La mia storia di vulvodinia

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab dic 15, 2018 8:46 pm

Veramente non so cos’è... ho fatto svariate manipolazioni osteopatiche, faccio ogni settimana massaggi ayurvedici riequilibranti e drenanti e ho fatto qualche massaggio linfodrenante secondo il metodo Vodder.
Se mi spieghi meglio, mi informo.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » dom dic 16, 2018 11:38 pm

Ne parlo nella mia storia, a me sono bastate due sedute:microkinesitherapie France.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab dic 22, 2018 11:27 am

Salve, faccio un rapido aggiornamento e chiedo lumi a chi ha più esperienza o più conoscenze di me.
La ginecologa di Bologna, da cui sono stata, mi ha riscontrato una iniziale atrofia delle mucose (sono in menopausa da due anni) e mi ha caldamente consigliato di sottopormi al trattamento con il laser Monnalusa touch.
Le ho detto che Pesce me lo aveva assolutamente sconsigliato.
Lei mi ha risposto che Pesce non conosce abbastanza questo trattamento, che invece è proprio indicato anche in caso di vulvodinia.
Su internet effettivamente ho letto che, tra le altre ipotesi, questo laser è indicato per la fragilità delle mucose causata dalla vulvodinia.
In seconda battuta, la dr.ssa mi ha prescritto dosaggi ormonali completi, anticipando la prescrizione di una compressa al giorni di Dhea da 10 mg e di una crema con testosterone propionato al 2 per 100 da applicare all'introito tre volte a settimana.
Compresse e crema sono di produzione galenica: significa che sono ormoni bioidentici oppure no?
Su internet ho letto qua e la' che questo tipo di prescrizione corrisponde ai protocolli per la menopausa teorizzati dalla Graziottin.
Ho letto anche, però, che il Dhea può avere effetti virilizzanti e la ginecologa di Bologna mi ha precisato che la crema al testosterone non devo applicarla (sempre in quantità minima, ma molto a occhio!!) più di tre volte a settimana, perché altrimenti potrebbe farmi ingrossare il clitoride (!!!!!!!!).
A questo punto sono abbastanza spaventata e molto perplessa.
Qualcuna sa darmi qualche chiarimento, sia riguardo al laser Monnalisa touch, che riguardo all'uso del Dhea e della crema al testosterone?
Peraltro ho capito che nessuno di questi trattamenti incide sul ph e sulla flora lattobacillare e, non tollerando il Gelistrol, dovrei comunque continuare a utilizzare ovuli acidificanti e a base di lattobacilli.
I Candinet e i Femelle li trovo eccezionali.
Di mio da un anno utilizzo ogni 3 gg anche un ovulo di Santes (acido ialuronico, vit. A e vit. E), che, da quanto ho capito, in parte mi ha preservato le mucose.
Ringrazio per qualunque spunto, informazione e chiarimento che potrete darmi, perché davvero non so in che direzione muovermi.
Acquisiro' in ogni caso altri pareri dalla dr.ssa Stolfi a Milano e dalla dr.ssa Marra a Bergamo.
Ciao

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab dic 22, 2018 11:35 am

Ho letto che il.laser Monnalisa touch agisce in profondita, creando microlesioni (!!!!!) sulle mucose e stimolando, così, la produzione di nuovo collagene.
A me queste microlesioni fanno davvero paura, come tutti gli interventi senza possibilità di ritorno...

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab dic 22, 2018 11:45 am

Ho pensato che potrebbe essere utile che condividere con voi un mio personale e supercollaudato rimedio in caso di stpsi ostinata: un frullato con una pera matura, latte di soia, semi di lino e una spruzzata di cannella ( poca, perché è astringente, ma anche disinfettante)'.
L'efficacia il giorno dopo è garantita e senza spasmi, che tanto male fanno alla nostra cocciuta muscolatura.
Ip ricorro a questo rimedio quando per stress, fretta o altre cause vedo che il colon rallenta, fibo a bloccarsi.
Così si sblocca in modo naturale e indolore.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda LisaBetta » gio dic 27, 2018 6:24 pm

Albarossa ha scritto:Ho letto che il.laser Monnalisa touch agisce in profondita, creando microlesioni (!!!!!) sulle mucose e stimolando, così, la produzione di nuovo collagene.
A me queste microlesioni fanno davvero paura, come tutti gli interventi senza possibilità di ritorno...

Io ho sentito anche di peggio e da parte di medici... Quindi non lo consiglio.
:ciao:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » ven dic 28, 2018 11:25 pm

Grazie per il riscontro, Lisabetta.
Dunque è come pensavo...
Il prof. Pesce, quando gli chiesi dell’utilita’ di questo trattamento laser, mi disse che riteneva che il laser non dovrebbe assolutamente essere usato sulle mucose in via generale, tanto meno sulle mucose di una donna affetta da vulvodinia.
Considerando l’insistenza con cui ben due ginecologhe me l’hanno consigliato e tenuto conto che, alla mia esplicita richiesta di quali potrebbero essere i rischi, mi è stato risposto :”Assolutamente nessuno”, considero preoccupante la leggerezza con cui degli specialisti prescrivono il ricorso a questa metodica invasiva.
Tenuto conto anche del costo, che si aggira minimo sui 300 euro ad applicazione, capisco che si tratta di un altro business a scapito della salute delle donne.
Io sono stata ferma nel rispondere che non ho intenzione di sottopormi a questo trattamento, ma che, al limite mi informerò, perché ne avevo già parlato con Pesce, ma una donna che si affidasse ad uno specialista senza la mia (nostra) precauzione, cosa rischierebbe???
C’è davvero di che preoccuparsi...

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » sab dic 29, 2018 10:53 am

Concordo Alba, c'è di cui preoccuparsi seriamente.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab dic 29, 2018 12:01 pm

A metà gennaio ho appuntamento con la dr.ssa Stolfi a Milano per sentire se mi consiglia una terapia con ormoni bioidentici (sperando di sopportarli, vista l’esperienza disastrosa con Gelistrol).
Vi farò sapere.
Intanto auguro a tutte un Nuovo Anno di GUARIGIONE e SERENITA’!!!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » sab dic 29, 2018 2:27 pm

Facci sapere, auguroni anche a te :love1:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda zuzu » sab dic 29, 2018 2:31 pm

Sei testarda e questa è una caratteristica positiva per chi ha le nostre patologie, perché ti sento guerriera. Aspetto altri aggiornamenti da te. Intanto buon anno anche a te .

Posso solo chiederti che differenze hai trovato tra la filippi e la luglio visto che le hai provate entrambe?

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Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab dic 29, 2018 3:44 pm

Cara Zuzu, una volta mio padre, per descrivere il mio carattere a un suo amico in mia presenza, disse testualmente, col folclore tipico del Sud:” Se si mette in testa una cosa, non c’è niente che la può fermare, neanche se Gesù Cristo in persona scendesse dalla croce!!”.
Io a quel punto ero piegata in due dalle risate, perché non mi aspettavo un’uscita del genere da mio padre!
Per quanto riguarda la Filippi e la Luglio, ti confermo che sono entrambe ottime professioniste. Io ho optato per la Luglio per problemi di distanza.
Devo dire che, avendo conosciuto entrambe, ho preso un po’ da una e un po’ dall’altra quanto a suggerimenti ed esercizi consigliati.
Se proprio devo notare delle differenze, allora Roberta, in quanto fisioterapista non osteopata fa un trattamento un po’ più energico (una volta ho leggermente sanguinato), poi mi ha insegnato più esercizi ed è pronta, come ex malata, a consigliare integratori o prodotti per uso ginecologico e questo è un gran vantaggio.
Per es. per gli automassaggi mi ha sconsigliato i guanti in nitrile (quelli blu), che io usavo, consigliandomi invece quelli in vinile, trasparenti e molto più lisci.
Infatti creano meno attrito, con minore stress per le mucose.
Insomma Roberta è una persona schietta, con cui è assolutamente possibile confrontarsi.
Quando ci andai avevo una gastrite con reflusso (da farmaci) che mi tormentava.
Stavo usando il Gavisco, con forti ripercussioni sul colon e Roberta mi consigliò il Bianacid, con cui mi trovai molto meglio.
Per Roberta io provo sincera amicizia, che credo ricambiata. Ci siamo scritte per Natale ed entrambe vogliamo restare in contatto.
Ileana Luglio, oltre che fisioterapista, è anche osteopata, per cui i suoi trattamenti sono meno energici, ma, in realtà, contrariamente all’apparenza, vanno molto a fondo.
Conosce la manovra con cui mi è stato riposizionato il sacro da un osteopata di Modena e sono in pochi a conoscerla.
Dopo la prima manipolazione io mi sono sentita quasi guarita: uretra completamente libera, niente dolori, bruciore o prurito.
Però alla seconda manipolazione ho reagito troppo e sono stata malissimo per 15 gg.
Ileana mi ha chiesto scusa e ha convenuto con me che il mio corpo ha una reattività fortissima, per cui i miei muscoli, che erano rimasti davvero rilassati dopo la prima manipolazione, sono andati in tilt, contraendosi spasmodicamente e provocandomi una vera e propria crisi neuropatica.
Adesso penso che Ileana si sia tarata sul mio livello di sensibilità.
Ho fatto una terza manipolazione, in cui è lei stata più leggera e sono stata meglio, anche se non ai livelli miracolosi del post prima manipolazione.
Ileana, a differenza della Filippi, mi ha trattata anche a livello anale, dove i legamenti erano molto contratti e questo penso sia un gran bene.
Ileana vuole restare nel suo ambito e non si spinge molto a dare consigli su integratori o prodotti idratanti, lenitivi ecc.
Spero di essere stata esauriente.
Ripeto, io ho preso da entrambe.
Roberta mi prescrisse il Normast, poi approvato dal dr. Porru: uno dei pochi integratori di cui ho sentito il beneficio.
In pratica sono due ottime professioniste, per cui ognuna ha molto da dare.
Non è da sottovalutare la possibilità di essere manipolate nella zona perianale, anche se poi non sono in grado di dire se Roberta ci arriva comunque per via vaginale.
Ciao

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda zuzu » sab gen 19, 2019 1:09 am

Grazie per la risposta Alba.

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Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » mar gen 22, 2019 11:19 am

Albarossa ha scritto:Come ovuli lenitivi - lubrificanti sono usciti da poco quelli della Hyalo Gyn, a base di acido ialuronico.
Non bruciano: li uso da pochi giorni.
Alba pf. ci daresti l'INCI? :thanks:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer gen 23, 2019 12:07 am

Hyalo Gyn 10 ovuli vaginali
Composizione:
componente principale: Hydeal-D (R) 0,2/100 (estere dell’acido Ialuronico).
Altri componenti: gliceridi di origine vegetale, metilpropanediolo, 1,2 -esandiolo, caprilil glicole, acqua purificata, acido lattico.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » mer gen 23, 2019 8:32 am

:flower: grazie!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda zuzu » mer gen 23, 2019 10:47 am

Per me sei un' ottima tester, non tollerando molti prodotti ed essendo molto critica(in senso positivo). Per cui se raccomandi qualcosa, ho fiducia in quello che segnali, anche se poi bisogna vedere l' effetto su se stesse(e questo lo dico per me, dato che spesso ho reazioni opposte alle altre).
E niente, volevo dirtelo. :ciao:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab gen 26, 2019 12:59 pm

Grazie per la fiducia, Zuzu...sei davvero carina.
Faccio un rapido aggiornamento: sono stata sia dalla dr.ssa Giuliana Stolfi che da Ileana Luglio.
La Stolfi mi ha prescritto tutto il protocollo della Bromatech per mettere a posto il colon, perché ha detto che non si può guarire dalla vulvodinia se non si passa dal colon, per cui mi ha prescritto in successione Enterelle, Bifiselle ecc.
Poi mi ha prescritto una crema galenica a base di Dhea di derivazione vegetale, perché ho della secchezza a livello vaginale, da alternare agli ovuli Hyalo Gyn a base di acido ialuronico e acido lattico.
Mi ha anche consigliato l’oeolita Zeol della Alchemica Valgelata per gli automassaggi.
La crema al Dhea, ordinata ad una farmacia di Milano, l’ho applicata una sera e poi mai più: reazione identica a quella avuta dopo applicazione del Gelistrol o l’assunzione di tibolone. Immediatamente sono partiti clitoridodinia e dolori a tutta la pelvi.
Sono durati due gg: a questo punto è chiaro che il mio corpo di ormoni, bioidentici o no, non ne vuole sapere!
Continuo con gli ovuli a gg alterni.
Ileana mi ha fatto la quarta manipolazione e mi ha trovato la muscolatura rilassata a destra e ancora contratta a sinistra e posteriormente.
Mi ero accorta già con l’automassaggio che a destra la muscolatura era morbida.
Continueremo con una manipolazione al mese.
Buon fine settimana a tutte!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » sab gen 26, 2019 4:12 pm

Albarossa ha scritto:La crema al Dhea, ordinata ad una farmacia di Milano, l’ho applicata una sera e poi mai più: reazione identica a quella avuta dopo applicazione del Gelistrol o l’assunzione di tibolone. Immediatamente sono partiti clitoridodinia e dolori a tutta la pelvi.
Sono durati due gg: a questo punto è chiaro che il mio corpo di ormoni, bioidentici o no, non ne vuole sapere
Hai fatti bene a tentare anche questa strada, così sai che li devi evitare. Ottimo che la contrattura si stia smollando, Ileana ha le mani d'oro. :coool:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda 1PIMPI1 » sab gen 26, 2019 11:11 pm

Albarossa ha scritto:La Stolfi mi ha prescritto tutto il protocollo della Bromatech per mettere a posto il colon, perché ha detto che non si può guarire dalla vulvodinia se non si passa dal colon, per cui mi ha prescritto in successione Enterelle, Bifiselle ecc
a me lo aveva scritto la Gariglio la primissima volta che sono andata, dicendo la stessa cosa, in più io avevo candida intestinale e vaginale. Io mi ero trovata bene. ;)


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