da Albarossa » lun gen 15, 2018 6:14 pm
Carissime, grazie per l'attenzione.
Cerco di rispondere a tutte le domande...
Pesce è una persona assolutamente competente nel suo settore (certo non lo metto in dubbio), ma, come la maggior parte dei medici, NON conosce affatto l'osteopatia e questo l'ho capito subito. Poi ci sono osteopati e osteopati…come in tutti i settori.
A me il sacro era incastrato nel bacino e comprimeva il nervo pudendo, creando un blocco articolare, che coinvolgeva pure le anche e provocava una tremenda contrattura del pavimento pelvico.
Il fisioterapista-osteopata che mi ha trattata è una persona molto competente e seria: la manovra di sblocco del sacro “non è stata brusca proprio per niente” e mi ha liberato "immediatamente" il pavimento pelvico, che si è subito “aperto”.
Pesce non la conosce questa manovra.
Pochi osteopati la conoscono e sono in grado di farla.
Non mi sono rivolta ad un fisioterapista qualunque: questo ragazzo ha messo a posto un piede a Stefano Baldini, già medaglia d’oro nella maratona alle Olimpiadi di Pechino 2004 … e lavora con sportivi professionisti: è nell’ambito dello sport agonistico che ci sono gli specialisti migliori.
Sono uscita dallo studio di questo fisioterapista senza più avere il dolore trafittivo, che mi stava distruggendo da sei anni.
I dolori che ho adesso sono per lo più da neuropatia.
Infatti, alla prima visita Pesce era assolutamente stupito e non riusciva a spiegarsi come mai io non avessi contrattura pelvica, perché in genere è quasi sempre presente con la vulvodinia…
Gli ho spiegato che se mi avesse vista tre mesi prima, mi avrebbe trovato un pavimento pelvico chiuso a pugno!
Non finirò mai di essere grata al fisioterapista che mi ha trattata e che tutt’ora mi segue all’occorrenza.
A dicembre Pesce mi ha visitata e ha confermato, sottolineando le parole con una ampio gesto delle mani: “pavimento pelvico morbidissimo!”.
Per questo lui non mi ha mai consigliato manipolazioni da parte della sua fisioterapista, perché il mio pavimento pelvico è ok.
Avevo anche provato a fare delle manipolazioni dei trigger points del p.p. con l’ostetrica Ester Veronesi, ma ero stata peggio e ci fermammo, per fortuna, perché non aveva senso premere sui punti dolenti del p.p. contratto, se non si eliminava la causa, nel mio caso meccanica, della contrattura!
Purtroppo da metà novembre l’insegnate di yoga che seguivo ha avuto una serie di problemi, che l’hanno portata a sospendere l’attività, per cui da allora io mi sto “arrangiando” da sola a casa e questo non è certo il massimo.
Entro la fine del mese deciderò il da farsi, perché sto contattando altre scuole.
Ho atteso abbastanza…
Ogni giorno faccio 15-20 minuti la mattina, prima di uscire di casa, tra kr e stretching e la sera un’ora di hata yoga.
Ogni tanto faccio da sola sessioni di un’ora di yoga nidra, tramite audio guide.
Da una settimana ho deciso di ridurre un po’ lo stretching e l’hata yoga, perché forse era troppo e questo forse ha fatto reagire male i muscoli contratti, da me troppo stirati.
Purtroppo mi è stato diagnosticato “un elevato ipertono generalizzato di tutta la muscolatura su base tensiva da stress cronico”, per vicende di vita molto pesanti che non racconto…
Ci sto lavorando sul piano fisico e su quello psicologico, ma non è facile: tutto il mio sistema neuro-muscolare è tarato su un livello altissimo di risposta “attacco o fuga” (attacco, nel mio caso…) agli stimoli esterni stressogeni.
D’altra parte non tollero i farmaci: ho preso 150 mg di Lyrica, che Pesce mi ha sospeso per un’intolleranza grave e ingestibile.
Ho fatto 5 iniezioni di Dobetin 5000 e Pesce mi ha sospeso pure quelle, perché mi stavo allergizzando, sostituendole con 3 mezze cp al giorno di B12 longlife.
A dicembre mi ha sospeso anche quelle, perché dagli esami del sangue risulta che ho la vit. B12 alle stelle.
Sto continuando a prendere dal 5 maggio 2017 due cp al giorno di Etinerv, ma senza alcun beneficio.
Ogni sera vado a letto senza slip, con una camicia da notte abbastanza lunga e le calze in cotone parigine, applicando su addome e pube un cuscino termico.
Non ho comprato le culotte Calida, perché sono allergica alla lana.
Sono andata apposta a provare da Falconeri un dolcevita di lana merino, per vedere se mi pizzicava e dopo due minuti avevo le chiazze rosse sul collo….forse le Calida non fanno per me.
Posso usare solo il cachemire e infatti mi sono rifornita di pantaloni stile tuta (caldissimi e comodissimi) e di maglioni in cachemire da Stefanel.
Nelle giornate più fredde uso di giorno la cintura lombare Therma Care girata al contrario, col calore sulla pancia, perché i cerotti addominali mi darebbero allergia per via della colla e sarebbero troppo caldi sulla mia pelle, che si arrossa già usando la cintura Therma Care su pantalone di cachemire e canotta di caldo cotone…
In ufficio mi porto un termoforo a forma di copertina termica a calore graduabile, che all’occorrenza aggancio in modo che poggi su addome e pube.
Utilizzo biancheria in fibroina di seta Derma Silk.
Sto seduta correttamente.
Applico sulla vulva Vea lupi 3 o olio Vea classico oppure, ogni tanto Candida Crema intima.
Quando ho atti giudiziari in scadenza, in ufficio non riesco a fare le dovute pause e stretching (purtroppo il mio lavoro è considerato il secondo per livello di stress dopo quello di chirurgo di pronto soccorso….).
Durante le vacanze di Natale ho dovuto gestire situazioni dolorose e pesantissime con la mia famiglia di origine (origine anche del mio stress cronico) e mi rendo conto che quando sono triste o mi sento ferita o arrabbiata, la patologia si aggrava immediatamente.
In ogni caso Pesce, di fatto, ora come ora, mi ha lasciato solo Etinerv.
In passato sono guarita da sola ben due volte da due brutti episodi di vestibolite vulvare (lo so che la vulvodinia è più grave, perché coinvolge le fibre nervose profonde), eliminando gli antibiotici e la pillola e/p.
Sono stata male prima un anno, poi sono stata bene per un anno, poi ci sono ricaduta per tre anni, dopo di che, rifiutamdomi sempre di prendere antibiotici per qualsiasi motivo, dopo tre anni di vestibolite pazzesca (facevo fatica a camminare, usavo solo gonne e calze autoreggenti) sono stata bene per sette anni di fila, senza alcun bruciore, prurito o fastidio.
I rapporti erano ancora un po’ dolorosi a livello della forchetta, dove mi tagliavo sempre un po’, ma avevo il sacro che bloccava il pav. pelvico….
Ciò che mi ha dato più beneficio nel tempo, oltre alle manipolazioni osteopatiche che mi hanno sbloccato il sacro, è stato lo yoga, la cui pratica ho iniziato (di mia iniziativa) a gennaio 2012 con un insegnante che, di botto, ha sospeso l'insegnamento dopo due anni, da che io avevo iniziato, per problemi personali: con lui nel giro di due mesi e mezzo di pratica costante, “nonostante il sacro fosse ancora bloccato”, i dolori erano regrediti e scomparsi “completamente”.
Per due anni e mezzo non ho avuto un solo giorno di dolore.
Purtroppo, questo insegnante ha lasciato l’insegnamento per tre anni e mezzo: ho provato a seguire tutti gli altri insegnanti della scuola, ma senza beneficio e con alcuni addirittura sono stata peggio.
Dopo sei mesi di sospensione dello yoga col primo insegnante, i dolori sono tornanti come e più di prima.
Oggi ho saputo che quell’insegnante ha ripreso a insegnare e … mi hanno messa in lista di attesa!
Cmq se il solo Etinerv non mi ha dato benefici in otto mesi e mezzo è chiaro che non parliamo di una terapia efficace, per cui non ritengo abbia senso aspettare altri quattro mesi così: in pratica significa aspettare di vedere se la neuropatia passa da sé…
Cercherò di anticipare l’appuntamento con Pesce, perché almeno voglio parlarne: mi faceva più effetto il pelvilen forte…vediamo.
Di sicuro la cosa che mi fa stare peggio è lo stress. Soffro di ansia e in questo periodo sto avendo delle vere e proprie crisi d’ansia, il che significa cascate di cortisolo e adrenalina, abbattimento delle difese immunitarie, contrattura fino alle orecchie…mi sveglio con i denti serrati e il collo inchiodato.
Insomma, è un periodo pessimo per una serie di motivi anche di vita che non sto a raccontare…
Più di quello che sto facendo proprio non credo sia possibile.
Magari mi compro una culotte Calida e, se mi pizzica e mi fa venire le chiazze rosse, la regalo…dopo l’esperimento andato male col maglione provato in uno dei più costosi negozi di filati naturali d’Italia!
Domani ho appuntamento con Ester Veronesi per una verifica del tono del mio pavimento pelvico, ma già so che non lo troverà contratto…è un problema un po’ più ampio, purtroppo.
Sto lavorando su molti fronti e le forze scarseggiano…ma non mi fermo.
Ciao a tutte