una inquilina difficile da sfrattare...

Ciao a tutte,
è da circa tre mesi che seguo questo utilissimo forum e oggi finalmente eccomi qua tra voi.
I vostri consigli sono stati preziosissimi in questi mesi e quindi sento già di potervi ringraziare fin da ora.
Come prima cosa vi racconto la mia storia che è simile a quella di tante voi.
Ho 25 anni e ho avuto il primo attacco di cistite circa 3 anni e mezzo fa'. All'epoca non sapevo nulla di cistite, la ginecologa mi ha prescritto il monuril e... miracolo! Tutto sparito! Peccato che 6 mesi dopo è comparsa la recidiva (come da manuale, ora che ho studiato lo so
). Altro antibiotico, stavolta se ne va' con più fatica, ma se ne va'. Altri 6 mesi e rieccola, ma stavolta raggiunge il picco massimo in pochissimo tempo (saranno state al massimo 3 ore) ed è dolorosissima, più delle altre volte ed in più con sangue. A questo punto la mia ormai ex ginecologa mi prescrive monuril (ovviamente di urocoltura non se ne parla neanche stavolta) che è come acqua, zero benefici, poi un altro antibiotico che non risolvr il problema, poi ciproxin. Però la mia frequenza minzionale (almeno 1 volta ogni mezz'ora) non cambia e il fastidio è ancora parecchio, quindi...e vai col BACTRIM! Mamma mia, quella notte non la scorderò mai più... La mia vescica sembrava letteralmente andare a fuoco. Il dolore andava ad ondate, era come se sentissi le pareti vescicali erodersi dall'interno. Non ho preso più di due pastiglie di bactrim, il dolore interno era troppo. La minzione è sempre scarsa e fastidiosa. In più la patata era irritata da morire, la sensazione era quella di avere un ferro rovente proprio lì. Il genio della ginecologa mi prescrive l'urocoltura che ovviamente è negativa,ma il calvario è iniziato.
La minzione è sempre fastidiosa, le fisiologiche piccole perdite vaginali sono scomparse (e ad oggi tornate in minima parte), sono irritata e dolorante. Avere rapporti con il mio ragazzo è difficilissimo tanto che ad un certo punto smettiamo. Faccio analisi su analisi (urocolture, 1 tampone uretrale, tamponi vaginali, tac con mezzo di contrasto, uroflussogramma, eco pre e post minzionale che rivela un residuo di 40cc). La situazione è insostenibile e così dopo un pellegrinaggio di vari mesi tra ginecologi uno più impreparato dell'altro inizio a cercare informazioni. Trovo il sito della dott.ssa Graziottin. Dopo le iniziali perplessità (ragazze, se è cara...) mi convinco. Mi prescrive una super e dentro ci mette anche 2 dosi al giorno di D-Mannosio, in più prescrive ginnastica del pavimento pelvico. Faccio tutto e inizio a stare meglio. Anche se di rapporti non se ne parla non ho attacchi per più di un anno.
Tre mesi fa con la ripresa dei rapporti eccola che è tornata. In forma più lieve rispetto all'ultima volta, ma è lei e a 3 ore da un rapporto.
Stavolta aumento la dose di D-Mannosio e prendo anche D-Mannosio nac. Faccio l'uroclotura: 1 milione e mezzo di e. coli. Da un lato mi deprimo e dall'altro, sono contenta di vedere finalmente in faccia il mio nemico, penso "aha! Vi ho beccate maledette bestiacce!" Sono sensibili praticamente a tutto e quindi in teoria di facile eliminazione. a doc mi prescrive monuril, ma le dico che non se ne parla. Ho D-Mannosio e non voglio prendere antibiotici! Le mi dice "ok, vedi come va', anche la ricerca va' in questa direzione...". Le chiedo di fare un tampone vaginale (come spesso consigliate voi) ma dice che non è necessario perchè " tanto ci comportiamo come se fosse assodato che hai l'e. coli a livello vaginale". Solo che non mi ha detto che fare. Le ho detto che volevo provare la crema D-Mannosio e mi ha detto "prova".
Però va bene provare, ma se si può evitare di andare a caso non è meglio?
Non so se provare solo con la crema D-Mannosio o tentare il protocollo Miriam...io la candida non l'ho mai presa (faccio gli scongiuri!) però magari mi aiuta a ripristinare le difese...voi che dite? Oppure aspetto e faccio comunque un tampone v. e poi si vedrà?
Inoltre ho rifatto l'urocoltura una settimana e mezzo fa' e le colonie di coli da 1 milione e mezzo sono passate a 2 milioni! Sta cosa mi inquieta... So che con l'aumento delil mannosio anche i batteri nelle urine possono aumentare perchè si staccano...però dopo tre settimane non dovrebbero sparire o almeno diminuire?
Aspetto i vostri preziosi lumi e vi ringrazio fin da ora.
P.S. santa Rosanna e sant'D-Mannosio x sempre!
è da circa tre mesi che seguo questo utilissimo forum e oggi finalmente eccomi qua tra voi.
I vostri consigli sono stati preziosissimi in questi mesi e quindi sento già di potervi ringraziare fin da ora.
Come prima cosa vi racconto la mia storia che è simile a quella di tante voi.
Ho 25 anni e ho avuto il primo attacco di cistite circa 3 anni e mezzo fa'. All'epoca non sapevo nulla di cistite, la ginecologa mi ha prescritto il monuril e... miracolo! Tutto sparito! Peccato che 6 mesi dopo è comparsa la recidiva (come da manuale, ora che ho studiato lo so

La minzione è sempre fastidiosa, le fisiologiche piccole perdite vaginali sono scomparse (e ad oggi tornate in minima parte), sono irritata e dolorante. Avere rapporti con il mio ragazzo è difficilissimo tanto che ad un certo punto smettiamo. Faccio analisi su analisi (urocolture, 1 tampone uretrale, tamponi vaginali, tac con mezzo di contrasto, uroflussogramma, eco pre e post minzionale che rivela un residuo di 40cc). La situazione è insostenibile e così dopo un pellegrinaggio di vari mesi tra ginecologi uno più impreparato dell'altro inizio a cercare informazioni. Trovo il sito della dott.ssa Graziottin. Dopo le iniziali perplessità (ragazze, se è cara...) mi convinco. Mi prescrive una super e dentro ci mette anche 2 dosi al giorno di D-Mannosio, in più prescrive ginnastica del pavimento pelvico. Faccio tutto e inizio a stare meglio. Anche se di rapporti non se ne parla non ho attacchi per più di un anno.
Tre mesi fa con la ripresa dei rapporti eccola che è tornata. In forma più lieve rispetto all'ultima volta, ma è lei e a 3 ore da un rapporto.
Stavolta aumento la dose di D-Mannosio e prendo anche D-Mannosio nac. Faccio l'uroclotura: 1 milione e mezzo di e. coli. Da un lato mi deprimo e dall'altro, sono contenta di vedere finalmente in faccia il mio nemico, penso "aha! Vi ho beccate maledette bestiacce!" Sono sensibili praticamente a tutto e quindi in teoria di facile eliminazione. a doc mi prescrive monuril, ma le dico che non se ne parla. Ho D-Mannosio e non voglio prendere antibiotici! Le mi dice "ok, vedi come va', anche la ricerca va' in questa direzione...". Le chiedo di fare un tampone vaginale (come spesso consigliate voi) ma dice che non è necessario perchè " tanto ci comportiamo come se fosse assodato che hai l'e. coli a livello vaginale". Solo che non mi ha detto che fare. Le ho detto che volevo provare la crema D-Mannosio e mi ha detto "prova".
Però va bene provare, ma se si può evitare di andare a caso non è meglio?
Non so se provare solo con la crema D-Mannosio o tentare il protocollo Miriam...io la candida non l'ho mai presa (faccio gli scongiuri!) però magari mi aiuta a ripristinare le difese...voi che dite? Oppure aspetto e faccio comunque un tampone v. e poi si vedrà?
Inoltre ho rifatto l'urocoltura una settimana e mezzo fa' e le colonie di coli da 1 milione e mezzo sono passate a 2 milioni! Sta cosa mi inquieta... So che con l'aumento delil mannosio anche i batteri nelle urine possono aumentare perchè si staccano...però dopo tre settimane non dovrebbero sparire o almeno diminuire?
Aspetto i vostri preziosi lumi e vi ringrazio fin da ora.
P.S. santa Rosanna e sant'D-Mannosio x sempre!