Cistite o contrattura pelvica?

Salve a tutti, mi chiamo Nadia e ho 22 anni e da più di un anno soffro di frequenti episodi di cistite post coitale. Almeno così credevo fino a pochi mesi fa. Da gennaio 2015 ho cominciato ad avere saltuari episodi di cistite che inizialmente ho cercato di "curare" con gli antibiotici (Monuril ecc) prescritti dal mio medico di base. La cistite però tornava quasi ogni mese e solo dopo un certo periodo ho notato che si presentava dopo aver avuto un rapporto con il mio moroso. Così il mio medico di base mi prescrisse l'integratore alimentare Florberry a base di mirtillo rosso da prendere a vescica vuota prima di coricarmi per 4/5 giorni. Purtroppo neanche questa soluzione si verificò essere efficace poiché sempre più spesso dopo un rapporto mi svegliavo la mattina seguente con bruciore molto forte e costante bisogno di andare in bagno e fare pipì. Ho fatto quindi un tampone vaginale, risultato negativo, e più di una urinocultura (4 circa) che sono sempre risultate negative. Verso dicembre ho deciso di rivolgermi a un urologo che inizialmente mi prescrisse una terapia simile: integratori alimentari a base di mirtillo rosso e Dmannosio e Aulin per 4 o 5 giorni per curare l'infiammazione e il dolore (anche questo dopo avermi fatto fare l'esame delle urine e urinocultura negativi). con questa terapia potevo solo alleviare i sintomi ma ogni volta che provavo ad aver un rapporto mi svegliavo puntualmente la mattina con bruciore molto forte e bisogno di andare in bagno costante. Così l'urologo mi prescrisse un antibiotico (nonostante non abbia un battere da combattere poiché i miei esami risultano sempre negativi), antibiotico che ovviamente non ho preso perché nel frattempo mi ero già informata (con depliant presi in farmacia) e avevo scoperto che gli antibiotici possono distruggere la flora batterica e alterare il PH naturale dell'ambiente vaginale. Così verso fine gennaio ho deciso di rivolgermi ad un ginecologo, il dottor Clemente a Bergamo, che vedendo i miei risultati degli esami negativi mi disse che nonostante io abbia i sintomi tipici della cistite la mia sia in realtà una uretrite post coitale, ovvero durante il rapporto sono probabilmente troppo contratta e non abbastanza lubrificata e questo causa l'infezione che mi si presenta il giorno dopo il rapporto. Dopo questa diagnosi mi disse di utilizzare un gel prima del rapporto, Ainara gel, e nel caso di uretrite e bruciori mi prescrisse il Cistalgan (2 o 3 pastiglie al giorno per 4 o 5 giorni). Da gennaio fino a settimana scorsa ero riuscita a non aver più episodi di cistite/ uretrite post coitale con l'utilizzo del preservativo durante il rapporto (non so se questo possa aver aiutato, ma prima non lo usavo mai dato che prendo la pillola) e dell'Ainara gel applicato sempre prima del rapporto. il problema si è ripresentato settimana scorsa quando dopo un brutto litigio con il mio moroso ho deciso lo stesso di avere un rapporto (quanto mai l'ho fatto), ma probabilmente essendo un po' tesa e contratta ho sentito dolore durante la penetrazione e il giorno dopo mi sono svegliata di nuovo con problemi a urinare e continuo bruciore. Presa dalla disperazione ho cercato conforto nelle storie simili alle mie su internet e ho trovato questo sito al quale mi sono iscritta per trovare non solo conforto, ma con la speranza di trovare una soluzione definitiva alla mia situazione, dato che il ginecologo a cui mi ero rivolta a gennaio mi disse che potevo solo alleviare il dolore ma che avrei dovuto convivere con questi sintomi per il resto della mia vita e che dovevo "farmene una ragione". In questa settimana ho letto molte storie personali ed è per questo che non penso che la mia sia cistite o uretrite post coitale ma credo di avere una contrattura pelvica. Quello che ho cominciato a fare da una settimana circa sono degli accorgimenti che ho letto proprio su questo sito: ho cominciato a fare manovre di Kegel reverse per il pavimento pelvico, ho smesso di usare qualsiasi tipo di sapone per la zona vaginale e ho cominciato ad indossa solo biancheria di cotone. Spero che qualcuno possa aiutarmi a risolvere questa situazione che mi sta dando problemi anche al lavoro (lavoro nel weekend come cameriera in un ristorante) poiché ho avuto un picco di dolore proprio domenica e facendo pipì ho notato del sangue, da questa visione mi sono fatta prendere dal panico e sono dovuta tornare a casa.
Spero tanto che qualcuno mi risponda e possa aiutarmi, grazie in anticipo e un grazie anche a chi ha creato questo sito dando speranza e aiuto a donne come me.
Nadia Ravasi
Spero tanto che qualcuno mi risponda e possa aiutarmi, grazie in anticipo e un grazie anche a chi ha creato questo sito dando speranza e aiuto a donne come me.


Nadia Ravasi