La mia storia di vulvodinia

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda iaia1717 » mar apr 20, 2021 9:43 pm

Ragazze scusate se entro a gamba tesa :lol:
Ma provare con il clistere? :humm:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Bina » mar apr 20, 2021 10:29 pm

come dicevo, per me funziona!! abbinato a Macrogol per feci morbide :)

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer apr 21, 2021 8:44 am

Ragazze, grazie per esserci!! :love1: :love1:
Allora: prima di tutto mai avrei pensato che una delle mie preoccupazioni principali nella vita sarebbe stata quella di andare di corpo, come una novantenne!! :strega:
Poi, effettivamente non mi sto muovendo e Bina ha perfettamente ragione a dire che questo peggiora le cose.
Da quando sono rientrata a lavoro sono sempre stanca, ma su questo punto mi devo impegnare.
Ieri ho fatto una camminata a passo svelto di tre quarti d’ora e lo stesso farò oggi.
Veramente ha anche piovuto molto è fatto freddo nelle ultime settimane...
Poi se non vado in bagno ho certo la pancia gonfia, ma sento anche premere sul pavimento pelvico, per cui mi partono i dolori.
D’altra parte espellere feci dure fa lo stesso effetto!!
Insomma non se ne esce.
Ieri ho preso 2 bustine di Movicol e attendo di vedere gli esiti...
Secondo voi è dannoso prendere 2 bustine di Movicol in continuo? È un macrogol e io ho già di mio un lieve rettocele è un enterocele, per cui a maggior ragione ho necessità di mantenere il colon regolare, per non far peggiorare la situazione.
Il fatto è che a un certo punto due bustine di Movicol mi danno spasmi, che a loro volta causano dolori pelvici, come se la peristalsi fosse troppo stimolata.
Insomma, a volte una bustina è sufficiente e a volte no. Due bustine a volte funzionano bene, a volte mi fanno incazzare il colon...
Poi nei casi estremi, uso i microclismi al
miele Melilax, a volte anche due insieme.
Insomma, una vita di m.....!!! :lol:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer apr 21, 2021 8:50 am

Scusate, mi sono dimenticata che la mattina nel latte metto un cucchiaio di farina di avena, che dovrebbe avere una funzione lassativa meno irritante della crusca. Mela cotta la sera e ogni tanto il “beverone”: un frullato di mia invenzione con latte di soia, una o due pere mature, semi di lino e un po’ di cannella. Ne bevo in una volta due bicchieri pieni (mezzo litro!!): da brevettare, ma è chiaro che non sempre mi sento di buttare giù mezzo litro di “beverone”... :O.O:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda iaia1717 » mer apr 21, 2021 9:24 am

Alba ma perché tieni i microclismi solo per i casi estremi? :humm: io li userei più spesso se fossi in te! Ricordo di aver letto in uno o più post che la stessa Rosanna li consigliava, sottolineando il fatto che non devono essere tenuti come ultima chance, anzi!!! Non pensare che facciano male o creino assuefazione :):

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Bina » mer apr 21, 2021 9:43 am

mi sono fatta anche io una cultura sui microclimi la scorsa settimana.... dopotutto sono quelli che si consigliano ai neonati, esclusivamente quelli! quindi mi sono detta, male non faranno, se non tutti i giorni, a giorni alterni. Servono semplicemente a "risvegliare" il retto con spasmi naturali, quando le feci sono già pronte nell'ampolla rettale ma manca lo stimolo.
Inoltre, io ho capito che la frutta cotta in questi casi non fa proprio niente, se non gonfiare ancora di più! quindi attenta ai frullati con la frutta... Poi di certo la crusca non aiuta ma questo l'hai capito anche tu. Io so che non fa bene perché gratta le pareti dell'intestino e non è quello che vogliamo. Una cosa che aiuta sono le multifibre che creano materia gelatinosa, io prendo le compresse di Herbalife, che non sono lassativi ma semplicemente aumentano l'apporto di fibre buone, ma penso siano simili le Psyllogel.
Poi, da quello che so di Macrogol anche quello aiuta a mantenere le feci morbide, ma ho letto che la cura non va protratta per oltre due mesi. Secondo me l'unica è variare metodo ogni volta. Il mio prossimo step è il lattulosio al bisogno.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Bina » mer apr 21, 2021 10:11 am

dimenticavo anche di dire che se assumi tante fibre poi devi stare attenta a bere di più, altrimenti si forma il tappo che è l'effetto contrario.... solo che devi dosare poi i liquidi per evitare di andare sempre a far pipì, io pensavo fino a pochi anni fa che mi facesse bene andare spesso a fare pipì ma mi sbagliavo!! quindi ho calato i liquidi a un litro e mezzo d'acqua al giorno circa, con corrispondente assunzione di fibre per non "intopparmi"...

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer apr 21, 2021 2:33 pm

Grazie a tutte per i consigli!
In effetti pensavo che i microclismi alla lunga facessero impigrire il colon, ma se non è così lo terrò presente.
Certo che anche un microclisma, nel momento in cui provoca spasmi, mi scatena i dolori pelvici: anche per questo lo tengo come estremo rimedio.
Bevo circa 1,75 Lt al giorno e assumo fibre sia a pranzo che a cena: porzioni moderate.
Non ho capito se la mela cotta fa bene o male... :humm:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda iaia1717 » mer apr 21, 2021 2:50 pm

Alba se riesci a recuperare un storia vecchissima (Cinzia82 se non sbaglio :humm: ) si parlava proprio di clisteri e di relativi dolori... vai a leggere se trovi i messaggi :):

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Lilith76 » mer apr 21, 2021 6:57 pm

Ciao ma il budino di semi di chia ammollati nel kefir l’hai provato? Lo metti la sera prima, poi la mattina aggiungi quello che vuoi, dalla frutta fresca ai cereali al miele alla Nutella... con me funziona, se nn ho evacuato, dopo averlo mangiato anche x merenda, tempo due ore e vado! :ciao:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer apr 21, 2021 7:12 pm

Il budino ai semi di kia e kefir non l’ho provato...
Ho trovato la storia di Cinzia82 e ad una rapidissima scorsa ho capito che lei soffriva di stipsi a monte.
Io senza antidepressivi non ho problemi.
Anni fa sono stata da un gastroenterologo perché, vagando con i dolori pelvici in cerca di una diagnosi, avevo lo stress a mille.
Alternavo diarrea a stipsi, dolore addominale e bruciore anale.
Mi fece fare esami del sangue completi. Avevo già fatto quelli per escludere la celiachia e lui mi fece fare anche degli esami genetici per verificare una eventuale predisposizione all’intolleranza al glutine. Andai anche dal proctologo, che mi diagnosticò lieve rettocele non istruttivo.
Ho fatto una colonscopia da cui è risultato un colon un po’ contorto.
La diagnosi è stata di IBS, colon irritabile influenzato più da stati emotivi di stress che da fattori dietetici.
La prossima settimana farò il Biomaplan, esame del microbiota intestinale.
Gli attuali esami del sangue sono perfetti.
Quando il medico psichiatra che mi segue mi ha fatto sospendere di botto per 2 gg l’Efexor, per avere una controprova, il colon si è messo a funzionare spontaneamente.
Più chiaro di così che farmaci e stress sono per me un mix micidiale...
Poiché quando vado in ufficio sto decisamente meglio rispetto a quando lavoro a casa, ho deciso di aumentare i gg di presenza in ufficio...vediamo che succede.
In più ho intenzione di ritagliarmi 30-45 minuti al giorno per camminare a passo sostenuto.
Più di così non posso...
Vi risparmio tutta la fisioterapia che sto facendo da mesi per curare una capsulite alla spalla destra....
Domani vado da Ileana, che sto vedendo ogni due settimane.
In pratica, quando non lavoro, faccio fisioterapia a vario titolo (2 volte a settimana per la spalla) e psicanalisi (2 sedute a settimana).
Non so se ho reso l’idea...

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Maria00 » mer apr 21, 2021 7:36 pm

Albarossa ha scritto:In più ho intenzione di ritagliarmi 30-45 minuti al giorno per camminare a passo sostenuto.

Ottimo. Sono sicura che ti aiuterà tantissimo.
Albarossa ha scritto:Poiché quando vado in ufficio sto decisamente meglio rispetto a quando lavoro a casa, ho deciso di aumentare i gg di presenza in ufficio...vediamo che succede.

Sono esattamente come te Alba, per cui anche questo mi sembra un ottimo esperimento! :):
Per il resto tieni duro :pugile: che anche la spalla la farai tornare a posto.
:love1:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Bina » ven apr 23, 2021 10:43 am

Albarossa ha scritto:Non ho capito se la mela cotta fa bene o male... :humm:


di per sé fa bene, nel senso che è sempre frutta... ma la frutta contiene zuccheri, per cui anche se è cotta e può aiutare ad ammorbidire le feci, può dare l'effetto gonfiore che dici non ti fa stare bene... quindi è soggettivo, vedi tu, a me non conta più di tanto per la stipsi, mi piace mangiarla, ma a questo punto la preferisco cruda, che non mi fa gonfiare la pancia come quella cotta... Io quando ho la pancia gonfia tendo a contrarre di più il pavimento pelvico.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » lun apr 26, 2021 9:01 am

Buongiorno, hai ragione Bina, la mela cotta gonfia molto e in più gli zuccheri di per se’ sono pro infiammatori.
Da tre gg ho eliminato la mela cotta e piuttosto a metà mattinata mangio una mela cruda ben lavata con la buccia. La sera mangio una pera.
Ho portato da una a due le bustine di Movicol e camminato 5 gg su 7.
Qualcosa si è smosso e spero continui così.
Giovedì sono stata da Ileana Luglio, che mi ha trovata molto morbida all’introito vaginale, ha trovato qualche piccolo punto di contrattura soprattutto all’otturatore sinistro e mi ha trovata più contratta dietro (e ci credo...!).
Ha comunque detto che queste contratture e i sintomi neuropatici in questo momento sono conseguenza della stipsi e non il contrario, il che fa molta differenza.
Poi volevo informarvi che sto facendo anche RPG Mezieres, su consiglio di Ileana e di Galizia, con lo stesso fisioterapista che mi sta trattando la spalla. In più questo fisioterapista conosce il metodo Jones, una tecnica osteopatica delicata per sciogliere i tender points in tutto il corpo. Anche questo trattamento è stato molto apprezzato e approvato da Ileana. Il fisioterapista mi ha trattato il collo, che subito ha riacquistato più mobilità e un punto a sinistra del pube: appena me l’ha toccato sono saltata sul lettino (tra l’altro quel giorno avevo la sensazione di un pugnale conficcato nel pavimento pelvico).
Dopo il trattamento il dolore trafittivo era passato e avevo solo un bruciore diffuso all’interno del pp: Ileana mi ha confermato che questo significa che il trattamento ha funzionato!
Niente, volevo informarvi di queste altre opzioni terapeutiche, di cui sto verificando in prima persona i benefici :wow:
Poi Ileana da anni mi consiglia di andare da un logopedista, perché dice che anche quando parlo, uso male il diaframma.
La cosa non mi attira molto, ma ho scoperto che il fisioterapista che mi sta trattando è anche insegnante di canto e, come tale, deve insegnare il corretto uso del diaframma :idea:
Ho esposto l’idea a Ileana che l’ha molto apprezzata, ma ha precisato che, nel caso mi decidessi a prendere lezioni di canto, vorrebbe prima parlare col fisioterapista.
Considerando che sono stonata come una campana, se questo tizio riesce anche a farmi cantare, ci sarà da gridare al miracolo!! :risatona:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Bina » mar apr 27, 2021 11:28 am

bene albarossa, non avevo ancora letto i tuoi aggiornamenti!
anche io sono andata dal mio solito fisioterapista (non quella del pavimento pelvico ma un bravo e bel ragazzo da cui mi faccio trattare solo la parte superiore del corpo perché mi vergogno anche a fargli vedere una gamba :grin: ) a fare due sedute per sbloccare il collo e la mascella (digrigno i denti di notte...). Insomma, per ogni sintomo o parte del corpo ho il professionista giusto e anche l'osteopata per quando avrò diradato di molto le sedute con la fisioterapista del PP (la quale dice di non volere interferenze con altri trattamenti su quella parte del corpo...)
inoltre ho iniziato proprio stamattina un corso di dizione (io emiliana, alla mia età imparo per la prima volta a pronunciare le vocali in modo opposto a come le ho sempre pronunciate, mi sembra di imparare il giapponese :lol: ) e respirazione diaframmatica ... insomma, ci sono tanti metodi per imparare a stare bene al mondo... ;)

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » ven mag 07, 2021 1:07 pm

Ciao a tutte, ho rifatto il tampone vaginale e, considerando che per un mese ho usato per 4 gg a settimana i Femelle per via vaginale, un giorno crema al Dhea e un giorno acidificante e poi dal 15 aprile il protocollo menopausa (2 gg crema Dhea, 2 gg ovulo acido ialuronico, 1 g Femelle e un g acidificante), oltre a una bustina XFlor prima di colazione, il risultato è “osceno”!! :muro:
Ph: 5.3
Flora lattobacillare scarsamente rappresentata; alcune cellule; rari leucociti.
Positivo a Gardnerella ed Enterococcus spp.
Praticamente come se non avessi fatto nessuna cura!!
Solo questo Enterococcus spp ha sostituito l’escherichia coli e il ph da 5.5 è passato a 5.3. I lattobacilli che ho inserito dove cavolo sono andati??!! :-::::
Ieri sono stata da Ileana Luglio che mi ha trovata in generale più contratta della volta prima, ma non in modo esagerato.
Oggi sono piegata in due dai dolori al colon (che mi fa sempre male in questo periodo con molto gonfiore addominale) e al pav. pelvico.
Ho capito che la bustina di Movicol fa molto (quasi troppo) più effetto se assunta la sera e non durante il giorno come facevo prima.
Così facendo mi scarico tutti i gg, ma poi partono i dolori.
Di mia iniziativa oggi ho riaggiunto alla capsula di Efexor una mezza capsula in più, visto che a quel dosaggio mi erano passati tutti i sintomi.
Spero questa volta di riuscire a gestire meglio il colon col Movicol, perché avevo dovuto ridurre il dosaggio perché il colon si era bloccato (da qui le vaginiti).
Ho fatto il BIOMAPLAN test sulle feci, per valutare il microbiota intestinale, ma avrò l’esito tra 30-40 gg.
Il 26 maggio vedrò Galizia.
Oggi sono a terra... per favore mi date qualche consiglio per ripristinare l’equilibrio vaginale?
Intanto porto a tre gg a settimana la crema vaginale al Dhea, che dovrebbe contribuire ad abbassare il ph e poi attendo lumi... :hurted:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Asiotta » ven mag 07, 2021 8:44 pm

Tesoro, io non me ne intendo molto del Protocollo Miriam e nemmeno di quello della menopausa...
Ma tu non devi arrenderti, continua con i protocolli, insisti, non sempre i risultati sono immediati.. A volte basta poco per distruggere un equilibrio e invece molto per ripristinarlo!
Albarossa ha scritto:Così facendo mi scarico tutti i gg, ma poi partono i dolori.
ma se provi a mettere lo scaldino sulla pancia, cosa succede?? Ovviamente il dolore porta a contrarre ulteriormente, ormai sappiamo che è un cane che si morde la coda!
Albarossa ha scritto:Oggi sono a terra... per favore mi date qualche consiglio per ripristinare l’equilibrio vaginale?
continua il protocollo, non mollare, avanti ancora.. Vedrai che riuscirai a tornare all'equilibrio :love1:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » dom mag 09, 2021 9:13 am

Alba tu riesci ad entrare in vagina con un dito per smuovere l'ampolla fecale?

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » lun mag 10, 2021 2:55 pm

Salve, da quando ho spostato la bustina di Movicol alla sera, il colon è regolare.
Non capisco come sia possibile che i lattobacilli dei Femelle non abbiano attecchito nemmeno un po’...
È da ottobre che va avanti questa situazione.
Ho sentito la Stolfi, che mi ha prescritto fermenti per bocca Crispact, con lactobacillus crispatus e a livello vaginale Dafneben capsule, con lo stesso lattobacillo.
Mi ha detto di portare a tre volte a settimana la crema al Dhea.
Un anno fa avevo un equilibrio perfetto e un ph perfetto...spero di recuperare, perché non ne posso più!
Certo avere una vaginite da tanti mesi contribuisce a farmi contrarre...
Spero di uscirne... :-gulp

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda LisaBetta » lun mag 10, 2021 3:13 pm

Penso che, oltre a tutto quello che già fai, l'unica sia provare a cambiare i fermenti e ad assortirli.
:ciao:


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