La mia esperienza

Ho avuto la mia prima cistite intorno ai 20 anni: sensazione di dover urinare in continuazione, anche se non ricordo dolori, ho passato una notte sulla tazza del water a fare pochissima pipì al colpo in continuazione, con un pò di sangue e non me la sono più dimenticata come esperienza. L'ho curata con i semi di pompelmo e litri e litri di acqua, poi per anni niente più.
Nel 2013 una sera avverto un dolore all'uretra come uno spillo e la sensazione di doverla svuotare al piu presto, solo che questo spillo non passa e appena finisco di fare pipì ricomincia subito, non ho dolore nel farla, solo una forte ipersensibilità finale che diventa quasi un bruciore. Corro in guardia medica e mi prescrivono ciproxin come antibiotico e cistalgan per far passare invece i sintomi, cistalgan mi aiuta tanto ma mi fa male allo stomaco, finisco questi 5 gg di antibiotico in cui va un po meglio ma persiste una lieve sensazione di non svuotamento... Urinocoltura però è negativa, ma non passa. il medico mi dice che è solo stress, decide però di darmi altri 5 gg di antibiotico.. Io nel frattempo bevo il piu possibile e piano piano tutto torna normale.
Non ricordo altri particolari episodi fino allo scorso 2014, periodo tra giugno e luglio, un giorno dopo un rapporto mi sale quel bruciore che ricordavo dall'anno prima, sempre la sera...per evitare notte da incubo di cui portavo memoria prendo un cistalgan, i giorni seguenti vado dal medico che mi prescrive fermenti e mirtillo rosso, bevo e prendo tutto quanto ma non passa niente quando mi sale prendo cistalgan, vado avanti 2 settimane prima di stare un po meglio, urinocoltura negativa, ma ritorna cosi prendo antibiotico... ciproxin, si affievolisce... Da luglio a novembre ho spesso la sensazione che la mia vescica sia piena, questa cosa va e viene a giorni, a volte sparisce a volte torna ma io non sono piu tranquilla... mi porto dietro tutto questo fino a novembre, sempre un giorno dopo un rapporto in un momento di particolare stress, dopo una doccia arriva il bruciore all'uretra, faccio pochissima pipi e ipersensibilità all'uretra a fine minzione... insopportabile... prendo un cistalgan e mi passa... nei giorni seguenti mi limito a bere molto non ho piu alcun bruciore...è bastato un solo cistalgan... però la sensazione di vescica piena mi continua per almeno 2 settimane in cui mi alzo anche di notte con la sensazione impellente e faccio pochissimo... mi dico che sono io che mi immagino tutto.. forse sono solo stressata (ricordando le parole del medico). inutile dire che la mia vita sessuale a questo punto è difficile... ho paura anche solo all'idea di venire sfiorata li... ormai sto attenta a urinare prima, a urinare dopo, a lavarmi con detergenti delicatissimi, lavare la biancheria con saponi delicati, a farmi il bidet nella maniera corretta... insomma un incubo... A febbraio... il giorno dopo un rapporto poco lubrificato... ECCOLO...di nuovo ... questa volta decido di andare a fondo rifaccio urinocoltura, faccio esami del sangue e delle urine.. tutto nella norma (nelle urine però anche senza asterisco lievissime tracce di ematuria e leucociti). NON CAPISCO, giuro che non capisco. Anche questa volta, faccio passare i primi sintomi con del cistalgan, che si porta via tutto il bruciore e mi lascia solo la sensazione perenne di vescica da svuotare, talvolta uretra. Da febbraio ad oggi sempre questa sensazione ogni tanto, in particolare quando sono tesa. Ho cominciato a pensare solo recentemente che sia tensione del pavimento pelvico (dopo aver letto su questo sito le info a riguardo) e credo andrò a fondo incontrando la dottoressa di Treviso che se ne occupa e fatalità è vicina a me, tuttavia proprio oggi il mio compagno mi dice che ha bruciore uretra e sangue. Farà anche lui esami in questi giorni.... ma fatalità...non so che dire.... sono esaurita.
Nel 2013 una sera avverto un dolore all'uretra come uno spillo e la sensazione di doverla svuotare al piu presto, solo che questo spillo non passa e appena finisco di fare pipì ricomincia subito, non ho dolore nel farla, solo una forte ipersensibilità finale che diventa quasi un bruciore. Corro in guardia medica e mi prescrivono ciproxin come antibiotico e cistalgan per far passare invece i sintomi, cistalgan mi aiuta tanto ma mi fa male allo stomaco, finisco questi 5 gg di antibiotico in cui va un po meglio ma persiste una lieve sensazione di non svuotamento... Urinocoltura però è negativa, ma non passa. il medico mi dice che è solo stress, decide però di darmi altri 5 gg di antibiotico.. Io nel frattempo bevo il piu possibile e piano piano tutto torna normale.
Non ricordo altri particolari episodi fino allo scorso 2014, periodo tra giugno e luglio, un giorno dopo un rapporto mi sale quel bruciore che ricordavo dall'anno prima, sempre la sera...per evitare notte da incubo di cui portavo memoria prendo un cistalgan, i giorni seguenti vado dal medico che mi prescrive fermenti e mirtillo rosso, bevo e prendo tutto quanto ma non passa niente quando mi sale prendo cistalgan, vado avanti 2 settimane prima di stare un po meglio, urinocoltura negativa, ma ritorna cosi prendo antibiotico... ciproxin, si affievolisce... Da luglio a novembre ho spesso la sensazione che la mia vescica sia piena, questa cosa va e viene a giorni, a volte sparisce a volte torna ma io non sono piu tranquilla... mi porto dietro tutto questo fino a novembre, sempre un giorno dopo un rapporto in un momento di particolare stress, dopo una doccia arriva il bruciore all'uretra, faccio pochissima pipi e ipersensibilità all'uretra a fine minzione... insopportabile... prendo un cistalgan e mi passa... nei giorni seguenti mi limito a bere molto non ho piu alcun bruciore...è bastato un solo cistalgan... però la sensazione di vescica piena mi continua per almeno 2 settimane in cui mi alzo anche di notte con la sensazione impellente e faccio pochissimo... mi dico che sono io che mi immagino tutto.. forse sono solo stressata (ricordando le parole del medico). inutile dire che la mia vita sessuale a questo punto è difficile... ho paura anche solo all'idea di venire sfiorata li... ormai sto attenta a urinare prima, a urinare dopo, a lavarmi con detergenti delicatissimi, lavare la biancheria con saponi delicati, a farmi il bidet nella maniera corretta... insomma un incubo... A febbraio... il giorno dopo un rapporto poco lubrificato... ECCOLO...di nuovo ... questa volta decido di andare a fondo rifaccio urinocoltura, faccio esami del sangue e delle urine.. tutto nella norma (nelle urine però anche senza asterisco lievissime tracce di ematuria e leucociti). NON CAPISCO, giuro che non capisco. Anche questa volta, faccio passare i primi sintomi con del cistalgan, che si porta via tutto il bruciore e mi lascia solo la sensazione perenne di vescica da svuotare, talvolta uretra. Da febbraio ad oggi sempre questa sensazione ogni tanto, in particolare quando sono tesa. Ho cominciato a pensare solo recentemente che sia tensione del pavimento pelvico (dopo aver letto su questo sito le info a riguardo) e credo andrò a fondo incontrando la dottoressa di Treviso che se ne occupa e fatalità è vicina a me, tuttavia proprio oggi il mio compagno mi dice che ha bruciore uretra e sangue. Farà anche lui esami in questi giorni.... ma fatalità...non so che dire.... sono esaurita.
