Storia di Federica

Ciao ragazze!Mi chiamo Federica e ho 24 anni.
Prima di tutto vi voglio ringraziare, se non vi avessi trovate, avrei perso le speranze. Voglio raccontarvi la mia storia. Ho avuto la mia prima cistite a 17 anni, era dicembre del 2008, dopo un rapporto con il mio ragazzo dell'epoca, avevo bruciori ad urinare ed ebbi una colica fortissima al fianco destro, per cui facendo un'ecografia risultò che avevo
della renella. Non ricordo come mi curarono, ma sono abbastanza sicura del fatto che mi abbiano somministrato i soliti antibiotici.
Stetti abbastanza bene per un annetto o due, solo ricordo di aver avuto un'altra colica nel 2009, ma non riesco proprio
a ricordare altro di quel periodo..
Non ho grossi problemi per un bel po', a parte che sono sempre stata abbastanza cagionevole e mi ammalavo spesso nei periodi in cui andavo a scuola, avevo febbriciattole, mal di gola frequenti, stanchezza continua, ecc.
Nel 2012 divento vegetariana, aumento lo sport, mi muovo di più, curo di più la mia salute, eppure, nonostante avessi smesso di ammalarmi in continuazione e mi sentissi più forte, ad aprile 2013, dopo aver avuto un rapporto con il mio ex, tornai a casa e la mia pipì era proprio del colore del vino.. Ematuria! All'inizio non dissi nulla ai miei, non volevo farli allarmare. L'urinocoltura era negativa, ma dagli esami risultò ancora presenza di renella. Il problema fu che queste perdite ingenti di sangue iniziarono a venirmi una volta al mese o ogni due mesi, di solito in concomitanza con periodi di stress da esami (maledetta ingegneria!) oltre che dopo i rapporti. Smisi di avere quelle perdite
forse verso fine anno. Ma tranquille, mi ha raggiunta un altro tipo di perdite: le perdite da candida! A dicembre 2013, infatti, mi fidanzai con un altro ragazzo e a febbraio 2014 ebbi le prime perdite ricottose e bianche, ma non maleodoranti. Le notai, ma non conoscendo la candida, pensai che fossero normali perdite ma solo più abbondanti... anche perchè intensificai molto la mia vita sessuale con questo ragazzo e pensai che fosse normale. Ad aprile 2014 feci
esami del sangue e delle urine e non risultò nulla, solo la solita leggera anemia, che ho da quando sono nata. Non avevo altri sintomi, finchè, fra una peridta e l'altra, arrivo ai primi giorni di giugno 2014, e una sera, dopo aver cenato fuori, avvertii un fastidio al fianco destro, ma non forte. Due giorni dopo, il fastidio diventò insopportabile e così il pomeriggio del 9 giugno 2014 andai al pronto soccorso, mi confermarono che avevo una colica, mi trovarono un calcolo al rene destro, sangue nelle urine e mi prescrissero degli antibiotici, e mi dissero che se avessi avuto febbre sarei dovuta tornare al ps. Poche ore dopo ecco la febbre, così andai di notte al ps, avevo la febbre a 39, mi fecero una flebo e mi volevano mandare a casa.. Ma io stavo malissimo e il giorno dopo mi ricoverarono presso un altro ospedale... non vi dico che cosa non mi hanno dato... Flebo di tutti i tipi, per una settimana, dicendomi che avevo pielonefrite acuta, calcoli ovunque (in realtà ne avevo solo uno al rene dx di quasi un cm), quindi giù di ciproxin, lasix, cortisone, non ricordo che altro, da tampone vaginale risultò candida glabrata e streptococcus agalactiae. Mi pare che in urina non trovarono nulla o forse escherichia coli, ma non sono certa, anche perchè avevo iniziato a prendere l'antibiotico prescrittomi in pronto soccorso. La febbre non accennava a scendere, a fine ricovero
riuscirono a farmi stare meglio e mi fecero andare a casa, se non sbaglio dicendomi di continuare col ciproxin.
Tempo 10 giorni, finita la cura col ciproxin, di nuovo dolore e bruciore alla minzione, insopportabile, mi ricoverarono di nuovo e trovarono escherichia coli nelle urine quindi continuai la terapia con antibiotici e dopo qualche giorno stetti bene di nuovo. Nessuno ha pensato a curare la mia candida, tutti focalizzati sull'infezione alle vie urinarie. Infatti, dopo aver visto altri urologi che mi hanno prescritto antibiotici, antidolorifici, integratori, io continuavo ad avere perdite bianche e ricottose. A metà luglio 2014 feci un tampone vaginale, da cui risultò candida glabrata ed escherichia coli. Dopo essere stata visitata da urologi che mi hanno detto di tutto (possibilità rene mobile, CALCOLO CHE SI MUOVE nel rene (!!!), bisogno di stent, cistoscopia, ecc..) io ed i miei, spaventatissimi, decidemmo di andare dal primario di urologia del San Raffaele a Milano, che, dopo aver sentito tutto il racconto, mi ha visitata e mi ha messo anche due dita in vagina per escludere problemi ginecologici (?), ma a quanto pare era tutto ok, infatti mi ha poi mandata a casa dicendo che stavo benissimo e dovevo solo godermi l'estate, prescrivendomi Dicoflor, Uticran e vitamina C (fermenti, integratori a base di cranberry
e vitamina c ) e dicendomi di fare una visita ginecologica. In questo periodo, inoltre, avevo una costante "febbre" che arrivava a massimo 37.5 e un dottore mi consigliò di vedere un infettivologo che, però, da ciò che ricordo, non arrivò a nulla. Così, seguendo il consiglio del dottore di Milano, parlai con la mia ginecologa, che senza visitarmi mi prescrisse Sporanox per via orale e crema vaginale Micomicen, lavanda Monogin da fare prima e dopo il trattamento. Prima di partire per le vacanze in montagna ad agosto 2014, feci esame delle urine: tutto ok! Torno a settembre e faccio il tampone vaginale: candida ed escherichia sono ancora lì, mentre le urine sono ancora ok. Per la maledetta candida, mi rivolsi ad un ginecologo di cui sentii parlare molto bene, sempre verso settembre, che mi visitò e mi prescrisse dei fermenti Immunolact e poi Sporanox non per me, ma solo da dare al mio ex.
Non ebbi più fastidi, se non le solite perdite da candida, ma decisi di rimuovere il calcolo che i dottori ipotizzavano fosse la causa delle mie infezioni. Così andai da un altro urologo, molto più competente dei precedenti,che mi fece fare una litrotrissia a gennaio 2015. Con la litotrissia, persi un sacco di sangue con le urine, ma era normale che fosse così e la terapia da seguire dopo l'intervento era sempre ciprofloxacina per 10 giorni e antidolorifico al bisogno. L'urologo mi disse di fare altri accertamenti due mesi dopo. In questi due mesi espulsi i frammenti di calcolo senza dolore (sensazione stranissima!) e a marzo 2015 feci esame delle urine, urinocoltura negativa. In pratica sono stata benissimo fino a giugno 2015, anche se ho continuato ad avere perdite bianche da candida e mi chiedo come cavolo è che nessuno ha pensato a curarmela come si deve! Infatti, a maggio mi sono fidanzata col mio attuale ragazzo, con cui purtroppo ci vediamo più o meno una volta al mese, dato che siamo distanti 1000 km! Insomma, quasi ogni volta che ci vediamo, ho la cistite dopo i rapporti e l'ho sempre curata con Monuril. A giugno, a fine luglio, a settembre e a dicembre 2015 ho avuto questi episodi di cistite che con le due dosi di Monuril sparivano, finchè un mese fa, tornata a casa dopo esser stata 10 giorni con lui (26 dicembre-5 gennaio) e dopo aver avuto bruciore già dal 27 dicembre, curato sempre con Monuril, l'8 gennaio punto e accapo, ma stavolta dopo nessun rapporto, perchè ero tornata a casa da due giorni!
Ho fatto ricerche e ho trovato voi. Ho deciso di non prendere antibiotici stavolta e ho iniziato ad eliminare tutti i dolci, perchè sono arrivata alla concusione che tutto parte dall'intestino, io sono anni che ho problemi di gonfiore addominale e sono una grande mangiatrice di dolci, ho pensato che questo ha favorito la crescita della candida e questa mi ha portato a diverse conseguenze, fra cui le infezioni alle vie urinarie. L'anno scorso feci degli esami allergologici, ma per quanto riguarda gli alimenti risultai allergica solo al tonno. Non sono celiaca, ma penso di dover comunque fare degli accertamenti per le intolleranze perchè non mi spiego questi gonfiori che ho ogni santo giorno, dopo mangiato, da quando ero adolescente.
Comunque, ho fatto il tampone il 14 gennaio, risultavano ancora escherichia coli e candida glabrata.
Ho ordinato D-Mannosio, X-flor, crema D-Mannosio, lavanda D-Mannosio, ho iniziato subito a prendere D-Mannosio e le cose sono andate migliorando più o meno subito. Ho aspettato a fare applicazioni vaginali perche a fine gennaio è sceso il mio ragazzo per 4 giorni e se ne è andato due settimana fa.. Ovviamente è bastato qualche giorno di dieta sbagliata e qualche rapporto (seppur rapidissimo perchè mi ero raccomandata) e il giorno in cui lui è andato via, il 1 febbraio, ho ricominciato con bruciori più forti alla minzione. Ho preso D-Mannosio i primi giorni 4 volte al giorno, poi (verso fine gennaio) 3 volte al giorno più una dose dopo i rapporti, X-flor 2 volte al giorno e dal 1 febbraio ho iniziato a
mettere dello yogurt in vagina, ho fatto una sorta di protocollo Miriam ma al posto del Miphil ho messo lo yogurt e al posto di Lactonorm ho comprato Agena Blocagin. Come crema ho usato la crema D-Mannosio. Purtroppo non ho fatto il tampone con pH e lattobacilli perchè avevo iniziato a leggervi quando ho fatto il tampone..
Comunque ho fatto questa sorta di "protocollo" per due volte, quindi 12 giorni.
Una settimana fa mi è tornato il bruciore alla minzione, perchè probabilmente ho sbagliato a scalare la quantità di D-Mannosio a 3 dosi e dovevo prenderne di più.
Infatti, da martedì scorso, ho iniziato ad avere fastidio al fianco ed era come se proseguisse lungo tutto l'uretere destro, come se fosse infiammato, inoltre l'urina è diventata molto torbida, ma soltanto quella della prima e un pochino della seconda minzione della giornata. Spaventata,ho aumentato le dosi di D-Mannosio a 4-5 dosi al giorno, sto continuando ancora così. Anche il bruciore, nell'ultima settimana lo avvertivo soprattutto nella prima minzione e poi diminuiva durante il giorno. Stessa cosa per il forte odore di amminiaca che ho ogni mattina e poi diminuisce fino a sera. Quindi, da una settimana, ho pensato di mettermi una sveglia di notte, per urinare e prendere D-Mannosio e devo dire che fino ad ora così va molto meglio. Ma mi basta scalare di una dose, che i sintomi peggiorano.
Per quanto riguarda la candida, ho ricominciato ad avere le perdite domenica sera! Prima pochissime, oggi erano davvero tante. Poichè sto seguendo una dieta in cui
ho ridotto i carboidrati ed eliminato gli zuccheri, sabato e domenica mi sono concessa un piccolo premio con una fetta di dolce... Forse è per quello che ho ripreso ad avere le perdite? A parte questo, non sto più soffrendo di gonfiori da quando sto seguendo per bene la dieta!
Da ieri mattina ho iniziato ad avere la temperatura più alta, che oscilla tra 37 e 37.3, perciò stamattina sono andata a fare esame delle urine, urinocoltura e tampone vaginale, ma purtroppo nel centro dove vado di solito, mi hanno detto che non fanno pH e lattobacilli! Nell'infilarmi il tampone in vagina,ho avvertito un fastidio e bruciore fortissimo, proprio all'ingresso della vagina, mi torna quando urino, cioè sento che l'urina che arriva un pochino all'ingresso della vagina mi causa forte bruciore, poi mi rimane e adesso è praticamente costante ed è insopportabile... Avrò i risultati giovedì e nel frattempo pensavo di ricontattare l'urologo che mi fece la litotrissia. Anche perchè lui stesso mesi fa mi disse che avrebbe voluto rivedermi dopo aver fatto di nuovo i vari esami. Cosa mi consigliate? Io ho paura che lui mi dirà di nuovo di prendere antibiotici, ma sono esausta! Non fanno che peggiorarmi la candida! Siete davvero gentilissime e scusatemi se mi sono dilungata tanto, ma volevo che la mia situazione fosse più chiara possibile. Inutile dirvi come mi sento adesso, sono certa che mi capiate. Grazie ancora!
Prima di tutto vi voglio ringraziare, se non vi avessi trovate, avrei perso le speranze. Voglio raccontarvi la mia storia. Ho avuto la mia prima cistite a 17 anni, era dicembre del 2008, dopo un rapporto con il mio ragazzo dell'epoca, avevo bruciori ad urinare ed ebbi una colica fortissima al fianco destro, per cui facendo un'ecografia risultò che avevo
della renella. Non ricordo come mi curarono, ma sono abbastanza sicura del fatto che mi abbiano somministrato i soliti antibiotici.
Stetti abbastanza bene per un annetto o due, solo ricordo di aver avuto un'altra colica nel 2009, ma non riesco proprio
a ricordare altro di quel periodo..
Non ho grossi problemi per un bel po', a parte che sono sempre stata abbastanza cagionevole e mi ammalavo spesso nei periodi in cui andavo a scuola, avevo febbriciattole, mal di gola frequenti, stanchezza continua, ecc.
Nel 2012 divento vegetariana, aumento lo sport, mi muovo di più, curo di più la mia salute, eppure, nonostante avessi smesso di ammalarmi in continuazione e mi sentissi più forte, ad aprile 2013, dopo aver avuto un rapporto con il mio ex, tornai a casa e la mia pipì era proprio del colore del vino.. Ematuria! All'inizio non dissi nulla ai miei, non volevo farli allarmare. L'urinocoltura era negativa, ma dagli esami risultò ancora presenza di renella. Il problema fu che queste perdite ingenti di sangue iniziarono a venirmi una volta al mese o ogni due mesi, di solito in concomitanza con periodi di stress da esami (maledetta ingegneria!) oltre che dopo i rapporti. Smisi di avere quelle perdite
forse verso fine anno. Ma tranquille, mi ha raggiunta un altro tipo di perdite: le perdite da candida! A dicembre 2013, infatti, mi fidanzai con un altro ragazzo e a febbraio 2014 ebbi le prime perdite ricottose e bianche, ma non maleodoranti. Le notai, ma non conoscendo la candida, pensai che fossero normali perdite ma solo più abbondanti... anche perchè intensificai molto la mia vita sessuale con questo ragazzo e pensai che fosse normale. Ad aprile 2014 feci
esami del sangue e delle urine e non risultò nulla, solo la solita leggera anemia, che ho da quando sono nata. Non avevo altri sintomi, finchè, fra una peridta e l'altra, arrivo ai primi giorni di giugno 2014, e una sera, dopo aver cenato fuori, avvertii un fastidio al fianco destro, ma non forte. Due giorni dopo, il fastidio diventò insopportabile e così il pomeriggio del 9 giugno 2014 andai al pronto soccorso, mi confermarono che avevo una colica, mi trovarono un calcolo al rene destro, sangue nelle urine e mi prescrissero degli antibiotici, e mi dissero che se avessi avuto febbre sarei dovuta tornare al ps. Poche ore dopo ecco la febbre, così andai di notte al ps, avevo la febbre a 39, mi fecero una flebo e mi volevano mandare a casa.. Ma io stavo malissimo e il giorno dopo mi ricoverarono presso un altro ospedale... non vi dico che cosa non mi hanno dato... Flebo di tutti i tipi, per una settimana, dicendomi che avevo pielonefrite acuta, calcoli ovunque (in realtà ne avevo solo uno al rene dx di quasi un cm), quindi giù di ciproxin, lasix, cortisone, non ricordo che altro, da tampone vaginale risultò candida glabrata e streptococcus agalactiae. Mi pare che in urina non trovarono nulla o forse escherichia coli, ma non sono certa, anche perchè avevo iniziato a prendere l'antibiotico prescrittomi in pronto soccorso. La febbre non accennava a scendere, a fine ricovero
riuscirono a farmi stare meglio e mi fecero andare a casa, se non sbaglio dicendomi di continuare col ciproxin.
Tempo 10 giorni, finita la cura col ciproxin, di nuovo dolore e bruciore alla minzione, insopportabile, mi ricoverarono di nuovo e trovarono escherichia coli nelle urine quindi continuai la terapia con antibiotici e dopo qualche giorno stetti bene di nuovo. Nessuno ha pensato a curare la mia candida, tutti focalizzati sull'infezione alle vie urinarie. Infatti, dopo aver visto altri urologi che mi hanno prescritto antibiotici, antidolorifici, integratori, io continuavo ad avere perdite bianche e ricottose. A metà luglio 2014 feci un tampone vaginale, da cui risultò candida glabrata ed escherichia coli. Dopo essere stata visitata da urologi che mi hanno detto di tutto (possibilità rene mobile, CALCOLO CHE SI MUOVE nel rene (!!!), bisogno di stent, cistoscopia, ecc..) io ed i miei, spaventatissimi, decidemmo di andare dal primario di urologia del San Raffaele a Milano, che, dopo aver sentito tutto il racconto, mi ha visitata e mi ha messo anche due dita in vagina per escludere problemi ginecologici (?), ma a quanto pare era tutto ok, infatti mi ha poi mandata a casa dicendo che stavo benissimo e dovevo solo godermi l'estate, prescrivendomi Dicoflor, Uticran e vitamina C (fermenti, integratori a base di cranberry
e vitamina c ) e dicendomi di fare una visita ginecologica. In questo periodo, inoltre, avevo una costante "febbre" che arrivava a massimo 37.5 e un dottore mi consigliò di vedere un infettivologo che, però, da ciò che ricordo, non arrivò a nulla. Così, seguendo il consiglio del dottore di Milano, parlai con la mia ginecologa, che senza visitarmi mi prescrisse Sporanox per via orale e crema vaginale Micomicen, lavanda Monogin da fare prima e dopo il trattamento. Prima di partire per le vacanze in montagna ad agosto 2014, feci esame delle urine: tutto ok! Torno a settembre e faccio il tampone vaginale: candida ed escherichia sono ancora lì, mentre le urine sono ancora ok. Per la maledetta candida, mi rivolsi ad un ginecologo di cui sentii parlare molto bene, sempre verso settembre, che mi visitò e mi prescrisse dei fermenti Immunolact e poi Sporanox non per me, ma solo da dare al mio ex.
Non ebbi più fastidi, se non le solite perdite da candida, ma decisi di rimuovere il calcolo che i dottori ipotizzavano fosse la causa delle mie infezioni. Così andai da un altro urologo, molto più competente dei precedenti,che mi fece fare una litrotrissia a gennaio 2015. Con la litotrissia, persi un sacco di sangue con le urine, ma era normale che fosse così e la terapia da seguire dopo l'intervento era sempre ciprofloxacina per 10 giorni e antidolorifico al bisogno. L'urologo mi disse di fare altri accertamenti due mesi dopo. In questi due mesi espulsi i frammenti di calcolo senza dolore (sensazione stranissima!) e a marzo 2015 feci esame delle urine, urinocoltura negativa. In pratica sono stata benissimo fino a giugno 2015, anche se ho continuato ad avere perdite bianche da candida e mi chiedo come cavolo è che nessuno ha pensato a curarmela come si deve! Infatti, a maggio mi sono fidanzata col mio attuale ragazzo, con cui purtroppo ci vediamo più o meno una volta al mese, dato che siamo distanti 1000 km! Insomma, quasi ogni volta che ci vediamo, ho la cistite dopo i rapporti e l'ho sempre curata con Monuril. A giugno, a fine luglio, a settembre e a dicembre 2015 ho avuto questi episodi di cistite che con le due dosi di Monuril sparivano, finchè un mese fa, tornata a casa dopo esser stata 10 giorni con lui (26 dicembre-5 gennaio) e dopo aver avuto bruciore già dal 27 dicembre, curato sempre con Monuril, l'8 gennaio punto e accapo, ma stavolta dopo nessun rapporto, perchè ero tornata a casa da due giorni!
Ho fatto ricerche e ho trovato voi. Ho deciso di non prendere antibiotici stavolta e ho iniziato ad eliminare tutti i dolci, perchè sono arrivata alla concusione che tutto parte dall'intestino, io sono anni che ho problemi di gonfiore addominale e sono una grande mangiatrice di dolci, ho pensato che questo ha favorito la crescita della candida e questa mi ha portato a diverse conseguenze, fra cui le infezioni alle vie urinarie. L'anno scorso feci degli esami allergologici, ma per quanto riguarda gli alimenti risultai allergica solo al tonno. Non sono celiaca, ma penso di dover comunque fare degli accertamenti per le intolleranze perchè non mi spiego questi gonfiori che ho ogni santo giorno, dopo mangiato, da quando ero adolescente.
Comunque, ho fatto il tampone il 14 gennaio, risultavano ancora escherichia coli e candida glabrata.
Ho ordinato D-Mannosio, X-flor, crema D-Mannosio, lavanda D-Mannosio, ho iniziato subito a prendere D-Mannosio e le cose sono andate migliorando più o meno subito. Ho aspettato a fare applicazioni vaginali perche a fine gennaio è sceso il mio ragazzo per 4 giorni e se ne è andato due settimana fa.. Ovviamente è bastato qualche giorno di dieta sbagliata e qualche rapporto (seppur rapidissimo perchè mi ero raccomandata) e il giorno in cui lui è andato via, il 1 febbraio, ho ricominciato con bruciori più forti alla minzione. Ho preso D-Mannosio i primi giorni 4 volte al giorno, poi (verso fine gennaio) 3 volte al giorno più una dose dopo i rapporti, X-flor 2 volte al giorno e dal 1 febbraio ho iniziato a
mettere dello yogurt in vagina, ho fatto una sorta di protocollo Miriam ma al posto del Miphil ho messo lo yogurt e al posto di Lactonorm ho comprato Agena Blocagin. Come crema ho usato la crema D-Mannosio. Purtroppo non ho fatto il tampone con pH e lattobacilli perchè avevo iniziato a leggervi quando ho fatto il tampone..
Comunque ho fatto questa sorta di "protocollo" per due volte, quindi 12 giorni.
Una settimana fa mi è tornato il bruciore alla minzione, perchè probabilmente ho sbagliato a scalare la quantità di D-Mannosio a 3 dosi e dovevo prenderne di più.
Infatti, da martedì scorso, ho iniziato ad avere fastidio al fianco ed era come se proseguisse lungo tutto l'uretere destro, come se fosse infiammato, inoltre l'urina è diventata molto torbida, ma soltanto quella della prima e un pochino della seconda minzione della giornata. Spaventata,ho aumentato le dosi di D-Mannosio a 4-5 dosi al giorno, sto continuando ancora così. Anche il bruciore, nell'ultima settimana lo avvertivo soprattutto nella prima minzione e poi diminuiva durante il giorno. Stessa cosa per il forte odore di amminiaca che ho ogni mattina e poi diminuisce fino a sera. Quindi, da una settimana, ho pensato di mettermi una sveglia di notte, per urinare e prendere D-Mannosio e devo dire che fino ad ora così va molto meglio. Ma mi basta scalare di una dose, che i sintomi peggiorano.
Per quanto riguarda la candida, ho ricominciato ad avere le perdite domenica sera! Prima pochissime, oggi erano davvero tante. Poichè sto seguendo una dieta in cui
ho ridotto i carboidrati ed eliminato gli zuccheri, sabato e domenica mi sono concessa un piccolo premio con una fetta di dolce... Forse è per quello che ho ripreso ad avere le perdite? A parte questo, non sto più soffrendo di gonfiori da quando sto seguendo per bene la dieta!
Da ieri mattina ho iniziato ad avere la temperatura più alta, che oscilla tra 37 e 37.3, perciò stamattina sono andata a fare esame delle urine, urinocoltura e tampone vaginale, ma purtroppo nel centro dove vado di solito, mi hanno detto che non fanno pH e lattobacilli! Nell'infilarmi il tampone in vagina,ho avvertito un fastidio e bruciore fortissimo, proprio all'ingresso della vagina, mi torna quando urino, cioè sento che l'urina che arriva un pochino all'ingresso della vagina mi causa forte bruciore, poi mi rimane e adesso è praticamente costante ed è insopportabile... Avrò i risultati giovedì e nel frattempo pensavo di ricontattare l'urologo che mi fece la litotrissia. Anche perchè lui stesso mesi fa mi disse che avrebbe voluto rivedermi dopo aver fatto di nuovo i vari esami. Cosa mi consigliate? Io ho paura che lui mi dirà di nuovo di prendere antibiotici, ma sono esausta! Non fanno che peggiorarmi la candida! Siete davvero gentilissime e scusatemi se mi sono dilungata tanto, ma volevo che la mia situazione fosse più chiara possibile. Inutile dirvi come mi sento adesso, sono certa che mi capiate. Grazie ancora!