Ciao a tutti, mi presento...
Inviato: mar gen 08, 2013 4:58 pm
Ciao a tutte e ringrazio per aver trovato questo forum dove poter lasciare la mia testimonianza.
Ho provato a cercare nel forum la mia situazione ma alla fine…siamo tutte diverse e tutte noi, se siamo qui, è perché abbiamo voglia di sfogarci, di parlare di noi stesse, non solo di leggere storie altrui perché tutte abbiamo un percorso diverso e abbiamo voglia di esprimere il nostro dolore spesso poco compreso dai medici.
Dopo questa premessa mi presento: sono una ragazza di 28 anni, vissuta abbastanza “felicemente” fin qui, per lo meno fino a maggio del 2012.
A maggio mi sono fidanzata con la persona che penso sia l’uomo della mia vita, ma, facendo dell'ironia, non è questa la causa della mia disgrazia.
Il primo rapporto che abbiamo avuto inseime è stato un po’ traumatico, non avevo rapporti da un anno, mi sono lacerata e ho perso davvero tantissimo sangue, molto più di una mestruazione abbondante… questo rapporto mi ha lasciato quella che io chiamo “una boccia” che sento ogni tanto e che, secondo la mia ginecologa si riassorbirà in tanto tempo. Racconto anche questi particolari perché credo siano piccoli tasselli di un mosaico molto complesso e per me ormai tragico.
[Tengo a sottolineare che la mia storia ginecologica non è mai stata rosea: candide ricorrenti (mai perdite ricotta -tranne la prima volta- ma solo grandissimi pruriti) che nell’ultimo anno ero riuscita a placare utilizzando la cura di un biologo che mi eseguiva i tamponi. Mi disse : “basta creme e lavande! Usa gli ovuli vitagin C, devi controllare sempre il ph”. Parole sante. La questione su di me funzionò!]
Sta di fatto che fidanzandomi ho deciso di prendere la pillola (mai ben tollerata dal mio corpo nei mille tentativi precedenti). La pillola mi ha dato effetti collaterali che non sopportavo e ho smesso, su consiglio della ginecologa, l’assunzione del farmaco a metà blister.
In parallelo, dopo il primo rapporto traumatico e dopo essermi ripresa dal trauma, ho avuto il primo e unico week end d’amore con il mio ragazzo. Dopo il secondo giorno inizio ad accusare brividi, mi sento male, penso ad un’influenza. Quando la sera torno a casa scoppia "LA" CISTITE. (avevo avuto un solo episodio di cistite nella mia vita a 17 anni prima e lo ricordavo come un incubo).
È notte, chiamo la guardia medica e mi somministra ciproxin che agisce già dal giorno successivo.
Rasserenata, dopo una decina di giorni ho nuovamente un rapporto. Il giorno dopo: CISTITE EMORRAGICA.
Altro ciproxin.
La storia delle cistiti vere e proprie finisce qui. Il problema è che questi due episodi di cistite mi lasciano un “regalo” inaspettato: inizia un bruciore a fine minzione, a volte a riposo, a volte al mattino, a volte dura un ora, talvolta scopare senza ragione, a volte brucia l’uretra a fine minzione.
Preoccupata, chiamo la ginecologa che afferma “è clamidia! Prendi l’antibiotico!”. così, senza neanche aspettare il referto, poi risultato negativo, assumo IOSALIDE x una settimana.
Il problema non accenna a migliorare. Che fare? Mi rivolgo ad un urologo che mi sottopone a una serie di esami risultati inutili (CISTOSCOPIA, ECO TRANSVAGINALE, RM PELVI) perché sostanzialmente non sa cosa fare e mi spaventa con parole “cistite cronica, leucoplachia, trigonite”. Inizio a preoccuparmi.
Per somministrare “qualcosa” cosa mi dà? AULIN 2 dosi al giorno x 7 gg.
Cosa succede? Niente! O meglio mi scoppia una gastrite e successivamente una colite che ancora adesso purtroppo mi fa stare male.
Eseguo mille esami, gastroscopia, colonscopia (perché nel frattempo i problemi gastrologici si complicano e metto da parte il mio problema, sempre presente, di bruciore uretrale). Ho passato un’estate infernale in cui ho assunto DEBRUM, protettori per lo stomaco e MONURELLE prescritto da un ginecologo consultato un po’ di corsa, tra una visita e l’altra.
Per cercare di stringere la mia lunga storia di visite, dolori, bruciori … ho eseguito mille tamponi vaginali e cervicali di tutti i tipi, culturali feci, urinocolture e un tampone uretrale.
Risultati: candida glabrata in vagina e klebsiella pneumoniae dal tampone uretrale e vaginale; una sola volta è risultato e. coli da urinocoltura (scomparso nell’urinocoltura successiva senza aver fatto nulla); feci negative.
La mia situazione attuale è la seguente: ho l’intestino distrutto oltre che la vita completamente cambiata.
Su consiglio di un infettivologo, ultimo medico consultato, devo assumere tanti fermenti lattici e, infatti, sto assumendo LACTEOL forte e CANDINORM. Secondo lui, il mio bruciore uretrale è tutta una questione intestinale. Ma io tendo sempre a precisare che tutto è scaturito da una cistite non da una colite.
Ad ogni modo non vedo soluzioni… sto sempre male, ho implorato la mia ginecologa di farmi provare il d.mannosio che ho trovato in questo forum quando ancora ero solamente lettrice. Assumo da più di un mese il CYSTOMAN100 ma risultati pochissimi. Quasi nulla.
Il mio bruciore è sempre lì in attesa tutti i giorni. A volte sto leggermente meglio, altre volte mi coglie così, da un momento all’altro. Posso avvertire un ago, posso sentire bruciore alla fine della minzione o anche qualche minuto dopo aver fatto pipì. Non so più cosa sia e come uscirne. Mi sta rovinando la vita insieme alla mia colite (altro fantasma dal quale non riesco a liberarmi). Ogni giorno non vedo l’ora che sia il momento di andare a dormire per non pensare…
GRAZIE DI CUORE per l’ATTENZIONE
Ho provato a cercare nel forum la mia situazione ma alla fine…siamo tutte diverse e tutte noi, se siamo qui, è perché abbiamo voglia di sfogarci, di parlare di noi stesse, non solo di leggere storie altrui perché tutte abbiamo un percorso diverso e abbiamo voglia di esprimere il nostro dolore spesso poco compreso dai medici.
Dopo questa premessa mi presento: sono una ragazza di 28 anni, vissuta abbastanza “felicemente” fin qui, per lo meno fino a maggio del 2012.
A maggio mi sono fidanzata con la persona che penso sia l’uomo della mia vita, ma, facendo dell'ironia, non è questa la causa della mia disgrazia.
Il primo rapporto che abbiamo avuto inseime è stato un po’ traumatico, non avevo rapporti da un anno, mi sono lacerata e ho perso davvero tantissimo sangue, molto più di una mestruazione abbondante… questo rapporto mi ha lasciato quella che io chiamo “una boccia” che sento ogni tanto e che, secondo la mia ginecologa si riassorbirà in tanto tempo. Racconto anche questi particolari perché credo siano piccoli tasselli di un mosaico molto complesso e per me ormai tragico.
[Tengo a sottolineare che la mia storia ginecologica non è mai stata rosea: candide ricorrenti (mai perdite ricotta -tranne la prima volta- ma solo grandissimi pruriti) che nell’ultimo anno ero riuscita a placare utilizzando la cura di un biologo che mi eseguiva i tamponi. Mi disse : “basta creme e lavande! Usa gli ovuli vitagin C, devi controllare sempre il ph”. Parole sante. La questione su di me funzionò!]
Sta di fatto che fidanzandomi ho deciso di prendere la pillola (mai ben tollerata dal mio corpo nei mille tentativi precedenti). La pillola mi ha dato effetti collaterali che non sopportavo e ho smesso, su consiglio della ginecologa, l’assunzione del farmaco a metà blister.
In parallelo, dopo il primo rapporto traumatico e dopo essermi ripresa dal trauma, ho avuto il primo e unico week end d’amore con il mio ragazzo. Dopo il secondo giorno inizio ad accusare brividi, mi sento male, penso ad un’influenza. Quando la sera torno a casa scoppia "LA" CISTITE. (avevo avuto un solo episodio di cistite nella mia vita a 17 anni prima e lo ricordavo come un incubo).
È notte, chiamo la guardia medica e mi somministra ciproxin che agisce già dal giorno successivo.
Rasserenata, dopo una decina di giorni ho nuovamente un rapporto. Il giorno dopo: CISTITE EMORRAGICA.
Altro ciproxin.
La storia delle cistiti vere e proprie finisce qui. Il problema è che questi due episodi di cistite mi lasciano un “regalo” inaspettato: inizia un bruciore a fine minzione, a volte a riposo, a volte al mattino, a volte dura un ora, talvolta scopare senza ragione, a volte brucia l’uretra a fine minzione.
Preoccupata, chiamo la ginecologa che afferma “è clamidia! Prendi l’antibiotico!”. così, senza neanche aspettare il referto, poi risultato negativo, assumo IOSALIDE x una settimana.
Il problema non accenna a migliorare. Che fare? Mi rivolgo ad un urologo che mi sottopone a una serie di esami risultati inutili (CISTOSCOPIA, ECO TRANSVAGINALE, RM PELVI) perché sostanzialmente non sa cosa fare e mi spaventa con parole “cistite cronica, leucoplachia, trigonite”. Inizio a preoccuparmi.
Per somministrare “qualcosa” cosa mi dà? AULIN 2 dosi al giorno x 7 gg.
Cosa succede? Niente! O meglio mi scoppia una gastrite e successivamente una colite che ancora adesso purtroppo mi fa stare male.
Eseguo mille esami, gastroscopia, colonscopia (perché nel frattempo i problemi gastrologici si complicano e metto da parte il mio problema, sempre presente, di bruciore uretrale). Ho passato un’estate infernale in cui ho assunto DEBRUM, protettori per lo stomaco e MONURELLE prescritto da un ginecologo consultato un po’ di corsa, tra una visita e l’altra.
Per cercare di stringere la mia lunga storia di visite, dolori, bruciori … ho eseguito mille tamponi vaginali e cervicali di tutti i tipi, culturali feci, urinocolture e un tampone uretrale.
Risultati: candida glabrata in vagina e klebsiella pneumoniae dal tampone uretrale e vaginale; una sola volta è risultato e. coli da urinocoltura (scomparso nell’urinocoltura successiva senza aver fatto nulla); feci negative.
La mia situazione attuale è la seguente: ho l’intestino distrutto oltre che la vita completamente cambiata.
Su consiglio di un infettivologo, ultimo medico consultato, devo assumere tanti fermenti lattici e, infatti, sto assumendo LACTEOL forte e CANDINORM. Secondo lui, il mio bruciore uretrale è tutta una questione intestinale. Ma io tendo sempre a precisare che tutto è scaturito da una cistite non da una colite.
Ad ogni modo non vedo soluzioni… sto sempre male, ho implorato la mia ginecologa di farmi provare il d.mannosio che ho trovato in questo forum quando ancora ero solamente lettrice. Assumo da più di un mese il CYSTOMAN100 ma risultati pochissimi. Quasi nulla.
Il mio bruciore è sempre lì in attesa tutti i giorni. A volte sto leggermente meglio, altre volte mi coglie così, da un momento all’altro. Posso avvertire un ago, posso sentire bruciore alla fine della minzione o anche qualche minuto dopo aver fatto pipì. Non so più cosa sia e come uscirne. Mi sta rovinando la vita insieme alla mia colite (altro fantasma dal quale non riesco a liberarmi). Ogni giorno non vedo l’ora che sia il momento di andare a dormire per non pensare…
GRAZIE DI CUORE per l’ATTENZIONE