La mia storia di vulvodinia

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » sab gen 20, 2018 5:15 pm

Albarossa hai mai provato Gelistrol? Lo trovi in protocollo Dada modificato per Stefania. Mia mamma da quando lo usa è rinata. Per le Calida in genere ci si trova bene, vedrai che quando starai meglio sarai contenta di averle prese.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab gen 20, 2018 5:35 pm

Cara Signo,
grazie per avermi risposto.
Mercoledì voglio proprio chiedere al ginecologo da cui andrò se posso assumere Gelistrol: devo essere sicura (ammesso che non mi crei irritazione, perché ormai mi brucia tutto) che non mi crei altri problemi, essendo stat opera di mimi multipli e di endometrio polipoide.
Sono convinta che Gelistrol, se lo sopporto a livello di mucose e se non ha controindicazioni per me, potrebbe migliorare molto sia il trofismo delle mucose, che il ph e le difese immunitarie locali.
Essendo lui un chirurgo che si occupa di queste problematiche, oltre che di endometriosi, mi potrà chiarire.
Poi gli chiederò se posso assumere in contemporanea il progesterone biogenetico prescrittomi dalla dr.ssa Tomasi di BZ, chiedendogli anche che benefici darebbe in menopausa.
Per le Calida sto pensando di cambiare la taglia con una S: almeno la culotte non comprimerà niente. Col titolare del negozio sono rimasta d'accordo così.
La prossima settimana ricomincio la pratica dello yoga con l'insegnante che mi fece passare tutti i dolori spontanei in due mesi e mezzo.
Sapendo le mie condizioni, mi ha ammessa al corso anche se si è sforato il numero massimo di praticanti (conosco la capienza della sala).
Grazie

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » sab gen 20, 2018 7:29 pm

Albarossa ha scritto:Poi gli chiederò se posso assumere in contemporanea il progesterone biogenetico prescrittomi dalla dr.ssa Tomasi di BZ, chiedendogli anche che benefici darebbe in menopausa.
Forse sarebbe utile porre la domanda alla dr. Tomasi, non credi? Gelistrol è un ormone bioidentico e a questo punto meglio informarsi bene. Non ricordavo che tu dovessi assumere progesterone bioidentico. Può darsi che questo sia sufficiente.
Bene se puoi cambiare le Calida, l'ideale sarebbe poterle provare in un negozio ma purtroppo si fa fatica a trovarle. Vedrai che lo yoga ti porterà benefici. Forza :pugile:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab gen 20, 2018 9:42 pm

Ho chiesto alla dr.ssa Tomasi via e-mail se potevo assumere Gelistrol in contemporanea al gel di progesterone bioidentico da lei prescrittomi e la dr.ssa mi ha risposto che i due preparati sono assolutamente compatibili.
In realtà io non ho capito (la Tomasi non me lo ha spiegato) che effetto dovrebbe produrre l'assunzione in menopausa di progesterone bioidentico e non l'ho capito neanche leggendo la vostra sezione dedicata alla menopausa.
Qualcuna me lo spiega? Vorrei capire meglio...
Grazie

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » dom gen 21, 2018 2:15 pm

È un'ottima notizia, ti seguo con interesse. Facci sapere come va! Per il resto vediamo di approfondire.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » dom gen 21, 2018 4:19 pm

Trovi le spiegazioni in questo articolo di Rosanna sulla menopausa felice con ormoni bioidentici. Di più non sappiamo dirti.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Mercedes » mer gen 24, 2018 2:03 pm

Ciao albarossa!
Ti scrivo perché anche mia gine mi ha detto di usare gelistrol per mie mucose messe male e a me qualche beneficio lo ha dato. Tu come ti stai trovando?
Posso chiederti di dirmi il nome del progesterone bioidentico? Sarei interessata a saperlo.
Tieni duro mi raccomando!
Grazie grazie

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab gen 27, 2018 6:01 pm

Ragazze vi aggiorno velocemente, perché mi sono fatta il tour completo di visite mediche questa settimana e ora voglio proprio rilassarmi un pò.
Argomento Dr.ssa Tomasi e ormoni bioidentici, oltre alla paleodieta da 200 euro, prescrittami dalla Dr.ssa: ho cestinato TUTTO, perché inutile e incongruo.
Non voglio aggiungere altro.
Ho trovato il ginecologo che cercavo da una vita: esperto di vulvodinia, endometriosi, chirurgo e clinico, bravissimo ecografista, esperto di management della menopausa, paziente, attento e preciso.
Ha risposto via mail ad una mia domanda in 48 ore.
Mi ha detto che assumere solo progesterone (bioidentico e no non cambia nulla: il bioidentico non lo conosce, perché non fa parte della medicina ufficiale, che a questo punto ormai anch'io considero l'unica medicina, non considerando tali le cd. terapie alternative) in menopausa non ha alcun senso.
Non parliamo della cd paleodieta, tanto di moda negli USA...
Ha voluto sapere TUTTO e dove io non ricordavo qualcosa, arrivava precisa la sua domanda.
Mi ha fato i complimenti per aver studiato tanto e per avere azzeccato tutte le mosse giuste quando nessuno mi seguiva.
Mi ha detto che, avendo avuto un trauma al sacro-coccige, se non l'avessi già fatta, mi avrebbe prescritto lui di andare a farmi fare la manovra di sblocco da un bravo osteopata, ma io il bravo osteopatia ce l'ho già e il mio pavimento pelvico è diventato normotono subito dopo lo sblocco del sacro.
Ha valutato la mia osteopenia e i disturbi vaginali insieme alla sensibilità della vescica e ha concluso che devo fare una TOS alternativa con tibolone, che è una molecola sintetica con effetti progestinici, che in parte si convertono in estrogeni e in minima parte in androgeni. E' indicato per la disbiosi vaginale, per l'atrofia delle mucose e per la prevenzione dell'osteoporosi.
Considerando la mia sensibilità ai farmaci il mio dosaggio per ora sarà di mezza cp.
Inoltre mi ha sostituito le due fialette di vit. D da 25.000 unità due volte a mese con un prodotto che unisce lo stesso dosaggio di vit. D al calcio, perché lavorino in sinergia.
Pesce, su mia proposta, visto che in passato è stato l'unico prodotto che mi ha dato molto beneficio, mi ha sostituito le due cp di Etinerv con due cp di Pelvilen Forte.
Il ginecologo ha concordato sull'assunzione del Pelvilen. Anche lui raccomanda la pratica dell'atta yoga.
Quest'ultimo mi ha detto che, avendo fatto tutti i passi giusti da sola, ora che sono seguita sia da Pesce che da lui sul piano ginecologico non si potrà che andare verso un risultato positivo.
Pesce ha parlato di "svolta".
In questi gg, dopo la fatica e lo stress delle tante visite, non ho bruciore, né prurito, né dolori.
E ora vado al cinema!
Ciao a tutte e non smettete di cercare le competenze migliori!!... e non buttate soldi per cose che non vi convincono...

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab gen 27, 2018 6:06 pm

Dimenticavo: il ginecologo alla mia domanda se ho atrofia delle mucose, ha risposto "non più di tanto".
Pesce conferma che ho atrofia lieve, a suo parere dovuta alla vulvodinia più che alla menopausa.
Probabilmente è dovuta a tutte e due...cmq il ginecologo mi ha escluso il Gelistrol perché agisce solo a livello locale e sulle mucose, ma non sul rischio osteoporotico e sulle altre conseguenze della menopausa.
Ciao

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Aliruna » sab gen 27, 2018 8:31 pm

Sono molto contenta che tu abbia trovato la tua strada e che tu abbia le idee molto chiare. Direi che a questo punto noi ti serviamo a ben poco!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab gen 27, 2018 10:54 pm

Sono stata espulsa?!...

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Aliruna » dom gen 28, 2018 5:45 pm

:risatona:
Maffigurati! Di solito prima di bannare qualcuno gli mandiamo i puntoni esclamativi tipo questo:
 ! Aliruna ha scritto:
Ao, bbbbbasta!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer gen 31, 2018 12:18 pm

Mi sono avvicinata a Cistite.Info non solo e non tanto per ricevere supporto, ma anche e soprattutto per darlo e mi sto prodigando in vari modi a tale scopo, interagendo con Rosanna su vari spunti e anche attraverso mie personali iniziative.
Quando ho ricevuto la diagnosi da Pesce (diagnosi che mi ero già fatta, purtroppo, dopo anni di studio), ho deciso che avrei fatto di tutto perché a nessun'altra donna capitasse di ricevere una diagnosi di vulvodinia dopo vent'anni!
Mi sono stati preziosi il vostro sostegno e i vostri consigli in alcuni momenti (inevitabili) di sconforto e di maggiore sofferenza fisica, ma prima di incontrarvi avevo già fatto tanta strada, per cui ho da subito messo a disposizione (penso che traspaia chiaramente dalla mia storia) quello che, poco o molto, ho capito che può procurare sollievo dai sintomi della vulvodinia.
Siccome non siamo tutte uguali, se anche una sola donna si riconoscerà nella mia storia, sia per le case scatenanti della patologia, sia per le soluzioni che via via a me stanno dando beneficio, ne sarò più che felice!
Per il resto, sono una persona che accoglie volentieri ogni spunto utile, provo, valuto e decido, restando sempre saldamente al timone della mia vita.
Ciao!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » mer gen 31, 2018 1:35 pm

Grazie di cuore Albarossa :baci:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab feb 24, 2018 6:32 pm

Ciao, qualcuna ha provato ad applicare a livello vulvare dell'olio di argan bio puro al 100% estratto a freddo?
Oppure dell'olio bio di rosa mosqueta puro al 100% pressato a freddo?
Entrambi sono ricchi di vit. E..
Il primo mi sembra più delicato. L'olio di rosa mosqueta si usa anche su cicatrici e smagliature, ma, da quello che ho capito, è più attivo.
Mi fate sapere qualcosa?
Grazie

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Laulaura » sab feb 24, 2018 7:15 pm

Io uso olio di argan bio puro al 100% per uso alimentare come olio per i massaggi interni ed esterni e lo trovo ottimo.
L'olio di rosa mosqueta, visto anche il costo elevato, non l'ho mai usato per i massaggi, preferisco usare alternative meno "pregiate". Ho usato anche l'olio di mandorle sempre estratto a freddo, bio, ad uso alimentare ma preferisco quello di argan, forse una parte la gioca anche l'odore leggermente "nocciolato" che mi dà una sensazione di benessere.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » sab feb 24, 2018 8:18 pm

Anch'io ho usato e uso tutt'ora olio di argan alimentare su consiglio della mia fisioterapista. Trovi tutte le informazioni utilizzando la funzione CERCA in alto a destra.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Stefania 69 » dom feb 25, 2018 11:17 pm

Anche io a volte lo uso, alternato a quello di karite e mi piace molto. Nessun problema, ma non avendo fragilità ne sensibilità delle mucose faccio poco testo.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » lun feb 26, 2018 9:52 am

Grazie mille per il riscontro.
Io ho l'olio d'argan puro bio spremuto a freddo per uso cosmetico, ma penso vada bene lo stesso.
Piuttosto, se riprenderò mai ad avere rapporti, penso che l'olio di argan per uso alimentare si assorba di meno e quindi funzioni meglio come lubrificante. Sbaglio? Se l'olio alimentare è meno assorbibile, lo comprerò, quando saprò di usarlo.................
Poi ho letto qualcosa nella sezione "La psicologa risponde" e ho trovato tutto molto interessante, oltre ad essermi riconosciuta praticamente in quasi tutti i meccanismi difensivi mente-corpo sottesi alla vulvodinia.
Non credo che scriverò mai, però, in quella sezione, sia perché rischierei di scrivere un romanzo (molto molto noir), sia perché scriverei cose che potrebbero sembrare inverosimili, della serie: solo la vulvodinia t'è venuta????!!!
Dopo anni di psicoterapie e di rimestamento nel dolore, sto facendo un buon percorso, non più di tipo analitico, ma cognitivo comportamentale, con orientamento emdr.
La psicologa che mi accompagna, molto brava, equilibrata e disponibile, mi ha detto che arrivare ad una terapia cognitivo comportamentale dopo un lavoro di analisi è l'opzione migliore e che chiunque, se avesse vissuto "anche solo la metà di un singolo episodio" di quelli che le ho raccontato della mia infanzia, adolescenza e prima giovinezza, ne sarebbe stato segnato a vita. Mi ha detto anche che se la resilienza è una qualità essenziale nella vita, io ne ho in sovrabbondanza. Non mi aspettavo di instaurare un buon rapporto con una donna (visti i rapporti con madre e sorella), ma è una scoperta piacevole. Soprattutto considerando che ho mollato due (DUE) psicoterapeuti uomini, se vogliamo chiamarli così, perché i poveretti si sono invaghiti della sottoscritta (ovvero sono rimasti intrappolati nel loro patologico narcisismo).
Comunque complimenti alle donne forti che hanno scritto con tanta onestà e lucidità in quella sezione, senza ipocrisia e libere dai falsi pregiudizi.
Ciao!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » lun feb 26, 2018 10:14 pm

Albarossa ha scritto:Io ho l'olio d'argan puro bio spremuto a freddo per uso cosmetico, ma penso vada bene lo stesso.
No ci vuole proprio quello alimentare. La mia fisio lo consiglia da anni quale lubrificante.
Albarossa ha scritto:Non credo che scriverò mai, però, in quella sezione, sia perché rischierei di scrivere un romanzo (molto molto noir), sia perché scriverei cose che potrebbero sembrare inverosimili, della serie: solo la vulvodinia t'è venuta????!!!
Mai dire mai! :ciao:


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