La storia di Padmè

Re: La storia di Padmè

Messaggioda padmè » mer mag 09, 2018 3:06 pm

Dimenticavo, tanto per non farmi mancare nulla sono diventata stitica e mi si è formata una ragade anale, chiaro segno di ipertono muscolare vero? Per ora ci sto mettendo Lubrigyn, ma mi sono convinta una volta di più che devo riprendere seriamente col rilassamento pelvico e che appena me la sento devo iniziare un percorso di manipolazioni. Ora come ora sento di dover concentrare le mie energie sulla psicoterapia anche perché oggi i pensieri autolesionistici sono tornati.
Di solito questi pensieri sono scatenati dalla comparsa dei dolori o bruciori pelvici, però poi è come se la tristezza proseguisse indipendentemente dalla vulvodinia... che fa solo da "trigger".
Volevo chiedervi, una domanda forse stupida, ma voi come avete fatto a dire ai vostri partner che avete bisogno del lubrificante?
Perché io mi sono sempre inventata sotterfugi per non dover dare spiegazioni, in pratica appena prima del rapporto fingo che mi scappi la pipì, vado in bagno e lo applico.
Ma, come dicevo, con il mio attuale ragazzo queste finzioni mi pesano sempre di più, anche perche (non ridete...!) io lo metto di nascosto e poi per paura che si asciughi faccio in modo di arrivare "subito" alla penetrazione. Di conseguenza sono rigida e ipervigilante e questo si aggiunge all'ansia del bruciore.
Ci sono dei periodi in cui sono più serena, ma in generale vivo il rapporto sessuale con grande ansia e controllo.
Ho divorato la guida al sesso sereno ma non mi è venuta nessuna idea su come "confessare" questo segreto.
Lui sa che soffro di disturbi e fastidi cronici ed è un amante molto attento, sono sicura che se glielo dicessi non farebbe problemi... Ma non ci riesco.
Così come non riesco nemmeno a dirgli che mi piace questa o quella pratica.
Ieri sera soltanto per dirgli che mi piacerebbe provare una cosa (peraltro molto soft) a letto, mi stava venendo un attacco d'ansia.

Consigli?

Re: La storia di Padmè

Messaggioda zuzu » mer mag 09, 2018 3:35 pm

Chiudi gli occhi, respira profondamente di diaframma, e pensa che lo stai dicendo a te stessa, ma ad alta voce. Se sa dei problemi, capirà anche questo che è solo un aiuto per entrambi. E poi potresti coinvolgerlo facendo metterti il lubrificante da lui, come fosse un gioco, senza interrompere il momento(un intreccio di ruoli come si fa in caso di preservativo). Oppure scriviglielo e fagli leggere la lettera/il foglio quando non ci sei tu davanti se questo ti crea imbarazzo/fastidio. Poi sarà lui a chiamarti o parlarti dell' argomento. Io mi immagino che non ci saranno problemi per lui, da come ne parli.
Forza Padmè, vinci anche questa battaglia, che poi ti aspetta la vittoria verso tutta la guerra!

Re: La storia di Padmè

Messaggioda padmè » mer mag 09, 2018 5:07 pm

Ti ringrazio del consiglio Zuzu, devo riuscirci, non ne posso più di dover vivere la mia vita sulle apparenze, in questo aspetto come in tanti altri. Oggi lieve bruciore, dovuto sicuramente al rapporto di ieri sera vissuto appunto con rigidità e ansia, però non posso lamentarmi perché nelle ultime tre settimane non ho avuto fastidi spontanei e anche i rapporti andavano bene... baci

Re: La storia di Padmè

Messaggioda zuzu » mer mag 09, 2018 5:09 pm

E allora sorridiamo per questa nota positiva :ciao:

Re: La storia di Padmè

Messaggioda Laulaura » gio mag 10, 2018 1:29 pm

padmè ha scritto:Dimenticavo, tanto per non farmi mancare nulla sono diventata stitica e mi si è formata una ragade anale, chiaro segno di ipertono muscolare vero?

Dai un'occhiata alla sezione stipsi dove troverai diversi consigli e poi forse è il caso di usare un prodotto più specifico per alleviare la sintomatologia inoltre sia nel video di Frizzina che nelle ultime pagine della storia di Macri sono descritti diversi esercizi per alleviare la contrattura anale.
padmè ha scritto:con il mio attuale ragazzo queste finzioni mi pesano sempre di più, anche perche (non ridete...!) io lo metto di nascosto e poi per paura che si asciughi faccio in modo di arrivare "subito" alla penetrazione. Di conseguenza sono rigida e ipervigilante e questo si aggiunge all'ansia del bruciore.

Federica, no. Questo è.un comportamento che non va assolutamente bene per te. E neppure per lui. Tu stessa ammetti di sentire che con questo ragazzo è diverso, bene allora devi solo fare un piccolo passettino. Non andare in bagno, non ti nascondere, cerca di affrontare l'argomento con i tuoi tempi ma assolutamente non un momento prima della penetrazione. Se lui già conosce i tuoi problemi non sarà difficile aggiungere questo piccolo ma fondamentale tassello. Il tutto sta nell'iniziare e tu ne hai di sicuro la volontà.
padmè ha scritto:Ieri sera soltanto per dirgli che mi piacerebbe provare una cosa (peraltro molto soft) a letto, mi stava venendo un attacco d'ansia.

E poi com'è andata?

Re: La storia di Padmè

Messaggioda LisaBetta » gio mag 10, 2018 6:01 pm

Concordo con Lau, devi prenderti i tuoi momenti.
Non c'è niente di male ad usare un lubrificante, anzi, secondo me potrebbe piacere anche a lui...
;)

Re: La storia di Padmè

Messaggioda Stefania 69 » ven mag 11, 2018 1:17 pm

Sono profondamente convinta che parlarne in modo completamente aperto compresa il fatto di esplicitare le tue difficoltà non farebbe che rafforzare un rapporto di coppia che funziona, e sarebbe anche liberatorio.
Perché è li che si sale un gradino insieme, quando avevi paura e trovi conforto e conferme, non quando tutto é o sembra perfetto.

Però mi rendo anche conto che possa non essere facile per tutti, quindi un modo molto light per parlargli di questa cosa potrebbe essere dirgi qualcosa tipo: "ma sai che ho scoperto dalle eagazze/in farmacia/dalla terapista/ da dove cavolo ti viene in mente che usando una di queste cremine lenitive contrasto il rischio di lesioni e dovrebbe farmi (e farci) un sacco bene e aiutarmi con la mia situazione?? Io proverei che dici?"

Come ti sembra?

Re: La storia di Padmè

Messaggioda flo67 » lun mag 14, 2018 11:46 am

Anch'io farei così. E soprattutto, l'argomento lo affronterei in ambito neutro, lontano dall'esigenza immediata altrimenti rischi di caricare il momento che di per se deve essere bello e rilassante in un inutile groppone emotivo.
Sono sicura che lui capirà, e sarà lui stesso a proporti di applicare la cremina lubrificante per il vostro benessere.

Re: La storia di Padmè

Messaggioda padmè » mer mag 16, 2018 12:23 am

Care ragazze,
grazie a tutti per i consigli. Purtroppo questo non è il periodo adatto per introdurre l'argomento visto che c'è una certa tensione... so che è OT rispetto alla vulvodinia, ma il problema è che questa relazione per me sta risvegliando troppi traumi sopiti. Ogni due per tre c'è una parte di me che tenta di sabotare la relazione, oggi mi sono messa in testa che devo sparire dalla sua vita perchè è molto impegnato con la tesi di dottorato e io non devo rubargli tempo.

Da quando ho iniziato la psicoterapia (ho trovato una brava psicologa che conosce la vulvodinia!) mi sono resa conto che metto in atto sempre la stessa recita, come in una coazione a ripetere. In pratica sono ossessionata dall'idea di "non essere di peso" agli altri, ma tutti i miei tentativi producono l'esatto opposto. Per esempio me ne ero andata di casa dai miei con l'intento di tenergli nascosto il mio malessere, eppure è comunque emerso tanto che sono dovuta tornare a casa: come risultato, i miei mi hanno aiutata a ri-fare il trasloco, e quindi invece di sparire sono stata ancora più visibile.

Ho provato a tenere nascosta la mia depressione ma, per una lunga storia che non vi sto a raccontare, un mio zio medico se n'è accorto: risultato? sono ancora più visibile.

Ho provato tre volte a lasciare il mio ragazzo, non perchè non mi piacesse, ma perchè temevo che uscire con me avrebbe tolto tempo alla sua carriera accademica. Risultato? Litigi, arrabbiature, lui sempre nervoso. Eppure ero partita con l'intenzione di sparire per non creare problemi.

Non so più cosa devo fare, più cerco di "non-essere" e più faccio disastri. Ora come ora sono reduce da una litigata col mio ragazzo nella quale io essenzialmente ero scocciata perchè mi ha telefonato mentre stavo lavorando, ma non gli ho detto niente. Perchè? Non lo so, non permetto mai a me stessa di dire agli altri di non disturbarmi. Comunque alla fine sono esplosa e... beh, per colpa mia lui che era stanco ha dovuto stare al telefono con me invece di riposarsi, e adesso mi odierà, e io faccio schifo... la mia testa è in loop.

Uno dei miei ex aveva l'abitudine, dopo i litigi, di dirmi che avevamo fatto pace, per poi bloccarmi per 3 o 4 giorni. Da lì ho sviluppato (o meglio, ce l'avevo anche prima ma è peggiotato) il terrore viscerale che, se non mi comporto "bene", verrò punita con l'abbandono di chi mi vuole bene. Ora sono letteralmente terrorizzata, io e il mio attuale fidanzato abbiamo fatto pace ma io ho la paura concreta e materiale che anche lui possa sparire, bloccarmi, abbandonarmi.

Capirete che in questo contesto introdurre l'argomento "lubrificante" significherebbe altro stress, non per l'argomento in sè, ma perchè siamo in una fase... beh, diciamo così, io quando inizio una relazione con un uomo è come se indossassi una maschera. Non la classica "parte migliore di sè stessi" che mostriamo all'altro per fare bella impressione, no, io proprio fingo letteralmente. Fingo che quell'uomo non mi manchi, che il tale problema non esista, nascondo tutto dentro e alla fine implodo. Con lui mi sono impegnata a non farlo, perchè lui ha il potere soprannaturale di capire sempre la verità su di me, ma un po' ci sono cascata e gli ho tenuto nascosta per un anno la storia del lubrificante. Non so nemmeno io perchè gli ho nascosto per tutto questo tempo una cosa così demenziale, francamente!

Con la psicoterapeuta abbiamo iniziato a scrostare un fenomeno di cui non mi ero mai resa conto razionalmente, e di cui pensavo di parlare nella Guida al Sesso Sereno.

Per il resto, la settimana non è stata granchè. E' quasi sempre presente la tensione nella zona sopra il clitoride, e qualche volta si sono fatti sentire gli spilli. Pazientiamo! :ciao:

Re: La storia di Padmè

Messaggioda padmè » mar mag 22, 2018 10:34 pm

Ciao ragazze :ciao:
come state? Io non saprei, è un periodo di grandi trasformazioni sotto moltissimi aspetti.
Il fronte vulvodinia è quello su cui la situazione è rimasta più statica: nell'ultima settimana la sensazione di contrattura/tensione sopra il clitoride è sempre lì, ci sono dei momenti di pausa ma in generale c'è. I bruciori e gli spilli invece si sono drasticamente ridotti. Durante l'automassaggio sento i muscoli piuttosto contratti. Adesso mi sto preparando a passare da 30 a 60 mg di Cymbalta, credo che effettuerò il passaggio venerdì mattina. Spero che l'aumento del dosaggio possa rappresentare la svolta definitiva.

Il percorso con la psicoterapeuta sta smuovendo tantissime problematiche, e continuo a praticare yoga. Spero che, impegnandomi su tutti questi aspetti, ci siano ricadute positive anche sulla vulvodinia. So che è difficile, ma sono fiduciosa.

:ciao:

Re: La storia di Padmè

Messaggioda LisaBetta » mer mag 23, 2018 9:25 am

Penso che tu faccia benissimo a "guardarti dentro" anche con l'aiuto di una figura professionale.
Come per i problemi fisici che devono guarire, anche i danni che abbiamo nell'anima devono venir riparati, e tu sei molto brava ad analizzarti.
padmè ha scritto:I bruciori e gli spilli invece si sono drasticamente ridotti.

Bene! Qualcosa inizia a smuoversi!
:ciao:

Re: La storia di Padmè

Messaggioda 1PIMPI1 » mer mag 23, 2018 9:42 am

padmè ha scritto:adesso mi odierà, e io faccio schifo... la mia testa è in loop.

Tesoro devi imparare a volerti bene, non fai schifo! La terapia psicologica ti aiuterà tanto, hai bisogno di prenderti cura di te stessa sia dentro che fuori e anche la vulvodinia è arrivata per fartelo capire.
padmè ha scritto:continuo a praticare yoga. Spero che, impegnandomi su tutti questi aspetti, ci siano ricadute positive anche sulla vulvodinia. So che è difficile, ma sono fiduciosa.

Non è difficile, ci vuole tempo, pazienza e costanza, ma poi vedrai che sarà cosi!
:flower:

Re: La storia di Padmè

Messaggioda padmè » mer mag 23, 2018 6:33 pm

Sono sul treno che mi porta a casa del mio ragazzo perché stasera passeremo la notte insieme.
Oggi il dolore al clitoride è sparito ma in compenso mi accompagna il bruciore (ho notato che compare quando assumo troppo alcol o zuccheri).
Probabilmente non sarà possibile avere rapporti.
In passato mi sarei disperata per questa circostanza invece stasera mi sento così tranquilla, all'improvviso penso che un uomo possa avere piacere di passare una serata con me anche senza sesso.
Non penso più che il sesso sia l'unico motivo per cui un uomo sta con me, che sia il focus di una serata da passare insieme.
Tutte le volte che uscivo con qualcuno, la cena, la passeggiata, il chiaro di luna erano solo funzionali all'unica cosa che contava, il *dover* fare sesso con l'altra persona.
Ora la vulvodinia mi obbliga a scoprire il piacere di una cena o di una passeggiata fini a se stessi.
Quella che credevo fosse una mutilazione ora la vedo per quella che è: una malattia. Orribile, certo. Ma prima di tutto ho imparato a considerarla una malattia come molte altre, e non come la Grande Tragedia Universale.
E in secondo luogo la vedo come un'opportunità per sperimentare me stessa come una partner a tutto tondo, e non come una bambola da usare.

Re: La storia di Padmè

Messaggioda signo » mer mag 23, 2018 6:46 pm

Padme cara, questo post è da incorniciare :clap: . Goditi la serata. Un abbraccio.

Re: La storia di Padmè

Messaggioda Laulaura » mer mag 23, 2018 8:15 pm

E allora...buona serata Federica :flower:

Re: La storia di Padmè

Messaggioda Vln » mer mag 23, 2018 9:10 pm

Bravissima! Divertitevi!

Re: La storia di Padmè

Messaggioda 1PIMPI1 » gio mag 24, 2018 7:32 am

Brava tesoro!!! È proprio cosi... :love1:

Re: La storia di Padmè

Messaggioda LisaBetta » gio mag 24, 2018 12:57 pm

Me lo scrrenshotto subitooooo!!!
:::::

Re: La storia di Padmè

Messaggioda flo67 » gio mag 24, 2018 4:06 pm

Vedo progressi qui :clap: :yahoo:
Spero, anzi, sono sicura abbiate passato una splendida serata.

Re: La storia di Padmè

Messaggioda zuzu » lun mag 28, 2018 3:37 pm

L' ho trovata un' ottima riflessione, com'è andata poi la serata?


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