La mia storia - un anno d'inferno

La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer lug 09, 2014 6:50 pm

Ciao a tutte! Purtroppo, come molte di voi, mi ritrovo a scrivere qui la mia dolorosa storia. Vi avviso già che ho scritto un romanzo! Mi scuso ma avevo tantissime cose da dire e da tirare fuori e ne ho approfittato e l'ho fatto qui. Ringrazio fin da subito chi avrà la voglia e la pazienza per leggere il mio lunghissimo papiro.

Ho 26 anni e abito in Svizzera.
Nella mia vita ho avuto la cistite diverse volte, già da piccola mi ricordo che mia mamma mi diceva di mettere le ciabatte per andare in giro per la casa, perché se avessi preso freddo ai piedi mi sarebbe tornata la cistite (sarà poi vero?!). Ad ogni modo, durante l'adolescenza mi capitava di averla e si risolveva sempre con una dose di Monuril e tanta acqua.
Nel frattempo inizia la mia vita sessuale e tutto va bene finché non inizio a prendere la pillola a 16 anni. Infatti ad ogni rapporto senza preservativo, compariva sempre la candida, curata con i soliti ovuli, Per qualche anno, dietro consiglio della mia ginecologa, inizio ad usare un lubrificante e dopo ogni rapporto applico subito il canesten crema e così facendo non ho particolari problemi.

(Col senno di poi, ho realizzato che probabilmente la scarsa lubrificazione era il mio problema. Può darsi che il lubrificante dei profilattici mi aiutasse a sopperire la mancanza di lubrificazione mia. Infatti da quando ho iniziato a vivere la sessualità in maniera diversa e ad avere una vera e propria lubrificazione, finalmente sufficiente, non ho più avuto problemi di questo genere, nonostante utilizzassi ancora la pillola.)

Così per qualche anno, nonostante mettessi in atto la stragrande maggioranza dei comportamenti sconsigliati, di cui ovviamente non ero a conoscenza, (mutande coloratissime, jeans attillati ogni singolo giorno, saponi dal ph sbagliato, uso di contraccettivi ormonali, eccetera... forse l'unica cosa giusta che facevo era lavarmi dal davanti verso il dietro!) sto abbastanza bene, tutto normale insomma!

Il mio incubo inizia alla fine di luglio 2013. Ma forse ha origini un po' più lontane.
A gennaio 2013 decido che basta, dopo quasi 10 anni mi sono rotta di prendere la pillola, non ne posso più della sveglia del cellulare che suona continuamente per ricordarmi di prenderla. Voglio passare al Nuvaring. Mi faccio fare la ricetta, ma un po' in ritardo e nel frattempo finisco la pillola e ho il ciclo. Non riuscendo ad iniziare subito con l'anello, mi vedo costretta ad aspettare le prossime mestruazioni. Non fa niente, mi dico, anzi un mesetto senza prendere nulla può farmi solo che bene.
Il problema però è che da febbraio ad agosto 2013 non mi vengono, niente da fare!

Nel frattempo inizio una psicoterapia sessuologica e finalmente, dopo 5 anni, riesco a superare il trauma di una relazione avuta quando ero poco più che ventenne, una relazione orribile in cui ho dovuto fare anche i conti con una bella infezione da HPV! Finalmente mi sblocco e riesco a vivere pienamente la sessualità col mio compagno (incontrato poco dopo quella relazione orribile e con cui ora convivo!), sono felice, siamo felici, non sapevo che il sesso potesse essere così bello!
Usiamo sempre il preservativo, ma a me piacerebbe iniziare con sto benedetto anello, anche perché da lì a poco tempo sarei partita per un anno all'estero e non volevo avere a che fare con un ciclo sregolatissimo come il mio (uno dei motivi per cui ho iniziato la pillola a 16 anni).
Vado dalla ginecologa: esami del sangue, livello di ormoni basso, terapia ormonale per 10 giorni. (Prima di cominciare la terapia con gli ormoni ho un episodio di diarrea a cui non do molta importanza).

Ed ecco che inizia tutto. Il primo giorno di assunzione del progesterone, sento un pizzicore/prurito/bruciore all'uretra. È forte ed è qualcosa che non ho mai provato prima, diverso dalle cistiti che avevo avuto in passato. Infatti a differenza di tutte le altre volte, non sentivo un leggero dolore a fare pipì. Non avevo nessun problema alla minzione questa volta, ma un prurito/bruciore COSTANTE all'uretra, esternamente, che poi si è tramutato in dolore costante. È venerdì, che diavolo faccio? Aspetto il sabato mattina e vado al pronto soccorso ginecologico a fare il tampone vaginale e esame delle urine, risultato: cistite da E. Coli. A detta dell'infermiera che mi ha telefonato, anche brutta. E quindi vai con l'antibiotico! Onestamente non ricordo quale, ma finito quello, nulla è passato, ho ancora gli stessi sintomi e cioè male all'uretra! Rifaccio tutti gli esami e nulla, tampone e urine puliti (durante la terapia antibiotica avevo applicato tutte le sere il canesten crema).
Siamo ad agosto, dunque tutti sono in vacanza, la mia ginecologa non c'è, il mio medico di famiglia neppure, mi tocca far la fila al pronto soccorso per ore per sentirmi dire che non ho niente, va tutto bene. Finalmente riesco a sentire la ginecologa per telefono, mi dice di mettere la crema bepanthen e tanti cari saluti. La metto, niente.
Dopo due settimane di inferno, in cui nel frattempo riesco ad iniziare il Nuvaring perché finalmente arriva il ciclo, vedo il mio medico di famiglia che mi da una crema a base di hamamelis da mettere sull'uretra e uno spasmolitico per le vie urinarie. Inizio anche a prendere un preparato fitoterapico in pastiglie (a base di foglie di betulla e uva ursina, equiseto). Finalmente i sintomi iniziano a regredire e sto bene e posso godere di qualche rapporto con il mio ragazzo prima di partire per l'estero per un master.

A fine agosto 2013 parto, tutto bene. Il mio ragazzo viene a trovarmi due volte, facciamo l'amore, tutto bene. Verso la fine di novembre a causa della scuola e di altri motivi sono stressatissima e al limite delle mie forze psicologiche. Mi capita di dover prendere l'aereo e e fare avanti e indietro dalla Svizzera due volte nel giro di due settimane (per me l'aereo è motivo di fortissimo stress...), nel frattempo devo consegnare dei lavori per scuola, ho casini assurdi nella casa in cui vivo all'estero, non vedo l'ora delle vacanze natalizie per tornare finalmente a casa e stare col mio ragazzo e bam! Due giorni prima delle agognatissime vacanze forte prurito, seguito da bruciore, nella zona del vestibolo e tra piccole e grandi labbra. Non ho tempo per prendere un appuntamento da un qualche ginecologo perché da lì a due giorni sarei ripartita per tornare a casa, allora sento per telefono la mia ginecologa che mi dice di mettere canesten ovuli. Li metto, non mi fanno quasi nulla. Allora metto una crema leggermente cortisonica che avevo avanzato da non ricordo cosa, ma la metto solo la tre labbra, non all'interno di quelle piccole e il prurito passa. Rimane però, un prurito/bruciore all'uretra, COSTANTE! Anche qui, fare la pipì non mi da fastidio e non mi fa male.

Torno a casa e in breve successione accade:
- visita ginecologica: nessun segno di niente, tampone negativo, la ginecologa dice che l'uretra sembra un po' infiammata, mi da degli antinfiammatori per una settimana: non mi fanno nulla.
- il medico di famiglia mi fa gli esami delle urine: niente batteri, un po' di sangue c'è però e allora vai di Monuril! Che non mi fa assolutamente nulla e quindi vai di norfloxacina per un'altra settimana! Niente di niente, l'uretra mi fa sempre male, anzi con gli antibiotici ho l'impressione che peggiori e che addirittura mi inizi a far male pure la vescica. Quindi ancora spasmolitici che non mi fanno nulla e nemmeno la crema all'hamamelis funziona.
- visita dall'urologo: ecografia di vescica e reni ok, non mi da niente perché preferisce non incasinare di più le cose e mi dice che se tra un paio di settimane sto ancora così, è il caso di fare una cistoscopia.

Il problema è che non posso aspettare due settimane, le vacanze sono finite e devo ripartire per continuare il master e già mi sono presa una settimana un più per fare questa visita specialistica.

Allora poco prima di partire scopro questo sito. Leggo di antibiogramma, ph delle urine, esami specifici, termini specifici, tutte cose di cui io non ho la più pallida idea. Soprattutto, nella mia vita non ho mai visto un foglio con i risultati delle mie analisi, non so nulla di nulla. Qui funziona diversamente, gli esami di laboratorio si fanno solo tramite il medico, il quale poi ti dice telefonicamente se c'è qualcosa. Comunque, leggo anche del D Mannosio e decido di provare. Lo cerco nelle farmacia qui in Svizzera, non si trova, non sanno nemmeno cosa sia. Riesco a trovare una scatoletta da 50 grammi in una farmacia internazionale e con quella, la mia unica speranza, riparto distrutta per continuare il master. La mia tanto bramata vacanza a casa si è trasformata in ulteriore stress e disagio senza tra l'altro poter avere rapporti col mio ragazzo perché, insomma, uretra e vagina sono praticamente attaccate e non mi sento sufficientemente serena per poter avere un rapporto. Inoltre, sarò anche paranoica, ma non sapendo cosa diavolo mi stesse succedendo non volevo correre il rischio di trasmettere qualcosa anche al mio ragazzo.

Dunque, sono all'estero, in un paese che funziona diversamente dal mio, in cui si parla l'inglese, che so bene, ma mi è difficile parlare di problemi intimi (a parte che proprio non so come si dicano certe parole, devo farmi una lista di parole tradotte per spiegare quello che ho). Vado al centro medico dell'università, in cui mi fanno l'esame delle urine, pulite. Mi fanno anche un tampone vaginale (in questo paese non scomodano il ginecologo per un tampone, ma lo fanno le infermiere dal medico di famiglia) e salta fuori candida e "possible vaginosi batterica" (non ho idea di che cosa voglia dire "possibile", l'infermiera mi ha spiegato che si dice così quando nella vagina ci sono più batteri di quello che dovrebbe e fin qui ci siamo, ma "possibile"?). Mi danno il potassio citrato in polvere per i dolori all'uretra e sembra funzionare (lo utilizzerò molto spesso fino a che pian piano smette di avere efficacia). Prendo anche diflucan e canesten ovuli che, ancora una volta, non mi fanno nulla. Per la "possibile" vaginosi batterica mi danno tale relactagel, un gel di acido lattico da inserire in vagina per 7 giorni e finalmente sto bene! Niente pruriti, niente bruciori, sto bene!
Nel frattempo passo dall'anello di nuovo alla pillola, perché l'anello, nel metterlo e toglierlo, mi causava per forza di cose ancora più fastidio e dolore all'uretra.

Dopo un paio di giorni arriva il mio ragazzo a trovarmi, abbiamo un rapporto (l'unico che abbiamo avuto da quanto tutto questo è iniziato...) durante il quale ho avuto un leggero fastidio all'uretra inizialmente, a causa della posizione in cui eravamo messi e che mi causava una sua eccessiva pressione sull'uretra, ma poi cambiando l'inclinazione della penetrazione è andato tutto bene (abbiamo usato il preservativo perché non si sa mai! Forse esagero, preferisco usarlo per stare tranquilla).

(Apro una breve parentesi: mi è sempre capitato, anche con altri partner, di provare fastidio all'uretra a dipendenza dell'inclinazione della penetrazione, come dire, se mi "schiaccia" sull'entrata della vagina nella direzione dell'uretra è fastidioso. Non lo definirei dolore, ma è una sensazione spiacevole. Il fastidio aumenta se per caso devo fare pipì, anche se la faccio sempre prima e dopo i rapporti).

Dopo quel rapporto però, di nuovo l'inferno: l'uretra mi fa malissimo e mi sembra che la pelle all'interno delle piccole labbra bruci da morire. Provo tutto: canesten, relactagel, bepanthen, tutto mi brucia da morire.

Faccio l'esame delle urine: negativo! Ma come è possibile, mi chiedevo, che proprio quella pipì che ho fatto con tanto dolore (sì, inizia anche il dolore alla minzione) io non abbia niente di niente?!
Inoltre avevo smesso di assumere il D Mannosio puro che mi ero portata da casa perché mi sembrava che non facesse effetto. Un giorno per caso però, decido di guardare quando mannosio contiene una dose di D-Mannosio. Scopro che il misurino minuscolo di plastica contenuto nella confezione che avevo io mi faceva assumere dosi minime! Allora ho iniziato ad assumerne molto di più, delle belle cucchiaiate, e lì finalmente inizio a sentire i primi miglioramenti!
Inoltre evito il più possibile di fare la pipì in giro, perché non potendo - per ovvi motivi - sedermi, non riuscivo a svuotare bene la vescica e farla "semi-in piedi" non mi permetteva di rilassare tutti i muscoli e dovevo quindi spingere per farla uscire tutta, cosa che naturalmente causava ancora più dolore all'uretra.

Non ho la costanza però di prendere il mannosio sul lungo periodo, massimo una o due settimane, e tutto ricomincia. Inoltre ricominciano bruciori proprio al vestibolo, in quella zona tra uretra e clitoride.

Insomma, in due mesi di inferno, tra stress incredibile per la scuola, litri di tisane alla malva, continui bruciori e pruriti, male all'uretra, male a fare la pipì, visite inutili, esami negativi (tranne un paio di candide qua e là), una visita da un urologo il quale mi ha spillato una cifra esorbitante solo per dirmi che dovevo prendere gli antibiotici, non per una settimana, ma per tre mesi (maledizione a lui), immensa solitudine perché ero in un paese straniero senza amici che fossero davvero stretti, con cui potersi sfogare, depressione, pianti inesauribili, esaurimenti nervosi, decido di chiamare un ginecologo perché ho bruciori più forti da un paio di giorni. Non riesco a sedermi normalmente e se appoggio la vulva sulla sedia sento come un dolore che parte da quella piccola zona tra vagina e uretra e si irradia per tutta la parte anteriore e superiore, verso il clitoride. Devo dire che fino a questo momento non mi era ancora passato per la testa che magari il mio era un problema era ginecologico e non urinario.

Mi faccio coraggio, faccio tutta la mia lista di termini medici tradotti, prendo appuntamento e vado. Alla visita mi dicono: "c'è un condiloma, proprio tra vagina e uretra, ecco perché niente di tutto quello che ho fatto finora ha funzionato".
Mi cade il mondo addosso. Condiloma, ma è possibile una ricaduta dopo 6 anni? Sì, mi dice la ginecologa. Disperazione. Uno dei miei incubi peggiori si ripresenta. La ginecologa mi dice che in una zona così delicata non mi farebbe mettere la crema, ma preferisce farmi una bruciatura che mi effettua al momento e mi FA UN MALE INDICIBILE (maledizione anche a lei... ma a questa gente perché non cade mai una tegola in testa?!).
Mi sento morire. Mi dice che probabilmente posso aver contagiato il mio compagno, anche se abbiamo avuto un solo rapporto protetto con profilattico. Voglio morire. Il sento di colpa mi distrugge. Mi sento tornare quell'ingenua ragazzina che anni prima si era fatta abbindolare da un pezzente. Mi sento quella ragazzina ingenua che non ha usato il preservativo. Mi sento cadere nello stesso maledetto errore, mi sento come se tutta la mia vita negli ultimi 6 anni fosse stata inutile. Mi sento come se fossi fuori da me stessa. Il dolore ormai mi ha sopraffatta, mi sento un'estranea a me stessa.

Disperata e ormai allo stremo delle forze, decido di mollare tutto a poche settimane dalla fine del corso e di tornare a casa per curarmi. Le lezioni potevo saltarle senza problemi, avevo però delle scadenze da rispettare e dovevo mandare ai professori tesine e robe varie per email.
Torno a casa, sono distrutta ma felice: finalmente so che cosa ho, so che cosa devo fare e so che posso guarire, sono a casa mia con il mio ragazzo!
Ma, ovviamente c'è un ma...

Vado dalla mia solita ginecologa, che mi dice di non vedere nessun condiloma. Mi fa l'esame con l'acido acetico due volte e non vede nulla. Faccio il pap test, negativo. Ma io vedo tutta una serie di escrescenze rosate/biancastre introno all'entrata della vagina, cosa diamine sono?! La ginecologa dice che non sono condilomi, ma non mi sa dire nulla di più.
Ed ecco che riparte una trafila di bruciori, pruriti, male all'uretra, tamponi vaginali (perlopiù tutti negativi, in un caso c'era la candida), acido lattico in vagina, mannosio come se non ci fosse un domani, frustrazione perché nessun medico mi capisce. La mia ginecologa non mi ascolta, non mi fa parlare proprio, mi interrompe per dirmi di mettere il canesten e buonanotte, devo alzare la voce per ottenere di fare un tampone se da qualche giorno ho fastidi particolarmente forti. Mi sento dire che sono fatta così e quindi che mi metta l'anima in pace e che impari a conviverci, che sono solo stressata, che sarò sicuramente allergica al lattice e altre ca****e colossali che - tristemente - molte di voi avranno probabilmente sentito.

Leggo questo forum per ore ogni giorno. Inizio ad eliminare il detergente intimo, compro valanghe di mutande bianche in cotone, mi asciugo con la carta igienica, l'asciugamano lo uso solo se viene direttamente dal cassetto di quelli puliti e lo butto immediatamente nella cesta dei panni sporchi, uso solo indumenti larghi e morbidi (i jeans ormai li avevo salutati da mesi), mi lavo le mani prima e dopo il bidet, smetto la pillola (che tra l'altro non tolleravo più: il mio seno era tesissimo e inoltre i miei capezzoli prudevano in continuazione).

Nel frattempo, non essendoci urologi donne nelle vicinanze, e non sentendomela per ragioni personali di mostrare le parti intime ad un uomo, vengo mandata da una ginecologa che si occupa anche di problemi urinari. Mi fa i soliti esami (tampone e urine), mi fa anche una ecografia transvaginale di uretra e vescica, la quale mi causa parecchio dolore. Anche qui però, non si cava un ragno dal buco. Questa chiamiamola "uroginecologa" mi propone due alternative: ciproxin per tre settimane per uretrite (causata da boh, mistero) oppure l'inserimento in uretra di una crema antibiotica e antinfiammatoria. Rifiuto categoricamente gli antibiotici e opto per la crema, mi sembra una terapia più fattible e con meno effetti collaterali.

Non l'avessi mai fatto! Dopo l'inserimento della crema, effettuato dalla dottoressa, mi sento peggio. L'uretra mi brucia sempre di più finché al terzo giorni di bruciori non riesco a fare pipì! Ho lo stimolo, non esce! Bevo come una matta, ne faccio un goccino e poi mi ritrovo ancora qualche goccia nelle mutande!
Panico, penso di avere una stenosi. Essendo sabato notte non mi rimaneva altro che andare in bagno ogni 10 minuti, appena sentivo lo stimolo, per evitare il più possibile di far ristagnare le urine in vescica. Prendo tanto mannosio per evitare una proliferazione dei batteri in vescia, bevo tanta tisana alla malva per disinfiammare e piano piano va sempre meglio. Rimane comunque quel senso di fastidio all'uretra, persino l'acqua del bidet quando mi lavo mi da fastidio. Inoltre la mia pelle della mia mucosa si spacca come niente: mi taglio allargando le gambe per fare il bidet, sanguino dopo una visita ginecologica, mi taglio se delicatamente apro le piccole labbra per dare un'occhiata alla zona! E poi il bruciore riprende.

La mia ginecologa di sempre mi fa usare per l'ennesima volta il canesten compresse che, per l'ennesima volta, non mi fanno nulla. Mi da anche il Gynoflor, delle compresse che contengono i bacilli di Doderlein e anche un po' di estrogeni, finalmente qualcosa che mi fa stare meglio! Forse l'unico farmaco che mi ha fatto stare bene finora.

Ricevo una telefonata dall'uroginecologa: propone, come terapia alternativa agli antibiotici, un tale normast che in Svizzera non si trova, ma dovrei andare a comprarlo in Italia. Lei non sa bene di che cosa si tratti, glielo ha suggerito un collega italiano. Nemmeno io conosco questo farmaco e allora inizio a fare delle ricerche, scopro la vulvodinia e la vestibolite. Non mi ero informata in precedenza perché mi sembrava che si parlasse un po' ovunque di dolore vulvare, cosa in cui non mi riconoscevo. Leggendo un po' di più invece mi sembra proprio di riconoscermi nei sintomi della vestibolite! Lo dico subito al mio medico e alla mia ginecologa, i quali non sanno che pesci pigliare. Mi dicono che non saprebbero da chi mandarmi nella mia zona e che faranno ricerche per vedere se in altre parti della Svizzera si occupano di questa malattia. Io aspetto e aspetto, leggo e spero, aspetto e spero e come al solito passano le settimane, settimane di nulla, settimane di depressione, settimane di solitudine. Nel frattempo inizio ad avere anche pruriti nella zona anale, la pelle è delicatissima e arrossata, la carta igienica ogni tanto mi infastidisce, anche se uso solo quella bianca senza profumi.

Dato che da dicembre 2013 non riesco a sedermi come si deve, la mia schiena è a pezzi. Invece che sulle natiche, mi siedo sul coccige e la mia zona lombare è un disastro. Vado da una fisioterapista e finalmente qualcosa inizia a cambiare. Questa persona mi ascolta! Capisce il dolore psicologico che provo! Capisce i disagi fisici che provo! Non mi guarda come se stessi parlando arabo! Mi parla in una maniera in cui nessuno finora mi aveva mai parlato. Mi dice le cose giuste, che mi colpiscono nel profondo, che mi colpiscono nel posto giusto e inizio a piangere, come un rubinetto. Come se lei avesse trovato il punto giusto, quel "tappo" che mi bloccava, e mi abbia fatto aprire tutto un lago di dolore, frustrazione, incomprensione, paura, sofferenza, preoccupazione, tensione e rabbia che avevo dentro. Ed era solo la seconda volta che la vedevo!
Quel giorno di fine giugno 2014 qualcosa in me cambia, capisco che devo essere attiva, che devo fare, devo decidere, devo agire. Insomma, devo prendere il controllo della mia vita e non farmi schiacciare dagli eventi. Quello stesso giorno torno a casa e mi il ragazzo mi dice che mi vede diversa, sembro diversa. Mi sento diversa!
Decido che basta, bisogna porre fine a tutto questo caos. Mi merito una spiegazione, una diagnosi. Da qualcuno di serio che se ne intenda. Cerco su internet e trovo l'ambulatorio di patologia vulvare del dr Murina a Milano, è abbastanza vicino e raggiungibile con il treno, chiamo e prendo un appuntamento col dr Roberti, chissenefrega se è un maschio!

Nel frattempo non smetto con il mannosio e dopo qualche settimana noto dei netti miglioramenti, allora inizio a scalarlo piano piano, fino a che faccio una settimana in cui lo prendo solo prima di andare a dormire. Dopo un paio di giorni di stitichezza, senza mannosio e dopo aver finito i fermenti lattici che stavo prendendo ecco che torna il dolore alla minzione e anche alla vescia: riprendo subito il mannosio e faccio l'esame delle urine che a detta del mio medico sono pulitissime.

Ieri sera in un momento di intimità (dopo tanti mesi ne avevamo bisogno!) il mio ragazzo mi ha penetrata ma solo con un dito, non ho provato nessuno fastidio o dolore, ma dopo ho notato di avere una sorta di escoriazione lungo l'interno di una delle piccole labbra.
Oggi poi ho riguardato e ho notato ancora delle escrescenze bianche tutto intorno all'entrata della vagina e al meato uretrale! Queste escrescenze mi sembrano più grandi e più bianche rispetto alla prima volta che le ho viste. E poi non mi sembra di vederle sempre, anzi, mi sa che ci sono ma che non sono così bianche! Non lo so. Ora non mi rimane che aspettare la visita con il dr Roberti e sperare di avere qualche risposta almeno da lui.

Ecco questa è la mia storia.

Di tutto quello che ho passato una cosa mi ha colpito particolarmente. La mancanza totale di empatia dei medici. Medici che fanno esami e manovre con la parte più intima del tuo corpo, e al tuo contorcersi dal dolore e al tuo "che male!" non sbattono ciglia. Né un "mi dispiace", "scusa", "è solo un attimo dopo vedrai che passa", "resisti", niente di niente. Ecco, a queste persone auguro molto di più di una tegola in testa. E auguro una carriera nel campo medico più breve possibile.
Inoltre, la quasi totalità dei medici che ho incontrato sono donne, e questo mi stupisce. Ma non capiscono? Ma loro come fanno?! Anche loro se hanno bruciori si mettono "il cuore in pace perché è tutto nella loro testa"?
Perché noi donne dobbiamo attraversare tutto questo, per poi non essere capite proprio da altre donne? Che senso ha tutto il mio dolore se le donne a cui affido la mia salute non si sforzano un minimo di capirmi, di avere empatia nei miei confronti?
Già è difficile parlare di queste cose in generale, ma come mi devo sentire se cercando di comunicare con chi di dovere mi sembra di parlare con un muro?

Anche se ho al mio fianco il mio ragazzo, che non smetterò mai di ringraziare, e pochi amici intimi che sono a conoscenza di quello che mi sta succedendo, mi sento molto sola. Lo so che ci siete voi che mi state leggendo e che potete capirmi, ma alla fine è una questione tra me e il mio corpo, nel quale nessuno potrà mai entrare. Non so se mi sto spiegando bene, ma nonostante il sostengo che ricevo da altre persone, alla fine della giornata, quando vado a letto, alla fine dei conti, sono io con me stessa e mi sento sola nel mio corpo.

Grazie a tutti coloro che sono arrivati fin qui e hanno avuto la pazienza di leggere la mia storia e grazie a chiunque avrà voglia di rispondermi.

Lyra7

PS: vorrei fare una piccola nota per ringraziare il mio ragazzo. Anche se lui probabilmente non leggerà mai questo post, mi sento di dirgli grazie per tutto il sostegno che mi ha dato ogni singolo giorno, per essere stato al mio fianco ogni singolo giorno e per amarmi così tanto ogni singolo giorno.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Ondina88 » mer lug 09, 2014 7:27 pm

Ciao Lyra!
Ho appena letto tuuuuuttta la tua storia, ne hai passate parecchie anche tu!
Senti lasciando stare tutto il passato hai o riesci ad avere un tampone vaginale con indicazione di ph e lattobacilli?
A me dai sintomi che hai descritto sembra che hai proprio una bella vestibolite!
Quando hai la visita dal dottor Roberti?
Ma perchè non hai preso appuntamento con il dottor Murina stesso?
Adesso prima cosa da fare in assoluto basta antibiotici antimicotici e cremine varie che servono solamente per distruggere la tua flora lattobacillare.
piuttosto hai mai provato le creme che consigliamo noi come xerem e crema D-Mannosio?
yogurt hai mai provato a inserirlo in vagina?
Prima dei rapporti che lubrificante usi/usavi?
Adesso non stai più prendendo la pillola giusto?

Per quanto riguarda l'empatia hai pienamente ragione, la maggior parte dei medici non riesce a capire il nostro dolore e ci liquida con le solite frasi "è tutto nella tua testa", "abituati perchè sarà sempre così perchè sei predisposta" :XX
Ma per fortuna non tutti i medici sono così e ce ne sono alcuni che conoscono le nostre patologie e che hanno anche un pò di umanità.

Forza, adesso hai trovato noi e non sei più sola!
:baci:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer lug 09, 2014 7:51 pm

Ciao Ondina! Grazie per avermi risposto così presto!

La pillola non la prendo più da un mesetto e non ho ancora ripreso il mio ciclo naturale.
Del ph non so nulla (questi medici sembra che si vogliano tenere le cose per loro, anche se fai domande mirate!), i lattobacilli invece dal tampone di un mese fa risultavano "++", mentre dal tampone di settimana scorsa risultano "abbondanti, al massimo" (parole della mia ginecologa che ho sentito al telefono, io non ho avuto occasione di vedere il referto) anche se tra un tampone e l'altro non ho utilizzato assolutamente nulla in vagina.

Infatti da un paio di mesi mi rifiuto categoricamente di mettere canesten, creme, cremine e cremette. La mia ginecologa insiste ogni volta a farmi mettere qualcosa e trova sempre qualche nuova crema. Mi dice che il canesten male non mi può fare... io le dico che finché non avrò una diagnosi, non metterò neanche la crema più innocua sulla faccia della terra e lei di tutta risposta mi ha accusata di voler soffrire di proposito! Da quella volta non mi ha più visto e mai mi rivedrà!

Finora di yogurt in vagina non ne ho inserito.

Le creme che consigliate voi non le ho mai provate. Per me è difficile perché ogni volta che leggo il nome di qualche prodotto su questo sito mi tocca fare una ricerca per capire se c'è un equivalente svizzero ed è un casino. Il mannosio lo compro puro e sfuso dall'unica farmacia nella mia zona che lo vende. Ho pensato di provare la crema D-Mannosio ma le spese di spedizione all'estero sono alte e ultimamente non navigo nell'oro, diciamo.

Per quanto riguarda il lubrificante, ho usato spesso uno della durex per pelli sensibili che contiene aloe vera e non mi ha mai dato problemi. Ma lo usavo tempo fa. Mi ricordo che però il migliore era uno a base di acqua, di una marca sconosciuta, che una volta il mio ragazzo ha trovato in uno sexy shop! Ha comprato un solo tubetto tre/quattro anni fa e non mi ricordo la marca purtroppo.

Non ho preso l'appuntamento con il dr Murina perché quando ho chiamato, il primo buco libero era con Roberti. Inoltre ho letto sul sito vulvodinia.info che Roberti utilizza lo stesso protocollo di Murina e che lavorano da tanti anni insieme. Ho anche letto di persone rimaste molto soddisfatte da Roberti e allora ho accettato di prendere appuntamento con lui per il 14 luglio. Da una parte non sto nella pelle, dall'altra però ho paura!

Comunque leggere tutte le vostre storie e i vostri consigli mi fa sentire meno sola e soprattutto mi da la conferma che non sono pazza :grin:

Re: R: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » mer lug 09, 2014 7:58 pm

Ciao e benvenuta!
Per prima cosa, complimenti, x la tenacia e la forza che stai dimostrando!
Alla ginecologa che ti ha detto che sei stressata e che sei fatta così,vorrei tanto dirle "lei sicuramente ha sbagliato mestiere, incompetente presuntuosa!!! "
Xò voglio dirti che nonostante le brutte esperienze, medici preparati che sanno mettersi in discussione, che hanno a cuore il bene del paziente, ci sono!!

In attesa della visita, ti consiglio di cestinare gli antimicotici,gli antibiotici, sia quelli x uso orale che x uso topico.
Fai un ciclo serio di fermenti orali, almeno 3 mesi, avendo cura di alternarli ogni 3/4 settimane,direi di iniziare con i X-flor, studiati appositamente x contrastare la candida.
Come ti ha detto Ondi, fai un tampone vaginale,temo che le tue difese siano scarse, ho notato che ottenevi dei miglioramenti inserendo lattobacilli in vagina,il che mi fa pensare ad una scarsa presenza di flora benefica.

Leggi anche articolo sulla contrattura, se ti ritrovi,puoi iniziare a seguire tutti gli accorgimenti che consigliamo (calore, kr, respirazione diaframmatica, automassaggi, esercizi per il rilassamento pelvico )
In bocca al lupo x la visita!!


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Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer lug 09, 2014 9:02 pm

Grazie pista e crepi!!!

Come ho già risposto ad Ondina (non vedo il mio post, sarà ancora in moderazione?) non uso più nessuna crema di nessuno tipo da un paio di mesi. Gli antibiotici gli assunti l'ultima volta a dicembre 2013 e poi mi sono sempre rifiutata!
Per quanto riguarda i lattobacilli, dal tampone di un mese fa è risultato "++", mentre da quello fatto settimana scorsa, a detta della mia ginecologa, il livello è abbondante! Io non ho avuto occasione di vedere il referto e nel frattempo non ho utilizzato fermenti locali. Ora che ci penso però, il tampone di un mese da l'ho fatto la mattina del giorno in cui mi è arrivato il ciclo, può esserci un collegamento?

La parte sulla contrattura non l'ho ancora letta, il forum e il sito sono pienissimi di informazioni utili e interessanti e nonostante ci passi le ore, ho letto pochissimo su quell'argomento. Devo dire però che spesso mi accorgo di contrarre gli addominali bassi, quelli che si usano quando si tira dentro la pancia :smile: Ogni volta che me ne rendo conto li rilasso e riprendo e respirare con il diaframma. Con la fisioterapista non abbiamo ancora parlato di contratture, per adesso ci occupiamo solo della mia colonna vertebrale e del mio osso sacro dolorosissimi!

Ho da poco finito dei fermenti che prendevo da circa quattro settimane. Con l'intestino ho sempre avuto problemi di gonfiore, leggera stitichezza e spesso coliche (anche se le coliche non le ho più avute da quando ho finito la triennale :cup: ). Da due mesi ho cambiato dieta: niente più pane, pasta, latte, lieviti e zuccheri, pochissime farine (unicamente integrali), rarissimamente carne rossa e alcol (una volta ogni tanto un buon bicchiere fa bene all'umore!), tante verdure, legumi, pesce e carne bianca. Devo dire che seguendo questa dieta il gonfiore è diminuito drasticamente, la stitichezza pure (anche se ogni tanto ricapita). Ho addirittura perso 4 chili!

Quella ginecologa sì, è proprio incompetente e pensare che è stata la mia ginecologa per anni! Una volta mi ha persino detto che devo preparami ad accettare che resterò sempre così e avrò sempre questa cosa... ma COSA?!?! Non sa neanche di cosa sta parlando!!!

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Ondina88 » mer lug 09, 2014 9:45 pm

Per quanto riguarda i lattobacilli non influisce il ciclo, piuttosto sul ph influisce.
Se la tua flora è abbondante allora non è il caso di inserire niente.
Ma non c'è un modo per poterlo vedere anche tu in persona quei referti?
Non per fare la Malfidente però...
In questi giorni prova a leggere gli argomenti che riguardano vestibolite/contrattura e neuropatia poi facci sapere se ti ritrovi in qualche sintomo.
:ciao:

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » sab lug 12, 2014 9:08 am

Ah ok, allora se la flora vaginale benefica è ben rappresenta non devi far nulla.
Bene anche x aver stoppato l'assunzione di antibiotici e antimicotici.
Se ti sembra di contrarre allora inizia da subito tutto quello che consigliamo in presenza di contrattura.


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Re: R: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Natina » sab lug 12, 2014 11:19 am

Benvenuta anche da me
Di roba, su quella povera patata, ne hai messa davvero troppa creando sensibilizzazioni che hanno peggiorato sicuramente tutta la situazione.
Per gli ordini dei prodotti ditta perché non li fai direttamente sul sito? Io credo che arrivino a fare consegne anche in svizzera!
Credo che tu debba ordinare xerem crema e xerem spray che contiene colostro e aiuta la tua pelle a riprendersi.
Inoltre io farei anche un ciclo di Neoprogel, puoi andare nella sezione relativa e leggere a riguardo.
I lattobacilli pare ci siano, anche se, come dice Ondi, sarebbe bene che vedessi tu stessa le risposte delle analisi.
Secondo me puoi avere anche un po di contrattura, continua a fare kegel e respirazione di pancia.
Attualmente quali sono i tuoi sintomi?

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Stefania 69 » lun lug 14, 2014 2:55 pm

:welcome:

Ciao, benvenuta anche da me!
Una curiosita': neppure facendo le analisi privatamente avresti i referti? Ti costerebbe molto caro?

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mar lug 15, 2014 11:07 pm

Grazie Naty e Stefania!

Scusate se non ho risposto sabato ma sono stata fuori tutto il giorno.

Ci sono un bel po' di novità e cercherò di andare con ordine.

Gli ordini ditta non posso farli su internet semplicemente perché nella sezione in cui devi inserire i tuoi dati, non è possibile mettere degli indirizzi che non siano italiani! Inoltre le spese di spedizione all'estero sono sui 17 euro... tantino insomma. Ho risolto chiedendo ad un'amica che abita in provincia di Como di far spedire tutto a casa sua. Certo che però sarebbe comodo far arrivare tutto a casa tua con un click!

Per quanto riguarda i referti delle analisi, non è una questione di pubblico o privato. Il fatto è che gli esami di laboratorio si fanno solo ed esclusivamente tramite un medico (in ospedale, nello studio privato, ovunque) e il referto viene mandato al medico e non al paziente. Inoltre i medici ti chiamano e ti dicono se c'è qualcosa, in alcuni casi te lo fanno vedere brevemente per spiegarti i risultati, ma poi quel foglio se lo tengono. Non è abitudine darlo ai pazienti e se uno lo vuole lo deve chiedere, personalmente non conosco nessuno che lo richieda. Il paziente quindi è un po' tagliato fuori, ma si fa così e basta. Mi è capitato di leggere qui di persone che portano i tamponi o urine direttamente al laboratorio, questo qui in Svizzera non credo si possa fare (anche per una questione di assicurazione sanitaria).

Comunque sono riuscita a mettere le mani sui tamponi che ho fatto a partire da luglio 2013. Appena ho un attimo, li trascrivo tutti, o perlomeno quelli che mi sembrano significativi. In ogni caso dall'ultimo i lattobacilli risultano +++.

Inoltre, cosa importantissima, sono stata visitata dal dottor Roberti a Milano ieri! Ecco la diagnosi e la terapia che mi ha prescritto:

Esame obiettivo: swab test 3+ h5 e h7, +1 in sede periuretrale, ipertono muscolare +1

Diagnosi: vestibolodinia

Terapia:
1. Fluconazolo 200 mg con modalità a scalare (l'idea di assumere antimicotici per due mesi non mi piace mica tanto, sono un po' in dubbio su cosa fare)
2. Normast 600 una compressa al giorno (già iniziato)
3. Tens (domani ordino l'apparecchio)
4. D Mannosio (mi ha detto di continuare con il mannosio per via della sua funzione protettiva nei confronti delle pareti vescicali. Sul mannosio mi sembrava molto preparato, mi ha persino detto, in caso decidessi di riprendere i rapporti prima o poi, di assumerne una dose dopo il rapporto e 3 dosi nelle successive 24 ore proprio come suggerite voi!)
5. 1 compressa di Donaflor due volte a settimana per due mesi

Roberti mi è sembrato molto preparato e anche dal lato umano l'ho apprezzato parecchio. Uscita dal centro medico piangevo di gioia e ridevo allo stesso tempo, finalmente una dignosi!!! Ora che so cos'ho, so cosa posso fare e so che ho un cammino ben preciso davanti a me.

Attualmente i miei sintomi sono: sensazione di fastidio all'uretra indipendentemente dalla minzione, frequenza e urgenza, ogni tanto pruriti/pizzicori vulvari, talvolta sento dei formicolii alla parte alta delle grandi labbra (la parte verso il clitoride diciamo). Qualche volta ho anche pruriti in zona anale. Delle volte il getto di urina è forte e costante, altre volte mi sembra che sia debole. Quelle volte in cui è debole non riesco a svuotare la vescica completamente. Io non spingo mai quando faccio pipì e quando sono sul gabinetto cerco di rilassarmi e di respirare col diaframma per non contrarre durante la minzione. Però delle volte ne esce poca lo stesso o almeno mi sembra poca rispetto a quello che ho bevuto. Se poi subito dopo mi faccio un bidet, dopo un po' l'acqua sulla vulva mi fa un effetto quasi rilassante e ho di nuovo lo stimolo e ne faccio ancora!
Inoltre oggi mi è successa una cosa mai capitata prima. Ho dovuto trattenere la pipì per un po' di tempo perché ho dovuto fare un tragitto in autobus di 50 minuti, una volta arrivata a casa, proprio pochi secondi prima di sedermi sul gabinetto ho sentito una fitta fortissima al retto che si irradiava alle grandi labbra, dove però non sentivo lo stesso dolore del retto ma quello del pube era piuttosto un pizzicore/formicolio. Tempo pochissimi secondi mi sono seduta sul water e tutto è passato in un lampo, ma allo stesso tempo mi è venuto un forte mal di testa in men che non si dica! A qualcuna di voi è mai successa una cosa simile?
Un fitta del genere l'ho avuta circa un mese fa dopo aver defecato, però al pube non avevo un formicolio, ma proprio un dolore forte! Poi devo anche dire che già da qualche anno mi capitava di avere una fitta al retto per qualche secondo quando avevo lo stimolo di andare in bagno (sarà capitato sì e no 10 volte). Ho accennato questa cosa al mio medico di famiglia, la quale non ha detto nulla, sarà che fra questo e i mille altri sintomi che avevo, non ci ha dato molto peso.

Sto facendo: prendo mannosio puro (in attesa dell'ordine ditta) tre volte al giorno, normast 1 al giorno, cerco di respirare col diaframma il più possibile, oggi ho provato a fare i kegel, ieri sera ho inserito un donaflor. Per il resto non applico nulla né in vagina né sulla vulva.

Come ho detto ho deciso di fare un ordine alla ditta e pensavo di prendere:
- D-Mannosio dosi
- Ausilum crema da usare come lubrificante (prima o poi devo riprendere la mia vita sessuale e che cavolo!)
- X-flor

Mi consigliate qualcos'altro? Pensate che il Cistquer faccia più a caso mio?

Un saluto e un abbraccio a tutte!

PS: ora mi metto a trascrivere i referti, spero di pubblicarli domani!

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mar lug 15, 2014 11:29 pm

Ho dimenticato di dire che oggi la fisioterapista mi ha detto che non utilizzo il muscolo traverso dell'addome e questo mi causa una scorretta posizione della zona lombare e di conseguenza delle spalle e del collo. Dovrei cercare di usarlo, cioè di attivarlo. Il fatto però è che quando cerco di attivarlo, contraggo tutti gli addominali e non riesco a respirare con il diaframma. La fisioterapista dice che c'è una bella differenza tra attivare un muscolo e contrarlo, una contrattura non va bene ma anche non utilizzare il muscolo del tutto non va bene! Io però non riesco a non contrarre, contraggo tutto, persino le spalle! Oggi ho provato un po' a cercare quel muscolo e ad assumere la posizione corretta della schiena ma è finita che contraevo tutto, persino le guance.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » mar lug 15, 2014 11:52 pm

ciao, per prima cosa ti consiglio di escludere il Fluconazolo e di combattere la candida con i metodi da noi consigliati.
la tens la faresti a casa da sola? fatti seguire per la programmazione della macchina.
Secondo me il cistiquer potrebbe aiutarti, a me ha fatto un gran bene.
:ciao:

Re: R: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Stefania 69 » mar lug 15, 2014 11:53 pm

Quando non siamo proprio abituati ad utilizzare un certo muscolo iniziare ad attivarlo è sempre la fase più critica.
Alla prossima seduta potresti chiedere qualche esercizio mirato proprio per quello.
A volte ci sono dei trucchi che facilitano il lavoro giusto

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Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » mer lug 16, 2014 5:42 am

Dimenticavo, per la contrattura, oltre i kr, sono molto importanti il calore, la respirazione diaframmatica e gli automassaggi, tutto fatto con costanza!

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Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer lug 16, 2014 12:29 pm

Ciao ragazze, ecco qui i referti che ho recuperato:

27 luglio 2013
Coltura generale: quantità di germi ca. 100'000/ml Enterococcus faecalis (mi avevano detto che era E. Coli, me lo sono pure segnata sull'agenda quando mi hanno chiamato, iniziamo bene...)

Peso specifico: 1, 005 --
ph: 7,0
Leucociti, nitriti, proteine, glucosio, acetone, urobilinogeno, bilirubina: negativi
emoglobina: (+)
eritrociti glomerulari 20-30%

Sedimento
Leucociti 0-2 per campo
eritrociti 2-5 per campo
rari batteri
alcuni epiteli piatti


Striscio vaginale: + cocchi gram positivi, (+) bacilli gram positivi, flora di tipo normale

3 Agosto 2013
Striscio vaginale
+ bacilli gram negativi
(+) bacilli gram positivi
(+) cocchi gram positivi
flora di tipo normale
Coltura per miceti negativa
Ric. Micoplasmi/ureaplas negativa

16 Agosto 2013
Striscio vaginale
cocchi gram positivi ++
Bacilli gram negativi +
flora di tipo normale
coltura per miceti negativa

23.12.2014
Gardenella vaginalis, lieviti, streptococco B emolitico gr B, neisseria gonorrrhoeae: negativi

esame miscroscopico:
bacilli gram negativi -
coccobacilli gram variabile -
cocchi gram positivi +
clue cells -
eritrociti ++
lieviti -
altro-
bacilli gram positivi -
bacilli gram + stile lattobacilli -
cellule epiteliari +
cocchi gram negativi -
leucociti -
scorie cell. +

Esame colturale
streptococco alfa emolitico Positivo
flora microbica attualmente non significativa.

(cioè, se ho capito bene qui non avevo lattobacilli e la mia ginecologa mi aveva detto "tutto benissimo, striscio perfetto" :-... )

Tampone e urine negative a clamidia trachomatis, herpes simples tipo 1 e 2

28 Marzo 2014
STRISCIO CERVICALE

bacilli gram-, coccobacilli gram variabile, cocchi gram+, clue cells, eritrociti, lieviti, cocchi gram-, bacilli gram+ tutto negativo

Bacilli gram + stile lattobacilli ++
cellule epiteliari ++
Leucociti +
scorie cell ++

Esame colturale
Enterococcus spp + (eccolo di nuovo!! questa volta sulla cervice però)
bacilli gram positivi ++
bacilli gram positivi stile lattobacilli ++
flora microbica non significativa

(anche qui secondo la mia ginecologa tutto bene)


11 maggio 2014
Urine
Peso specifico 1,005 (valori normali, 1,015-1,025)
ph 7,0
Leucociti, nitriti, proteine, glucosio, acetone, urobilinogeno, bilirubina, emoglobina negativi

Sedimento: rari batteri, rari epiteli piatti


11 Giugno 2014
Striscio vaginale

Leucociti +
cellule epiteliali +++
cocchi gram positivi +
bacilli gram positivi lattobacillari ++

Coltura flora commensale vaginale (staphylococchi e lattobacilli) (forte quantità)

(anche qui secondo la mia ginecologa tutto bene)


4 Luglio 2014
striscio vaginale

bacilli gran negativi -
coccobacilli gram variabile -
cocchi gram positivi +
clue cells -
eritrociti -
lieviti -
bacilli gram positivi -
bacilli gram positivi stile lattobacilli +
cellule epiteliari -
cocchi gram negativi -
leucociti -
scorie cell +

Esame colturale
Stafilococco coagulasi negativa +
bacilli gram positivi stile lattobacilli +++
flora microbica attualmente non significativa.

Ecco è tutto qui. Bisogna dire però che mancano un esame delle urine e tre tamponi (due con presenza di candida e uno regolare) che ho fatto all'estero mentre ero via. Appena riesco provo a chiamare e a farmeli spedire.
Per il resto io non ci capisco molto, voi cosa dite? Mi metto a fare un po' di ricerca per capirci qualcosa.

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer lug 16, 2014 2:33 pm

pista ha scritto:ciao, per prima cosa ti consiglio di escludere il Fluconazolo e di combattere la candida con i metodi da noi consigliati.
la tens la faresti a casa da sola? fatti seguire per la programmazione della macchina.
Secondo me il cistiquer potrebbe aiutarti, a me ha fatto un gran bene.
:ciao:


Scusa pista, mi è sfuggito il tuo commento stamattina!
Sì, la tens la farei a casa da sola, ma solo dopo almeno 3 sedute con l'ostetrica che mi spiegherà bene come fare.
Per quanto riguarda il fluconazolo, non credo che lo prenderò, anche perché dall'ultimo tampone che ho fatto due settimane fa non risulta!

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Lyra7 » mer lug 16, 2014 2:50 pm

Lyra7 ha scritto: anche perché dall'ultimo tampone che ho fatto due settimane fa non risulta!


:cavoli: Ops ho dimenticato il soggetto: la candida! Dall'ultimo tampone la candida non risluta

Re: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda Cles » mer lug 16, 2014 10:11 pm

Niente fluconazolo, se non hai candida peggiorerebbe solo la situazione ammazzando i lattobacilli buoni e alterando l'equilibrio

Re: R: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » gio lug 17, 2014 10:29 am

Bene!!! Ma se non hai la candela xchè ti ha prescritto antimicotico

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Re: R: La mia storia - un anno d'inferno

Messaggioda pista » gio lug 17, 2014 10:30 am

Candela

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