Ciao a tutte!

Ciao ragazze, piacere a tutte, io sono Dom, molte di voi mi sembra già di conoscervi da tutto ciò che ho letto sul forum e penso che siate davvero magnifiche, mi piacerebbe tanto approfondire la vostra conoscenza e apprendere il più possibile dalla vostra esperienza (ho smesso di avere fiducia in quei dottori, per fortuna pochi, a cui ho parlato del mio problema) .
Io, mi reputo fortunata rispetto a tutto ciò che ho letto e penso che la mia storia sia “gestibile”, almeno per ora e mi auguro di non peggiorare, infatti sto cercando di fare il possibile per uscirne il prima possibile e vi scrivo proprio per sapere cosa ne pensate al riguardo.
Ho avuto il mio primo attacco di cistite a 30 anni, successivamente ad un rapporto sessuale e guarito egregiamente con Monuril che pensavo fosse il “farmaco miracoloso” e la cistite non mi faceva alcuna paura (ancora…).
Fino ai 34 anni avrò avuto altri due attacchi di cistite, sempre successivi ai rapporti e sempre curati con Monuril fino a quando ad agosto di quest’anno, inizio una nuova storia con il mio attuale fidanzato ma mi trovo in uno stato fisico e psicologico pessimo.
Uscivo da una storia che mi aveva logorata, stavo male e non capivo perché.
Pensavo che la causa dei miei malesseri, ossia febbriciattola, tachicardia, brividi di freddo, spossatezza, fosse un’infiammazione alla gola ed il mio medico curante mi faceva fare scorta di rocefin più bentelan, ne avrò fatte 10 a luglio,10 a settembre, 10 a novembre, fino a quando scopro che i miei malori non erano dovuti all’infiammazione alla gola ma a ferro ed emoglobina bassissimi.
Comunque, ad agosto, unitamente a tutti questi problemi e credo anche perché il Rocefin mi abbia debilitata del tutto, iniziano i primi episodi di cistite quindi visita ginecologica e curo una candida con zoloder e meclon.
Sembra tutto risolto per circa un mese e mezzo e poi di nuovo….il Monuril non mi fa più alcun effetto e quindi passo prima al ciproxin e dopo al neo fouradantin.
Il primo ciclo di ciproxin fatto mi lascia un po’ di bruciore quindi prendo in farmacia florberry che, per un breve periodo, pare aver risolto i miei problemi.
Dopo un periodo dalla fine della cura antibiotica faccio l’ urinocoltura e ovviamente non esce nulla (dai vostri post ho capito che l’urinocoltura bisogna farla durante l’attacco di cistite e prima di prendere un qualsiasi antibiotico).
A Gennaio di quest’anno arrivo su questo sito come tutte voi e faccio subito il mio ordine alla ditta, D-Mannosio dosi e D-Mannosio forte nonché D-Mannosio crema anche se sinceramente credo di non averne bisogno. Ho una vita sessuale molto attiva, ottima intesa con il mio partner e va tutto bene dal punto di vista sessuale grazie anche ad D-Mannosio, infatti da quando lo prendo riesco a tenere sotto controllo la “bestiaccia”.
Lo so che è sbagliato, ma dover evitare i rapporti sessuali per cistiti in corso mi faceva sentire davvero in colpa oltre a mettermi addosso una paura assurda di compromettere il rapporto.
Lo so che è sbagliato, noi ci amiamo ed il nostro non è un rapporto basato solo sul sesso ma io credo abbia una funzione importante.
Inizio, quindi, a gennaio la cura con D-Mannosio e sto meglio, infatti dopo un mese (maledetta fretta!) decido di mollare ed ecco che, a seguito di un forte periodo di stress ho un altro attacco che però riesco a curare solo con D-Mannosio forte. Comunque, prima di D-Mannosio, tutti gli attacchi di cistite arrivavano nelle 48 ore dopo il rapporto.
Adesso è da 46 giorni esattamente, cioè dall’ultimo episodio di cistite, che prendo tre dosi al giorno di ausilum, a volte se sento un po’ di fastidio in più per precauzione la sera invece della dose prendo un cucchiaino di D-Mannosio forte e, non vorrei dirlo, ma anche se ho la sensazione di camminare sempre sul filo del rasoio sento di stare meglio, ma tutto ciò grazie ad D-Mannosio anche perché penso che se mollassi tutti gli accorgimenti mi ritroverei subito con un attacco in corso; ho eliminato i detergenti intimi, ne utilizzo solo un po’ per lavare l’ano dopo aver defecato, prendo le tisane di malva, equiseto e gramigna, se mangio qualcosa di potenzialmente irritante prendo subito un bicchiere d’acqua con un po’ di bicarbonato di sodio, anche se sto attentissima a tutto ciò che mangio; mi sento un po’ schiava di questa situazione, mi sembra di fare tutto in funzione di non avere la cistite ma spero che presto questa situazione cambi, che migliorando cercherò di rilassarmi mentalmente.
A dicembre ho fatto il pap test e la ginecologa mi ha detto che è tutto a posto e quindi non è il caso di fare il tampone vaginale perché non c’era nulla di particolare e tutto ciò che risultava dai risultati era compatibile con i rapporti sessuali.
Volevo sapere da voi se sto facendo bene, se posso continuare a prendere le tre dosi al giorno considerato che, se le riduco a due, dopo due-tre giorni sento un leggero bruciore e quindi riparto con le tre che ormai sono collaudate.
Adesso ho appena ordinato i dearflora per rafforzare un po’ le mie difese e anche il d-mannoro che magari è più comodo da assumere fuori casa, cosa ne pensate? .
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.
Io, mi reputo fortunata rispetto a tutto ciò che ho letto e penso che la mia storia sia “gestibile”, almeno per ora e mi auguro di non peggiorare, infatti sto cercando di fare il possibile per uscirne il prima possibile e vi scrivo proprio per sapere cosa ne pensate al riguardo.
Ho avuto il mio primo attacco di cistite a 30 anni, successivamente ad un rapporto sessuale e guarito egregiamente con Monuril che pensavo fosse il “farmaco miracoloso” e la cistite non mi faceva alcuna paura (ancora…).
Fino ai 34 anni avrò avuto altri due attacchi di cistite, sempre successivi ai rapporti e sempre curati con Monuril fino a quando ad agosto di quest’anno, inizio una nuova storia con il mio attuale fidanzato ma mi trovo in uno stato fisico e psicologico pessimo.
Uscivo da una storia che mi aveva logorata, stavo male e non capivo perché.
Pensavo che la causa dei miei malesseri, ossia febbriciattola, tachicardia, brividi di freddo, spossatezza, fosse un’infiammazione alla gola ed il mio medico curante mi faceva fare scorta di rocefin più bentelan, ne avrò fatte 10 a luglio,10 a settembre, 10 a novembre, fino a quando scopro che i miei malori non erano dovuti all’infiammazione alla gola ma a ferro ed emoglobina bassissimi.
Comunque, ad agosto, unitamente a tutti questi problemi e credo anche perché il Rocefin mi abbia debilitata del tutto, iniziano i primi episodi di cistite quindi visita ginecologica e curo una candida con zoloder e meclon.
Sembra tutto risolto per circa un mese e mezzo e poi di nuovo….il Monuril non mi fa più alcun effetto e quindi passo prima al ciproxin e dopo al neo fouradantin.
Il primo ciclo di ciproxin fatto mi lascia un po’ di bruciore quindi prendo in farmacia florberry che, per un breve periodo, pare aver risolto i miei problemi.
Dopo un periodo dalla fine della cura antibiotica faccio l’ urinocoltura e ovviamente non esce nulla (dai vostri post ho capito che l’urinocoltura bisogna farla durante l’attacco di cistite e prima di prendere un qualsiasi antibiotico).
A Gennaio di quest’anno arrivo su questo sito come tutte voi e faccio subito il mio ordine alla ditta, D-Mannosio dosi e D-Mannosio forte nonché D-Mannosio crema anche se sinceramente credo di non averne bisogno. Ho una vita sessuale molto attiva, ottima intesa con il mio partner e va tutto bene dal punto di vista sessuale grazie anche ad D-Mannosio, infatti da quando lo prendo riesco a tenere sotto controllo la “bestiaccia”.
Lo so che è sbagliato, ma dover evitare i rapporti sessuali per cistiti in corso mi faceva sentire davvero in colpa oltre a mettermi addosso una paura assurda di compromettere il rapporto.
Lo so che è sbagliato, noi ci amiamo ed il nostro non è un rapporto basato solo sul sesso ma io credo abbia una funzione importante.
Inizio, quindi, a gennaio la cura con D-Mannosio e sto meglio, infatti dopo un mese (maledetta fretta!) decido di mollare ed ecco che, a seguito di un forte periodo di stress ho un altro attacco che però riesco a curare solo con D-Mannosio forte. Comunque, prima di D-Mannosio, tutti gli attacchi di cistite arrivavano nelle 48 ore dopo il rapporto.
Adesso è da 46 giorni esattamente, cioè dall’ultimo episodio di cistite, che prendo tre dosi al giorno di ausilum, a volte se sento un po’ di fastidio in più per precauzione la sera invece della dose prendo un cucchiaino di D-Mannosio forte e, non vorrei dirlo, ma anche se ho la sensazione di camminare sempre sul filo del rasoio sento di stare meglio, ma tutto ciò grazie ad D-Mannosio anche perché penso che se mollassi tutti gli accorgimenti mi ritroverei subito con un attacco in corso; ho eliminato i detergenti intimi, ne utilizzo solo un po’ per lavare l’ano dopo aver defecato, prendo le tisane di malva, equiseto e gramigna, se mangio qualcosa di potenzialmente irritante prendo subito un bicchiere d’acqua con un po’ di bicarbonato di sodio, anche se sto attentissima a tutto ciò che mangio; mi sento un po’ schiava di questa situazione, mi sembra di fare tutto in funzione di non avere la cistite ma spero che presto questa situazione cambi, che migliorando cercherò di rilassarmi mentalmente.
A dicembre ho fatto il pap test e la ginecologa mi ha detto che è tutto a posto e quindi non è il caso di fare il tampone vaginale perché non c’era nulla di particolare e tutto ciò che risultava dai risultati era compatibile con i rapporti sessuali.
Volevo sapere da voi se sto facendo bene, se posso continuare a prendere le tre dosi al giorno considerato che, se le riduco a due, dopo due-tre giorni sento un leggero bruciore e quindi riparto con le tre che ormai sono collaudate.
Adesso ho appena ordinato i dearflora per rafforzare un po’ le mie difese e anche il d-mannoro che magari è più comodo da assumere fuori casa, cosa ne pensate? .
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.