eccomi (posso entrare anch'io?)

Eccomi qui. É da un po' che leggo il forum e il sito...e anzitutto voglio ringraziarvi tutte per l'enorme lavoro che avete fatto e fate. Le vostre schede e i vostri consigli sono una miniera preziosa! Detto questo, ho aspettato a scrivere, un po' per carattere un po' perché la mia storia, in confronto a quelle che ho letto qui, é … come dire … meno tragica, se non altro dal punto di vista della durata. Spero che non mi „snobberete“ per questo...e spero che almeno voi mi possiate capire. In breve: non ho MAI avuto in tutta la mia vita nessun problema di infezioni, funghi o simili. Nemmeno in gravidanza (ho una bambina). A luglio scopro di avere l'ureaplasma e la clamydia, perché – e qui arriva il punto cruciale della questione – cerchiamo da tempo una gravidanza senza successo. Causa – almeno quella ipotizzata - : infezione del marito (scoperta anch'essa ovviamente con analisi), curata con antibiotici e SPARITA (non al primo tentativo, ma sparita). L'andrologo consiglia il tampone anche a me ed eccoci qua. Comincia il calvario: medicinali (preciso che io mi curo con l'omeopatia, che all'inizio non ho voluto prenderli e che la mia omepata di allora, di fronte al tampone e conoscendo la situazione, mi consigliò di prendere gli antibiotici prescritti di volta in volta dalla ginecologa, prima locali e poi per bocca...). E i pessimi risultati. A ogni tampone ne veniva fuori una nuova (il ph era sempre a posto). L'ureaplasma rimaneva lí inesorabile e poi sono arrivate la gardnerella, l'enterococco, un referto di sospetta vaginite, e, ultima perla, di due mesi fa, la candida (MAI saputo nemmeno cosa fosse) che non mi dá pace. la cosa "buffa" é che ogni new entry scompariva la tampone successivo (tranne l'ureaplasma ovviamente!!!). Finora é stato tutto in gran parte asintomatico, ma adesso ho un bruciore piú o meno continuo, grazie alla candida. Per molto tempo ho preso ovuli di fermenti. Poi sono passata allo yogurt perché ho avuto una reazione allergica a qualche componente. Tutti gli accorgimenti che anche qui avete consigliato su abbigliamento e igiene li seguivo già da tempo. Ho tentato anche con l'aglio, sia per bocca (ma ho dovuto smettere per problemi di pressione) sia come supposta. Ma mi dà un sollievo solo temporaneo e ho paura che peggiori la situazione, uccidendo i lattobacilli. Adesso ho cambiato omeopata e sto tentando una cura con Kreosotum. All'inizio aveva funzionato (ero così contenta!). Poi il bruciore é tornato e adesso ho anche come un leggero doloretto nell'usare la cartigienica. L'omeopata mi ha detto di aumentare la dose e aspettare ancora qualche giorno per vedere se fa effetto.
Forse dovrei anche aggiungere un antefatto: durante l'inverno scorso, causa stress psicologico e non solo (su cui non mi voglio dilungare) sono stata malata come non mai prima: tre virus gastro-intestinali, infezione alla gola, influenza...mi hanno dovuto fare punture perché non tenevo nemmeno l'acqua. Credo che da lí sia iniziato l'indebolimento del mio sistema immunitario, da cui forse una parte del mio corpo non si é ancora ripresa. Ho avuto una ricaduta proprio in giungo, prima del tampone, con infezione alla gola e febbre altissima. La ginecologa mi ha, non dico scaricato, ma quasi. Dice che non sa piú che fare per queste infezioni...e naturalmente che le mie probabilità di rimanere incinta sono bassissime, anche perché sono vecchia e la qualità dello spermiogramma é appena sufficiente...ed é appunto questo il problema. Forse di per sé la mia situazione vi sembrerà risibile, ma io ci soffro tantissimo, perché i mesi passano e non possiamo fare niente...e mi sento intrappola e non so come uscirne. é una sitauzione che non auguro davvero a nessuno...non voglio piú saperne di antibiotici, non per principio (farei di tutto se sapessi che può essere risolutivo), ma perché hanno solo peggiorato la situazione. É stata anche mia la colpa, ma non sapevo che fare e la mia omeopata mi aveva consigliato di prenderli. Adesso sto prendendo (da molto) fermenti lattici secchi per bocca ed estratto di semi di pompelmo. Di fatto sono arrivata a fine febbraio, cavandomela con un solo raffreddore, ma l'infezione rimane lí. La ginecologa dice che l'ureaplasma si nutre di altre infezioni e di funghi e a sua volta li alimenta...e infatti me le sono fatte tutte da luglio ad ora...e l'andrologo sostiene che l'ureaplasma immobilizza gli spermatozoi...per il terrore del contagio ci siamo a lungo astenuti da tentativi mirati e questo mi distrugge dentro. Non so spiegare come mi sento. Spero che voi con la vostra sensibilità possiate capire. Intanto grazie per questo spazio e questa opportunità.
Forse dovrei anche aggiungere un antefatto: durante l'inverno scorso, causa stress psicologico e non solo (su cui non mi voglio dilungare) sono stata malata come non mai prima: tre virus gastro-intestinali, infezione alla gola, influenza...mi hanno dovuto fare punture perché non tenevo nemmeno l'acqua. Credo che da lí sia iniziato l'indebolimento del mio sistema immunitario, da cui forse una parte del mio corpo non si é ancora ripresa. Ho avuto una ricaduta proprio in giungo, prima del tampone, con infezione alla gola e febbre altissima. La ginecologa mi ha, non dico scaricato, ma quasi. Dice che non sa piú che fare per queste infezioni...e naturalmente che le mie probabilità di rimanere incinta sono bassissime, anche perché sono vecchia e la qualità dello spermiogramma é appena sufficiente...ed é appunto questo il problema. Forse di per sé la mia situazione vi sembrerà risibile, ma io ci soffro tantissimo, perché i mesi passano e non possiamo fare niente...e mi sento intrappola e non so come uscirne. é una sitauzione che non auguro davvero a nessuno...non voglio piú saperne di antibiotici, non per principio (farei di tutto se sapessi che può essere risolutivo), ma perché hanno solo peggiorato la situazione. É stata anche mia la colpa, ma non sapevo che fare e la mia omeopata mi aveva consigliato di prenderli. Adesso sto prendendo (da molto) fermenti lattici secchi per bocca ed estratto di semi di pompelmo. Di fatto sono arrivata a fine febbraio, cavandomela con un solo raffreddore, ma l'infezione rimane lí. La ginecologa dice che l'ureaplasma si nutre di altre infezioni e di funghi e a sua volta li alimenta...e infatti me le sono fatte tutte da luglio ad ora...e l'andrologo sostiene che l'ureaplasma immobilizza gli spermatozoi...per il terrore del contagio ci siamo a lungo astenuti da tentativi mirati e questo mi distrugge dentro. Non so spiegare come mi sento. Spero che voi con la vostra sensibilità possiate capire. Intanto grazie per questo spazio e questa opportunità.
