Storia di Camilla

Storia di Camilla

Messaggioda donnamilla » mer ott 18, 2017 1:33 pm

Ciao a tutte ragazze e grazie per il lavoro di informazione e supporto che fate, siete preziose. Nella settimana di sola lettura mi sono finalmente sentita compresa grazie a tutte le vostre storie e testimonianze, specialmente quelle di coloro che con tenacia e caparbietà ce l'hanno fatta. Spero di poter essere anche io una di voi, e mio auguro con tutto il cuore che ciascuna di voi possa scrivere la sua dichiarazione di guarigione al più presto!
Mi presento: sono Camilla, ho 24 anni e da agosto 2016 la mia vita è cambiata a causa della candida albicans.
E' iniziato tutto in sordina, con una lieve infiammazione della vulva al mio ritorno da un viaggio all'estero. Riconoscendo i sintomi della candida, mi sono recata in farmacia e mi hanno consigliato Meclon crema vaginale e lavande per 5 giorni. Ho notato che al terzo giorno i sintomi erano ancora là e la cosa mi puzzava di cacca, tanto per parlare in francese :angel:
Prendo appuntamento da un ginecologo -da cui ero già stata una volta e mi aveva fatto una bella impressione- e, senza alcun esame, conferma ad occhio la mia autodiagnosi di candida, per cui mi dice di pazientare, che i farmaci locali che stavo utilizzando erano corretti e avrebbero fatto il loro dovere.
Passa la fase acuta (che comunque non era veramente acuta) e mi autoconvinco che forse me l'ero cavata con qualche giorno di prurito e perditine.
Trascorrono circa tre mesi in cui la mia vita sessuale va a gonfissime vele (proprio in concomitanza con l'insorgenza della candida ho lasciato il mio ragazzo con cui sono stata 6 anni e ho cominciato la relazione con il mio attuale ragazzo..non vi nascondo che è stato un periodo di stress notevole e tutt'oggi credo sia stata la ragione scatenante); noto delle perdite biancastre sugli slip non di particolare rilevanza, il prurito è lieve ed occasionale..non gli do peso. A dicembre 2016 -in pieno preciclo-, mentre faccio l'amore col mio ragazzo, mi dice che mi dovevano essere venute le mestruazioni perchè avevo la vulva completamente rossa. Il rosso vivo non era il sangue mestruale, bensì la mia povera patata ormai in preda alle fiamme! Ricomincio la solita routine di Meclon, interrotta -per fortuna- dall'arrivo del ciclo. Quella è stata la fase più acuta che abbia avuto. Il prurito diminuisce leggermente con le mestruazioni, ma vado totalmente in panico. Faccio un tampone vaginale, di seguito il risultato:
NUMEROSE COLONIE DI CANDIDA ALBICANS
Negativo tutto il resto (non ho il referto sotto mano per riportarvi la dicitura esatta)

Comincio ad informarmi sulla questione candida, mi rendo conto che è una condizione estremamente difficile da sradicare, e di certo non sono i farmaci locali antimicotici a debellarla per sempre, come già mi ero "ammoscata" quando andai dal ginecologo ad agosto (ma per lui era tutto ok yeah sistah).
Mi confronto con delle mie colleghe e una di loro mi confessa che anche lei ha sofferto di candida ed è riuscita a risolverla grazie all'aiuto di un'omeopata della mia zona, tra l'altro molto stimata dai suoi pazienti. Prendo appuntamento e mi reco allo studio a farmi visitare. Non appena le illustro il problema, mi dice subito che alla base delle candidosi vaginali c'è sempre un "conflitto col maschio"; spesso il partner. Io mi sento come una pugnalata in petto: le confido la mia situazione sentimentale, il mio senso di colpa per aver lasciato il mio ex ragazzo (che ormai era diventato un fratello) per un altro..lei mi ascolta molto, mi lascia sfogare, mi rasserena e mi dà una cura con due prodotti omeopatici in gocce: Gamma Biom e Gamma Geolamio. Non menziona alimentazione, fermenti lattici o altro: la cura consiste solo nell'assunzione delle gocce e nell'autoanalisi.
Seguo la cura per due mesi senza alcun risultato. Contatto l'omeopata per aggiornarla sulla mia situazione in stasi totale (almeno non ero peggiorata!) e che cosa mi risponde? "Evidentemente il tuo conflitto interiore non si è ancora sanato". Inutile che vi dica come mi sono sentita.
Faccio le analisi del sangue e delle urine: tutto nella norma, solo una lievissima carenza di calcio.
Decido che è l'ora di prendere in mano le redini della situazione: interrompo la pillola, riduco drasticamente l'apporto di zuccheri nella mia dieta (niente zucchero, niente dolci, niente frutta, niente di niente, solo una manciata di riso un paio di volte alla settimana).
A marzo 2017 compare un altro sintomo a me familiare: facendomi il bidet sento la ghiandola del Bartolini sinistra ingrossata. Vado completamente nel panico: temo di dover prendere l'antibiotico o di dover subire un'incisione per il drenaggio dell'ascesso (con conseguente cura antibiotica per la ferita), ci ero già passata 2 anni prima ed ero terrorizzata all'idea di ripetere quell'esperienza..non vi nascondo che ho passato un paio di giorni come uno zombie, con il cervello annebbiato.
Decido di andare da un altro ginecologo e mi informo sui migliori in zona. Consigliata da una collega, mi reco da questo signore anziano, definito un luminare, a sentire di che morte sarei dovuta morire. La ghiandola era solo ingrossata e bastava che non si infettasse, per la candida mi ha finalmente fatto un tampone e ha aggiunto anche il pap test. Risultati: ghiandola del Bartolini tenuta sotto controllo (e in effetti mai infettata o ingrossata ulteriormente da allora), pap test negativo, qualche traccia di candida albicans rilevata dal tampone con tanto di antibiogramma ed escherichia coli. Mi dà Aviflucox 200 mg da prendere per tre giorni (e da dare al mio ragazzo) e lavande Ecorex per cinque giorni; ovviamente è tutto inutile. Nel frattempo però comincio a sentire sempre meno i sintomi di candida: io dimagrivo a vista d'occhio, lei probabilmente cominciava ad accusare la carenza di cibo.
Trionfante per l'unico risultato mai ottenuto (grazie ai miei sacrifici), mi rendo conto che la mia pancia è un disastro: gonfiore, meteorismo, flatulenza e fenomeni di putrefazione mi accompagnavano quotidianamente. Decido che questi cambi di alimentazione fai da te dovevano finire e vado da una nutrizionista che già conoscevo, poiché a suo tempo mi diagnosticò le intolleranze alimentari (lattosio, lievito, pomodoro).
È aprile 2017. La nutrizionista mi elabora una dieta personalizzata (se volete la condivido con voi, trovo sia molto bilanciata per chiunque) volta a contrastare il gonfiore addominale e la candidosi. Io, vegetariana da 5 anni, devo reintrodurre carne e pesce nella mia alimentazione; mio malgrado, sono disposta a tutto pur di guarire, perciò mi tappo il naso e mando giù. Alla dieta la nutrizionista abbina l'assunzione di integratori di omega 3 (Novomega) e fermenti lattici di tipo reuteri e kefiri (Reudrop, Kefibios).
Seguo tutte le istruzioni in modo impeccabile e posso dire di essere stata bene fino ad agosto 2017. La candida c'era: mi faceva sentire un lieve pizzicotto prima che mi venisse il ciclo, avevo delle leggere perdite, ma sono tornata ad avere una vita sessuale normale (ovviamente nel rispetto di tutte le norme igieniche anti contagio), a volte ho indossato dei jeans..insomma i miglioramenti mi avevano ridato una vita. Durante le ferie ho mangiato di tutto e di più e non solo la candida non ha cantato vittoria, ma anche la pancia sembrava stare molto meglio di quando mangiavo nasello e zucchine ma ero in ufficio.
Tornata dalle ferie e rientrata in ufficio invece, rieccola la candida invalidante che pensavo avermi lasciata.
Ho ricominciato la dieta (che comunque in vacanza non ho mai completamente interrotto, a parte qualche sgarro) in modo costante e ho sostituito i due fermenti lattici prescritti dalla nutrizionista con il kefir che auto produco. Ne assumo circa una tazza la mattina per colazione e qualche cucchiaio all’occorrenza. In questo mese la candida si è fatta sentire ogni giorno, specialmente la sera, la notte e appena sveglia; ho riscontrato delle lesioni tipo lacerazioni nelle grandi labbra durante il premestruo e ho momentaneamente risolto tutti i mali durante il ciclo inserendo la coppetta mestruale sciacquata con acqua e due goccine di tea tree oil; una volta interrotto il ciclo e l’uso della coppetta, i disagi sono tornati, corredati di prurito anale, perianale e lesioni tipo ragadi, specialmente dopo aver defecato.
Sempre di mia iniziativa, disperata, ho iniziato il protocollo che segue, per cercare di sfiammare e disinfettare a livello locale e incentivare il lavoro del sistema immunitario:
-estratto di semi di pompelmo 8 gocce tre volte al dì in un bicchier d’acqua
-2 opercoli all’echinacea Immunomix Aboca a stomaco vuoto la mattina
-1 capsula Novomega a stomaco vuoto la mattina
-1 capsula Kandilene a stomaco vuoto la mattina
-50 gocce di estratto di ribes nero in un bicchier d’acqua la sera prima di andare a dormire
-doccia vaginale con acqua e poche gocce di tea tree la sera prima di andare a dormire (l'ho fatto solo due sere di fila e poi ho interrotto leggendo sul forum che il tto è piuttosto irritante per le mucose)
-gel intimo AEssere all’argento colloidale 40ppm, tea tree e aloe per idratare e lenire le mucose all’occorrenza.
Lo scorso 10 ottobre ho fatto un tampone vaginale e questo è il risultato, corredato di antibiogramma (non ho il referto con me ma se vi serve ve lo allego):
ALCUNE COLONIE MICETALI DELLA SPECIE CANDIDA ALBICANS
NEGATIVA LA RICERCA DI ALTRI PATOGENI

Nonostante la mia esplicita richiesta di rilevare lattobacilli e ph, il referto era sprovvisto di tali indicazioni. Ho chiesto spiegazioni all'ostetrica che mi ha fatto il tampone e mi ha risposto in malo modo che non devono interessarmi quei dati, che ho la candida e devo farmi curare -io e il mio partner-; che se i lattobacilli non sono indicati sul referto significa che sono nella norma; che il ph se c'è candida è DI SOLITO basico, inoltre se mi interessava tanto avrei potuto anche rilevarlo da sola. Oltre al danno, la beffa. Le ho risposto che avrebbe dovuto dirmi subito che non facevano questo tipo di rilevazioni, così mi sarei organizzata diversamente e avrei risparmiato l'ennesima spesa inutile. Non voglio neanche più pensarci, mi sono arrabbiata molto con lei e con me stessa perchè comunque ho mantenuto l'educazione durante il nostro colloquio; avrei voluto dirle che è grazie a persone superficiali come lei che io e tantissime altre siamo ancora in ballo con questa storia e che le cure, come le chiama lei, non funzionano...avrei voluto farla sentire microscopica e insignificante, ma come al solito le parole giuste mi vengono solo dopo..invece se l'è cavata con una cliente persa, e io di punto e a capo.

Vorrei ripercorrere gli ultimi anni per cercare un filo conduttore, una spiegazione. Magari avendo tutto il quadro davanti mi si accende una lampadina, o ancor meglio, si accende a voi..scusate se sto scrivendo come una forsennata, ma vorrei approfittare di questo spazio per tenere una sorta di diario.

2010 (17 anni): soffro di acne forte da anni, ho già provato un’infinità di cure dermatologiche senza alcun risultato. Un dermatologo mi fa fare un ciclo di antibiotico -a suo dire leggero- per oltre 6 mesi. L’acne migliora notevolmente, ma compare la mia prima candida. La candida più forte che abbia mai sperimentato, con perdite di ricotta e prurito da sbattere la testa nel muro. Mi reco per la prima volta dalla ginecologa (quella di mia madre), che mi prescrive una cura locale a base di ovuli e lavande; contro l’acne mi prescrive la pillola anticoncezionale Yaz. La candida se ne va dopo la cura locale. Comincio a prendere la pillola.

2012 (19 anni): divento vegetariana.

2014 (21 anni): primo episodio di bartolinite in un periodo di forte stress lavorativo. Il medico di base mi consiglia l’applicazione locale di gentalyn beta; la ghiandola continua a crescere e a dolermi in maniera insopportabile. Non riesco a stare in piedi ferma o seduta che impazzisco di dolore. Comincio un ciclo di Augmentin. Dopo 5 giorni ho le labbra di sinistra delle dimensioni di un mandarino. Nonostante le mie proteste i miei mi portano all’ospedale e la ginecologa mi comunica che dovranno incidermi per drenare l’ascesso. Vado in sala operatoria, morta di paura, e mi legano sul lettino. L’incisione in sé sarà durata 3 minuti ma è stata la cosa più dolorosa mai provata, ho urlato come una pazza. Tutto finito, come nuova. Se non che mi prescrivono un altro ciclo di Augmentin. La mia seconda candida non si fa attendere, corredata da emorroidi. Mi adopero ad assumere fermenti lattici da banco e a farmi sciacqui esterni con acqua e tea tree e il problema scompare gradualmente.

2015 (22 anni): ho la pancia sempre gonfia e dura come fossi incinta di 5 mesi, qualsiasi cosa io mangi. La pizza mi provoca dolori lancinanti allo stomaco che durano 2/3 ore, durante le quali sono piegata in due; spesso finisce tra vomito e diarrea. Episodi simili mi capitano sempre più spesso e con cibi apparentemente innocui (una volta mi succede dopo aver mangiato spaghetti olio e grana).
Vado a fare un test per le intolleranze alimentari e scopro che gli alimenti colpevoli del mio malessere sono lattosio, pomodoro e lievito. Elimino completamente tutto ciò che li contiene dalla mia dieta per oltre un anno e lentamente i sintomi spariscono.

2016 (23 anni): dopo un forte stress emotivo compare la Candida, che tutt'ora mi porto dietro.

2017 (24 anni): interrompo la pillola anticoncezionale (dopo 7 anni ininterrotti); non ricordo quando di preciso ma da Yaz ero passata a Lusine perchè avevo una lubrificazione scarsissima.
Reintroduco carne e pesce nella dieta, seguo un regime alimentare equilibrato redatto dalla nutrizionista + fermenti probiotici.
I miei problemi addominali non si manifestano più nello stomaco ma nell’intestino, con meteorismo, flatulenza, gonfiore, colite.
Durante l’estate l’aria condizionata e gli sbalzi termici hanno esasperato i sintomi, negli ultimi 2 mesi invece si sono attenuati, anche se non ho ancora trovato una regolarità intestinale costante e soddisfacente.


Se siete riuscite a leggere fino qua avete tutta la mia più completa stima.
Scusate il report clinico ma credo che tutti gli elementi siano concatenati: l’alimentazione, la pillola anticoncezionale, i periodi di stress.
Di due cose sono assolutamente certa:
-la mia candida vaginale va di pari passo con il funzionamento del mio apparato gastrointestinale;
-se mangio nasello e zucchine lessi quando sono in ufficio mi gonfio come un pallone; se mangio una teglia di melanzane alla parmigiana nel weekend o in vacanza sto una favola (a livello di sintomi).

Il mio umore è altalenante: alterno momenti in cui mi sento forte e combattiva e mi dico che posso farcela, che in fondo è solo una banale patologia, a momenti in cui mi assale la più completa depressione. Da un anno a questa parte penso alla candida 24 ore su 24, ogni singolo gesto quotidiano presuppone un comportamento ben preciso in relazione ad essa; ha rovinato i momenti più belli della mia relazione, quelli in cui vorresti solo stare nuda avvinghiata all’altra persona; condiziona la mia vita sociale, dalla scelta del ristorante dove mangiare il sabato sera, al weekend alle terme, al viaggio all’avventura; sono frustrata e arrabbiata perché mi ha portato via la spensieratezza, il piacere di fare le cose che mi piacciono. Mi ha portato via già un anno della mia vita, forse uno degli anni più belli che mi sono riservati. Sono stanca di essere depressa e ossessionata, di essere un peso per me e per gli altri, soprattutto per il mio ragazzo che meriterebbe solo sorrisi. Sono esausta di sentirmi dare lezioni dagli altri, che devo andare da un dottore a farmi curare, che “perché non prendi una pasticchina? Con quella ti passa tutto, vedrai”. Mi piacerebbe affidarmi ancora a qualche altro medico, tornare dalla visita colma di speranze per l’ennesima volta. Ma sono terrorizzata all’idea di peggiorare a causa dell’ennesima strada sbagliata, non posso più permettermi di “provare”, non ho più alcuna intenzione di subire le conseguenze della superficialità dei medici. Ho troppo, troppo da perdere.

Vi ho ammorbato abbastanza, adesso rispondo al questionario.
Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano? Mai avuta cistite.

Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali?
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Mai avuta cistite.

Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti? Cosa riportano? No.

Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No.


Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Bevo da 1,5 a 2 lt al giorno. Faccio la pipì circa 6/7 volte al giorno.

Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? Flusso abbondante, a volte si dimezza in due flussi; non devo spingere per far uscire la pipì, ma non avendo mai avuto problemi di minzione forse non ci ho mai fatto caso.

Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? Adesso no, ho solo bruciore all’ingresso della vagina durante l’inserimento del pene, specie nelle fasi acute della candida. Con il mio ragazzo precedente avevo molto dolore ai rapporti, tanto che dovevo interrompere. Non mi sentivo eccitata nè lubrificata, inoltre le sue dimensioni erano piuttosto ingombranti.

Soffri anche di candida? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco di candida?
Soffro di candida. Prurito vaginale, sia all’ingresso del canale vaginale che sulle labbra e sul clitoride, piccole lesioni nel periodo acuto; prurito anale e perianale con ragadi nel periodo acuto. Si manifestano quotidianamente, in genere si acutizzano dopo la defecazione e/o il bidet e dalla sera al mattino. Ho perdite vischiose biancastre. Perdite bianche tipo ricotta solo nei periodi molto acuti.

Cistiti e candide sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? Mai fatte analisi per la cistite. La candida è stata accertata da tamponi vaginali.

Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? Ancora no, la mia richiesta è stata ignorata dall'ostetrica che ha fatto il tampone. Mi sto informando sui laboratori che effettuano anche queste rilevazioni e ripeterò il tampone quanto prima.


Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? In tutti e tre i casi i miei sintomi si accentuano, il prurito e le perdite aumentano.


Che metodo contraccettivo usi? Preservativo.

Utilizzi lubrificante durante i rapporti? A volte, il gel d’aloe. Comincerò ad utilizzarlo sempre.

Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? Mai avuto cistite.


Utilizzi detergente intimo? Sempre utilizzato, da quattro anni a questa parte solo detergenti intimi eco biologici e super delicati; ultimamente lo limito all’utilizzo anale.


L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Credo di avere il colon irritabile, in genere vado in bagno ogni giorno ma mai davvero regolarmente e le feci variano spesso.


Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? Se ho capito bene, sì.


Hai mai provato a fare qualche automassaggio? No.


Il calore ti aiuta? Mi ha aiutato con la bartolinite.


Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Non veramente, ma il fatto di aver sperimentato rapporti molto dolorosi col mio ex mi ha fatto tendere l'orecchio. Continuerò a documentarmi in merito e ascolterò con più attenzione i segnali del mio corpo.

Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Ho smesso di utilizzare il detergente intimo per la vulva, uso solo cotone e abbigliamento largo e comodo, sto senza mutande il più possibile, ho provato ad inserire il kefir in vagina (mi ha dato un leggero bruciore interno che si è placato dopo qualche minuto, l'ho fatto solo l'altro ieri e stasera ripeterò). Vorrei iniziare il protocollo Miriam ma prima vorrei sapere il vostro parere.

Di quali altre patologie soffri? Colon irritabile.

Che sport pratichi? Vado in palestra con costanza.




Ciao ragazze, grazie di cuore.

Cami

Re: Storia di Camilla

Messaggioda flo67 » gio ott 19, 2017 9:22 pm

Ciao Cami e benvenuta, ora sei nel posto giusto ed insieme sconfiggeremo questa candida che non ti da tregua.
Prima di tutto ti invito a leggere questi articoli:
candida
vulvodinia
contrattura pelvica

E' proprio necessario che tu faccia un tampone che indichi la presenza o meno dei lattobacilli, quindi prima ti cerchi un laboratorio che faccia questa ricerca meglio è, intanto puoi procurarti gli stick per il ph vaginale da Natura Diretta. Almeno sappiamo un dato, e non è poco, e da lì partire. Nel frattempo non ti posso consigliare di fare il protocollo miriam, in assenza di questi dati fondamentali, ma puoi inserire lo yogurt (non il kefir) bianco senza zucchero in vagina e prendere fermenti lattici orali in maniera ciclica alternandoli.

Hai fatto bene ad eliminare il detergente, il calore lo puoi usare se ti ha già dato beneficio, e proverei a fare automassaggi vaginali ed esterni per avere confidenza con la muscolatura interna ed esterna. Studiati bene la parte del rilassamento del pavimento pelvico e non fare diete restrittive perché non servono a niente, la candida prolifera sicuramente per motivi diversi che vanno ricercati probabilmente a livello neurologico. Per questo ti invito a contattare Pesce che ti darà sicuramente una diagnosi certa e una cura efficace. Nel frattempo però puoi fare tantissimo in autonomia, come gli esercizi e iniziare ad usare un buon lubrificante vaginale durante i rapporti, trovi le info nell'apposita sezione.

La palestra: mi limiterei ai soli esercizi che non tonificano il pavimento pelvico, almeno in questa fase di studio dei sintomi e del tuo corpo.
Tienici aggiornate su tutto, noi siamo qui.

Re: Storia di Camilla

Messaggioda donnamilla » mar ott 24, 2017 10:15 pm

Ciao Flo e tutte!

Sabato ho ripetuto il tampone vaginale all’istituto Fanfani di Firenze, trovato grazie al forum (mi appresterò a scrivere la mia recensione nell’apposita sezione!). Oggi mi sono arrivati i risultati e sono sbalordita. Ero convinta avrei trovato ph sballato e lattobacilli decimati..e invece ecco ciò che riporta il tampone:

Negativa la ricerca specifica di Streptococcus agalactiae (beta emolitico di gruppo B).

Negativa la ricerca specifica di Trichomonas vaginalis.

Negativa la ricerca specifica di Gardnerella vaginalis.

Negativa la ricerca specifica di Enterobacteriaceae, in particolare di Escherichia coli.

Presenza di numerosa flora saprofitaria eutrofica (lattobacilli).

Valore di pH vaginale: 4.4.



La coltura ha evidenziato la presenza dei seguenti microrganismi:

Varie colonie di Candida albicans.

Vi risparmio l’antibiogramma, comunque parrebbe sensibile a tutti gli antibiotici (o antimicotici? O entrambi? Nel referto c’è scritto “Antibiotico”..) elencati.



Ci eravamo lasciate mercoledì scorso e vi avevo detto avrei riprovato col kefir in vagina, anche se Flo me lo sconsigliava, ma avevo quello e volevo comunque provarci (scusami Flo!). Bene, l’ho messo prima di andare a dormire e non ho avuto alcun bruciore/pizzicore; da giovedì non ho più avuto praticamente prurito, se non lievissimo e sporadico sulle grandi labbra, ma più una specie di pizzicorino.

Non ho più messo niente in vista del tampone e i sintomi sembrano acquietati. Domenica mattina ho anche avuto un rapporto col mio ragazzo e non ho avuto alcun sintomo post-coitale, se non un aumento cospicuo di perdite.

Lunedì sera ho seguito la dritta di Flo e ho messo lo yogurt bianco acquistato al super, perché mi sembrava che la vulva fosse più secca. Flo, come mai suggerisci il solo yogurt e non il kefir? Per la presenza di lieviti? Ho letto qui sul forum di ragazze che lo utilizzano, perciò sono curiosa di sapere perché tu me lo sconsigli, fammi sapere :D

I sintomi sono costanti e lievi, ma temo la fatidica fase premestruale che si avvicina..e vorrei farmi trovare preparata alla battaglia!



Visto che il mio pH non è male e la flora lattobacillare è ben rappresentata, che cacchio fa ancora quel porcino fetente in mezzo alle mie cosce? Com’è che la villeggiatura dura imperterrita?

Indubbiamente la mia pancia non è troppo a posto, sebbene sia un momento “felice” rispetto agli ultimi 2/3 anni. Ho ricominciato a mangiare un po’ di tutto senza ristrettezze; seguo l’impostazione della dieta della nutrizionista per assicurarmi il giusto apporto e abbinamento di nutrienti, ma se mi capita di mangiare fuori qualcosa di più strong non ci rinuncio. E sapete che vi dico? Lo scorso weekend ho mangiato come una porca e, indubbiamente complici le passeggiate al posto della sedentarietà da ufficio, ho digerito tutto alla perfezione. Quello che succede poi nell’intestino è un’altra storia a quanto pare, perché che io segua la dieta alla perfezione o mi conceda qualche sgarro, lui è sempre irregolare. A tal proposito, vorrei chiedervi secondo voi quali fermenti orali sia meglio assumere. Flo, tu mi dici di alternarli e a tal proposito ho letto nell’apposita sezione che sarebbe consigliato assumere Femelle/Dicoflor Elle, VSL, Nutriflor a cicli alternati; pare però che X-Flor sia un’ottima sintesi di tutto ciò di cui si ha bisogno. Vado di X-Flor? Ho letto anche dell’Immunodefend, ma non vorrei sovraccaricarmi troppo. Ho pensato anche di assumere magnesio.

Per quanto riguarda la terapia locale, acquisterò gli stick per rilevazione del pH vaginale in modo da tenerlo sotto controllo ed intervenire qualora fosse necessario. Per adesso potrei mettere lo yogurt a giorni alterni o al bisogno, visto che pare darmi sollievo. Mi fa ridere che stia improvvisando un piano d’attacco con le mie misere conoscenze..ovviamente ditemi pure che sto prendendo una grandissima cantonata, ma sono così agguerrita, così colma di speranza, che non mi tengo! Anche il mio ragazzo mi ha detto che mi vede più positiva da quando vi leggo e io, non voglio dirlo troppo forte, credo che avervi conosciute mi porterà a dimenticarmi di tutto il buio che mi porto dietro e che mi ha totalmente annientata.

Sarò ingenua ma ora voglio godermi questa carica di energia che traggo ogni giorno dai vostri insegnamenti e dalle vostre testimonianze: già quelle sono una vera e propria terapia.

E anzi, ogni storia che leggo, penso che il mio male è assolutamente insignificante rispetto a quello di tantissime di voi, e mi sento quasi ridicola e irrispettosa a parlare di nebbia, buio, depressione..



Ho letto e riletto gli articoli sulla vulvodinia e la contrattura pelvica e, sebbene siano argomenti che trovo un po’ difficili –forse perché sono del tutto inediti per me-, più leggo e più mi si accende una spia nel cervello. Per mia indole sono sempre stata tesa e contratta in tutto il corpo, sono una persona che difficilmente si lascia andare e l’idea che anche il mio pavimento pelvico sia ipertonico non mi stupirebbe. Durante il sesso ho difficoltà a raggiungere l’orgasmo anche se mi sento molto eccitata, ricordo che dopo i miei primissimi rapporti avevo un dolore generalizzato a livello del basso ventre. Nel momento in cui entra il pene sento quasi sempre una fitta, che poi scompare durante il coito; se durante la penetrazione sollecito il clitoride (manualmente o semplicemente strusciandomi addosso al mio ragazzo), non solo non mi crea piacere, ma anzi lo trovo fastidioso. Il clitoride mi dà dolore/bruciore se lo sollecito troppo (una masturbazione più lunga del solito, una pressione più forte)..non so se questo accada a tutte a prescindere visto che il clitoride è certamente una zona molto ricettiva, o dipenda da un’eventuale patologia..
Inoltre in questi ultimi giorni, in particolare da quando l'ostetrica che mi ha fatto il tampone (quello fallimentare) mi ha fatto lo striscio anche sul clitoride, mi capita di percepire come se avessi dei piccoli spilli, come se mi bruciasse..e questa è una sensazione che ho già provato in passato anche senza particolari sollecitazioni, ma non so perché me ne ero completamente dimenticata. Sono suggestionata dall'aver letto di questi sintomi e ora ci faccio talmente caso che li genera la mia mente? Mi pare assurdo che mi si siano ripresentati dopo tanto tempo (tanto che non me li ricordavo più) proprio dopo aver letto il forum. Oppure semplicemente ero concentrata sul prurito da candida e associavo tutto a questo senza prestare troppa attenzione alla natura dei sintomi, non so.

Ho cominciato a pensarla nell'ottica della vulvodinia e mi pare plausibile. O forse sono io che voglio dare un nome e un cognome al nemico a tutti i costi, e suggestionandomi mi rivedo in una condizione anche se non mi riguarda. Mi spaventa molto una diagnosi di vulvodinia, ma so che non devo avere paura, che riconoscere la propria patologia è il primo passo per uscirne fuori, poter cominciare il prima possibile a intervenire su tutti i fronti per liberarsene.. Ad ogni modo sono positiva, sento che sono a un passo dalla svolta! La sento appiccicata al naso, solo che ancora non ho avuto gli strumenti per vederla!!
Voglio prendere appuntamento con Pesce, Flo me lo ha consigliato ben prima di sapere tutta la pappardella che ho scritto, quindi a maggior ragione seguirò anche questo suo consiglio.

Ciao ragazze, vi abbraccio una per una!

Re: Storia di Camilla

Messaggioda Frens » mer ott 25, 2017 12:38 pm

Ciao Camilla, mi ritrovo molto in quello che hai scritto sui sintomi ai rapporti e ti dico, no, non deve succedere così, quindi fai benissimo a prenotare da Pesce, vedrai che saprà aiutarti come ha fatto con me e tantissime altre.

Re: Storia di Camilla

Messaggioda donnamilla » mer ott 25, 2017 2:26 pm

Ciao Frens, posso leggere la tua storia? L'ho cercata ma non sono riuscita a trovarla.
Penso di avere qualcosa che non va da quando ho avuto i miei primi rapporti, che erano molto dolorosi. Qualche anno fa ho anche chiesto al ginecologo di allora, che, dopo una visita apparentemente accurata, mi ha liquidato dicendomi che andava tutto bene e che avrei dovuto dire al mio ragazzo che la mia vagina non era un muro da sfondare :wc:
Col passare del tempo ci ho creduto e ho imputato tutto alla mia indole poco sciolta, oltre alle dimensioni genitali non proprio modeste del mio ragazzo di allora.
In effetti, col mio ragazzo attuale non ho più avuto dolori ai rapporti se non i lievi disturbi che vi ho descritto nel messaggio precedente. Però è proprio quando ho iniziato a frequentare lui (e la quantità di sesso dei primi mesi sappiamo tutte che entità è :fifi: ) che mi si è scatenata la candida rabbiosa che ancora popola la mia patata.. tanto che all'inizio pensavo fosse lui ad avermela attaccata, povero!!! Forse non mi ha attaccato la candida, ma l'intensa e frequente sollecitazione della vagina potrebbe aver scatenato la candida come sintomo di un problema ancora a monte..sto ragionando "ad alta voce", potrei pure dire una fesseria, e al momento non so se augurarmelo o meno.

Ho pensato che inizierò anche gli automassaggi, e ci andrò cauta in palestra, come dice Flo, per lo meno fino a che non avrò un quadro definito della situazione. Proprio adesso che ho raggiunto una forma fisica soddisfacente, mannaggia :muro: Stavo pensando di iniziare un corso di yoga però, ho sempre voluto ma gli ho preferito risultati tangibili e la palestra è l'unica attività ad avermene mai dati..quindi quale miglior pretesto per cominciare?

Voglio fare un ordine su NaturaDiretta, chiedo il vostro aiuto per riempire il carrello :angel: Anche perchè non sono sicura che la terapia di tamponamento che ho elaborato nel messaggio precedente possa funzionare. Le ultime mestruazioni sono datate 28 di settembre, quindi ci risiamo quasi e temo l'acutizzarsi dei sintomi della fase premestruale...voglio precederli!

Ciao bambine, buona giornata!!! :love1:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda flo67 » mer ott 25, 2017 2:35 pm

Ammappa che post pieno di positività!!!!!
Complimenti, sei carica e questo depone molto a favore dei sintomi, credimi cara, e poi vai come un treno e le tue scelte mi sembrano molto giuste.

Sto da cell quindi sarebbe difficile citare le tue frasi, ma cercherò di ricordarmi cosa mi hai chiesto:
Qui consigliamo sempre lo yogurt, bianco e senza zucchero, a discapito del kefir (la cui composizione so che può variare da ricetta a ricetta da quello che so, ma se cosi non fosse scusami), ma se tu ti sei trovata bene lo stesso non posso che acconsentire.

Il tuo tampone è quasi perfetto. Hai solo qualche colonia di troppo di candida, ma non è nulla di preoccupante. Continua a prendere fermenti, x-flor è indicatissimo ma anche l’assunzione di un prodotto rafforza-difese come Immunodefend lo prenderei in considerazione.

I tuoi sintomi al clitoride mi sembrano molto riconducibili alla vulvodinia, quindi direi che Pesce, più che mai fa al caso tuo.

Nel frattempo puoi prendere un integratore per i nervi Etinerv, che è molto efficace e benissimo tollerato.

Facci sapere

Re: Storia di Camilla

Messaggioda Frens » mer ott 25, 2017 5:43 pm

Se vuoi la mia storia è qui:storia di Frens, è un bel po' lunga, cmq avevo i tuoi stessi problemi ai rapporti e anche peggio e pensavo fosse normale. Ci sono anche molti articoli nella home, se ancora non li hai letti :ciao: :baci:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda donnamilla » mer ott 25, 2017 6:45 pm

@Flo:
confermo che la composizione esatta del kefir fatto in casa varia da coltura a coltura (comunque ho intenzione di portare un campione dei miei "bachini" a far analizzare, per pura curiosità!); dopo aver provato sia lo yogurt che il kefir posso dire di aver preferito il secondo: nonostante sia ben più liquido dello yogurt non me ne è colata neanche una goccia, la mia patata se l'è ciucciato tutto e i sintomi si sono incredibilmente assopiti. Con lo yogurt ho avuto perdite bagnaticce e puzza di formaggio non appena tiravo giù gli slip per fare la pipì :nurse: inoltre non mi è sembrato così portentoso. Quindi continuo con il kefir, per adesso che sto benone direi una volta sì e due no.

Chiamo Pesce e vi aggiorno!

Ho appena ordinato su Natura Diretta: Immunodefend, X-Flor, stick per rilevazione pH vaginale, Xanagel, Etinerv :clap:

@Frens: stasera leggo tutto, grazie :love1:

Vi tengo aggiornate bimbe, ora scappo perchè mi aspetta una super tortellata maremmana da mammà! Vi lancio un tortello ciascuna :mangio:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda donnamilla » sab ott 28, 2017 9:20 pm

Ciao bimbe!
Vi aggiorno: ho prenotato per la visita da Pesce, andrò il 13 dicembre a Roma :clap:
In questi giorni ho fatto caso alle mie sensazioni fisiche e potrei così riassumerle: mucose arrossate e infiammate, secchezza vaginale, senso di pizzicore/bruciore localizzato su clitoride, vestibolo e grandi labbra, leggera sensazione di spilli a tratti. Ho prestato attenzione anche ai muscoli pelvici e ho notato che ho sempre la pancia contratta. Ieri ho parlato al mio ragazzo della mia situazione aggiornata, di cosa ho intenzione di fare e di come mi sento..mi sono aperta totalmente con lui e la cosa mi ha creato sofferenza sul momento, tanto che non sono riuscita a trattenere le lacrime, forse per scaricare la tensione accumulata durante questi ultimi giorni, e ero contrattissima ragazze, scaricavo tutto lì..quindi sto cercando di concentrarmi, respirare e rilassare i muscoli il più possibile. Il confronto col mio ragazzo è stato duro perché mi sono trovata a dover ammettere la mia situazione non solo davanti a me stessa ma anche davanti all'altra persona che ne è più direttamente coinvolta. Lui mi ha incoraggiato a non mollare, mi ha detto che posso contare su di lui e che la cosa non deve minimamente farmi dubitare del mio essere donna, che per lui sono la donna migliore che abbia mai conosciuto; e mi ha pregato di non fare tutto da sola come mio solito, ma di coinvolgerlo sempre perché è la condivisione che fa una coppia e con lui devo sentirmi libera e svincolata da ogni timore. Sono cose che già sapevo ma finora ho sempre cercato di gravare il meno possibile su di lui per questo problema. Vabbè, è stato un confronto che ci ha avvicinati ancora di più e mi ritengo una persona fortunatissima ad averlo al mio fianco :love1:

Comunque, è arrivato il pacchetto da Natura Diretta e ho cominciato ad assumere x-flor, immunodefend e etinerv..vediamo come va :pugile:

@Frens: ho letto la tua storia, insieme a tante altre..e sì..mi riconosco in molte situazioni che descrivi. Vediamo che succede da Pesce..devo avere un po' di pazienza ma questo mese e mezzo che manca alla visita volerà, ne sono certa!

Vi lascio: vi auguro buon sabato e vi abbraccio :love1:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda flo67 » sab ott 28, 2017 10:10 pm

Bene carissima, hai al fianco un ragazzo che ti comprende e te lo dimostra. La visita di Pesce si avvicina, direi che sono ottime notizie.

Facci sapere come procedi.

Re: Storia di Camilla

Messaggioda donnamilla » sab nov 04, 2017 12:04 am

Ciao bimbe, come state? Passo di qua per un aggiornamento veloce e poi continuo le mie letture sul forum :t
Stamattina mi sono venute le mestruazioni con 10 giorni di ritardo, non mi era MAI successo e mi sono anche un po' spaventata nonostante abbia pochi rapporti completi e rigorosamente con preservativo..sono piegata in due dal dolore ma ho inforcato coppetta mestruale e scaldino e mi sono tuffata a :fish: sul divano!
Da una settimana prendo x-flor, etinerv e immunodefend e l'intestino ringrazia!!! La regolarità è arrivata nell'immediato nonostante qualche giorno di stravizi (avere un ragazzo partenopeo comporta che spesso tocca sacrificarsi alla volta di mozzarella di bufala, melanzane al funghetto e pasta e patate...), e per me è un traguardo impagabile.

Ieri ho fatto l'ultima seduta in sala pesi con il mio amico personal trainer e fisioterapista che mi ha seguita negli ultimi mesi..adesso sento che devo interrompere, perché per fare gli esercizi irrigidisco il pavimento pelvico anche non volendo, e se anche riuscissi a non contrarre non riuscirei a mantenere la zona lombare in sicurezza e potrei farmi male. A fine lezione questo mio amico, che sa di tutta la mia storia, mi ha fatta sdraiare sul lettino e mi ha tastato l'addome per sentire eventuali tensioni e improvvisamente ha toccato un punto che mi ha fatto urlare, bruciava come un tizzone ardente e mi è rimasto il fuoco per un quarto d'ora buono. Il punto esatto era direi all'altezza delle ovaie ma al centro, di pochissimo spostato a destra. Non era intestino ma qualcosa che sta sotto..ha detto che essendo così in profondità non riusciva a sentirlo bene senza irritarmi, però ha individuato quel punto dolente in quanto sentiva che fosse da sciogliere..secondo voi può essere sintomo di contrattura/neuropatia?

Lunedì inizierò yoga però! Spero proprio che possa darmi beneficio, sia fisico che mentale :):

Per tutta la settimana mi sono esercitata con i kr e la respirazione diaframmatica e ho continuato ad attuare tutti i comportamenti consigliati qua sul forum: smutandamento al limite dello scandaloso, sola acqua per lavare la vulva, soli pantaloni larghi di cotone, calore sfrenato e lotta spietata contro il freddo...ragazze, non so se sia stato un caso, o il periodo del ciclo, ma non ho avuto alcun fastidio, se non leggeri pizzicori di tanto in tanto, che mi sono accorta di riuscire a domare con un bel respirone profondo. Non ho messo neanche yogurt/kefir perché non ne ho avuto bisogno, non ho messo proprio un bel niente se non un po' di xanagel oggi per l'inserimento della coppetta. Anche il prurito anale è quasi del tutto scomparso.
L'unico sintomo rimasto è il dolorino/bruciore all'ingresso della vagina quando inserisco ed estraggo la coppetta appunto (lo stesso, chiaramente, che sento all'inizio dei rapporti).
Ho anche monitorato le perdite dell'ultima settimana e si sono notevolmente "normalizzate" alla vista e all'olfatto. E qualcuno mi assicura che anche al gusto sono ottime :fifi:
Possibile che sia così "semplice" normalizzare una situazione tremenda che mi porto dietro da più di un anno? Mi sto illudendo? È un periodo fortunato del ciclo che gioca a mio vantaggio? Sono sbalordita dalla piega che ha preso tutta questa storia, deve essere una specie di effetto placebo che mi provocate voi, non può essere altrimenti :idea: speriamo che duri!!
A parte gli scherzi: mi sa tanto che sta candida è veramente la punta dell'iceberg..tocca sperare che ciò che sta sotto non sia tanto più grande :pugile:
Comunque sia, la candida è talmente silente che ho permesso al mio ragazzo di coccolarmi oralmente tre sere di fila :angel: ho sempre avuto paura di contagiarlo, sebbene gli episodi di sesso orale prima di accertare la presenza di candida siano stati innumerevoli e assolutamente privi di conseguenze funeste per lui. Porto quindi anche la mia esperienza: non si contagia, non così facilmente almeno!

Questo è tutto, adesso tocca solo perseverare con gli accorgimenti e non appena me la sentirò introdurrò anche i massaggi vaginali alla mia routine salva-patata. E spero che Pesce mi trovi in gran forma!

Ciao ragazze, vi auguro un weekend pieno di relax, cibo buono e ottima compagnia! :beer:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda Mare73 » sab nov 04, 2017 1:18 pm

Ciao, Camilla, e benvenuta anche da parte mia.
Sei partita fortissimo, si capisce che hai letto molto e hai assimilato i punti fondamentali dell'approccio che proponiamo qui, e infatti le tue considerazioni e le tattiche che metti in atto sono corrette. Bravissima.
E infatti:

donnamilla ha scritto:non so se sia stato un caso, o il periodo del ciclo, ma non ho avuto alcun fastidio
Non è affatto un caso: hai adottato gli accorgimenti giusti e i risultati arrivano.

donnamilla ha scritto:Possibile che sia così "semplice" normalizzare una situazione tremenda che mi porto dietro da più di un anno?
Il fatto che il tuo corpo risponda bene e in fretta probabilmente è anche indice di una situazione non particolarmente compromessa, grazie anche al fatto che è piuttosto recente. Tu continua con tutto quel che ti fa bene, quindi:
- la nuova crema candida che trovi su Natura diretta e puoi usare come lenitivo, post rapporto o in qualunque momento ne sentissi il bisogno, come prevenzione per i periodi che sai essere più critici per te (come il premestruo) e anche come trattamento nelle fasi di infezione acuta. Leggiti le testimonianze presenti nella pagina che ti ho linkato e in quella relativa alla fase di test del prodotto
- yogurt/kefir in vagina qua e là, ma senza esagerare, visto che all'ultimo tampone pH e lattobacilli erano a posto. E a proposito, secondo me non c'è nessun problema a usare il kefir, tanto più se hai notato che ti dà più sollievo
- fermenti lattici orali. Gli XFlor sono ottimi e contengono anche lattoferrina, l'ammazza-candida per eccellenza: se fai una ricerca su questo termine scoprirai che è un elemento preziosissimo. E poi alterna, facendo cicli di 2/3 mesi per ciascuno, inserendo ceppi diversi, se possibile, e magari tentando una pausa dopo qualche ciclo per vedere cosa succede
- integratori per rinforzare il sistema immunitario. Immunodefend è ottimo, e poi ci sono tantissime alternative: succo di noni, echinacea, bacche di goji, papaya fermentata... Anche qui, fai una ricerca e ti si aprirà un mondo
- tutti gli accorgimenti per il rilassamento che stai già mettendo in atto, e che sono cruciali: kr, in continuazione, respirazione diaframmatica, calore a manetta se ti dà sollievo (e quindi scaldino a casa e in ufficio, ma anche cerotti autoriscaldanti per quando sei fuori, soprattutto adesso che sta arrivando il freddino), e se te la senti gli automassaggi: inizia piano piano, solo qualche pigino per pochi minuti e magari a giorni alterni, così capisci bene la combinazione più giusta per te
- continua con Etinerv
- ovviamente continua con tutti gli altri accorgimenti generali: solo acqua per la vulva, mutande di cotone bianco, da lanciare appena puoi, indumenti comodi ecc.
E aspettiamo Pesce.

Re: Storia di Camilla

Messaggioda donnamilla » lun nov 06, 2017 11:49 am

Ciao Mare, grazie di essere passata anche tu dalla mia storia :ciao:
Mare73 ha scritto:Sei partita fortissimo, si capisce che hai letto molto e hai assimilato i punti fondamentali dell'approccio che proponiamo qui, e infatti le tue considerazioni e le tattiche che metti in atto sono corrette. Bravissima.

Ti ringrazio molto per i complimenti e l'incitamento, in realtà io non ho fatto granché se non seguire le orme di chi ha dovuto lottare e sperimentare per prima..sono stata fortunata cronologicamente ad aver trovato dei protocolli già ampiamente collaudati e che, come mi confermi tu, mi hanno già consentito un miglioramento impressionante in pochissimo tempo (non volevo assolutamente mettere in dubbio l'efficacia dei consigli del forum, ma trovo sbalorditivo che sia bastato così poco tempo per apprezzarne i benefici).


Mare73 ha scritto:- la nuova crema candida che trovi su Natura diretta e puoi usare come lenitivo, post rapporto o in qualunque momento ne sentissi il bisogno, come prevenzione per i periodi che sai essere più critici per te (come il premestruo) e anche come trattamento nelle fasi di infezione acuta. Leggiti le testimonianze presenti nella pagina che ti ho linkato e in quella relativa alla fase di test del prodotto

La crema Candida è uscita esattamente il giorno dopo che ho fatto l'ordine su Natura Diretta, che disdetta!! Ma la prenderò non appena mi arriva lo stipendio, che ora punto al tampone negativo! Lo levo di torno sto fungaccio malefico :pugile:

Mare73 ha scritto:Gli XFlor sono ottimi e contengono anche lattoferrina, l'ammazza-candida per eccellenza: se fai una ricerca su questo termine scoprirai che è un elemento preziosissimo.

Sto studiando tutto il forum ed è a dir poco illuminante, su tutti i fronti :book:

Mare73 ha scritto:scaldino a casa e in ufficio, ma anche cerotti autoriscaldanti per quando sei fuori, soprattutto adesso che sta arrivando il freddino

Sarà giusto giusto il capitolo che studierò oggi 8-)


Stavo riflettendo su una cosa..che nonostante tutta questa situazione abbia messo a dura prova la mia stabilità psicofisica, mi ha anche dato l'opportunità di approfondire numerosi aspetti di me che altrimenti non avrei mai e poi mai esplorato. Non avrei mai cominciato a studiare il mio corpo e ad imparare ad ascoltarne i preziosi segnali, non avrei mai dato alla mia natura di donna l'importanza che merita, non ne avrei mai compreso il fascino e il ciclo di perfezione. Le mestruazioni erano solo uno scocciante dazio mensile, che, puntuale, mi veniva a scombussolare tutti i piani; per non dovermene preoccupare più dello stretto necessario, ho preso per anni una pillolina apparentemente innocente, e con quella ero a posto. Adesso rabbrividisco al solo pensiero di aver insabbiato la manifestazione più maestosa della mia natura e della vita stessa, e ancor di più per averlo fatto con così tanta leggerezza e incoscienza. Mia madre stessa non si è mai fatta una domanda su ciò che mi prescrivevano i medici quando ero ragazzina e io non avevo alcuno spirito critico per poter decidere da me che cosa fare del mio corpo. D'altra parte, neanche lei disponeva degli strumenti necessari per discernere che cosa fosse potenzialmente giusto o potenzialmente sbagliato. Io non voglio essere come mia madre: ho avuto la fortuna di trovare il materiale per emanciparmi dal piattume che affligge la sfera femminile in tutta la sua interezza, e tutte voi qua sul forum siete un esempio per me. Vi ringrazio perchè avete mi avete accesa dopo un periodo di buio pesto e, anche se sono ancora all'inizio, sono fiera di aver intrapreso questo percorso di nuova consapevolezza.

Buona settimana, vi abbraccio :love1: :love1:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda LisaBetta » mar nov 14, 2017 2:02 pm

Camilla, benvenuta!
Complimenti per la razionalità e determinazione con cui stai affrontando questa situazione!
Non aggiungo nulla a quanto ti hanno detto le moderatrici e a quanto tu stessa hai avuto modo di sperimentare.
Che il tuo compagno ti stia vicino è una grande cosa... hai ragionissima quando dici che, oltre ad affrontarlo noi, dobbiamo combattere due volte per farlo affrontare anche a loro!

donnamilla ha scritto:l'opportunità di approfondire numerosi aspetti di me che altrimenti non avrei mai e poi mai esplorato. Non avrei mai cominciato a studiare il mio corpo e ad imparare ad ascoltarne i preziosi segnali, non avrei mai dato alla mia natura di donna l'importanza che merita, non ne avrei mai compreso il fascino e il ciclo di perfezione.

:::::
donnamilla ha scritto:sono fiera di aver intrapreso questo percorso di nuova consapevolezza.

Mi sento di ringraziarti per questa frase, perché mi rappresenta, nella sua semplicità e nella sua apparente contraddizione, in quanto conseguenza dalla sofferenza.
Come stai adesso?
A presto!
:ciao:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda donnamilla » mer nov 15, 2017 11:35 am

Ciao LisaBetta, grazie di essere passata di qua e piacere di conoscerti! :ciao:


LisaBetta ha scritto:
donnamilla ha scritto:sono fiera di aver intrapreso questo percorso di nuova consapevolezza.

Mi sento di ringraziarti per questa frase, perché mi rappresenta, nella sua semplicità e nella sua apparente contraddizione, in quanto conseguenza dalla sofferenza.

Credo sia una condizione che accomuna tutte le donne in questo forum, e probabilmente è proprio la nostra forza!

LisaBetta ha scritto:come stai?

La situazione è sotto controllo: i prodotti che sto assumendo stanno facendo un ottimo lavoro, faccio i kr (non quotidianamente, sono onesta!), lo scaldino è la mia religione e cerco di stare tranquilla e rilassata, per quanto le incombenze quotidiane me lo consentano -ma questo è un problema universale-. Ho smesso di allenarmi in palestra e ho cominciato yoga; me lo aspettavo più meditativo e rilassato, invece è faticosissimo e molto fisico..di certo però non stressa il pavimento pelvico, per cui continuerò fino a nuovo ordine!
L'unico sintomo che ho è fastidio/secchezza vulvare; il prurito è lievissimo e sporadico e non è il prurito della candida, posso giurarci..è un prurito più "circolatorio", più un pizzicore. Finchè sono a patata al vento sto da dio; nel momento in cui indosso i leggings o i collant (i jeans li ho aboliti da tempo ormai) vorrei strapparmeli di dosso. Ma mi sono mossa anche su questo versante: ho fatto incetta di gonne, ho acquistato le mie prime autoreggenti e ho tagliato tutti i tasselli ai miei collant :lol: Con la patata libera è UN'ALTRA VITA, non c'è storia.
Ho acquistato candida e non appena mi arriva comincerò ad usarla..magari stermina anche le ultime colonie micetali superstiti :twisted:
Visto che la visita da Pesce è tra un mese esatto, mi piacerebbe fare un nuovo tampone prima di vederlo, così..per curiosità. Per avere l'ultimo dato aggiornato alla mano a cui il dottore potrà fare riferimento. Che dite? Ok, è più per me che per lui..sogno il tampone negativo da troppo tempo e, anche se non crediamo che il mio disagio sia da imputare totalmente alla candida, è stato il nome del mio mostro fino ad ora e vorrei prendermi la soddisfazione di averlo levato di torno..so che potete capirmi.

Ah, volevo farvi una domanda! Vorrei proseguire X-Flor per un totale di due mesi dall'inizio di assunzione, dopo di che vorrei cambiare fermenti, come suggerite voi. Pensavo di provare il Nutriflor, ma ho visto che non contiene lattoferrina: questo significa che dovrei poi integrare la lattoferrina a parte, giusto?

Vi auguro una splendida giornata piena di sorrisi! Un abbraccio :baci:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda LisaBetta » mer nov 15, 2017 11:58 am

Buongiorno, Camilla!
I fermenti li puoi variare facendo dei cicli e qualche pausa di sospensione tra uno e l'altro... quando poi la situazione si sarà ristabilita potrai sospenderli e magari riprenderli solo nei giorni che avrai individuato come "critici" per te.
Per la lattoferrina, puoi decidere di integrarla oppure no, Xflor già la contiene e per questo lo si raccomanda in fase acuta, valuta tu cosa è meglio anche in base ai tamponi.
Pesce chiede raramente di visionare referti e non chiede un tampone aggiornato, comunque sono d'accordo sul farlo prima della visita in modo di sapere come è la situazione (che poi appunto è più per noi che per lui :grin: ).
A presto!
:ciao:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda donnamilla » mar nov 21, 2017 11:55 pm

Grazie dei consigli LisaBetta, farò così!

Passo per salutarvi e aggiornarvi.
Mi è arrivata candida e la sto applicando sulla vulva per contrastare la secchezza. Qualche giorno fa l'ho messa internamente con un applicatore di Xanagel. Continuerò a metterla ma c'è qualcosa che non me la fa amare particolarmente..voglio vedere se riesco a capire che cosa sia che mi fa storcere il naso (oppure mi sorprende e la adorerò, chissà!). Al momento preferisco Xanagel come ausilio lenitivo e idratante, e ho sperimentato che anche i rapporti sono immensamente facilitati dal suo utilizzo, tanto che l'ultima volta non ho sentito la solita fitta all'ingresso del pene.
L'aggiornamento non tanto bello è che da ieri ho fastidio a tratti abbastanza forte nei pressi di clitoride e vestibolo (i miei due punti critici), e oggi ho avuto anche una discreta quantità di perdite acquose. Ammetto di non ricordarmi affatto di come debbano essere le mie perdite da "sana", ma nel periodo dell'ovulazione (che è in questi giorni per l'appunto) ricordo delle perdite trasparenti e gelatinose..filanti ecco :lol: quelle che ho avuto oggi, e che mi sono capitate già più volte in quest'ultimo anno, si sentono quando scendono, bagnano le mutandine come fossero acqua e poi si solidificano (oppure sono perdite di altro tipo di cui non mi accorgo?) in una patina biancastra/giallina.
Altro sintomo, questo nuovo o presunto tale, visto che magari prima non ci facevo semplicemente caso, è che quando faccio pipì sembra come faticare ad uscire, e mi viene da spingere e strizzare la pancia per farla uscire tutta. Immagino che tutti gli elementi indichino che il mio pavimento pelvico ha passato momenti di maggiore relax.
Non sono stupita da questo peggioramento perché è un periodo di forte stress al lavoro. Faccio ogni giorno straordinari, lavoro in una condizione di perenne tensione e sto seduta tutto il giorno. A poco funzionano i kr, lo scaldino incollato alla pancia e la respirazione diaframmatica se sto tesa come una fionda :-no
Di positivo c'è che la malattia, qualunque nome abbia, mi dà dei segnali inequivocabili, da sempre. Se sono tesa la patata grida aiuto, mi ricorda che mi devo dare una smollata. E se ci riesco, la patata si calma e svolge le sue funzioni beata (non sfacciata, ma non pretendiamo troppo!).
Quindi mi devo rilassare, di brutto!!!!

Vi abbraccio, spero di scrivere presto per un aggiornamento positivo :ciao:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda donnamilla » mer nov 22, 2017 8:37 am

Aggiornamento dell'ultima ora..ho fatto la pipì e ho trovato tracce consistenti di muco rappreso di colore giallo sulla carta igienica. Ho misurato il pH con gli appositi bastoncini presi su ND ed è ok, compreso tra 4 e 4.5 (la stessa prova l'avevo fatta sabato, con medesimo risultato, anche se stavo benissimo). Tirando fuori il bastoncino, ho notato che era tutto pieno di muco e grumetti bianco giallastri. Ora, visto che domenica sera ho avuto il rapporto di cui vi accennavo nel post precedente e ho usato una tonnellata di Xanagel, è possibile che mi sia rimasto in vagina, si sia addensato e ora stia uscendo piano piano? Oppure si sarebbe già dovuto smaltire?
Questi dettagli agghiaccianti li riporto per dovere di cronaca e completezza di informazioni, spero che non stiate facendo colazione :--P
Che questo muco sia causa od effetto, non lo so. Ma di certo i giorni passati che stavo bene non ne avevo..che dite? A qualcuna è successo lo stesso?
Vi auguro una splendida giornata :love1:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda LisaBetta » mer nov 22, 2017 10:53 am

Buongiorno!
donnamilla ha scritto:Questi dettagli agghiaccianti li riporto per dovere di cronaca e completezza di informazioni, spero che non stiate facendo colazione

Eh, più o meno sì... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

donnamilla ha scritto:una discreta quantità di perdite acquose

donnamilla ha scritto:si sentono quando scendono, bagnano le mutandine come fossero acqua e poi si solidificano..in una patina biancastra/giallina.

Sei sicura non siano piccole perdite urinarie? Succede quando la contrattura rompe un po' le scatole.

Anche perché un attimo dopo dici:
donnamilla ha scritto:quando faccio pipì sembra come faticare ad uscire, e mi viene da spingere e strizzare la pancia per farla uscire tutta.

L'operazione che descrivi è il cosiddetto "torchio addominale" ed è inutile dirti che è dannoso. Cerca solo di rilassare, non devi spingere né con i muscoli pelvici né, a maggior ragione, con gli addominali. Rilassa, attendi e fai uscire il flusso.

donnamilla ha scritto:Immagino che tutti gli elementi indichino che il mio pavimento pelvico ha passato momenti di maggiore relax.

Fatti delle domande, datti delle risposte! :lol: :lol: :lol:

donnamilla ha scritto:Ho misurato il pH con gli appositi bastoncini presi su ND ed è ok

Può essere come hai detto tu, creme, rapporto o fisiologiche.
Se non ti danno fastidio per il momento non badarci. Continuano ancora?

:ciao:

Re: Storia di Camilla

Messaggioda donnamilla » sab nov 25, 2017 9:20 pm

Ciao LisaBetta e tutte :ciao:
LisaBetta ha scritto:Sei sicura non siano piccole perdite urinarie? Succede quando la contrattura rompe un po' le scatole.

In effetti è possibile..anche se spesso le sento scendere lungo il canale vaginale, ma magari non sono loro a farmi la pozzanghera :humm:

LisaBetta ha scritto:L'operazione che descrivi è il cosiddetto "torchio addominale" ed è inutile dirti che è dannoso. Cerca solo di rilassare, non devi spingere né con i muscoli pelvici né, a maggior ragione, con gli addominali. Rilassa, attendi e fai uscire il flusso.

Sì, mi sto impegnando a non spingere mai e non tenere troppo la pipì!


LisaBetta ha scritto:Può essere come hai detto tu, creme, rapporto o fisiologiche.
Se non ti danno fastidio per il momento non badarci. Continuano ancora?

Ho scoperto che sono fisiologiche.. sono a grumettini perché sono perdite ricottose bianco-giallastre, le ho viste su tutta la vulva, ma stavolta non mi lascio fregare: non sono perdite da candida!
In questi giorni ho avvertito anche pulsazioni al vestibolo (non fastidiose almeno!) e sensazione di pizzichi/punture anche all'inguine :O.O: in più mi si sono creati dei taglietti sulle labbra e ho ragadi molto fastidiose a livello anale anche se sto andando bene d'intestino..

Ho letto molte storie e mi ritrovo molto in quella di 1PIMPI1, ho letto di un suo forte attacco neuropatico che descriveva i miei stessi sintomi..
Mancano due settimane alla visita da Pesce..non vedo l'ora! Sono stufa di illudermi di stare bene e poi ritornare indietro ogni volta che mi agito. Fioretto per il 2018: imparare a gestire l'ansia a tutti i costi!!! Basta somatizzare lo stress sulla mia patata!
Mi sono promessa che finito questo periodo di pazzia al lavoro (lavoro in un'azienda di abbigliamento e questo è periodo di campionario in cui deadline disumane e follia -quella umana!- mettono a dura prova tutti i miei buoni propositi di tranquillità) prendo il mio ragazzo e ce ne andiamo una settimana in mezzo alla natura, così recuperiamo fiato tutti e due :yahoo:

Buon sabato bimbe!!!


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