da padmè » mar apr 03, 2018 11:03 pm
Care ragazze,
prima la buona notizia: ho deciso di associarmi, appena mi rifanno la carta di credito che ho perso e dunque non ho l’home banking -.-
per il resto, non avrei mai voluto scrivere un post così triste ma sento di aver davvero toccato il fondo. Signo, non ho potuto fare la visita con Croci a causa dell’ennesimo ciclo emorragico.
In più, anche con la mezza capsula di Lyrica, la mia situazione urinaria continuava solo a peggiorare. Ho smesso di avere stimolo continuo e, dopo un paio di giorni, mi sono accorta che non urinavo più. Il medico di base me lo ha sospeso sabato. Solo dopo quattro giorni dalla sospensione sto tornando a produrre volumi normali di urina, ma lo stimolo è comunque debole.
Quella stessa sera dopo un rapporto sessuale, peraltro indolore, si è scatenato l’inferno. Clitorodinia spontanea che è regredita solo col Voltaren. Il giorno dopo dovevo partire per la Liguria: un incubo.
Parto, munita di B12, Pelvilen, Arnica Compositum (che a me non brucia… mah) e – ebbene sì – un tubetto di Vagisil (che non ho usato, ma onestamente potrebbe accadere se la cosa peggiora). E soprattutto il mio nuovo fedele compagno: Allay.
La vacanza è stata massacrante per tutta una serie di motivi (non mi sono riposata per niente) ma il mio fisico ha retto. Il problema è che io non ho “bruciore”. Io ho dolore. Sento le fibre muscolari sotto al clitoride come fossero tese, doloranti, se tocco il clitoride o il vestibolo o la vulva in generale non sento niente, ma allora non è vulvodinia? Cosa è? A volte sento aghetti e punture di spillo, il dolore migra, a volte a destra o a sinistra, oggi si irradiava alle cosce, ora si irradia al basso ventre, a volte spilli anali. Temo di avere la neuropatia del pudendo.
Quello che mi abbatte è che sì, so che queste malattie sono curabili o almeno che si può vivere una vita senza dolore con le terapie giuste. Ma io sono già alla seconda terapia e in entrambi i casi ho dovuto sospenderle per problemi di diuresi che non potevo permettermi di trascurare. Fino a che si trattava dell’urgenza minzionale da Laroxyl potevo anche sopportare, ma Lyrica mi stava addormentando i reni. Che altri farmaci esistono? Ho visto che hanno tutti questo effetto collaterale, tra i comuni o non comuni!
Tutto ciò che mi fa stare meglio (non bene, ma meglio) sono il Voltaren e Allay. Allay dopo circa mezz’ora dall’applicazione mi dimezza il dolore al clitoride o comunque lo trasforma in un fastidio leggero. Il beneficio è netto quando lo indosso ma ho visto che sta portando dei lentissimi, piccolissimi miglioramenti anche sui periodi quando non ce l’ho addosso. Sono quattro giorni che il mio rituale della buonanotte si compone di pastiglia di antidolorifico e Allay.
Vedrò Croci il 23 aprile e domani farò una visita con il dott. Lacerenza, il dirigente dell’unità per il dolore cronico della clinica Humanitas. Loro hanno un centro per il dolore pelvico cronico, io non mi rivolgo a loro per riabilitazione o altro, diciamo che voglio un parere da un punto di vista non uroginecologico ma prettamente di terapia del dolore. Però sono stanca ragazze, stanca, non è giusto, io ce la sto mettendo tutta, sono pronta ad affrontare tutti gli effetti collaterali, ma come faccio ad assumere farmaci che non mi fanno urinare? Cosa mi resta, la morfina? Oppiodi e contramal per sempre?
Non mi sento pronta ad iniziare un nuovo farmaco, ho smesso col Lyrica solo 4 giorni fa e ancora mi sento “contaminata” dal farmaco, io vorrei solo un antidolorifico che funziona bene, non ne posso più di iniziare percorsi complessi e articolati che poi devo interrompere perché il mio corpo mi odia.
Non riesco a resistere nemmeno un mese di terapia senza sfasciarmi vescica e reni, sono stanca, stanchissima, solo sei mesi fa pensavo che per tutta la vita avrei dovuto sopportare la dispareunia e ora prego il signore di tornare a come stavo sei mesi fa…