccio tutti gli esercizi

Prova a fare 10 minuti e la metà degli esercizi, a volte anche il troppo stroppia. Fai una prova per una settimana e vediamo se senti qualche differenza. Che posizioni yoga fai?
Auguri di buon compleanno anche da parte mia! :flower:
di yoga faccio la candela 1 minuto e un altro che non so il nome , coricata, i piedi dietro la testa che toccano il pavimento con le punte a gambe tese

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda Laulaura » mer apr 08, 2020 4:02 pm

L'aratro. Ascolta, sostituisci queste due posizioni con la farfalla (schiena contro il muro per non fare errori), il bimbo felice ed il bimbo che dorme allungando bene le mani davanti a te in questa posizione e vedi se ne trai beneficio.

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » ven apr 10, 2020 3:42 pm

Va bene laura. Grazie. Proverò. Questi 2 gg sono stata ferma di stretching ho preferito lavorare col vibratore che è l’unico effettivamente che mi libera un po’ dal dolore. Io non mi spiego come possa essere così contratta. Ovunque lo vado a girare soprattutto otturatori dolori fino glutei e gambe, ci sono pezzi duri come calce, e vedo le stelle quando li schiaccio, ripetutamente, e in fondo diritto (cosa c’è in fondo che muscolo?) sento un qualcosa che tira tutto sedere e pancia, poi i para uretrali per allargarli ci vuole un mazzo così di forza, il modo migliore e mettere il vibratore dal basso verso l’alto proprio direzione pancia e stirare e spingere forte, sento che si muove tutta la pancia si girano i fasci muscolari dentro. È una sensazione strana. Dolorante ma sembra che si sposta tutto. Ma sono ancora contratta ovunque praticamente. Questa cosa sta iniziando a scoraggiarmi. Perché ? Vorrei non succedesse più, almeno per i muscoli, almeno per quelli, vorrei stare bene e pensare solo i nervi. Sono di nuovo in un momento molto down. Sono stanca di lottare continuamente con questi muscoli se poi vincono comunque sempre loro

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » ven apr 10, 2020 3:45 pm

I piriformi pure sono contratti, ogni tanto me li faccio massaggiare da papà ovviamente mi fa solo 2 minuti so stanca perché non ho la cavolo di pallina da tennis.. mi so arrangiando un po’ così. Sono super stressata da questi peggioramenti continui

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » ven apr 10, 2020 4:25 pm

Ragazze ho avuto un’illuminazione. Da tempo ho a casa un coso che serve per massaggiare praticamente ti metti sopra, in piedi, e c’è una corda doppia con due quadranti con delle palle attaccate, te la metti attorno e ti giri le palle dove vuoi tu, pancia o sedere e queste corde girano e ti vibra tutto. Non so come si chiama sinceramente né cosa è però non so se mi sono spiegata. Posso usarlo tipo 10 min al giorno pancia e sedere/piriformi? Originariamente serve a sciogliere il grasso, non l’ho mai usato, ho fatto prima 10 min ma può sciogliere anche i muscoli?

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda Mare73 » dom apr 12, 2020 5:45 pm

Puoi provare, e vedi come va.

rob ha scritto:c’è qualcosa che mi sta sfuggendo?
Io ti ripeto quel che ho già cercato di dirti più volte, ma senza successo: secondo me, esageri. Troppi minuti, troppa forza, troppo tutto. Torno a dirtelo adesso che anche le altre ti hanno sottolineato il concetto.
Ci hai già detto che, per avvertire beneficio, devi spingere molto con il vibratore: evidentemente, però, il beneficio che ne ottieni in questo modo è solo momentaneo, e poi la situazione precipita. E sinceramente non vedo come potrebbe essere diversamente: se intervieni su una parte del corpo in difficoltà e la riporti alla "normalità" con la violenza, è ovvio che avrai delle conseguenze.
Quello che ti sfugge, rob, è sempre lo stesso punto: non puoi pretendere di risolvere il problema in fretta. Le problematiche legate al pp vanno affrontare con calma e costanza, accettando il fatto che i miglioramenti arrivano in modo graduale. Purtroppo un altro modo non c'è.
Sei disposta a provare a fidarti e a cambiare passo? Intanto: visto che hai messo a fuoco che il Cymbalta non era poi così colpevole, potresti provare a riaumentarlo: anche qui, però, con mooooolta calma. Mi spiego: anziché saltare direttamente a 45, arrivaci in maniera graduale, eliminando un po' di prodotto per diversi giorni, poi (se va tutto bene) eliminandone un po' di meno ancora per diversi giorni, e così via finché non sarai pronta per i 45 pieni. Che dici, si può fare?

Ah! Buon compleanno!!
(con i miei soliti tempi...)

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » lun apr 13, 2020 8:29 pm

Mare grazie per gli auguri. Io capisco quello che dici, forse l’unica colpa è il troppo stretching, lo sto riducendo a pochi minuti, vedo come va. Per quanto riguarda il vibratore, io lo uso solo quando peggiora tanto che non sopporto il dolore. Mi dispiace, ma sono costretta. e quella forza che uso poi viene ripagata perché dopo mi sento libera. Anche perché non saprei fare altrimenti. Come sciogli delle contratture se non le schiacci? Sicuro per magia da sole non si fanno. Fare piano non lo so fare, cioè come faccio? Per quanto riguarda l’aumentwre il cymbalta, io in realtà non sono ancora certa che non sia la causa del mio peggioramento della contrattura. Quindi ad aumentare per ora non ci penso proprio. 1 perché i due tentativi ogni volta avevo anche dolori muscolari e rigidità muscolare generalizzata, quindi doveva essere per forza quello. 2 perché la libido già è andata a quel posto e spero tornerà, quindi non voglio peggiorare la situazione. anche se non posso avere rapporti adesso, però in un eventuale futuro non lo so, quindi meglio di no. Poi magari valuterò quando riprenderò i rapporti la situazione contrattura se peggiora/ dolore ai rapporti come e quanto è e vedo quale è la cosa meno peggiore da fare.
Sabato inizio il terzo ciclo di dobetin.

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda Mare73 » mar apr 14, 2020 1:08 pm

rob ha scritto:2 perché la libido già è andata a quel posto
Rob, devi leggere di più le altre storie, così vedresti che gli effetti collaterali di questi farmaci rientrano con il tempo, o alla peggio quando si riduce/smette l'assunzione. Se però non te la senti, di salire con il dosaggio resta assolutamente a quello attuale.

rob ha scritto:Come sciogli delle contratture se non le schiacci? Sicuro per magia da sole non si fanno. Fare piano non lo so fare, cioè come faccio?
Ecco, quando scrivi queste cose io non so davvero più cosa dire. E quindi lascio la parola alle storie. Quella di Laura69, per esempio, una ex moderatrice che ha sconfitto i fastidi senza l'ausilio di farmaci ma solo con integratori, accorgimenti e terapie manuali: leggila, e vedi se ci trovi scritto da qualche parte che schiacciava come una pazza sulla contrattura.
Devi schiodarti dalle tue verità assolute, Rob, e iniziare ad ascoltare. Ma ascoltare davvero.

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda rob » mar apr 14, 2020 9:05 pm

mare io mi conosco, non rientreranno con il tempo. Sono 4 mesi che lo prendo. Io assolutamente poi ho sempre ascoltato e messo in atto praticamente tutto ciò che c’è scritto qui, qualcosa pure all’eccesso, sbagliando. Capisco che stai scrivendo queste cose per il mio bene, ma in qualche post fa tu mi scrivesti di “consapevolezza del proprio corpo” ecco, io sto solo cercando di fare quello che mi fa stare meglio. Lo stretching già l’ho ridotto. Ripeto, io non mi schiaccio tutti i giorni le contratture con il vibratore, ma solo dopo che mi peggiora, quindi, o la colpa è del troppo stretching o del cymbalta o di non so che. Quindi, attuare quella forza nello schiacciare, non è la causa dei peggioramenti. Poi ne ho già lette troppe di storie, grazie del consiglio. Io non sto dicendo nessuna mia verità assoluta, sto solo semplicemente dicendo quello che faccio, cosa mi accade e cosa mi fa sentire meglio in caso di contrattura che peggiora, a me, personalmente. Tutto qua.

Re: La mia triste storia di vulvodinia

Messaggioda giuliap » mer apr 15, 2020 10:45 am

rob ma se questo beneficio di cui tu parli dopo aver usato con forza il vibratore fosse invece solo temporaneo e tendesse poi a farti contrarre ancora di più?
a me sembra quasi un pò traumatico come dici di usare il vibratore..lungi da me il giudicarti, ti dico solo le sensazioni che percepisco io dopo che ho letto come usi il vibratore..e se provassi ad usarlo più dolcemente per un pò (tipo 10-15 giorni) e vedere se così hai beneficio?


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