Premessa, banalissima ma doverosa:
Atene e’ una grande capitale e in quanto tale offre tutto il ventaglio di offerta e quindi di prezzi che ci si puo’ aspettare da una metropoli europea, dal super basic all’extralusso. Cioe’ si puo’ spendere da molto molto poco (attenzione, anche troppo poco) a tantissimo (ma proprio tanto tanto).
Detto questo, i prezzi in generale sono un po’ piu’ bassi dell’equivalente italiano. Per non avere sorprese tutto sta a non sbagliarsi nel valutare l’effettivo livello di equivalenza, ma non e’ molto difficile. Poi la sovrapposizione del discorso crisi, che in Grecia e’ veramente pesante, rende magari tutto un po’ piu’ aleatorio.
Per quello che riguarda il cibo, l’ipotesi colazione-cena va benissimo, ma per mezzogiorno non e’ necessario restare digiuni: si puo’ agevolmente approfittare dello street-food in termini di kebab (che in grecia si chiama Giros me pita), normali sandwiches, o tutta l’infinita selezione delle pite, fagottini ripieni di qualsiasi cosa, dal formaggio al formaggio piu’ verdure, al prosciutto, salsiccia ecc, che costano veramente pochissimi euro (indicativamente da 1,5 a 3) e sono buonissime. Le bottigliette d’acqua e le bibite si trovano a qualsiasi chioschetto, sono numerosissimi.
La colazione imagino che la farai in ostello e va bene cosi’. Diversamente tieni conto che, come in tutto il resto d’ Europa, un menu’ colazione seduti ai tavolini di un locale non e’ economicissimo, anche perche’ si tratta di solito di qualcosa di molto piu’ vasto che non il nostro classico cappuccino e brioche. Che comunque puoi trovare.
Il caffe’ greco va ordinato da subito con il giusto grado di zucchero, perche’ come dice Flami viene bollito tutto insieme, acqua, caffe’ e zucchero. Questo perche’ poi non si mescola, ma va lasciato a decantare per svariati minuti in modo da depositare la sabbia del fondo e poi bere solo il liquido non depositato. Se lo vuoi ben dolce devi chiederlo gliko’.
Per la cena basta evitare i locali prettamente turistici della Plaka (non tutti lo sono, comunque) e ovviamente quelli fighetti e vedrai che non spenderai molto. L’equivalente di una pizza economica o anche meno. Dal momento che sarai accompagnata, presumo che chi di dovere sapra’ consigliarti ed evito la sbrodolata di locali consigliati.
Anche a Pireo si puo’ mangiare con molto poco, Flami e’ stata probabilmente sul lungomare turistico o a Mikrolimano, dove si trovano molti dei ristoranti alla moda; esistono invece anche quartieri molto piu’ popolari ed economici (si, quartieri, perche’ il Pireo e’ una citta’ vera e propria, con tanto di sindaco. Solo che e’ completamente circondata da Atene, fno a formare un continuo poco distinguibile al turista). Il Pireo in ogni caso e’ un pochino piu’ ostico da girare rispetto ad Atene centro, che invece e’ facilissima nonostante l’orografia molto vivace.
Turisticamente le visite imperdibili secondo me sono oltre ovviamente all’Acropoli, la passeggiata pedonale che circonda tutta la collina, il museo nuovo dell’Acropoli , il museo archeologico.
L’Agora’ greca con il tempio di Efesto, L’agora’ romana, il cimitero del Karameikon e il tempio di zeus sono tutti inclusi anche loro nel biglietto dell’acropoli e si possono visitare anche in giorni differenti. Poi c’e’ la biblioteca di Adriano proprio a Monastiraki, che mi sembra e’ a parte ma costa pochi spiccioli. La torre dei venti non la visiti se non da fuori, ma e’ proprio li’ a portata di mano. La cosa straordinaria e’ esattamente che tutta questa gioia per gli occhi e’ anche a portata di vista mentre stai passeggiando in centro e ti sorbi un bel caffe’ frappe’.
Io adoro anche il museo di arte cicladica, la galleria d’arte Herakleidon che vale la visita solo per la palazzina neoclassica in cui e’ ospitata, e tanto, tanto altro.
E poi ci sono le chiese bizantine, i palazzi neoclassici, i musei piu’ svariati, il cambio della guardia ogni ora, tutta l’Atene monumentale, Kolonaki e la zona della city, La Plaka, il centro storico, i quartieri anarchici, la zona dei mercati, Gazi, ex parco industriale riconvertito in centro culturale, le esposizioni archeologiche all’interno delle stazioni della metropolitana, la vecchia linea 1 che collega Atene al Pireo percorrendo ancora le stazioni sul percorso di inizio secolo, tutte rinnovate ciascuna a modo suo, il mare e tanto altro… e’ una citta’ inesauribile.
I migliori panorami sulla citta’ che io conosca sono quello dalla collina del Lycabetto e quello dall’Aeropago. Fai di trovarti li’ mentre il tramonto lascia il posto alla sera e Atene che comincia a illuminarsi diventa magia pura. Non a caso proprio l’Aeropago e’ punto di ritrovo di una miriade di coppiette.
Se vai sul sito dell’ente del turismo
http://www.visitgreece.gr dalla sezione downloads puoi scaricare un vero e proprio libretto anche in italiano, con tutte le informazioni, i percorsi tematici e i suoi mille musei, oltre alle migliori cartine della citta’ che tu possa trovare.
http://www.breathtakingathens.com/ e’ un altro sito ufficiale che ti tuffa un po’ di piu’ nell’atmosfera.
Una delle migliori guide cartacee per farsi un’idea veloce e’ la TOP10, e’ fatta bene.
Poi ci sono mille e mille siti e informazioni, troppi tutti insieme per una prima volta: ci si perde. Ma se credi, chiedi pure.
Tutto questo per rimanere confinati all’ottica di una visita culturale, per quanto possa essere approfondita, il che ovviamente non esaurisce affatto la citta’.
Poi c’e’ tutto un aspetto molto piu’ emotivo e personale, che riguarda tutto quanto quello che ciascuno e’ in grado -o no- di ricevere da un dato luogo, cosa che se dal punto di vista del turista puo’ anche lasciare il tempo che trova, diventa ben piu’ importante nel momento in cui stai decidendo se spenderci o meno un periodo della tua vita.
Si tratta di tirare in ballo le emozioni e qui non mi e’ mai facile parlare di Atene, perche’ vado a toccare certe mie corde profonde che normalmente preferisco lasciare dove stanno, ma se pensi che sia uno spunto interessante , lo faccio comunque volentieri, posto che in questo campo e' sempre tutto tremendamente personale.