ciao a tutte!!

ciao a tutte :-)
Sono Chiara e ho 23 anni, sono qui anche io per raccontare la mia storia e chiedere consigli.
La prima cistite l'ho avuta più o meno all'età di 16 anni, curato con furadantin (che ha sempre preso mia mamma) è stato un episodio isolato. Cercherò di essere schematica di modo che la mia storia risulti abbastanza comprensibile.
- estate 2011. Mi trovavo in campeggio al mare e ho avuto un forte attacco di cistite. Curato inizialmente con monuril (è stato come bere acqua) e successivamente con bactrim, che ho dovuto interrompere a causa di reazione allergica.
La cistite sembrava passata, ma qualche mese successivo ho iniziato ad avere dei bruciori mentre urinavo e un senso di pesantezza alla vescica. Ho consultato il medico di base, che riteneva che il problema fosse intestinale (stitichezza) che non mi ha prescritto dunque nulla e successivamente ho consultato un urologo che riteneva che il mio problema fosse psico-somatico perchè dagli esami e dall'ecografia non risultava nulla. I dolori con il tempo sono diminuti e spariti.
- primavera 2014. Tornata dal mare, ho avuto un altro attacco, durato però un giorno e migliorato dopo un pò di tisana di uva ursina e 3 pastiglie di furadantin. In contemporanea ho subito un operazione ai denti ed ho dovuto assumere antibiotici e antidolorifici. Conseguenza: disbiosi intestinale che ho portato avanti da maggio a settembre. Dagli esami delle feci risultava un alta quantità di e-coli. La dottoressa a cui mi sono rivolta mi ha prescritto una cura a base di probiotici.
A maggio (nel pieno di questa situazione e un mese dopo la cistite precedente) ho avuto un altro attacco. Curato di nuovo con uva ursina e furadantin. Anche qua il dolore acuto è diminuito ma mi sono portata avanti fastidi e bruciori per mesi successivi. A agosto mentre ero al mare, questi fastidi si sono accentuati. Sono andata dalla guardia medica, spiegandogli anche della mia situazione di disbiosi. Mi ha detto che era un problema intestinale e che il fastidio alla vescica era solo una sensazione ma che in realtà era l'intestino che premeva sulla vescica. Mi ha prescritto altri probiotici.
-Settembre 2014: era qualche settimana che stavo abbastanza bene. Sono andata in bagno e dopo aver urinato ho avuto un fortissimo attacco di dolore a livello della vescica. Mi sono recata al pronto soccorso. Ho fatto subito gli esami dell'urina e risultava effettivamente una forte infezione con presenza di ematuria( il medico mi aveva chiesto: ma signorina, da quanto è che sta cosi??) . l'urologo successivamente mi ha visitato, confermando l' infezione, ma dall'ecografia risultava tutto in ordine. Mi ha prescritto quindi il ciproxin e urocultura dopo 10 giorni.
il ciproxin mi ha fatto passare i dolori praticamente subito, e l'urocultura risultava negativa. L'urologo alla successiva visita mi ha dunque consigliato: molta acqua e 5 dosi di cistiflux al mese come cura di mantenimento.
-Gennaio: i mesi successivi sono andati bene. Nessun fastidio. Ho interrotto la pillola anticoncezionale dopo 5 anni perchè mi dava alcuni problemi.
Settimana scorsa nuovo attacco di cistite, con sangue visibile. Ho preso subito il ciproxin, uva ursina e in due giorni sono migliorata.
Si è manifestata l'ultimo giorno della prima scatola della nuova pillola che la ginecologa mi ha prescritto.
Ho scoperto il vostro forum proprio la prima notte con la cistite in quanto l ho passata in bianco. Ho letto tutto riguardo il mannosio e ho deciso di provare anche io.
è da venerdi scorso che assumo 3 dosi al giorno.
Come mi conviene proseguire con D-Mannosio?
Cosa ne pensate della mia situazione?
Riassumendo: prime cistiti curate con furadantin e tisana. Le ultime due con ciproxin. Ho interrotto nuovamente la pillola perchè ho letto che potrebbe essere una delle cause. Sono molto irregolare a livello intestinale, infatti adesso insieme a D-Mannosio sto assumento dei fermenti lattici.
grazie a tutte :-)
Sono Chiara e ho 23 anni, sono qui anche io per raccontare la mia storia e chiedere consigli.
La prima cistite l'ho avuta più o meno all'età di 16 anni, curato con furadantin (che ha sempre preso mia mamma) è stato un episodio isolato. Cercherò di essere schematica di modo che la mia storia risulti abbastanza comprensibile.
- estate 2011. Mi trovavo in campeggio al mare e ho avuto un forte attacco di cistite. Curato inizialmente con monuril (è stato come bere acqua) e successivamente con bactrim, che ho dovuto interrompere a causa di reazione allergica.
La cistite sembrava passata, ma qualche mese successivo ho iniziato ad avere dei bruciori mentre urinavo e un senso di pesantezza alla vescica. Ho consultato il medico di base, che riteneva che il problema fosse intestinale (stitichezza) che non mi ha prescritto dunque nulla e successivamente ho consultato un urologo che riteneva che il mio problema fosse psico-somatico perchè dagli esami e dall'ecografia non risultava nulla. I dolori con il tempo sono diminuti e spariti.
- primavera 2014. Tornata dal mare, ho avuto un altro attacco, durato però un giorno e migliorato dopo un pò di tisana di uva ursina e 3 pastiglie di furadantin. In contemporanea ho subito un operazione ai denti ed ho dovuto assumere antibiotici e antidolorifici. Conseguenza: disbiosi intestinale che ho portato avanti da maggio a settembre. Dagli esami delle feci risultava un alta quantità di e-coli. La dottoressa a cui mi sono rivolta mi ha prescritto una cura a base di probiotici.
A maggio (nel pieno di questa situazione e un mese dopo la cistite precedente) ho avuto un altro attacco. Curato di nuovo con uva ursina e furadantin. Anche qua il dolore acuto è diminuito ma mi sono portata avanti fastidi e bruciori per mesi successivi. A agosto mentre ero al mare, questi fastidi si sono accentuati. Sono andata dalla guardia medica, spiegandogli anche della mia situazione di disbiosi. Mi ha detto che era un problema intestinale e che il fastidio alla vescica era solo una sensazione ma che in realtà era l'intestino che premeva sulla vescica. Mi ha prescritto altri probiotici.
-Settembre 2014: era qualche settimana che stavo abbastanza bene. Sono andata in bagno e dopo aver urinato ho avuto un fortissimo attacco di dolore a livello della vescica. Mi sono recata al pronto soccorso. Ho fatto subito gli esami dell'urina e risultava effettivamente una forte infezione con presenza di ematuria( il medico mi aveva chiesto: ma signorina, da quanto è che sta cosi??) . l'urologo successivamente mi ha visitato, confermando l' infezione, ma dall'ecografia risultava tutto in ordine. Mi ha prescritto quindi il ciproxin e urocultura dopo 10 giorni.
il ciproxin mi ha fatto passare i dolori praticamente subito, e l'urocultura risultava negativa. L'urologo alla successiva visita mi ha dunque consigliato: molta acqua e 5 dosi di cistiflux al mese come cura di mantenimento.
-Gennaio: i mesi successivi sono andati bene. Nessun fastidio. Ho interrotto la pillola anticoncezionale dopo 5 anni perchè mi dava alcuni problemi.
Settimana scorsa nuovo attacco di cistite, con sangue visibile. Ho preso subito il ciproxin, uva ursina e in due giorni sono migliorata.
Si è manifestata l'ultimo giorno della prima scatola della nuova pillola che la ginecologa mi ha prescritto.
Ho scoperto il vostro forum proprio la prima notte con la cistite in quanto l ho passata in bianco. Ho letto tutto riguardo il mannosio e ho deciso di provare anche io.
è da venerdi scorso che assumo 3 dosi al giorno.
Come mi conviene proseguire con D-Mannosio?
Cosa ne pensate della mia situazione?
Riassumendo: prime cistiti curate con furadantin e tisana. Le ultime due con ciproxin. Ho interrotto nuovamente la pillola perchè ho letto che potrebbe essere una delle cause. Sono molto irregolare a livello intestinale, infatti adesso insieme a D-Mannosio sto assumento dei fermenti lattici.
grazie a tutte :-)