La mia storia
Inviato: mer nov 13, 2013 12:17 pm
Ciao buongiorno a tutte volevo raccontarvi la mia esperienza e come sto uscendo dal tunnel
Ho 41 e da almeno tre soffro di cistite, vulvodinia, problemi intestinali e così via
Vi racconto la mia storia e come i prodotti ditta da un po' di mesi allevino le mie giornate e come grazie a questo forum ho deciso di iniziare a concentrarmi davvero sulla soluzione al posto che stare sul problema. (Questa frase l ho presa da un caro amico che ringrazio)
Sette anni fa ho partorito mio figlio. Nonostante il parto naturale (lui è uscito grazie ad una ventosa) ho avuto gravi complicanze ovvero 3 emorragie, di cui l ultima ha comportato un ricambio di 10 sacche di sangue, l apertura totale della pancia per la ricerca del punto di inizio dell emorragia che poi era dietro (ovvero mi hanno aperto per nulla...ma erano disperati) e una bella salpinge ctomaia (beh ho perso la tuba ma non l utero...ma soprattuto sono viva).
Ho impiegato un anno a riprendermi dall intervento e nei due anni successivi mi hanno rioperato prima di ernia ombelicale (non mi avevano chiuso bene la prima volta) e un anno dopo causa sistema immunitario impazzito (oltre ad ammalarmi continuamente con relative cure antibiotiche ) mi è venuto nodulo follicolare a tiroide che ha portato a tiroide tomaia totale ( e via un altro pezzo del mio corpo)... E ora vivo con eutirox fisso.
Beh tre anni fa a causa di continue coliche addominali (e corse al pronto soccorso) mi sottopongo a colonscopia virtuale per capire dove sia il problema....che alla fine emerge essere un intestino troppo lungo e pieno di anse, di conseguenza la stipsi e le coliche.....questa bellissima visita (ve la lascio solo immaginare) fa esplodere la bomba ad orologeria che era in me..., infatti il giorno dopo sono invasa da dolori pazzeschi.....bruciori ..mi sembrava di impazzire .. Era il primo di luglio e dovevo partire per le vacanze....non capisco cosa sia (mai avuto cistite fino a 39 anni) mi consigliano di prendere monuril e dopo due giorni sto meglio...ma non dura...infatti da li adue giorni dopo sono di nuovo ululante sul letto al mare, una dottoressa amica mi consiglia cantaris e altri rimedi e i dolori passano, ma un mese dopo tutto torna e più forte di prima e così per i due anni successivi.....senza abbandonarmi mai, notte compresa. Per me la notte diventa un incubo ad occhi aperti non riesco a dormire il male e' fisso e passano i mesi gli anni, e io non dormo più ma lavoro, seguo la casa e il figlio ugualmente, non riesco più a viaggiare ogni 40 minuti Max devo fare pipì, anche le riunioni in ufficio e gli spostamenti per lavoro mi diventano impossibili, viaggio con la padella in macchina (come se avessi 80 anni ma ne ho solo, si fa per dire 40)
I medici mi dicono che sono stressata che mi devo rilassare ( ma come faccio io ho un fuoco alle parti basse che non mi fa dormire). I rapporti con mio marito sono praticamente nulli, non voglio vedere ne amici ne parenti sto malissimo.
Continuo a lottare ( e con me mio marito che patisce a volte più di me la situazione) per cercare la via di uscita e continuoa fare esami (uroflussometria, ecografia vaginale, esame reni, urino coltura esami sangue etc)
Gli esiti sono quasi sempre negativi....insomma sono pazza non ho nulla! Ma io sto male come può essere?
Leggendo su internet mi imbatto in un sito che parla di C.I e di vulvodinia così ne parlo finalmente con una dottoressa sveglia che è la mia attuale omeopata che esclude la cistite interstiziale ma condivide possibilità di vulvodinia e vestibolite, vado così dal dott X ( non so se si posso scrivere i nomi) che mi diagnostica la vulvodinia e mi propone cure con psicofarmaci, che rifiuto e cerco altra soluzione, trovo la dottoressa ostetrica ' Y' che mi propone decontrattura nervo muscolo prudendo con terapia ad hoc con una sonda, e li inizia il primo grande miglioramento.
Dopo 6 mesi di terapia guarisco dalla vulvodinia ma restano i bruciori, inizio a prendere rivotril....perché nonostante i miglioramenti dovuti alla de contrattura prudendo, la notte mi alzo dalle 6 alle 10 volte.Vedo così un nuovo urologo che mi diagnostica stenosi e piaghetta uretrale e mi metto in lista per nuovo intervento chirurgico. (Avrei perso una terza parte del mio corpo ma forse l ultima) A due settimane dal previsto intervento mi sorge un dubbio e visito così un nuovo urologo che non condivide diagnosi del collega e mi consiglia di sospendere, così sospendo intervento.
L ostetrica in fase di riabilitazione nervo prudendo mi aveva prescritto ausilum, arinica e crema al colostro che in effetti mi avevano dato grande giovamento ,e visto la presenza della candida, decido in autonomia di ordinare alla ditta elleffe crema e ausilum forte, acquisto anche Nutriflor e continuo a documentarmi sui prodotti ditta.
Oggi il solo medico che mi segue e la mia omeopata che è stata ed è l unica che ancora non mi ha abbandonata e che mai si è permessa (come in molti hanno fatto) di dirmi che il problema era psicologico, e oltre a risolvermi il problema immunitario, ovvero non ho più preso mezzo antibiotico, mi ha supportato con un vaccino fatto sulle mie urine oltre ad altri rimedi omeopatici in quanto sospetta che vi sia herpes simplex zoster ( quello che di solito viene sul labbro) nonostante dagli esami specifici non emerga, rimane alto il valore degli anticorpi come se il mio fisico stesse combattendo una battaglia contro qualcosa che non c'è più.
A 3 mesi dalla terapia un po' di miglioramenti ci sono stati ma ancora il problema non è risolto infatti le notti mi alzo ancora 3 volte almeno e spesso, il problema del bruciore post minzione e sensazione di pesantezza vescicale resta.
Una settimana fa ho fatto anche cistografia, e l inserimento del catetere mi ha portato ad urlare all impazzata per tutto il tempo dell esame e anche il post per i 2 giorni successivi. Li mi si è accesa una lampadina (forse un farò :-) ) e capisco che il mio problema è collegato all uretra, l infezione se c'è è' li.
Beh i giorno della cistografia e' stato quello che mi ha spinto ancor di più a cercare una soluzione da sola così distrutta navigo su internet dove vi ho trovato e ho letto tantissimo sul forum e per la prima volta ho deciso di iscrivermi e di raccontarvi la mia esperienza che è stata come le vostre durissima ma che sono convinta troverà la parola fine.
Oggi sono a casa proprio perché voglio provare a seguire in maniera puntuale tutti i suggerimenti che qui ho trovato, (di solito vado in ufficio anche con la febbre o con la cistite ai massimi livelli) ovvero ausilum, minzione dopo due ore,operazione del dito, tutte cose che stando in ufficio 12 ore, hsono difficili da poter eseguire. Finito questo percorso vi aggiornerò sugli sviluppi, intanto volevo ringraziare tutte voi per il contributo che ho avuto leggendovi. Valex
Ho 41 e da almeno tre soffro di cistite, vulvodinia, problemi intestinali e così via
Vi racconto la mia storia e come i prodotti ditta da un po' di mesi allevino le mie giornate e come grazie a questo forum ho deciso di iniziare a concentrarmi davvero sulla soluzione al posto che stare sul problema. (Questa frase l ho presa da un caro amico che ringrazio)
Sette anni fa ho partorito mio figlio. Nonostante il parto naturale (lui è uscito grazie ad una ventosa) ho avuto gravi complicanze ovvero 3 emorragie, di cui l ultima ha comportato un ricambio di 10 sacche di sangue, l apertura totale della pancia per la ricerca del punto di inizio dell emorragia che poi era dietro (ovvero mi hanno aperto per nulla...ma erano disperati) e una bella salpinge ctomaia (beh ho perso la tuba ma non l utero...ma soprattuto sono viva).
Ho impiegato un anno a riprendermi dall intervento e nei due anni successivi mi hanno rioperato prima di ernia ombelicale (non mi avevano chiuso bene la prima volta) e un anno dopo causa sistema immunitario impazzito (oltre ad ammalarmi continuamente con relative cure antibiotiche ) mi è venuto nodulo follicolare a tiroide che ha portato a tiroide tomaia totale ( e via un altro pezzo del mio corpo)... E ora vivo con eutirox fisso.
Beh tre anni fa a causa di continue coliche addominali (e corse al pronto soccorso) mi sottopongo a colonscopia virtuale per capire dove sia il problema....che alla fine emerge essere un intestino troppo lungo e pieno di anse, di conseguenza la stipsi e le coliche.....questa bellissima visita (ve la lascio solo immaginare) fa esplodere la bomba ad orologeria che era in me..., infatti il giorno dopo sono invasa da dolori pazzeschi.....bruciori ..mi sembrava di impazzire .. Era il primo di luglio e dovevo partire per le vacanze....non capisco cosa sia (mai avuto cistite fino a 39 anni) mi consigliano di prendere monuril e dopo due giorni sto meglio...ma non dura...infatti da li adue giorni dopo sono di nuovo ululante sul letto al mare, una dottoressa amica mi consiglia cantaris e altri rimedi e i dolori passano, ma un mese dopo tutto torna e più forte di prima e così per i due anni successivi.....senza abbandonarmi mai, notte compresa. Per me la notte diventa un incubo ad occhi aperti non riesco a dormire il male e' fisso e passano i mesi gli anni, e io non dormo più ma lavoro, seguo la casa e il figlio ugualmente, non riesco più a viaggiare ogni 40 minuti Max devo fare pipì, anche le riunioni in ufficio e gli spostamenti per lavoro mi diventano impossibili, viaggio con la padella in macchina (come se avessi 80 anni ma ne ho solo, si fa per dire 40)
I medici mi dicono che sono stressata che mi devo rilassare ( ma come faccio io ho un fuoco alle parti basse che non mi fa dormire). I rapporti con mio marito sono praticamente nulli, non voglio vedere ne amici ne parenti sto malissimo.
Continuo a lottare ( e con me mio marito che patisce a volte più di me la situazione) per cercare la via di uscita e continuoa fare esami (uroflussometria, ecografia vaginale, esame reni, urino coltura esami sangue etc)
Gli esiti sono quasi sempre negativi....insomma sono pazza non ho nulla! Ma io sto male come può essere?
Leggendo su internet mi imbatto in un sito che parla di C.I e di vulvodinia così ne parlo finalmente con una dottoressa sveglia che è la mia attuale omeopata che esclude la cistite interstiziale ma condivide possibilità di vulvodinia e vestibolite, vado così dal dott X ( non so se si posso scrivere i nomi) che mi diagnostica la vulvodinia e mi propone cure con psicofarmaci, che rifiuto e cerco altra soluzione, trovo la dottoressa ostetrica ' Y' che mi propone decontrattura nervo muscolo prudendo con terapia ad hoc con una sonda, e li inizia il primo grande miglioramento.
Dopo 6 mesi di terapia guarisco dalla vulvodinia ma restano i bruciori, inizio a prendere rivotril....perché nonostante i miglioramenti dovuti alla de contrattura prudendo, la notte mi alzo dalle 6 alle 10 volte.Vedo così un nuovo urologo che mi diagnostica stenosi e piaghetta uretrale e mi metto in lista per nuovo intervento chirurgico. (Avrei perso una terza parte del mio corpo ma forse l ultima) A due settimane dal previsto intervento mi sorge un dubbio e visito così un nuovo urologo che non condivide diagnosi del collega e mi consiglia di sospendere, così sospendo intervento.
L ostetrica in fase di riabilitazione nervo prudendo mi aveva prescritto ausilum, arinica e crema al colostro che in effetti mi avevano dato grande giovamento ,e visto la presenza della candida, decido in autonomia di ordinare alla ditta elleffe crema e ausilum forte, acquisto anche Nutriflor e continuo a documentarmi sui prodotti ditta.
Oggi il solo medico che mi segue e la mia omeopata che è stata ed è l unica che ancora non mi ha abbandonata e che mai si è permessa (come in molti hanno fatto) di dirmi che il problema era psicologico, e oltre a risolvermi il problema immunitario, ovvero non ho più preso mezzo antibiotico, mi ha supportato con un vaccino fatto sulle mie urine oltre ad altri rimedi omeopatici in quanto sospetta che vi sia herpes simplex zoster ( quello che di solito viene sul labbro) nonostante dagli esami specifici non emerga, rimane alto il valore degli anticorpi come se il mio fisico stesse combattendo una battaglia contro qualcosa che non c'è più.
A 3 mesi dalla terapia un po' di miglioramenti ci sono stati ma ancora il problema non è risolto infatti le notti mi alzo ancora 3 volte almeno e spesso, il problema del bruciore post minzione e sensazione di pesantezza vescicale resta.
Una settimana fa ho fatto anche cistografia, e l inserimento del catetere mi ha portato ad urlare all impazzata per tutto il tempo dell esame e anche il post per i 2 giorni successivi. Li mi si è accesa una lampadina (forse un farò :-) ) e capisco che il mio problema è collegato all uretra, l infezione se c'è è' li.
Beh i giorno della cistografia e' stato quello che mi ha spinto ancor di più a cercare una soluzione da sola così distrutta navigo su internet dove vi ho trovato e ho letto tantissimo sul forum e per la prima volta ho deciso di iscrivermi e di raccontarvi la mia esperienza che è stata come le vostre durissima ma che sono convinta troverà la parola fine.
Oggi sono a casa proprio perché voglio provare a seguire in maniera puntuale tutti i suggerimenti che qui ho trovato, (di solito vado in ufficio anche con la febbre o con la cistite ai massimi livelli) ovvero ausilum, minzione dopo due ore,operazione del dito, tutte cose che stando in ufficio 12 ore, hsono difficili da poter eseguire. Finito questo percorso vi aggiornerò sugli sviluppi, intanto volevo ringraziare tutte voi per il contributo che ho avuto leggendovi. Valex