Dalla cistite alla vestibolite... ecco la mia storia

Dalla cistite alla vestibolite... ecco la mia storia

Messaggioda sgarlatea » sab gen 20, 2018 1:56 am

Ciao a tutte, dopo quasi 3 anni dall’inizio di questo travaglio, mi faccio coraggio nel scrivere finalmente la mia storia… Mi scuso in anticipo per la lunghezza di questo messaggio, ma spero leggerete e potrete aiutarmi...
Mi chiamo Mirea, ho 21 anni e sono una studentessa universitaria, seppur abbia iniziato ultimamente a lavorare per permettermi tutte queste varie medicine e visite.
Tutto inizia quasi 3 anni fa, il primo giugno del 2015.
Prima volta che facevo l’amore, tante speranze, tanta voglia di condividere col mio ragazzo e, invece… Ad un giorno di distanza, ecco la mitica cistite post-coitale in arrivo. Bruciori tremendi, nottate sul water a piangere, fastidi e tutto ciò che comporta.
Da lì, un’intera estate tra ospedali, urinoculture, referti e, mio malgrado, antibiotici.
Inoltre, in vacanza avevo avuto dei fastidiosi pruriti e strane perdite bianche e a quel punto pensavo mi fosse venuta la candida per l’eccesso di antibiotici.
Quando torno, ad ottobre la mia ginecologa mi prescrive tampone cervico-uretrale, uretrale e vaginale ma è tutto negativo. Unica cosa: lattobacilli scarsi. Mi da’ perciò degli ovuli da inserire in vagina la sera per ripristinare l’ecosistema vaginale.
La mia dottoressa di base ha deciso inoltre di prescrivermi una visita urologica, per cercare di risolvere il problema delle cistiti ricorrenti post-rapporto.
L’urologo, dopo avermi detto che sono anatomicamente portata per avere le cistiti e che mi verranno sempre nella vita, mi precrive da lì 3 mesi di Kistinox (1 cp ogni sera) per 15 giorni al mese, associato a Dicoflor (1 cp ogni sera) per 15 giorni al mese, e mi dice semplicemente di bere di più e che è una cosa a cui praticamente mi devo rassegnare.
Per 3 mesi procedo così, astenendomi ai rapporti e a qualsiasi altra cosa associata, piuttosto depressa alla consapevolezza di dover soffrire per tutta la vita, frustrata dal fatto che ci siano persone che nella vita non avranno mai problemi di questo genere, mentre io dovevo “rassegnarmi”.
L’anno successivo, inizio a riavere rapporti col mio ragazzo cambiando profilattico e usando Urogyn D Mannosio prima e dopo i rapporti prescrittomi dalla mia ginecologa e lubrificante che prima non avevo mai usato. Ogni rapporto avveniva sempre con paura e timore per ogni movimento strano che potesse causarmi la cistite, pianti la notte con la paura di svegliarmi e sentire quel bruciore terribile. Nonostante tutto, non successe nulla.
Ad aprile, mi scoppia una tremenda cistite emorragica, causata da stress. Era infatti il primo anno di università e non riuscivo a dare esami, tra ansie, pianti e paranoie varie che non mi permettevano nemmeno di riuscire a seguire le lezioni nonostante mi recassi in università ogni giorno.
Non mi ricordo esattamente come curai la cistite, so solo che quell’estate (2016) dopo rapporto avvenuto un giorno prima dell’arrivo del ciclo e successivamente aver usato un tampax (mi sarei presa a schiaffi se solo avessi avuto più coscienza e consapevolezza di quello che stavo facendo!) mi arriva una tremenda cistite emorragica.
Per di più, ero appena partita per le vacanze e sarei stata via di casa due settimane, quindi non sapevo da chi e come farmi prescrivere cosa. Disperata, vado in farmacia e prendo Monuril per due sere applicando il ghiaccio per tamponare i bruciori (per questo mi prenderei a schiaffi ancora! Avessi saputo…).
Dopo il Monuril, continuavo ad avere bruciore alla fine della minzione, fastidi, ecc. Ho pensato che probabilmente la cistite era stata troppo forte e che solo due bustine di Monuril non mi avrebbero mai fatto passare quello che avevo e che forse era rimasto qualcosa.
In quelle due settimane fuori casa, iniziai a prendere consapevolezza di quello che potevo avere, cercando su internet e venendo a conoscenza della vulvodinia, vestibolite e in generale la contrattura pelvica.
Al ritorno dalle vacanze, parlo con mia zia che mi consiglia una ginecologa che conosceva che poteva farmi passare le cistiti. Fisso quindi un appuntamento, non mi dice nulla a livello di contrattura, ma mi parla del fatto che le cistiti possono essere causati da intolleranze e da Mycoplasmi. Io
Faccio quindi i vari tamponi e il breath test per il lattosio (poiché da un paio d’anni ero suscettibile a bere il latte e lo attribuimmo a quello), ottenendo risultati tutti negativi per i test vaginali e uretrali ma positivi per l’intolleranza al lattosio.
Mi dice quindi di sospendere tutto il lattosio, toglierlo da dovunque, e che in tre mesi la cosa sarebbe migliorata. In quei tre mesi, ovvero fino a marzo, le cose però peggiorarono.
Non avevo più avuto rapporti da luglio 2016, ma continuavo ad avere fastidi dopo la minzione e dolori alla vulva, pruriti che cercavo di alleviare con acqua e bicarbonato che mettevo durante il bidè e che un po’ alleviava. Pensavo che fosse perché l’urina fosse acida e quando facevo la pipì irritava le mucose, perciò cercavo di tamponare con qualcosa di basico.
Chiamo quindi la nuova ginecologa e le dico che i sintomi sono peggiorati dopo 3 mesi di astinenza dal lattosio, al che mi risponde “non ho la sfera di cristallo”. Deciso quindi che avrei chiuso completamente con lei, poiché ero abbastanza frustrata dal fatto che nessuno riuscisse a capire quello che avevo e non sapevo cosa potevo fare.

Mi metto a cercare ancora su internet e anche sul vostro forum e decido quindi di andare dal fisioterapista Mirko Croci.
Con lui ho parlato del fatto che avevo questo perenne fastidio alla vulva, bruciore che durava qualche ora dopo aver minzionato, sensazione di livido, dolore con fitte, ipersensibilità al clitoride, stitichezza a periodi, della sensazione di non completo svuotamento della vescica e del getto che ogni tanto si biforcava o deviava verso una direzione.
Mi ha fatto lo swab test e alla fine mi ha detto che ho clitoridodinia, nucleo fibroso ipertonico e dolente, ipertono di media entità più sviluppato a sinistra, in conclusione vestibolite vulvare con trigger point parauretrali e otturatori.
Inizio ad andare ogni settimana, mi spiega come fare automassaggi a casa con lubrificante Luan 1%. Dopo alcune settimane che i bruciori non diminuivano mi da’ Pelvilen e Saginil gel. Noto che con Saginil gel il fastidio diminuisce (max 2 volte al giorno da applicare sulla zona), ma da Pelvilen non sortisco nessun effetto. Non l’ho preso moltissimo e notavo stanchezza la mattina dopo, anche se non credo sia un effetto collaterale dell’integratore.
Ho fatto con Mirko dieci sedute, forse alcune in più, una volta a settimana, dallo scorso aprile fino a settembre, quando ha iniziato ad avere dei problemi di salute per cui ho smesso di andare. Inoltre, eravamo arrivati ad un punto stabile, in cui io ero migliorata ma non riusciva a passarmi il problema.
Con lui c’è stato un notevole miglioramento e mi ha aiutata moltissimo, soprattutto a riuscire ad avere di nuovo rapporti e a prendere consapevolezza di me con gli automassaggi e con la pressione su iliaco e psoas che mi entrano in tensione ogni qualvolta sono in ansia, causandomi forti mal di pancia.
Ero comunque in una fase di stallo, in cui mi stavo rassegnando al fatto che non sarei mai guarita, seppur fossi davvero felice di aver ripreso ad avere rapporti, utilizzando Luan come lubrificante, facendo pipì dopo il rapporto e subito dopo bidé. Il giorno successivo avvertivo sempre fastidi, bruciori e dolori simili a quelli mestruali e li ho sempre attribuiti al rapporto.

A ottobre, inizio quindi ad andare da Ileana Luglio, a Milano. Faccio la prima visita con lei e mi consiglia di prenotare subito una visita da Pesce, poiché essendo un dottore mi poteva con certezza fare una diagnosi e prescrivere i dovuti farmaci.
Durante la visita, mi dice che sono contratta e che non sono capace di rilassare completamente la vescica durante la minzione, cosa che il precedente fisioterapista non mi aveva detto. Mi spiega perciò degli esercizi in cui esercitare il rilassamento dell’uretra e dell’ano, accovacciata con le spalle al muro, e usando un dito per sentire il muscolo rilassarsi sotto il dito, immaginando l’apertura di una margherita.
Inizio ad usare sempre lo scaldino, prendo una giacca che mi copra fino a metà coscia e smetto di usare jeans che mi provocavano sempre fastidio, prendendo pantaloni di tessuto più larghi o tute. Mi asciugo con la carta igienica dopo aver fatto il bidé e cerco di fare l’esercizio del rilassamento anche quando sono in università o sto lavorando, poiché mi accorgo di essere sempre, involontariamente contratta. E’ come se il mio corpo si contragga per difesa, come se possa essere sempre attaccato da qualcosa.
Io ci provo, sto provando davvero a cercare di riordinare la mia vita, a evitare le discussioni, a rilassarmi, a provare ad accettare la mia condizione nonostante non ci riesca del tutto, a prendere consapevolezza del mio corpo, anche conoscendo altre ragazze che mi danno consigli.
Andrò da Pesce il 23 marzo per la prima visita, ma ho iniziato comunque a prendere Etinerv 1 cp al giorno (poiché mi hanno detto che lo prescrive) e probiotici Xflor per ripristinare la flora e iniziare ad eliminare episodi di stipsi.

In ogni caso, ora sono qui, e la cistite è tornata di nuovo, dopo un anno e mezzo in cui avevo iniziato a sperare che non mi tormentasse più questo demone.
Mi è venuta la mattina dopo aver avuto un rapporto, l’11 gennaio e da lì ho iniziato a prendere D-Mannosio in dose d’attacco e Oki come anti infiammatorio. Non avendo stick a casa e non avendo fatto urinocultura, sono partita così, sospettando E. Coli poiché ero stitica da 5 giorni.
Dopo 4 giorni di leggeri miglioramenti, lunedì mi esce moltissimo sangue. Dura un’oretta e penso sia stato causato dal fatto che l’Oki è un FANS, coagulante e che abbia favorito l’emorragia. Mi è venuta inoltre una forte diarrea.
Dopo quel momento, ho sospeso Oki anche perché era l’ultima dose dopo 3 giorni e ho conitnuato ad usare D-Mannosio 4/5 volte al giorno. Noto di avere ancora forti bruciori e fastidi dopo la minzione e non so cosa fare. Domani mattina andrò in farmacia a farmi fare le analisi delle urine, però non so se prendere di nuovo Oki dopo lunedì, oltre al D-Mannosio poiché continuo a sentire il fastidio alla fine della minzione che certe volte è insopportabile. Non è come all’inizio, essendo prima migliorato ma poi di nuovo peggiorato, ma da’ fastidio ed in certi momenti sono tentata a prendere Monuril anche se sto cercando di evitare il più possibile... Sto bevendo sempre tisane di malva e sto cercando di bere in modo da non affaticare la vescica, usando sempre lo scaldino.
So che i dolori e bruciori vaginali siano dovuti alla neuropatia e sto cercando anche di fare stretching (non usando più Luan ma l’olio di mandorla puro), poiché là sotto mi sento davvero un pezzo di legno, tutta contratta.

Stamattina sono poi andata dalla fisioterapista e subito dopo mi sono sentita molto meglio, tutta sbloccata... mi ha detto che ancora non sono ben capace a rilassare l'uretra e dietro, mi ha spiegato gli stiramenti vaginali, che sono ancora molto contratta e che dopo episodio di cistite riavviciniamo di nuovo le sedute. Stamattina mi sentivo meglio, ma ora è ricominciato il bruciore e soprattutto dolore continuo e fastidioso all'uretra tipico della cistite, come i primi giorni, anche con D Mannosio e scaldino. Sento proprio gli spasmi...
Lei stamattina mi ha consigliato di fare una settimana di Oki solo due volte al giorno per evitare la possibilità di emorragia e, al massimo, prendere il Monuril se non riesco più a sopportare, poiché settimana prossima ricomincio a lavorare ed andare in università e sarà insopportabile... Mi sento piuttosto sconfortata da questo dolore.
Domani mattina andrò in farmacia e mi faccio fare analisi delle urine per vedere cosa viene fuori...
Vi chiedo quindi consiglio, riguardo ad un altro anti infiammatorio/Monuril/D-Mannosio.
Non so se il miglioramento e poi peggioramento sia dovuto al fatto che mi sia arrivato ieri il ciclo e ho letto che i sintomi si possono ri acutizzare qualche giorno prima, o se sia perché da dopo quell’episodio di diarrea non sia più riuscita ad andare molto in bagno e le feci stiano causando pressione su vescica e muscoli.
So che devo pazientare nonostante i bruciori, ma a causa dei bruciori non riesco a studiare e fatico per addormentarmi.
Spero possiate aiutarmi per far passare questa cistite il più presto possibile, ho davvero bisogno che mi passi, mi viene proprio il magone...

Vi saluto ringrazio per questo forum, per ogni post utile, consiglio, , con la consapevolezza di voler finalmente prendere in mano la mia vita e guarire da questo mostro, senza più lasciarmi passare sopra niente.
Un bacione grandissimo!

Re: Dalla cistite alla vestibolite... ecco la mia storia

Messaggioda Laulaura » sab gen 20, 2018 10:00 am

Ciao e :welcome: sul forum!
Ne hai passate abbastanza anche tu, ma dopo tanto vagare hai finalmente imboccato la strada giusta e vedrai che ne uscirai.
Innanzitutto
sgarlatea ha scritto: sono anatomicamente portata per avere le cistiti e che mi verranno sempre nella vita

Non ti ha spiegato cosa intendeva per "anatomicamente portata"? Questo solo per mia curiosità perché è una frase di una superficialità sconcertante e che tu hai già smentito
sgarlatea ha scritto:la cistite è tornata di nuovo, dopo un anno e mezzo

Ecco, é un lungo periodo di benessere ma le ricadute possono esserci. Se avessi in casa gli stick urine sarebbe facile capire come sei messa con nitriti/leucociti, in farmacia credo che useranno lo stesso gli stick per valutare la situazione, io ti invito a leggere qui in modo tale da interpretare al meglio i risultati, una maggiore consapevolezza significa anche riuscire a prendersi cura al meglio di noi stesse, senza essere in balia altrui. Ti chiedo anche: riesci a pensare ad una causa per questo attacco? Freddo? Stress? Rapporto? Oppure "solo"
sgarlatea ha scritto:ero stitica da 5 giorni.

Cinque giorni sono un tempo troppo lungo, accidenti! Le feci che ristagnano in ampolla, specie se dure, vanno ad irritare il pudendo con un aumento della sintomatologia dolorosa. Lo stesso accade se la defecazione avviene in maniera non corretta, ossia sforzandosi e spingendo.
Leggi attentamente questa sezione!
Ricorda inoltre che molto spesso confondiamo i sintomi e ciò che crediamo sia cistite è spesso un attacco di contrattura bello e buono. Ti lascio le linee guida in caso di attacco acuto di cistite ma al contempo insisti molto su tutti gli accorgimenti pro-rilassamento: esercizi di stretching, kegel reverse, respirazione diaframmatica, massaggi anche solo esterni e calore. Bene per la tisana, più specifico invece come farmaco per attenuare i sintomi sarebbe il cistalgan, ancora meglio sarebbe se tu avessi in casa il antinfiammatorio, studiato appositamente per intervenire sulla sintomatologia dolorosa.
Hai parlato speso di cistite post-coitale, ti invito a leggere l'articolo in homepage e ti chiedo: cosa fai come "protocollo" post-rapporto?
Inoltre ti chiedo di rispondere alle domande del questionario per le nuove iscritte. In questo momento mi sono concentrata sulle richieste immediate, con calma approfondiremo anche il resto. Per dubbi e domande siamo qui. Ti aspettiamo :ciao:

Re: Dalla cistite alla vestibolite... ecco la mia storia

Messaggioda LisaBetta » sab gen 20, 2018 1:12 pm

:welcome: anche da parte mia!
Intanto hai fatto benissimo a muoverti da sola con la fisioterapia e i vari accorgimenti. Sei giovane, hai una storia breve anche se "tormentata" e sicuramente con pazienza e i giusti aiuti starai di nuovo bene.
Come hai purtroppo sperimentato, i medici in genere non amano approfondire e si limitano a mettere in atto i protocolli che gli sono stati insegnati, quindi trovare medici che non prescrivano antibiotici, antimicotici e compagnia bella è un terno al lotto. Hai comunque capito da sola che così non se ne esce e quindi ora mettiamo in atto un piano alternativo! :):

sgarlatea ha scritto:le cistiti possono essere causati da intolleranze

E infatti non siamo andate da nessuna parte a livello urogenitale, però sicuramente se sei intollerante al lattosio, levarlo ti sarà comunque di aiuto a livello intestinale che è comunque molto importante.

sgarlatea ha scritto:l’urina fosse acida e quando facevo la pipì irritava le mucose, perciò cercavo di tamponare con qualcosa di basico.

Come avrai straletto il bicarbonato non è la soluzione. In questi casi puoi usare una crema "barriera" sulle mucose, in modo che l'urina non venga a contatto.

Mirko Croci e Ileana Luglio sono fisioterapisti, non possono fare diagnosi né prescrivere farmaci, quindi Pesce potrebbe fare la differenza e dare un aiuto in più.
Non ho letto, o mi è sfuggito, se assumi il magnesio che è un miorilassante naturale e porta moltissimi benefici.

sgarlatea ha scritto:mi arriva una tremenda cistite emorragica

Il sangue, di per sè, non è indice di gravità, sono solo i globuli rossi che se ne vanno un po' a zonzo... quindi assolutamente non dargli importanza.

sgarlatea ha scritto:l’Oki è un FANS, coagulante e che abbia favorito l’emorragia.

Sinceramente non credo, a meno che tu non abbia disturbi della coagulazione o gravi malattie intestinali... ma se lo ricollego a quello che abbiamo detto sopra, lo escluderei.

Il mio consiglio, intanto è di procurarti sia gli stick urine che gli stick per il PH vaginale in modo da poter capire in assoluta autonomia e nell'immediato cosa sta succedendo.
Devi assolutamente concentrarti sul rilassamento. Probabilmente il dolore pelvico alimenta l'ansia e l'ansia alimenta il dolore pelvico. Devi spezzare questo circolo vizioso e lo puoi fare con tutte le cose che sai ed hai imparato... con calore, KR, automassaggi, stretching (tantissimo nel tuo caso).
Da Pesce hai prenotato?
Intanto, ti chiedo anche io cortesemente di compilare il questionario!
:ciao:

Re: Dalla cistite alla vestibolite... ecco la mia storia

Messaggioda sgarlatea » sab gen 20, 2018 3:27 pm

Ciao, vi ringrazio davvero moltissimo per aver letto la mia storia e per la risposta :ciao:

Spero davvero di aver imboccato la strada giusta, soprattutto perchè vorrei riuscire ad imparare a gestire il mio corpo, soprattutto le mie emozioni riguardo a questa cosa, a non avere paura della cistite quando arriva, poiché è davvero il mio peggior incubo...

Rispondo ora alle domande:
- Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano?
Durante gli attacchi di cistite: bruciore prima della minzione e dopo la minzione, dolore, fastidio, prurito, frequenza minzionale, appesantimento della vescica.
Se non ho la cistite soffro di bruciore vulvare soprattutto dopo la minzione ma anche senza stimoli esterni, dolore e sensibilità del clitoride, della vulva e dell’accesso vaginale, dolori come lividi se tocco vagina e interno coscia, irrigidimento e dolore muscolo iliaco.
Si manifestano tutti i giorni, alcuni giorni troppo e altri giorni poco.

- Tra un attacco e l’altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali?
Non avevo la cistite da un anno e mezzo, ma da lì mi è venuta la vestibolite vulvare diagnosticatami dal fisioterapista. In alcuni momenti della giornata non sento bruciori, ma i fastidi che ho sempre sono soprattutto ipersensibilità al clitoride, vulva e accesso vaginale.

- Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro?
Rapporti sessuali per le cistiti; acutizzazione dei sintomi della contrattura prima e dopo il ciclo.

- Hai un esame urine ed un’urinocultura recenti? Cosa riportano?
No, recenti non ne ho effettuati. Non avendo una ginecologa che abbia riconosciuto il problema non effettuo esami da gennaio 2017, essendomi poi affidata solo a fisioterapisti

- Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione?

No purtroppo ho solo delle fascette per misurare il ph delle urine, che si aggira attorno a 6,2. Non ho verificato con l'attuale cistite

- Quante volte al giorno fai la pipì e quanto bevi?

Cerco di bere 1,5L al giorno, faccio pipì ¾ volte al giorno

- Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure hai un getto unico e abbondante?
In alcuni casi getto unico e abbondante, in altri doppo; magari all’inizio il flusso è normale, poi si ferma e riparte di nuovo

- Devi spingere per urinare o l’urina esce spontaneamente?

All’inizio spingevo, anche per la defecazione, ma con la fisioterapista ho imparato a urinare solo rilassando

- Durane i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa?

Sì, il rapporto è doloroso, soprattutto all’inizio e all’entrata. Se sento che mi fa male, lo faccio uscire e cerco di rilassarmi prima di farlo rientrare di nuovo. Durante il rapporto sento bruciore, poi dolori come lividi sui muscoli all’interno

- Soffri anche di candida? Quali sono i sintomi che hai durante un attacco di candida?
No

- Cistiti e candide sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali?
Prima di questa cistite e quella del 2016 (in cui non potevo fare tamponi essendo in vacanza per due settimane) sì.

- Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano?

L’ultimo tampone vaginale l’ho effettuato a gennaio 2017, ma non c’era indicazione di ph poiché era mirato alla ricerca di Mycoplasmi. Lattobacilli erano scarsi

- Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti?
Quando uso i jeans sento particolarmente fastidio e sensibilità su clitoride e vulva, perciò ho iniziato ad usare pantaloni più larghi e morbidi in cotone o tute. Per gli assorbenti, nonostante io usi quelli do cotone provo bruciore gli ultimi giorni di ciclo

- Che metodo contraccettivo usi?

Preservativo (Control)

- Utilizzi lubrificante durante i rapporti?
Sì, prima utilizzavo il Luan 1% quando andavo da Croci, ora l’ho completamente escluso e uso olio di mandorle dolci, ma vorrei alternarlo anche con altro

- Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto?
Sì, compaiono il giorno dopo di solito

- Utilizzi detergente intimo?

Solo per la zona anale, per il resto uso l’acqua calda o tiepida

- L’intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni?

No, va a periodi. Alcuni periodi, quando studio ed ho gli esami vado in bagno frequentemente e per l'ansia, poichè mi viene dolore all'iliaco e mi si gonfia moltissimo la pancia di aria. In altri periodi non riesco proprio ad andare in bagno, oppure mi capita di avere frequentemente diarrea per ansia o se ho provato prodotti anche con lattosio inferiore all'1% (poi esclusi per l'intolleranza)

- Riesci a riconoscere il muscolo pubococcigeo e a contrarlo/rilassarlo?
Un po’ sì, sto facendo esercizio per imparare

- Hai mai provato a fare qualche automassaggio?
Sì, stiramenti vaginali interni e massaggio esterno dell’iliaco che mi va sempre in tensione non appena sono in ansia

- Il calore ti aiuta?
Sì, mi aiuta a rilassare molto i muscoli e quando effettuo gli esercizi di rilassamento se prima ho applicato lo scaldino sono più facili da eseguire

- Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo?

Sì, mi riconosco nella contrattura e nella vulvodinia generalizzata. Attendo di andare da Pesce per avere una diagnosi medica

- Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che succeriamo? Quali?

Sì, sto seguendo vari accorgimenti letti qui sul sito, ma ho ancora molto da leggere e da imparare. Ci sono tantissime cose da sapere, tantissime cose da conoscere su noi stesse e a cui io non avevo mai prestato attenzione...

Scaldino
Lubrificazione durante i rapporti
Pipì e bidé post rapporto
Nessun detergente intimo
Assorbenti di cotone
Automassaggi vaginali
Esercizi di rilassamento


- Di quali altre patologie soffri?

Soffro di scoliosi (ho portato il corsetto correttivo per alcuni anni), intolleranza al lattosio e ho sofferto per un po’ di tempo di gastrite

- Che sport pratichi?
Al momento nessuno, poiché non so rilassare bene i muscoli e temo di contrarre ancora di più.


Laulaura ha scritto:Non ti ha spiegato cosa intendeva per "anatomicamente portata"? Questo solo per mia curiosità perché è una frase di una superficialità sconcertante e che tu hai già smentito

No, mi ha semplicemente fatto un'ecografia alla vescica dicendo che era normale, ma solo sentendo dei miei numerosi episodi è arrivato a quella banale conclusione... Detta da un urologo poi

Laulaura ha scritto:Ti chiedo anche: riesci a pensare ad una causa per questo attacco? Freddo? Stress? Rapporto?

Per la cistite che mi è venuta questa volta, la causa è stato un rapporto avvenuto il giorno prima. Ero stitica da cinque giorni e il rapporto probabilmente è avvenuto troppo di fretta e con me troppo contratta... Penso sia scaturita da ciò, poichè la mattina dopo tacc! :--P cistite!

Mi sono dimenticata di dire che dopo aver urinato, sentivo costantemente di dover urinare con un bruciore fortissimo. Anche io all'inizio l'ho associato alla neuropatia e pensavo non fosse cistite, ma poi urinavo facendo solo poche gocce fino a che non mi è uscito anche il sangue... Da lì sono partita all'attacco con Oki e D Mannosio.
A questo proposito avrei una domanda: in caso di cistite emorragica, se applico calore potrebbe aumentare il sangue a causa dei vasi sanguigni che si dilatano giusto? Non dovrei quindi applicare calore? (anche se non è sintomo di gravità)

Poi comunque ho smesso di prendere Oki e da lì la situazione è peggiorata di nuovo, nonostante prendessi il D Mannosio... Cosa posso fare? Sento che non sono i soliti bruciori da neuropatia, ma proprio quelli di una tipica cistite e non so cosa fare per farla passare…

Laulaura ha scritto:Leggi attentamente questa sezione!

Ti ringrazio per la sezione sulla stipsi, la sto leggendo attentamente e cercherò di effettuare tutti gli accorgimenti, idem per la sezione su come rispondere ad un attacco di cistite acuta! :thanks:

Adesso ordinerò immediatamente antinfiammatorio, stick urine e vagina, e di effettuare molti Kegel reverse (per i Kegel potrei effettuare solo il rilassamento? poichè non sono ancora capace a rilassare bene e se contraggo noto che mi brucia molto di più...)

Per il protocollo post-rapporto vado a leggere ora. Io di solito faccio stiramenti vaginali prima del rapporto, dopo pipì e bidé, ma non ho mai preso D Mannosio poichè dalla scorsa cistite che ho avuto 1 anno e mezzo fa, prima di riprendere ad avere rapporti ho aspettato 9 mesi e poi non mi sono più venute... Speravo (nell'errore) che ciò fosse sufficiente, rilassando i muscoli con la fisioterapia.

LisaBetta ha scritto:Non ho letto, o mi è sfuggito, se assumi il magnesio che è un miorilassante naturale e porta moltissimi benefici.

No, non prendo il magnesio. Ho letto anche io di molti suoi benefici e me lo aveva prescritto il gastroenterologo per la cura della gastrite, andrò a cercare la sezione apposita per inserirlo tra le cose che sto prendendo :coool:

LisaBetta ha scritto:Devi assolutamente concentrarti sul rilassamento. Probabilmente il dolore pelvico alimenta l'ansia e l'ansia alimenta il dolore pelvico. Devi spezzare questo circolo vizioso e lo puoi fare con tutte le cose che sai ed hai imparato... con calore, KR, automassaggi, stretching (tantissimo nel tuo caso).

Condivido... Io sono una persona molto ansiosa e spesso se non so cosa fare quando vedo che il mio corpo sta male vado nel panico e mi contraggo ancora di più, oltre ad essere costantemente contratta senza nemmeno accorgermene :-::::

LisaBetta ha scritto: Da Pesce hai prenotato?

Sì, andrò il 23 marzo (non vedo l'ora di poter prendere in mano la situazione...)

Vi ringrazio entrambe tantissimo per la risposta e per i consigli che mi avete dato, vi mando un bacione!!

Re: Dalla cistite alla vestibolite... ecco la mia storia

Messaggioda Carmen91 » sab gen 20, 2018 6:00 pm

Benvenuta! Ti hanno già dato tanti consigli Laura e Lisa. Leggi tanto il forum e le nostre storia in modo da trarre spunto negli accorgimenti da prendere.
Col tempo starai meglio!



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