A punta di piedi...

Buongiorno a tutte!
Mi chiamo Giuliana e ho iniziato la mia battaglia contro la cistite circa 5 mesi fa.
Nell’aprile 2013 ho passato mesi con un forte prurito intimo e il mio medico curante mi ha prescritto qualche crema per attenuare il sintomo, pochi risultati.
Sono andata dal ginecologo, mi ha visitata e non ha trovato nulla.
Mi ha prescritto la pillola (kipling) e una crema (meclon) da usare nel caso i sintomi si ripresentassero.
Con il passare dei mesi il prurito si è attenuato da solo (non ho mai usato la crema prescritta) anche se a volte si ripresenta all’improvviso per brevi periodi.
Vi ho descritto questo episodio perché ancora non sono riuscita a capire se ci sia qualche nesso con la cistite o una vulvodinia.
Arriva l’autunno del 2014, conosco il mio attuale ragazzo e per la prima volta faccio l’amore.
Qualche giorno dopo arriva lei: la cistite.
Vado dal medico curante, mi prescrive gli esami delle urine e l’antibiotico ciproxin.
Gli esami delle urine danno esito: escherichia coli 100.000.
Finisco il ciclo di antibiotico.
Dopo un mese ritorna la cistite, sempre dopo un rapporto con il mio ragazzo. Questa volta il rapporto era stato doloroso solo all’inizio, proprio nel momento della penetrazione (all’ingresso della vagina).
(Sono sincera, non riesco ad affrontare i rapporti con serenità e a godermi il momento..sono un po’ tesa e continuo a pensare “dopo mi verrà la cistite”.)
Ritorno dal medico che mi prescrive l’esame delle urine con antibiogramma. Stesso batterio e stessa carica batterica. Altro antibiotico per una settimana.
Finisco anche questo ciclo di antibiotico e sto bene, le mie difese immunitarie sono un po’ basse e continuo ad avere influenze ma non mi sembra di avere altri problemi.
Dopo 15 giorni sempre dopo aver avuto un rapporto (doloroso all’inizio) con il mio ragazzo ecco ritornare la cistite. Stessa trafila delle precedenti e antibiotico noroxin due volte al giorno.
Scopro l’esistenza di D-Mannosio e inizio a prendere tre dosi al giorno, anche quattro dopo i rapporti. Compro anche D-Mannosio crema.
Finito l’antibiotico sto nuovamente bene per circa tre settimane e gli esami delle urine vanno benissimo, zero batteri.
La prima volta che uso D-Mannosio crema sono felicissima perché sento meno dolore all’inizio della penetrazione e anche dopo il rapporto avverto una sensazione di benessere.
Premetto di averla utilizzata più volte anche i giorni dopo il rapporto perché mi sentivo più protetta.
Utilizzo D-Mannosio crema per la seconda volta e questa volta, non so perché, non va bene come la prima. Sento ugualmente dolore all’inizio del rapporto e questa volta anche durante.
Infatti il giorno dopo ecco che si ripresenta la cistite. Questa volta meno dolorosa delle precedenti e caratterizzata soprattutto da un forte bruciore esterno e dalla sensazione di fitte/spilli più che dalla difficoltà della minzione. Ho cercato di curarla solo con D-Mannosio, malva e con l’aiuto di compresse ai frutti rossi e vitamina c.
Decido di andare dal ginecologo. Gli spiego il mio problema, mi visita e mi fa un tampone.
Inoltre mi prescrive ancora l’esame delle urine.
Mi prescrive anche un detergente intimo (gynexid) e mi dice che devo usarlo due volte al giorno.
Mi spiega che le mie cistiti potrebbero essere quella da “luna di miele” ovvero che ripetuti rapporti in una sola giornata potrebbero mettermi più a rischio di cistiti e questa potrebbe essere una delle cause della mia via crucis. Ammetto di vedere poco il mio ragazzo per motivi di distanza e di concentrare molto i rapporti intimi però non mi spiego comunque il dolore. Inoltre dopo la visita ho qualche sintomo di lieve bruciore.
Mercoledì ho ritirato l’esito del tampone dove sono presenti due microrganismi isolati: Enterococcus faecalis e Candida Glabrata.
L’esame colturale delle urine invece è negativo (basta Escherichia Coli, almeno quello olè!) mentre quello completo presenta come unico valore “fuori” i leucociti a 60 su un massimo di 20.
Il ph è nella media e ha come valore 6.
Settimana prossima ho un appuntamento dal ginecologo per visionare gli esami.
Per fine mese ho fissato anche la visita da un Urologa esperta in vulvodinia e cistiti (Monica Sommariva).
Leggendo il forum ho il sospetto che la mia non sia una semplice cistite o infezione, sto sospettando proprio una vulvodinia o una contrattura. Sono un po’ confusa visti i batteri e i vari sintomi che possono essere ricollegati anche alla candida e all’enterococcus.
Insomma sto provando ad informarmi e spero che gli esami e le visite mi aiutino a vedere più chiaramente.
Per il momento continuo a prendere tre dosi di D-Mannosio al giorno, metto slip cotone, bevo tisane alla malva e prendo fermenti lattici orali. Per quanto riguarda il detergente intimo sto usando a giorni alterni quello che mi ha prescritto il ginecologo, per il resto uso solo acqua.
Grazie a tutte!
Mi chiamo Giuliana e ho iniziato la mia battaglia contro la cistite circa 5 mesi fa.
Nell’aprile 2013 ho passato mesi con un forte prurito intimo e il mio medico curante mi ha prescritto qualche crema per attenuare il sintomo, pochi risultati.
Sono andata dal ginecologo, mi ha visitata e non ha trovato nulla.
Mi ha prescritto la pillola (kipling) e una crema (meclon) da usare nel caso i sintomi si ripresentassero.
Con il passare dei mesi il prurito si è attenuato da solo (non ho mai usato la crema prescritta) anche se a volte si ripresenta all’improvviso per brevi periodi.
Vi ho descritto questo episodio perché ancora non sono riuscita a capire se ci sia qualche nesso con la cistite o una vulvodinia.
Arriva l’autunno del 2014, conosco il mio attuale ragazzo e per la prima volta faccio l’amore.
Qualche giorno dopo arriva lei: la cistite.
Vado dal medico curante, mi prescrive gli esami delle urine e l’antibiotico ciproxin.
Gli esami delle urine danno esito: escherichia coli 100.000.
Finisco il ciclo di antibiotico.
Dopo un mese ritorna la cistite, sempre dopo un rapporto con il mio ragazzo. Questa volta il rapporto era stato doloroso solo all’inizio, proprio nel momento della penetrazione (all’ingresso della vagina).
(Sono sincera, non riesco ad affrontare i rapporti con serenità e a godermi il momento..sono un po’ tesa e continuo a pensare “dopo mi verrà la cistite”.)
Ritorno dal medico che mi prescrive l’esame delle urine con antibiogramma. Stesso batterio e stessa carica batterica. Altro antibiotico per una settimana.
Finisco anche questo ciclo di antibiotico e sto bene, le mie difese immunitarie sono un po’ basse e continuo ad avere influenze ma non mi sembra di avere altri problemi.
Dopo 15 giorni sempre dopo aver avuto un rapporto (doloroso all’inizio) con il mio ragazzo ecco ritornare la cistite. Stessa trafila delle precedenti e antibiotico noroxin due volte al giorno.
Scopro l’esistenza di D-Mannosio e inizio a prendere tre dosi al giorno, anche quattro dopo i rapporti. Compro anche D-Mannosio crema.
Finito l’antibiotico sto nuovamente bene per circa tre settimane e gli esami delle urine vanno benissimo, zero batteri.
La prima volta che uso D-Mannosio crema sono felicissima perché sento meno dolore all’inizio della penetrazione e anche dopo il rapporto avverto una sensazione di benessere.
Premetto di averla utilizzata più volte anche i giorni dopo il rapporto perché mi sentivo più protetta.
Utilizzo D-Mannosio crema per la seconda volta e questa volta, non so perché, non va bene come la prima. Sento ugualmente dolore all’inizio del rapporto e questa volta anche durante.
Infatti il giorno dopo ecco che si ripresenta la cistite. Questa volta meno dolorosa delle precedenti e caratterizzata soprattutto da un forte bruciore esterno e dalla sensazione di fitte/spilli più che dalla difficoltà della minzione. Ho cercato di curarla solo con D-Mannosio, malva e con l’aiuto di compresse ai frutti rossi e vitamina c.
Decido di andare dal ginecologo. Gli spiego il mio problema, mi visita e mi fa un tampone.
Inoltre mi prescrive ancora l’esame delle urine.
Mi prescrive anche un detergente intimo (gynexid) e mi dice che devo usarlo due volte al giorno.
Mi spiega che le mie cistiti potrebbero essere quella da “luna di miele” ovvero che ripetuti rapporti in una sola giornata potrebbero mettermi più a rischio di cistiti e questa potrebbe essere una delle cause della mia via crucis. Ammetto di vedere poco il mio ragazzo per motivi di distanza e di concentrare molto i rapporti intimi però non mi spiego comunque il dolore. Inoltre dopo la visita ho qualche sintomo di lieve bruciore.
Mercoledì ho ritirato l’esito del tampone dove sono presenti due microrganismi isolati: Enterococcus faecalis e Candida Glabrata.
L’esame colturale delle urine invece è negativo (basta Escherichia Coli, almeno quello olè!) mentre quello completo presenta come unico valore “fuori” i leucociti a 60 su un massimo di 20.
Il ph è nella media e ha come valore 6.
Settimana prossima ho un appuntamento dal ginecologo per visionare gli esami.
Per fine mese ho fissato anche la visita da un Urologa esperta in vulvodinia e cistiti (Monica Sommariva).
Leggendo il forum ho il sospetto che la mia non sia una semplice cistite o infezione, sto sospettando proprio una vulvodinia o una contrattura. Sono un po’ confusa visti i batteri e i vari sintomi che possono essere ricollegati anche alla candida e all’enterococcus.
Insomma sto provando ad informarmi e spero che gli esami e le visite mi aiutino a vedere più chiaramente.
Per il momento continuo a prendere tre dosi di D-Mannosio al giorno, metto slip cotone, bevo tisane alla malva e prendo fermenti lattici orali. Per quanto riguarda il detergente intimo sto usando a giorni alterni quello che mi ha prescritto il ginecologo, per il resto uso solo acqua.
Grazie a tutte!