Finalmente scrivo!

Ciao a tutte,
mi chiamo Sabrina, ho 29 anni e finalmente trovo il coraggio, il tempo e il desiderio vero di scrivere! Vivo a Roma, non mi definirei proprio una sportiva
e faccio un lavoro sedentario. Soffro di cistite da quando ho poco più di 17 anni, in pratica da quando ho avuto il mio primo rapporto sessuale. Se penso alla mia storia ricordo i momenti importanti e alcuni periodi anche in relazione agli attacchi di cistite, indimenticabili! Ora la situazione mi sembra diventata cronica e difficile da superare, per questo, dopo l'ennesimo attacco avvenuto il 16 settembre, ho deciso di iniziare con il mannosio, dopo anni e anni che leggevo il vostro forum e che ci giravo intorno. Sto seguendo le modalità di assunzione da voi consigliate, ora sono arrivata a due misurini al giorno, ma nell'ultimo punto spiego meglio.
All'inizio gli attacchi erano ravvicinati e tutti facilmente risolvibili con Monuril, ai quali seguiva un'interminabile candida; tali attacchi erano derivanti da vacanze estive, soprattutto (mare, sabbia, costume). La familiarità alla cistite (mia zia e mia nonna ne hanno sempre sofferto moltissimo) mi hanno permesso di riconoscerla subito. Ho sempre curato le cistiti con antibiotici: Monuril e Ciproxin. Ora Monuril non mi fa più alcun effetto.
Ho avuto un periodo di totale pace durante l'assunzione della pillola anticoncezionale, che ho smesso dopo quattro anni. Da quel momento in poi...la catastrofe: ho avuto parecchi problemi ormonali, sono ingrassata parecchio, ho cominciato ad avere forti reazioni allergiche ai farmaci e agli alimenti, i miei capelli sono cambiati, è arrivata l'acne tipo adolescenza (che non avevo mai avuto). Pian piano i sintomi della cistite hanno iniziato a trasformarsi, erano sempre più legati all'alimentazione e al ciclo mestruale e sopra ogni cosa, non era il singolo attacco a darmi problemi ma la fase intermedia, tra un episodio e l'altro. E questo è il mio vero dramma, anche oggi! Le cure omeopatiche mi hanno aiutato a diradare un po' gli attacchi (assumo Belladonna 5ch) ma non hanno mai fatto scomparire la cosa, che anzi è divenuta negli anni (ormai 5 più o meno) sempre più forte. Mi sono allontanata e distaccata molto dall'uso di antibiotici in generale, a favore di rimedi naturopatici e omeopatici, e mi sono resa conto che sulla cistite non avevano alcun effetto positivo, anzi!
Cerco di rispondere punto per punto alle domande per la presentazione così da risultare più chiara (spero!):
1) I miei attacchi durano più o meno 12 ore, ho sempre, Sempre, avuto sangue (tranne due volte). Si presentano una/tre volte all'anno; sono molto molto dolorosi, ma il problema è la fase di ripresa. Diciamo che non mi riprendo mai del tutto. Stimolo frequente, bruciore durante l'espulsione e una sorta di spasmo, di morsa abbastanza doloroso, alla fine della minzione. Da agosto scorso, al ritorno dal viaggio di nozze, il sintomo, la morsa, la scossetta, non saprei come definirla, si è presentata pure all'inizio, appena esce la pipì (e tra l'altro in ritardo...rispetto al mio stimolo, non so come dire). L'altro sintomo tra un episodio e l'altro è questo bruciore vescicale (credo) se bevo poco, che fa davvero male e si attenua se faccio la pipì o se bevo. Il tutto aumenta se mangio cose che non devo mangiare (punto successivo), se faccio sport, se faccio l'amore, se uso indumenti stretti. Da quando prendo D-Mannosio questo secondo sintomo si è mooolto attenuato. Se mi muovo con la vescica piena sento sempre la famosa contrazione e spesso avviene lo stesso appena dopo che ho urinato; se spingo qualche volta di seguito la sento e poi passa. Fastidiosissimaaa! Spesso ho dei doloretti all'altezza di entrambi i fianchi. La mia omeopata mi ha consigliato di bere acqua e due limoni spremuti al giorno (non riesco a berlo tutti i giorni)e devo dire che da due anni a questa parte la cosa mi aiuta, soprattutto se arrivano i suddetti sintomi.
2) Gli attacchi sono sopraggiunti in tutti i mesi dell'anno e in tutte le situazioni. A volte situazioni simili scatenavano l'evento, altre no (ad esempio mangiare il fritto, bere uno Spritz, avere rapporti ecc.), sebbene ripetute più e più volte. Gli allenamenti sportivi, di qualsiasi tipo, mi scatenano forti attacchi dopo circa due tre mesi. Il glutine, a cui sono sensibile, mi infiamma tutto, come pure pepe, zenzero, peperoncino, alimenti che evito accuratamente. Sembra che le mie cistiti scoppino dopo lunghi periodi di accumulo e del resto questa è una modalità tipica del mio corpo, soprattutto rispetto alle intolleranze alimentari (glutine, lattosio, uova). C'è da dire che la mia dieta non è sempre talebana, come dico spesso, e la cosa non aiuta. Nell'ultimo anno le cause scatenanti sono state principalmente due: ciclo in arrivo o ovulazione e alimentazione.
3) Non ho mai fatto esami delle urine a ridosso della cistite perché ho sempre assunto antibiotici che non lo permettevano. Abituata poi a questa mia costante di vita, non mi sono mai impegnata troppo sull'esame delle urine, con superficialità, lasciando che le cistite arrivassero e andassero senza sosta. Allo stesso modo non sapevo neanche dell'esistenza degli stick per le urine.
4) Bevo tantissimo, almeno due litri e mezzo d'acqua al giorno e urino innumerevoli volte, non le saprei contare (così su due piedi direi una ventina di volte). La cosa spesso mi esaspera se sono a lavoro, se sono fuori, insomma è una costante, come la paura ogni volta che mi siedo sulla tazza di sentire bruciore, fitte, scosse, ecc.
5) Il flusso, come dicevo, da agosto esce stentatamente poi parte e non è sempre uguale: a volte è molto potente, grosso e unico (se ho tanta pipì da fare); la maggior parte delle volte però è doppio e devo sempre spingere per far uscire tutta la pipì (altrimenti mi alzo e dopo poco sento ancora di dover andare in bagno). Quando c'è la scossa finale il getto si ferma improvvisamente, mentre quando mi pare di non avere dolore e di stare meglio il flusso si assottiglia, ma devo comunque spingere. Da quando prendo D-Mannosio il getto è diventato spesso triplo. Se mi sposto mentre sono sul water il getto diventa improvvisamente unico.
6) La penetrazione è sempre dolorosa, i rapporti non sempre. A volte sento come uno scalino, una sorta di barriera che mi provoca fastidi. L'ansia mi perseguita anche con il mio lui, purtroppo, e faccio pìpì prima, subito dopo e uso lubrificante.
7) Da quando ho tolto il glutine e il lattosio ho debellato definitivamente la candida di cui invece fino a qualche anno fa soffrivo più o meno una volta al mese!
8) Le cistiti non sono sempre state accertate da analisi, come dicevo, mentre le candide più volte.
9) Non ho esami delle urine recenti.
10) Soffro tantissimo con pantaloni stretti tipo jeans e con mutandine sintetiche soprattutto dopo aver levato l'indumento; ho riscontrato il sopraggiungere dei fastidi anche con determinati detersivi.
11) Da quando i sintomi sono peggiorati e diventati un'abitudine non usiamo contraccettivi. Ho usato la pillola e poi il classico preservativo per parecchio tempo.
12) E' successo diverse volte che le cistiti siano comparse 24/72 ore dopo i rapporti, ma come dicevo non è una regola fissa
12) Sì, utilizzo detergente intimo, Alkagin, ma pochissimo, uso soprattutto acqua. Cambio con molta frequenza le mutandine.
13) Prima di scoprire la mia intolleranza al glutine l'intestino andava malissimo, malissimo, ma paradossalmente non avevo più attacchi. Ora sto bene completamente, evacuo come una persona normale ormai da due anni, una o due volte al giorno.
14) credo di riuscire a riconoscere il muscolo. Da quando sono capitata su questo sito ho ascoltato molto la zona e mi sono resa conto che vivo per la maggior parte del giorno con quella zona completamente contratta. Quando ci penso sento proprio che la vescica si rilassa. D-Mannosio mi ha aiutato a rilassare e ad ascoltare di più.
15) Non ho mai fatto automassaggi.
16) Il calore mi aiuta tantissimo, anche durante gli attacchi acuti.
17) Mi riconosco nei fastidi anali, nello sforzo per far uscire la pipì, per la presenza di questa contrazione a volte anche a livello anale e per il bruciore vaginale interno.
18) Utilizzo solo assorbenti in cotone e coppetta mestruale che però mi fa sentire di più quella specie di scossa presente sia alla fine della minzione che normalmente se mi muovo a vescica piena o subito dopo avere urinato o dopo lo sport.
19) L'altro mio punto debole sono le tonsille e la gola: spesso soffro di placche e febbre conseguente. Soffro di una leggera presenza di emorroidi, che però sono lì fisse e non mi abbandonano seppur piccole e mai dolorose.
20) Dal 16 settembre assumo D-Mannosio forte. Ho iniziato durante la notte dell'attacco acuto, dopo avere preso il Monuril che da un po' di anni è come acqua fresca, e era appena iniziato ad uscire sangue; dopo aver urinato con D-Mannosio il sangue si è fermato improvvisamente. I dolori erano come al solito fortissimi (ho dolori tra una pipì e l'altra, fortissimi a livello vescicale, simili a quelli che sento tra un episodio e l'altro di cistite, seppure più brevi di quando ho la fase acuta, e che spesso mi rendono difficoltoso lo stare in piedi). Nei 10 gg seguenti ho scalato da 7 a tre dosi e poi ho mantenuto tre dosi per un mese, fino al 28 ottobre e da due giorni sono passata a due. Le dosi con D-Mannosio forte e il cucchiaino in dotazione non mi sono chiarissime, prendo mezzo misurino come dose. Bevo molto, urino dopo l'assunzione di D-Mannosio per sciacquare la vescica, non porto indumenti stretti, evito spesso il sapone per lavarmi, ho assunto fermenti dopo quest'ultima cistite anche se non con regolarità perché mi hanno dato un po' fastidio (con i fermenti ho spesso delle reazione alla pelle del viso che inizia a bruciarmi e la cosa è accaduta anche stavolta).
Diciamo che per me il mannosio è un'ultima speranza di ritornare a condurre una vita semi-normale, senza paranoie, ansie e dolori. Mi rendo conto, dopo aver letto molte vostre storie, di stare "bene", ma vivo comunque con l'ansia e con poche energie. Dopo molto tempo, dubbi, titubanze, mi sono finalmente decisa a prenderlo e ho riscontrato dei miglioramenti: ad esempio, come dicevo, la scossa finale è quasi del tutto scomparsa (permane quella iniziale). Vorrei fare un'analisi delle urine a breve per capire meglio e per escludere tutto (ho iniziato a fare viaggi con la mente e a pensare di avere chissà cosa). Voglio continuare sulla strada delil mannosio anche con il vostro aiuto e abbandonare del tutto gli antibiotici. Vi ringrazio per esserci state quando non avevo il coraggio di presentarmi e di raccontarmi e perché mi accompagnerete in questo nuovo viaggio, che spero mi porti alla guarigione totale. Grazie Rosanna per il tuo aiuto e i tuoi consigli! Spero di aver raccontato tutto in modo abbastanza chiara, ditemi voi se così non fosse!
Grazie grazie grazie per ciò che fate ogni giorno, vi aggiornerò presto sui miei miglioramenti! Sono aperta e aspetto consigli e pareri di qualsiasi tipo!
Un abbraccio virtuale a tutte voi!
Sabrina
mi chiamo Sabrina, ho 29 anni e finalmente trovo il coraggio, il tempo e il desiderio vero di scrivere! Vivo a Roma, non mi definirei proprio una sportiva

All'inizio gli attacchi erano ravvicinati e tutti facilmente risolvibili con Monuril, ai quali seguiva un'interminabile candida; tali attacchi erano derivanti da vacanze estive, soprattutto (mare, sabbia, costume). La familiarità alla cistite (mia zia e mia nonna ne hanno sempre sofferto moltissimo) mi hanno permesso di riconoscerla subito. Ho sempre curato le cistiti con antibiotici: Monuril e Ciproxin. Ora Monuril non mi fa più alcun effetto.
Ho avuto un periodo di totale pace durante l'assunzione della pillola anticoncezionale, che ho smesso dopo quattro anni. Da quel momento in poi...la catastrofe: ho avuto parecchi problemi ormonali, sono ingrassata parecchio, ho cominciato ad avere forti reazioni allergiche ai farmaci e agli alimenti, i miei capelli sono cambiati, è arrivata l'acne tipo adolescenza (che non avevo mai avuto). Pian piano i sintomi della cistite hanno iniziato a trasformarsi, erano sempre più legati all'alimentazione e al ciclo mestruale e sopra ogni cosa, non era il singolo attacco a darmi problemi ma la fase intermedia, tra un episodio e l'altro. E questo è il mio vero dramma, anche oggi! Le cure omeopatiche mi hanno aiutato a diradare un po' gli attacchi (assumo Belladonna 5ch) ma non hanno mai fatto scomparire la cosa, che anzi è divenuta negli anni (ormai 5 più o meno) sempre più forte. Mi sono allontanata e distaccata molto dall'uso di antibiotici in generale, a favore di rimedi naturopatici e omeopatici, e mi sono resa conto che sulla cistite non avevano alcun effetto positivo, anzi!
Cerco di rispondere punto per punto alle domande per la presentazione così da risultare più chiara (spero!):
1) I miei attacchi durano più o meno 12 ore, ho sempre, Sempre, avuto sangue (tranne due volte). Si presentano una/tre volte all'anno; sono molto molto dolorosi, ma il problema è la fase di ripresa. Diciamo che non mi riprendo mai del tutto. Stimolo frequente, bruciore durante l'espulsione e una sorta di spasmo, di morsa abbastanza doloroso, alla fine della minzione. Da agosto scorso, al ritorno dal viaggio di nozze, il sintomo, la morsa, la scossetta, non saprei come definirla, si è presentata pure all'inizio, appena esce la pipì (e tra l'altro in ritardo...rispetto al mio stimolo, non so come dire). L'altro sintomo tra un episodio e l'altro è questo bruciore vescicale (credo) se bevo poco, che fa davvero male e si attenua se faccio la pipì o se bevo. Il tutto aumenta se mangio cose che non devo mangiare (punto successivo), se faccio sport, se faccio l'amore, se uso indumenti stretti. Da quando prendo D-Mannosio questo secondo sintomo si è mooolto attenuato. Se mi muovo con la vescica piena sento sempre la famosa contrazione e spesso avviene lo stesso appena dopo che ho urinato; se spingo qualche volta di seguito la sento e poi passa. Fastidiosissimaaa! Spesso ho dei doloretti all'altezza di entrambi i fianchi. La mia omeopata mi ha consigliato di bere acqua e due limoni spremuti al giorno (non riesco a berlo tutti i giorni)e devo dire che da due anni a questa parte la cosa mi aiuta, soprattutto se arrivano i suddetti sintomi.
2) Gli attacchi sono sopraggiunti in tutti i mesi dell'anno e in tutte le situazioni. A volte situazioni simili scatenavano l'evento, altre no (ad esempio mangiare il fritto, bere uno Spritz, avere rapporti ecc.), sebbene ripetute più e più volte. Gli allenamenti sportivi, di qualsiasi tipo, mi scatenano forti attacchi dopo circa due tre mesi. Il glutine, a cui sono sensibile, mi infiamma tutto, come pure pepe, zenzero, peperoncino, alimenti che evito accuratamente. Sembra che le mie cistiti scoppino dopo lunghi periodi di accumulo e del resto questa è una modalità tipica del mio corpo, soprattutto rispetto alle intolleranze alimentari (glutine, lattosio, uova). C'è da dire che la mia dieta non è sempre talebana, come dico spesso, e la cosa non aiuta. Nell'ultimo anno le cause scatenanti sono state principalmente due: ciclo in arrivo o ovulazione e alimentazione.
3) Non ho mai fatto esami delle urine a ridosso della cistite perché ho sempre assunto antibiotici che non lo permettevano. Abituata poi a questa mia costante di vita, non mi sono mai impegnata troppo sull'esame delle urine, con superficialità, lasciando che le cistite arrivassero e andassero senza sosta. Allo stesso modo non sapevo neanche dell'esistenza degli stick per le urine.
4) Bevo tantissimo, almeno due litri e mezzo d'acqua al giorno e urino innumerevoli volte, non le saprei contare (così su due piedi direi una ventina di volte). La cosa spesso mi esaspera se sono a lavoro, se sono fuori, insomma è una costante, come la paura ogni volta che mi siedo sulla tazza di sentire bruciore, fitte, scosse, ecc.
5) Il flusso, come dicevo, da agosto esce stentatamente poi parte e non è sempre uguale: a volte è molto potente, grosso e unico (se ho tanta pipì da fare); la maggior parte delle volte però è doppio e devo sempre spingere per far uscire tutta la pipì (altrimenti mi alzo e dopo poco sento ancora di dover andare in bagno). Quando c'è la scossa finale il getto si ferma improvvisamente, mentre quando mi pare di non avere dolore e di stare meglio il flusso si assottiglia, ma devo comunque spingere. Da quando prendo D-Mannosio il getto è diventato spesso triplo. Se mi sposto mentre sono sul water il getto diventa improvvisamente unico.
6) La penetrazione è sempre dolorosa, i rapporti non sempre. A volte sento come uno scalino, una sorta di barriera che mi provoca fastidi. L'ansia mi perseguita anche con il mio lui, purtroppo, e faccio pìpì prima, subito dopo e uso lubrificante.
7) Da quando ho tolto il glutine e il lattosio ho debellato definitivamente la candida di cui invece fino a qualche anno fa soffrivo più o meno una volta al mese!
8) Le cistiti non sono sempre state accertate da analisi, come dicevo, mentre le candide più volte.
9) Non ho esami delle urine recenti.
10) Soffro tantissimo con pantaloni stretti tipo jeans e con mutandine sintetiche soprattutto dopo aver levato l'indumento; ho riscontrato il sopraggiungere dei fastidi anche con determinati detersivi.
11) Da quando i sintomi sono peggiorati e diventati un'abitudine non usiamo contraccettivi. Ho usato la pillola e poi il classico preservativo per parecchio tempo.
12) E' successo diverse volte che le cistiti siano comparse 24/72 ore dopo i rapporti, ma come dicevo non è una regola fissa

12) Sì, utilizzo detergente intimo, Alkagin, ma pochissimo, uso soprattutto acqua. Cambio con molta frequenza le mutandine.
13) Prima di scoprire la mia intolleranza al glutine l'intestino andava malissimo, malissimo, ma paradossalmente non avevo più attacchi. Ora sto bene completamente, evacuo come una persona normale ormai da due anni, una o due volte al giorno.
14) credo di riuscire a riconoscere il muscolo. Da quando sono capitata su questo sito ho ascoltato molto la zona e mi sono resa conto che vivo per la maggior parte del giorno con quella zona completamente contratta. Quando ci penso sento proprio che la vescica si rilassa. D-Mannosio mi ha aiutato a rilassare e ad ascoltare di più.
15) Non ho mai fatto automassaggi.
16) Il calore mi aiuta tantissimo, anche durante gli attacchi acuti.
17) Mi riconosco nei fastidi anali, nello sforzo per far uscire la pipì, per la presenza di questa contrazione a volte anche a livello anale e per il bruciore vaginale interno.
18) Utilizzo solo assorbenti in cotone e coppetta mestruale che però mi fa sentire di più quella specie di scossa presente sia alla fine della minzione che normalmente se mi muovo a vescica piena o subito dopo avere urinato o dopo lo sport.
19) L'altro mio punto debole sono le tonsille e la gola: spesso soffro di placche e febbre conseguente. Soffro di una leggera presenza di emorroidi, che però sono lì fisse e non mi abbandonano seppur piccole e mai dolorose.
20) Dal 16 settembre assumo D-Mannosio forte. Ho iniziato durante la notte dell'attacco acuto, dopo avere preso il Monuril che da un po' di anni è come acqua fresca, e era appena iniziato ad uscire sangue; dopo aver urinato con D-Mannosio il sangue si è fermato improvvisamente. I dolori erano come al solito fortissimi (ho dolori tra una pipì e l'altra, fortissimi a livello vescicale, simili a quelli che sento tra un episodio e l'altro di cistite, seppure più brevi di quando ho la fase acuta, e che spesso mi rendono difficoltoso lo stare in piedi). Nei 10 gg seguenti ho scalato da 7 a tre dosi e poi ho mantenuto tre dosi per un mese, fino al 28 ottobre e da due giorni sono passata a due. Le dosi con D-Mannosio forte e il cucchiaino in dotazione non mi sono chiarissime, prendo mezzo misurino come dose. Bevo molto, urino dopo l'assunzione di D-Mannosio per sciacquare la vescica, non porto indumenti stretti, evito spesso il sapone per lavarmi, ho assunto fermenti dopo quest'ultima cistite anche se non con regolarità perché mi hanno dato un po' fastidio (con i fermenti ho spesso delle reazione alla pelle del viso che inizia a bruciarmi e la cosa è accaduta anche stavolta).
Diciamo che per me il mannosio è un'ultima speranza di ritornare a condurre una vita semi-normale, senza paranoie, ansie e dolori. Mi rendo conto, dopo aver letto molte vostre storie, di stare "bene", ma vivo comunque con l'ansia e con poche energie. Dopo molto tempo, dubbi, titubanze, mi sono finalmente decisa a prenderlo e ho riscontrato dei miglioramenti: ad esempio, come dicevo, la scossa finale è quasi del tutto scomparsa (permane quella iniziale). Vorrei fare un'analisi delle urine a breve per capire meglio e per escludere tutto (ho iniziato a fare viaggi con la mente e a pensare di avere chissà cosa). Voglio continuare sulla strada delil mannosio anche con il vostro aiuto e abbandonare del tutto gli antibiotici. Vi ringrazio per esserci state quando non avevo il coraggio di presentarmi e di raccontarmi e perché mi accompagnerete in questo nuovo viaggio, che spero mi porti alla guarigione totale. Grazie Rosanna per il tuo aiuto e i tuoi consigli! Spero di aver raccontato tutto in modo abbastanza chiara, ditemi voi se così non fosse!
Grazie grazie grazie per ciò che fate ogni giorno, vi aggiornerò presto sui miei miglioramenti! Sono aperta e aspetto consigli e pareri di qualsiasi tipo!
Un abbraccio virtuale a tutte voi!


Sabrina