Storia di Sandra

Buongiorno, sono Sandra, mi scuso se non sono pratica, è la prima volta che scrivo.
Già in passato lessi e trassi molte informazioni da questo sito. Soffro di cistite da anni: scoprire e curarmi con il mannosio è stato spesso risolutivo (attacchi leggeri, cioè "gestibili", caratterizzati da bruciori in seguito a rapporti, mangiate, situazioni di affaticamento e stress).
Tuttavia in alcune circostanze (attacchi molto acuti), non riesco ad usufruire dell'aiuto di D-Mannosio per i seguenti motivi:
mi si scatena un bruciore atroce tale da condurmi sul wc per ore. Non mi è possibile in alcun modo trattenere goccine di urina ad intervalli di pochi secondi (al massimo uno o due minuti), seguite da bruciori davvero allucinanti. Non posso alzarmi, la minzione è troppo frequente e il dolore invalidante in ogni caso mi impedisce di assumere altre posizioni, addirittuta di camminare. Durante questi attacchi, l'attesa mi porta solo a peggiorare, pur provando a bere molto: dopo qualche ora di tentativi (con sola acqua) sto malissimo, l'urina diviene mista a sangue e per la disperazione (anche solo per riuscire ad alzarmi dal wc) non rimane che assumere l'antibiotico. Solo dopo qualche ora dall'assunzione dell'antibiotico, riesco ad alzarmi, pur continuando ad avere urine molto frequenti e dolorose (all'inizio ogni 5 minuti, poi 10 e così via). Solo dopo parecchie ore (un giorno intero direi), il bruciore comincia ad attenuarsi e riesco perfino a stare dritta. In questi casi ciò che non posso fare è proprio assumere D-Mannosio, in quanto la frequenza delle minzioni è talmente elevata da rendere inutile il tentativo di mantenerlo in vescica almeno un'ora. Non riesco cioè assolutamente a rispettare il criterio di assunzione. Mentre scrivo sto ancora "smaltendo" gli effetti di un attacco acuto arrivato questa mattina. Due sere precedenti avevo già avuto forti bruciori, risolti a stento passando la notte in bianco ad assuemere D-Mannosio a cicli continuativi. Riuscivo a fatica ad evitare la minzione per via del continuo bruciore. Tuttavia la mattina seguente ero migliorata. Durante il giorno sempre qualche dose, l'ultima la sera prima di dormire. Ma questa mattina aihmè, si è scatenato l'attacco. Forse ho sbagliato, dopo la prima pipì ho fatto colazione e non ho preso subito la dose. Ma una volta scoppiato l'attacco non ho avuto più modo di difendermi. Scrivo perchè ho letto molte situazioni, ma queste circostanze ancora non le ho trovate. Non so' cosa potrei fare di diverso.
L'ultimo attacco acuto risale a due anni e mezzo fa (grazie alil mannosio le mie cistiti sono molto più rare). Ogni attacco tuttavia è sempre identico, se faccio le analisi delle urine emergono sempre i soliti batteri da cura "con antibiotico" (non li specifico perchè non ho con me risultati recenti per vedere i nomi). Non sono mai emersi altri problemi. Ma non ho ancora trovato un modo di superare i miei attacchi acuti, se non con cura antibiotica.
Non so' se qualcuno ha il mio stesso problema o qualche consiglio da darmi. Grazie mille
Già in passato lessi e trassi molte informazioni da questo sito. Soffro di cistite da anni: scoprire e curarmi con il mannosio è stato spesso risolutivo (attacchi leggeri, cioè "gestibili", caratterizzati da bruciori in seguito a rapporti, mangiate, situazioni di affaticamento e stress).
Tuttavia in alcune circostanze (attacchi molto acuti), non riesco ad usufruire dell'aiuto di D-Mannosio per i seguenti motivi:
mi si scatena un bruciore atroce tale da condurmi sul wc per ore. Non mi è possibile in alcun modo trattenere goccine di urina ad intervalli di pochi secondi (al massimo uno o due minuti), seguite da bruciori davvero allucinanti. Non posso alzarmi, la minzione è troppo frequente e il dolore invalidante in ogni caso mi impedisce di assumere altre posizioni, addirittuta di camminare. Durante questi attacchi, l'attesa mi porta solo a peggiorare, pur provando a bere molto: dopo qualche ora di tentativi (con sola acqua) sto malissimo, l'urina diviene mista a sangue e per la disperazione (anche solo per riuscire ad alzarmi dal wc) non rimane che assumere l'antibiotico. Solo dopo qualche ora dall'assunzione dell'antibiotico, riesco ad alzarmi, pur continuando ad avere urine molto frequenti e dolorose (all'inizio ogni 5 minuti, poi 10 e così via). Solo dopo parecchie ore (un giorno intero direi), il bruciore comincia ad attenuarsi e riesco perfino a stare dritta. In questi casi ciò che non posso fare è proprio assumere D-Mannosio, in quanto la frequenza delle minzioni è talmente elevata da rendere inutile il tentativo di mantenerlo in vescica almeno un'ora. Non riesco cioè assolutamente a rispettare il criterio di assunzione. Mentre scrivo sto ancora "smaltendo" gli effetti di un attacco acuto arrivato questa mattina. Due sere precedenti avevo già avuto forti bruciori, risolti a stento passando la notte in bianco ad assuemere D-Mannosio a cicli continuativi. Riuscivo a fatica ad evitare la minzione per via del continuo bruciore. Tuttavia la mattina seguente ero migliorata. Durante il giorno sempre qualche dose, l'ultima la sera prima di dormire. Ma questa mattina aihmè, si è scatenato l'attacco. Forse ho sbagliato, dopo la prima pipì ho fatto colazione e non ho preso subito la dose. Ma una volta scoppiato l'attacco non ho avuto più modo di difendermi. Scrivo perchè ho letto molte situazioni, ma queste circostanze ancora non le ho trovate. Non so' cosa potrei fare di diverso.
L'ultimo attacco acuto risale a due anni e mezzo fa (grazie alil mannosio le mie cistiti sono molto più rare). Ogni attacco tuttavia è sempre identico, se faccio le analisi delle urine emergono sempre i soliti batteri da cura "con antibiotico" (non li specifico perchè non ho con me risultati recenti per vedere i nomi). Non sono mai emersi altri problemi. Ma non ho ancora trovato un modo di superare i miei attacchi acuti, se non con cura antibiotica.
Non so' se qualcuno ha il mio stesso problema o qualche consiglio da darmi. Grazie mille