CISTITE.INFO APS

Buongiorno ragazze dopo giorni di ansia, navigando in rete alla ricerca di informazioni e rassicurazioni, mi sono imbattuta in questo fantastico forum, dove ci sono persone molto informate e preparate, il che unito (purtroppo) a una solida esperienza, vi rende secondo me più attendibili dei medici stessi, di cui comincio ad avere sempre meno fiducia. Veniamo a me. Ho 40 anni e una diagnosi di fibromialgia e di colon irritabile. Soffro anche spesso di cistite (che culo eh?). Tre settimane fa, dopo due giorni da un week end di rapporti intensi, ho avuto un episodio di ematuria (pipì rosa), che mi ha portato al PS. Lì non mi hanno fatto nessun accertamento ma mi hanno solo detto di farmi, il giorno dopo, l’esame delle urine con urinocoltura. L’ho fatto, l’esame rilevava solo la presenza di eritrociti ed emazie (10) e l’urinocoltura era negativa e il PH delle urine era 5. Nel frattempo o sviluppato la classica sintomatologia (dolore sopra il pube, vescica dura, senso di tensione che si irradia fino all’ano, continuo stimolo ad urinare, bruciore forte dell’uretra). Il mio curante mi ha dato comunque monuril e cistalgan, ma non hanno risolto le cose. Continuavo a star male e mi sembrava di aver la febbre, anche se non era così. Mi sono comprata gli stick della Combur test e li facevo continuamente, rilevavano sempre la presenza di sangue, a volte verdino chiaro a volte più scuro, ma niente nitriti o leucociti, alle volte solo una colorazione pallida… Le urine erano sempre piene di frustolini bianchi galleggianti, anche grossi fiocchi alle volte. Il curante mi prescrive nuovamente analisi urine: solito riscontro di eritrociti (25) ed emazie (10) con altri valori a posto (PH 5) e urinocoltura negativa. A questo punto mi prescrive citologia urinaria e visita urologia urgente. L’urologo mi fa eco ai reni e alla vescica (negativa) e mi dice che, allora, se non è cistite (l’assenza di batteri al esclude nonostante tutti i sintomi), non sono calcoli, allora è tumore (Panico!) e mi prescrive una cistoscopia. Tutto questo accade nel giro di otto giorni. Come profilassi alla cistoscopia mi prescrivono l’antibiotico (norfloxacina) e comincio a prenderlo qualche giorno prima… Miracolo, sto meglio e anche gli stick delle urine cominciano a ‘scolorare’ la finestrella del sangue…Ieri ho fatto la cistoscopia (che male!) che è risultata negativa, l’urologo mi ha detto di aspettare l’esito della citologia urinaria e poi eventualmente fare una uro-tac.
La citologia, ritrata ieri, dice: ‘presenza di cellule uroteliali superficiali prive di alterazioni di rilievo, di alcune cellule squamose e di rarisssimi leucociti. Sul fondo si repertano concrezioni compatibili con la presenza di cristalli (verosimilmente di ossalato di calcio). Diagnosi citologica: non si repertano cellule con le caratteristiche di quelle neoplastiche’. Appurato che (fortunatamente!) non è un tumore, nessuno mi sa spiegare allora a cosa può essere dovuta questa micro-ematuria. L’urologo che mi ha fatto la cistoscopia ha detto che potrebbe essere un’infezione misconosciuta, che alle volte l’urinocoltura non riesce a rilevare… Vi risulta? A chi ha avuto poi cistite emorragica chiedo: quanto dura in genere la microematuria? Esiste cistite senza batteri, che dia ematuria? Chi ha avuto esperienze simili? Vorrei sentire un vostro parere e confrontarmi, se possibile… Chi sa che cosa sono i cristalli di ossalato di calcio nel sedimento???? E secondo voi, potrebbe dipendere invece da un problema vaginale?

Grazie tante a chi mi vorrà aiutare

Giulia

Ciao e benvenuta
Effettivamente il tuo caso mi sembra abbastanza particolare, vediamo cosa dice Rosanna.
Intanto, a parte la presenza di sangue nelle urine, quali sono i tuoi sintomi esattamente? Bruciore durante la minzione, prurito, senso di urgenza e di dover urinare spesso...?

Magari non e' determinante ma che tipo di alimentazione hai?

Benvenuta cara, dalla mia mi sento di dirti solo due cose: si, è possibile avere ematonuria senza cistite batterica. A me è capitato spesso nei mesi peggiori di forte infiammazione di uretra e vescica. Quindi non è un caso raro e si associa appunto ad uno stato infiammatorio, anche e non mi spiego l'assenza di leucociti...
Inoltre, gli ossalati di calcio sono sedimenti che graffiano le pareti della vescica (ecco forse il sangue) e che sono imputabili all'alimentazione, per lo più.ma tu quanta acqua bevi al giorno? Ma aspettiamo la mitica ros per confermare o smentire queste informazioni

gnamma ha scritto:. Sul fondo si repertano concrezioni compatibili con la presenza di cristalli (verosimilmente di ossalato di calcio).

Questi sono ottimi candidati, e il pH acido delle tue urine e' una parziale conferma (perche' gli ossalati si formano in ambiente acido, fai una ricerca sul forum su cristalli e ossalati)

Gioisco perche' individuare una possibile causa e' un'ottima cosa.

Bevi poco e spesso per diluire le urine e rendile piu' basiche modificando la dieta, e se necessario integrando con bicarbonato di sodio o apposito alcalinizzante (ricerca sul forum anche per tutto cio').
Avrai il doppio vantaggio di contrastare la formazione dei cristalli e rendere meno aggressive le urine sulle pareti infiammate.

Ragazze, grazie mille per le info e i consigli, ora mi documento su come si 'alcalinizzano' (si dice così?) 'ste benedette urine... Ma quindi potrebbe essere 'renella''? Non ci capisco niente!

Con la renella in teoria dovresti avere un forte dolore ai reni, comunque se la inserisci nel tasto cerca trovi altre informazioni a riguardo.
Segui i consigli di Stefania intanto, di sicuro ti aiuteranno!

Ciao ragazze, volevo chiedere nuovamente un vostro aiuto. Continuo a rilevare tracce di sangue nelle urine. L’ultimo esame che ho fatto (un giorno prima dell’arrivo del ciclo) mi dava PH 5, eritrociti 50, leucociti 25 e, nel sedimento, 5-10 emazie per campo e 5-10 leucociti per campo. Dopo le mestruazioni ho aspettato qualche giorno e poi ho cominciato a monitorare le urine con gli stick della Combur test, e spesso si colorava la casellina del sangue (in maniera piuttosto uniforme). A distanza di circa una settimana dalla fine del ciclo non trovavo più tracce di sangue sulle urine del mattino ma su quelle della sera sì (boh?). Continuavo però ad avere bruciore (vulva-vagina-uretra) e dolore all’uretra. Quindi sono andata dalla ginecologa che ha rilevato vulvite, colpite e uretra dolente alla palpazione. Mi ha prescritto tampone uretrale (negativo, solo flora saprofita) , vaginale e cervicale, che hanno riscontrato la presenza di ureaplasma urealyticum (> 10.000). La gine dice che questo può spiegare la sintomatologia ma sulla presenza di sangue nelle urine non si è espressa. Secondo voi è plausibile che questi eritrociti nella pipì dipendano da questo ureaplasma, e che mi porti dietro ormai da più di due mesi questa infezione? (L’ultimo rapporto sessuale che ho avuto e che ha scatenato secondo me tutto questo casino), risale ahimé a oltre due mesi fa. Dopo non ce l’ho più fatta … troppi bruciori e fastidi! Poveretto mio marito. Ma secondo voi, me l’ha passato lui? La gine dice che lui è ‘portatore sano’ (non ha sintomi e esame urine Ok). IN ogni caso mi è stata prescritta una terapia antibiotica con azitromicina per 6 giorni….
Secondo voi che faccio?
Aspetto con ansia un vostro parere, grazie mille
G

Niente Antibiotico sennò oltre a quel batterio te ne escono fuori altri, vai di schema d'attacco per ricostituire le tue difese..
per l'ematuria non mi preoccuperei. Inoltre per la maggior parte dei casi, il bruciore vulvare non è dato dal batterio ma da un'infiammazione, hai letto la sezione relativa alla vestibolite nella home del sito.. ti ritrovi nei sintomi?

Hai letto la sezione relativa all'ureaplasma?