Storia di una mancata guarigione

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Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » gio set 13, 2012 1:42 am

Ciao a tutte, ragazze! Rieccomi qua dopo un periodo di sana riflessione .... nel quale ho imparato che ... "non c'è rimedio per il dolore a meno di conoscere qualcuno che sappia come ti senti e sappia cosa fare".
Incapponirsi con i percorsi già battuti mille volte, e rivelatisi tunnel senza uscita, non ha nessun senso.
Restare radicati nelle proprie posizioni è come scegliere di non voler guarire.
Accettare passivamente che il destino si prenda la mia vita, anche questa è una cosa che non posso permettere.
E che però ho permesso fino a prima di entrare in questo forum, perchè ormai mi era stata tolta ogni linfa, ogni stimolo, ogni speranza, ogni possibilità.
Sono stata bollata (gentilmente) per "paziente psicosomatica" per quasi 20 anni, e soltanto ora, per un incontro casuale con voi, scopro che di psicosomatico nella mia storia c'è stato ben poco.

Vi aggiorno sulle ultime evoluzioni di questo mese:
1) Ho visto la Dr.ssa Di Maria, che finalmente mi ha fatto una diagnosi di VV con lo swab test (che nessun ginecologo da me interpellato nel padovano e provincia sapeva cosa fosse ...). Immaginatevi che la sera in cui sono tornata da Treviso con il mio compagno, abbiamo festeggiato! (con una pizza, non pensate male ...) perchè almeno adesso questa "cosa" aveva un nome, non era un tarlo della mia testa, un problema mentale, un mio deficit che si curava con l'En e con i sonniferi. L'incontro con la Dr.ssa Di Maria è stato determinante, perchè mi ha spiegato come intende procedere e mi ha fatto intravedere uno spiraglio nel buio più assoluto.

2) Dopo 9 giorni di antibiotico, e dopo circa 20 giorni dalla sospensione, ho rifatto l'esame delle urine, che andava bene (salvo per la presenza di sangue ... e qui mi appello a chiunque possa rispondermi, perchè ho girato il forum in lungo e in largo ... ma ho trovato solo elementi sporadici di ragazze che "qualche volta" riscontravano sangue nelle urine. Io faccio gli stick TUTTI i giorni, e ogni volta trovo il quadratino con sfondo giallo ma sempre con qualche macchia verde. Quindi tracce, ma che non dovrebbero esserci. Anche su quello di laboratorio. Eppure niente calcoli, niente renella. Il sedimento presenta solo "rare emazie". L'ecografia ai reni e alla vescica dice che è tutto ok. Boh ....). Quindi, esame quasi ok ma dopo un paio di giorni, leucociti di un viola neppure completato dalla Meditrol , niente nitriti ma ... terrore di recidiva (che era probabile). Chiamo la Dr.ssa Di Maria che concorda con me: attacco con 3 d-mannoro al giorno. La cosa incredibile è questa: stick prima del d-mannoro: leucociti alle stelle. Stick dopo il d-mannoro: leucociti ZERO. Abbastanza significativo, direi. Il D-Mannosio, ne sono certa, ha preso in tempo una recidiva post antibiotico. Sto continuando con 3 d-mannoro al giorno perchè ho paura di abbassare. Non potrei prendere l D-Mannosio perchè ho la tiroidite di Hashimoto, così come non potrei prendere il X-flor (a parere del Dott. De Angelis) però ogni tanto me li concedo .... anche per cercare di ridurre i 3 gr. di D-Mannosio (nelil mannosio , se non erro, ce n'è di meno).
L'ideale sarebbe un D-Mannoro non in dosi, ma in flacone, in modo da prenderne un mezzo cucchiaino alla volta per distanziare le somministrazioni e avere maggiore copertura.
Per il pH che è quasi sempre intorno al 5 ho comprato un integratore di quelli da voi consigliati (mi sfugge il nome in questo momento, ma è nella lista "buona", mi pare il Regobasic) solo che l'ho trovato in polvere e non in compresse, ma va bene lo stesso. Il bicarbonato di sodio mi dava problemi di diarrea ... questo no.

3) Attendo la visita con il Prof. Pesce perchè è ESSENZIALE; un abbinamento farmacologico in un caso di contrattura tosto come il mio, è importantissimo. Intendo seguirla pedissequamente al di là di quello che mi verrà consigliato dal mio psichiatra (che conto di liquidare a breve, visto che mi contatta ultimamente solo per mail e mi ripete che "tutto è nella mia testa"). Sono contraria ai farmaci, ma se possono aiutarmi, non rifiuto l'aiuto e me ne frego delle mie seghe mentali. Ho bisogno di fidarmi ed affidarmi a qualcuno che conosca il problema, e come ben sapete, soggetti come il Prof. Pesce o il Dott. Porru penso non se ne trovino tanti ....

4) Ho letto tantissimo :book: , soprattutto le storie di alcune ragazze che mi stanno a cuore , come Sofia, Cles, Stefania, Chey , Frizzina ... Come ho già fatto notare in qualche post non so in quale sezione, non abbiamo solo la cistite ma ci uniscono tanti interessi comuni, tanta sensibilità, al di fuori dal normale. Forse il dolore ci rende diverse dalla maggior parte della gente che non fa altro che correre, correre, correre ....., senza pensare, voler pensare, fermarsi, dare una mano....
Chi scrive la sua storia viene subito accolto in famiglia, viene subito ascoltato, indirizzato, consigliato.
E in maniera non solo competente, ma anche dolce ed umana!
Faccio un esempio; a parte Rosanna che è il nostro guru, ci sono moderatrici che passano ore davanti al pc per rispondere ad altre donne che hanno problemi (e magari in quel momento non stanno bene neppure loro). Questa si chiama solidarietà. Questo è un elemento non scientifico, non chimico, non farmacologico, ma essenziale per la guarigione: l'unione, la coalizione, il desiderio di aiutare le altre a non soffrire, a soffrire di meno, a dare tutto quello che si può perchè qualcuno che non hai mai visto possa star meglio. Pare poco??? Mi pare fosse Stefania che dal mare rispondeva nel forum .... mi ha commossa.
Frizzina che ci ha dedicato una canzone.
Tante piccole grandi cose che mi fanno sentire ... bene. :flower:

Purtroppo con il mio compagno le cose non vanno altrettanto bene; non ci sposeremo entro l'anno, come previsto. :--P
Ora sono due mesi che non abbiamo rapporti e io ho il terrore anche che mi tocchi.
Lui sembra che capisca, ma si sente rifiutato e non accetta a sua volta di "farsi fare" niente che non può ricambiare ... e che porterebbe poi ad avere un rapporto che io NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE AVERE.

Il calore non funziona bene con me, devo trovare uno scaldino più leggero. Ho comprato quelli elettrici, ma pesano chili! e quello mio con i noccioli di ciliegio dopo un quarto d'ora diventa freddo. Poi però ho sempre qualche fitta all'uretra (vabbè, quelle fittine ce le ho spesso purtroppo, forse non sono da attribuire al calore).

Faccio una domanda per rischio di essere fustigata: :ss io sul motore di ricerca scrivo "manovra del dito" ma non esce la procedura. Trovo solo la frase in varie storie personali (tantissime) e anche se me le vado a guardare, non è specificato bene in cosa consiste NEI DETTAGLI. Non l'ho ancora fatta e mi spaventa molto, perchè, per quanta igiene nel lavarmi le mani etc, ho paura di fare danni o di far troppa pressione sull'uretra, o di non essere capace di fare pipì.

Sto tentando il Kegel Reverse come lo insegnate qui (anche la Dr.ssa Di Maria mi ha dato qualche indicazione, attendo la prox visita per istruzioni più precise, anche sull'automassaggio). Ho notato che sono SEMPRE contratta, ovunque. Piedi, mascelle serrate etc. Il mio problema non è contrarre, ma DE-contrarre. Ogni tanto me lo ricordo e rilasso. Certo non riesco a quantificare per quanto tempo rimango rilassata, ma ci provo il più possibile. In genere quando espiro riesco a decontrarre bene, però non posso restare in apnea ...

Bene invece con la respirazione diaframmatica, mi rilassa persino.
Seguo i consigli e la faccio prima di andare a dormire, o quando sono sul divano da sola.

Malissimo per l'insonnia, pensavo di postare qualcosa nell'apposita sezione "altre malattie" per vedere se qualcuna ha qualche idea o consiglio.

Buona la tisana malva gramigna equiseto (ho dovuto farla rifare all'erborista perchè ci aveva messo anche l'uva ursina, che secondo lei è essenziale). Anche preparare la tisana è una cosa rilassante, un piccolo rituale.
Una curiosità: io ne preparo un litro la sera, ma ne bevo due tazze al giorno. Sarebbe più giusto metterla in frigo?
Finora l'ho sempre lasciata fuori, e non sono ancora morta, ma non so se le erbe perdano efficacia.

Mi sembra di avervi detto quasi tutto, vi terrò aggiornate sulle prossime puntate ....

Abbiamo una diagnosi di VV, che non è più la solita "sindrome da stress". :cup:
E abbiamo dei medici che possono curare il mio pavimento pelvico, non solo la mia testa.
E abbiamo un forum con tantissime persone che sanno cosa dico (forse anche quello che non dico ...), come sto, qual è il mio stato d'animo.
Siamo tutte sorelle, solo che fra sorelle forse ci si aiuta di meno!!!!

Quanto all'umore ... ce la metto tutta!!!

Grazie di esserci. :thanks:

Buonanotte a tutte. :ciao:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Natina » gio set 13, 2012 12:04 pm

Ciao Annablue, bene! questo è il giusto approccio.. vedrai che seguendo tutti gli accorgimenti che hai elencato più le cura del prf. Pesce presto inizierai ad avere dei miglioramenti!
annablue1309 ha scritto: Non potrei prendere l D-Mannosio perchè ho la tiroidite di Hashimoto

Anche io ce l'ho eppure prendo ormai da un anno D-Mannosio dosi senza problemi.. perchè dici che non puoi prenderlo?..
annablue1309 ha scritto:Ora sono due mesi che non abbiamo rapporti e io ho il terrore anche che mi tocchi.

Idem.. Però Prima di tutto veniamo noi! e quando saremo pronte inizieremo a riavere rapporti, senza fretta.. ;)
Per l'insonnia potresti provare il succo di noni..
Continua così!.. :flower:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Stefania 69 » gio set 13, 2012 4:24 pm

Ciao e bentornata :):

innanzitutto complimenti per come hai capito e sfruttato il periodo di riflessione :):

Per le emazie visto che tutto il resto e' a posto non mi preoccuperei, potrebbe essere l'infiammazione; aspettiamo cosa dicono le altre.

annablue1309 ha scritto:L'ideale sarebbe un D-Mannoro non in dosi, ma in flacone, in modo da prenderne un mezzo cucchiaino alla volta per distanziare le somministrazioni e avere maggiore copertura.


Io ne prendo una dose al giorno divisa in due momenti ... quella usata a meta' la richiudo arrotolata e fermata con un elastichino

annablue1309 ha scritto:io sul motore di ricerca scrivo "manovra del dito" ma non esce la procedura


:t in realta' esce proprio nella pagina piu' vecchia, ma e' molto piu' facile facile da trovare nelle nozioni base e negli articoli della home page :twisted: .

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » gio set 13, 2012 4:55 pm

naty ha scritto:Anche io ce l'ho eppure prendo ormai da un anno D-Mannosio dosi senza problemi.. perchè dici che non puoi prenderlo?..


Da quanto mi diceva il Dr. De Angelis, sia D-Mannosio, sia X-flor, sia il succo di Noni contengono sostanze che vanno ad aumentare le nostre difese immunitarie; essendo la tiroidite di Hashimoto una malattia autoimmune, purtroppo aiutiamo i nostri anticorpi a distruggerla prima.
Non so se riesco a spiegarmi: noi aiutiamo in parte le nostre difese immunitarie, ma aiutiamo anche quelle che stanno aggredendo la tiroide.

Posso solo dire che ho assunto D-Mannosio per circa un mese senza che i valori del Tsh etc risultassero sballati, e, sulla base di quello che mi dice un mio grande amico che fa il medico in America, la mia tiroide è comunque destinata a "morire", e non sono questi microdosaggi a fare la differenza.

Però, nel dubbio, vado avanti col D-Mannoro.

naty ha scritto:
Io ne prendo una dose al giorno divisa in due momenti ... quella usata a meta' la richiudo arrotolata e fermata con un elastichino


Ci ho provato anch'io, ma il contenuto è molto molto volatile e poco; ho fatto fatica a dividerla.
Ieri sera l'ho versato in un bicchierino di vetro per fare una divisione più equa.
Sarà solo questione di pratica. E anche della paura di diminuirlo .....
Ma se non fa male, anche se sprecato, preferisco prenderne tre al giorno, mi sento più tranquilla.

annablue1309 ha scritto:Idem.. Però Prima di tutto veniamo noi! e quando saremo pronte inizieremo a riavere rapporti, senza fretta..


Non è così facile....
Con il mio compagno precedente io avevo comunque rapporti, e comunque cistiti. Ero molto giovane, gli volevo bene e ho sopportato tutto questo per 4 anni (rovinandomi, credo). Lui lo sapeva ma ... apprezzava il mio sacrificio. Il sesso era fondamentale. Poi ci siamo lasciati e io ho vissuto relativamente serena. Il mio atttuale compagno tutto questo lo sa ..... e pur comprendendo le mie paure, si sente rifiutato. Se io non voglio essere toccata, neanche lui vuole essere toccato... e questo innesca una sorta di sfiducia.
Lui lavora come statale, quindi 6 ore al giorno su turni. Tutti i pomeriggi va ad allenamenti sportivi , e io cerco di fidarmi ... finchè lavoraravo, non mi accorgevo di tanti dettagli. Uscivo la mattina e tornavo la sera, lui era lì e tutto ok. Ora so che è fuori tutto il giorno, dice che per il sesso "preferisce arrangiarsi da solo sotto la doccia" ma di fatto io non so cosa fa quando è fuori, e non intendo diventare Sherlock Holms (sarei fra l'altro negata per gli appostamenti).
E' un ragazzo molto bello, simpatico, spiritoso ... piace alle donne, come ho già scritto, e io non sono niente di che al suo cospetto (sapeste quanta gente indelicata me lo ha detto ...).
Dovevamo sposarci entro quest'anno, conviviamo da oltre un anno,ma dopo l'ultimo attacco di cistite e il mancato sesso ... lui ritiene che sia il caso di "aspettare".
Gli ho chiesto di venire a parlare con il Prof. Pesce, quando sarà il momento, giusto per sentire un parere autorevole sulla REALTA' di questa malattia. Ma non vuole. A volte sembra che mi capisca, altre volte zero.

Vi ringrazio di avermi riaccolta nel gruppo ... Sì, la sosta mi ha fatto bene, altrimenti sarei andavta avanti a contestare tutto solo perchè sono abituata che un medico ... ha sempre ragione.

E i fatti dimostrano che il 90% di quelli da me interpellati, non avevano affatto ragione.

Ho sentito parlare di abusi effettuati da dottori; è capitato anche a me, per due volte.

Credo che potremmo aprire una sezione, o confrontarci. Per me sono stati traumi, uno dei due in particolar modo. Farei di tutto per evitare che altre ragazze ci passino .... Io aevo 17 anni, quello che mi è stato fatto non aveva senso e non poteva neppure essere frainteso. Se una ragazzina viene su con questa considerazione del genere umano maschile, come può la sua vita sessuale non esserne in qualche modo influenzata? Se si associa al sesso l'idea del dolore, o dell'abuso, o della violenza .... diventa tutto molto più difficile. Specie per chi ha problemi come i miei.
La tua autostima va sotto le scarpe, e ti impalli.

Questa sera, per la priima volta dopo l'attacco del 2 agosto, ho deciso di provare ad uscire con delle amiche per una pizza; il mio compagno la sera è "stanco" (???? di che???) e non se ne parla di andare fuori, allora ho deciso di farmi forza e provare. So che guarderò l'orologio mille volte ... Speriamo bene!

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda SofiaF » gio set 13, 2012 6:28 pm

Buona serata cara, vedrai che di tutti i mille ipotetici problemi che ti frullano nella testa nemmeno uno si presenterà.
Scommettiamo?? :mrgreen:
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » gio set 13, 2012 7:44 pm

Grazie tesoro! Ma che fatica vestirsi e truccarsi, dopo 3 mesi di tuta da ginnastica e scarpe da tennis ....
Vado (anche se il divano mi guarda ammiccante e invitante).
Dai, un paio d'ore posso farcela!!!!!!!!!!
:thanks:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda frizzina » gio set 13, 2012 8:42 pm

annablue1309 ha scritto:Vado (anche se il divano mi guarda ammiccante e invitante).

:clap:
eccolo!eccolo!lo vedo! il primo passo per un percorso che ti porterà ad essere la donna smagliante e forte che non hai potuto essere fin'ora a causa di tutto quello che hai passato.! :mrgreen:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Cles » ven set 14, 2012 11:11 am

Come dice frizzina, l'uscita con le amiche è il primo passo verso un percorso che potrebbe portarti di nuovo ad aprirti al mondo, alla vita, alla gioia e speriamo anche alla guarigione.
Riguado a quello che dici del tuo aspetto e della tua situazione, quelle persone che ti hanno indelicatamente fatto notare quelle cose molto probabilmente lo hanno fatto solo per invidia. Comunque, quello che conta non è come una è ma come si vede. Molto del fascino di una persona sta nell'atteggiamento e nella consapevolezza del proprio valore più che nella bellezza effettiva. Se tu riesci a vederti bella, con i tuoi difetti certo, ma comunque bella, trasmetterai questa idea agli altri che lo percepiranno e ti vedranno in modo diverso. Se ti senti e ti fai bella per te stessa anche gli altri lo vedranno. L'atteggimanto è molto importante. Ci sono ragazze molto carine, ma se ci fai caso sono bamboline tutte uguali che attirano sguardi e commenti ma nulla di più. Ci sono donne normali, magari nemmeno troppo carine, che però hanno fascino. Non è il loro aspetto ad attirare l'attenzione, ma quel "qualcosa" nel comportamento, nel modo di parlare...
Per farti un esempio: io ho un'amica di aspetto normale, un viso come tanti altri, e come tutte ha i suoi piccoli difetti: delle forme non molto armoniose, dei denti da topino, la carnagione pallidissima. Eppure un sacco di ragazzi la trovano bella. Se ti soffermi sull'aspetto non è niente di che, eppure se la osservi nell'insieme, mentre parla, mentre semplicemente "vive", la trovi molto carina, affascinante. E ti assicuro che è una ragazza estremamente insicura e timidissima.
Abbi fiducia in te, non pensare a quella che eri e non sei più, pensa invece a quella che potresti essere e che, se vorrai, sarai :flower:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Natina » ven set 14, 2012 11:41 am

Sono daccordissimo con Cles! :coool:

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Rosanna » ven set 14, 2012 10:10 pm

annablue1309 ha scritto:Io faccio gli stick TUTTI i giorni, e ogni volta trovo il quadratino con sfondo giallo ma sempre con qualche macchia verde.

Hai mai fatto un citologico? Gòi urologi cosa ti dicevano di questo sangue?

annablue1309 ha scritto:ogni tanto me li concedo .... anche per cercare di ridurre i 3 gr. di D-Mannosio (nelil mannosio , se non erro, ce n'è di meno)

Perchè non dimezzi la dose? Magari prendi un misurino al mattino, uno alla sera e mezzo a matà giornata.

annablue1309 ha scritto:Malissimo per l'insonnia, pensavo di postare qualcosa nell'apposita sezione "altre malattie" per vedere se qualcuna ha qualche idea o consiglio.

Provato il magnesio?

annablue1309 ha scritto:Buona la tisana malva gramigna equiseto (ho dovuto farla rifare all'erborista perchè ci aveva messo anche l'uva ursina, che secondo lei è essenziale)

Io infatti consiglio sempre di non dire per cosa vi serve perchè vorranno metterci sempre lo zampino e dovete quasi litigarci per avere ciò che volete.

annablue1309 ha scritto:Una curiosità: io ne preparo un litro la sera, ma ne bevo due tazze al giorno. Sarebbe più giusto metterla in frigo?

Più che in frigo va tenuta chiusa così non si volatilizzano le sostanze efficaci.

annablue1309 ha scritto:Gli ho chiesto di venire a parlare con il Prof. Pesce, quando sarà il momento, giusto per sentire un parere autorevole sulla REALTA' di questa malattia. Ma non vuole. A volte sembra che mi capisca, altre volte zero.

In effetti questo atteggiamento non rivela grande altruismo e amore. Venire da Pesce gli farebbe capire esattamente il tuo problema, gli insegnerebbe a farti i massaggi di cui avrai bisogno, ma soprattutto avere accanto il proprio compagno in un momento così importante è importante per te e il fatto che lui se ne freghi mi fa pensare ad una persona piuttosto egoista. Pensaci bene prima di prendere decisioni importanti come quella matrimoniale. Non sei tu che non meriti lui, a me sembra proprio il contrario.

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annablue1309 ha scritto:Ho sentito parlare di abusi effettuati da dottori; è capitato anche a me, per due volte.
Credo che potremmo aprire una sezione, o confrontarci. Per me sono stati traumi, uno dei due in particolar modo. Farei di tutto per evitare che altre ragazze ci passino ....

Allora questo forum è uno strumento per proteggere altre donne: usalo! Possiamo punirli per ciò che han fatto! Basta tacere! Rendiamo pubblico il loro reato e facciamo che paghino per questo.
Hai ragione: potrei aprire un thread apposito, visto che queste abominevoli confessioni aumentano.

annablue1309 ha scritto:Grazie tesoro! Ma che fatica vestirsi e truccarsi, dopo 3 mesi di tuta da ginnastica e scarpe da tennis ....

Forse se lui ti vede più vitale, più bella, interessata alle amiche, alle uscite e non solo concentrata sul dolore, in pigiama, buttata sul divano, la passione verrà alimentata nuovamente (oltre al fatto che farà innanzitutto bene a te).
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » ven set 14, 2012 11:45 pm

Rosanna ha scritto:Hai mai fatto un citologico? Gòi urologi cosa ti dicevano di questo sangue?


Il sangue nelle urine si sta presentando negli ultimi mesi.
Nient'altro di sballato, a parte qualche volta i leucociticIl terzultimo esame fatto a giugno di quest'anno era ancora ok (li faccio abbastanza spesso).
Avevo iniziato a fare gli stick (che mi davano presenza di sangue) poco prima della cistite, ma ero in periodo premestruale e avevo dato la colpa a questo.
La presenza di sangue pressocchè costante io la vedo da dopo l'ultimo attacco di agosto (e anche il laboratorio).

Il citologico mi manca ... e non l'ho voluto fare perchè è un elemento incredibilmente ansiogeno per me.
Sto cercando di evitare tutto quello che mi crea ansia, e ricordo che dieci anni fa (o 15) ero da ricovero in psichiatria.
Non so se in quel periodo me l'abbiano fatto in ospedale (ho subito anche un ricovero dal pronto soccorso alla ginecologia), ricordo che avevano controllato i markers tumorali. Ma tutto quello che ti dico lo trovo nei documenti, non so come o perchè, ho davvero rimosso tante cose brutte.

Tu dici che dovrei pensare all'ipotesi tumorale? Sii pure onesta, il tuo parere è molto importante.

Rosanna ha scritto:Perchè non dimezzi la dose? Magari prendi un misurino al mattino, uno alla sera e mezzo a matà giornata.


Il D-Mannoro non è facilmente dimezzabile, ora cerco di versarlo in un bicchierino trasparente di vetro e di dosarlo con un cucchiaino, per dividerlo a metà.
Anche se ho un po' paura a ridurre i 3 gr.


Non riesco più ad usare il tasto "cita" .... comunque ... grazie del consiglio sulla tisana, in erboristeria vendono il cranberry e l''uva ursina, è come andare dal panettiere a comprare la carne .... insomma, cercando sempre di portarti sulla strada di quello che vendono loro!

Provato il D-Magnesio! E prima di lui, usavo il Mag 2 o il Magnesio 188 della Long Life (ho un'endocrinolga molto brava che si interessa anche di questo; la sua specializzazione è psico-neuro-endocrinologa; non fa miracoli, ma visto che la tiroide sembra stabilizzata, lei cerca di occuparsi di me un po' in generale, anche se la vedo ogni 4-6 mesi).
Prima di passare al sonnifero ho tentato moltissime soluzioni, valeriana, etc, ma anche agopuntura, training autogeno etc.
Dormo malissimo, poche ore e faccio sogni che .... se li ricoredassi, potrei scrivere un libro dell'orrore.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » sab set 15, 2012 12:09 am

Rosanna ha scritto:Allora questo forum è uno strumento per proteggere altre donne: usalo! Possiamo punirli per ciò che han fatto! Basta tacere! Rendiamo pubblico il loro reato e facciamo che paghino per questo.
Hai ragione: potrei aprire un thread apposito, visto che queste abominevoli confessioni aumentano.


Sono d'accordo, ma dobbiamo fare attenzione a non essere poi denunciate per calunnie o diffamazione.
Dobbiamo muoverci in maniera intelligente e legale.
Ma soprattutto, dobbiamo confrontarci fra noi.
Talvolta, quando sei coinvolta in una situazione, rischi di non essere obiettiva.
Per esempio, io ho dubbi su presunti abusi paterni (lo sto ammettendo soltanto qui ed ora, con voi): ma i miei sono dubbi, ricordi vaghi di una bambina di 4 o 5 anni; possono essere falsati da mille elementi.
Invece il ricordo che ho del CHIRURGO è una fotografia.
Inequivocabile.
Avevo 17 anni e mia madre mi portò da lui a causa di un prurito nella zona anale e perianale che persisteva da tempo, e che andò avanti per molti anni.
Provate molte strade, si scelse il chirurgo.
Tratatsi di noto personaggio che ancora lavora in ospedale , e con velleità politiche.
Lui mi visitò (con mia madre dentro), non mi sfiorò nemmeno, mi disse che , poichè il prurito si presentava solo di notte, era certamente un problema di ansia "Tu da sola, nel tuo lettino, chissà quanti strani pensieri fai, eh , piccola? Ma non si preoccupi signora, mi occupo io di sua figlia, gratuitamente e anche fuori orario".
Mia madre gli avrebbe baciato i piedi (e anch'io, colpita da tanta bontà d'animo).
Mi fece tornare un paio di giorni dopo, di sera, dopo le 19.
Andai da sola perchè già lavoravo e scesi alla fermata dell'ospedale.
Era tutto buio, ma lui c'era.
Mi fece spogliare, e mi "visitò".
Un dito nel sedere che mi diede un dolore fortissimo, senza lubrificante, senza niente, forse neppure i guanti.
Non mi aveva fatta stendere su un fianco, ma con il didietro esposto.
Più mi lamentavo del male, più lui insisteva.
Mi diceva che era una specie di rettoscopia per trovare le emorroidi.
Terrorizzata che potesse riservarsmi lo stesso trattamento anche "davanti", gli dissi che ero vergine.
E subito si fermò, rimproverandomi perchè a 17 anni non è possibile essere vergini, che dovevo emanciparmi eccetera.
Supponendo che tutto questo sia normale, ecco cosa non lo fu: siccome il chirurgo era nervoso perchè si era pur sempre in ospedale e sis sentivano passi di gente che andava e veniva fuori, lui mi schiacciò contro la porta e mi disse "Ora so che tu vorresti che io ti baciassi".
Oddio, ero una ragazzina romantica e sognatrice, lui era un bell'uomo, aveva una carica potente, era un MEDICO!
mI diede appuntamento fuori da lì, di pomeriggio, e mi raccomandò di non parlare di niente con nessuno.
Non ci andai.

Ne ho parlato con mia madre solo pochi mesi fa, e a voi, adesso.
Mia madre rifiuta l'idea che possa essere vero. Io ho la cistite picosomatica e l'insonnia, ma non sono visionaria e neanche matta.
Quello che è successo me lo ricordo come se fosse ieri, e se lo ricorda anche lui.
Lavora ancora in ospedale e capita che lo veda.
Ci guardiamo consapevoli di avere un grosso segreto, e sono certa che lui mi considera una mina vagante, perchè il mio sguardo è sempre molto diretto e truce, mentre lui fa finta di non conoscermi ma si ricorda benissimo.

A titolo informativo, comuqnue, poche settimane dopo la mia "visita" serale, fu istituita d'obbligo la presenza di un'infermiera durante ogni visita fatta da quel medico ( o meglio, non so se solo fatta con lui, ma come protocollo fu emanato questo).

Per me quel trauma è ancora vivo nella mente.
Ogni volta che un uomo mi si avvicina e mi abbraccia (tipo un collega, o qualcuno che non vedo da tempo, o un vecchio frate mio amico) io mi irrigidisco e tiro indietro: ho paura.
Vedo lo schifo dappertutto.
Vedo la perversione dappertutto.
E mi sento in colpa per i NO che non ho saputo dire quando avrei dovuto dirli.
Per lo schiaffo suol muso che non ho dato a quel chirurgo.

Lo so che ora quella bestia non si farà più beccare,ma se qualche ragazza può essere salvata da un abuso di questo genere, io sono ben disposta a lottare fino all'ultima goccia di sangue per difenderla, perchè non voglio che la visione del mondo venga stravolta da una mela marcia e malata

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Rosanna » sab set 15, 2012 10:27 am

Anna, il nome! Solo facendo il suo nome possiamo evitare che altre donne possano subire lo stesso trattamento e incentivare altre donne a denunciare pubblicamente gli abusi subiti. Se in tante avranno lo stesso coraggio questi depravati potranno essere puniti.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » sab set 15, 2012 2:21 pm

Non sta più esercitando come medico da quando si è messo in politica, credo sia parte del consiglio d'amministrazione o qualcosa del genere.
Lo si vede in giacca e cravatta, non so a far cosa ma non il dottore.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » sab set 15, 2012 2:31 pm

Quello che vi ho raccontato, risale al 1988.
24 anni fa.
Sapevo anche allora che non avrei potuto farlo incriminare (la mia parola contro la sua) ma in quel frangente non ho pensato ad altre pazienti.
Anzi, la presa d'atto che qualcosa nella visita fosse fuori luogo non l'ho neanche avuta immediatamente.
Mi ci sono voluti anni, anche se pare impossibile.
Nella mia testa, sognavo il chirurgo affascinante che si era innamorato della paziente (non un porco che aveva fiutato una ragazzina fragile); non ho messo a fuoco che una visita anale di quel genere fosse stata inutile e dolorosa. La reputavo nella norma (ero ancora alle prime armi con esami e medici).
Ho messo assieme i pezzettini del puzzle uno alla volta.

Se fosse capitato ieri, o l'anno scorso, o due anni fa, lo avrei denunciato senza esitazioni, ma non per me.
Il danno a me era già stato fatto.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Rosanna » sab set 15, 2012 2:35 pm

Ora abuserà delle segretarie! Quel che si deve punire non è il medico (ex in questo caso), ma l'uomo (se così si può definire un tale animale!) e qualsiasi professione faccia ora, il reato non viene cancellato, a meno che le vittime gli facciano questo regalo.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda gio31 » dom set 16, 2012 10:25 am

Ciao Annablue, mia compaesana. Sono contenta di come la tua storia si stia evolvendo. Continua così, ti prego! Non so, ma il fatto che siamo della stessa città mi sembra che ci renda vicine non solo per vicinanza fisica :):
Ascolta, ti dirò una cosa che non ti piacerà ma che è importante per te e per tutte le donne. Se quell'ex medico si è messo in politica allargherà il suo giro e godrà di immunità impensabili. Ascolta la richiesta di Ros, fai il nome. Ho una figlia di 18 anni, abitiamo nella stessa città, usiamo gli stessi ospedali...ti prego, non lasciare che una persona così schifosa giri indisturbata. Il tuo racconto mi ha fatto fenire in mente un episodio schifoso che è successo a mia suocera. Soffriva di fecalomi e qualche volta ha dovuto ricorrere al pronto soccorso. Qui una volta ha trovato un medico folle che non ha avuto nessuna pietà di una donna ottantenne e mentre toglieva il fecaloma manualmente chiedeva alle infermiere di "metterle uno straccio in bocca per farla smettere di urlare" e intanto la derideva. Mia suocera, che era tipo molto riservato, me lo raccontò subito, e questo mi convinse dell'entità della violenza, e io avrei voluto attivarmi immediatamente per avere spiegazioni dell'accaduto. Lei me lo impedì, ma portò il dolore di quella che lei visse indubbiamente come una violenza inaudita nella tomba. Lei è morta da un paio di anni ma ho ancora le sue carte mediche. Se è lo stesso medico lo uccido.
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda frizzina » dom set 16, 2012 11:56 am

sono senza parole!!! ma che uomini di merda ci sono al mondo?? maledetti schifosi!!! :-... :-... :-... :-... :-... :-... :-... :-... :-... :-... :-... :-... :-...

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda annablue1309 » dom set 16, 2012 6:14 pm

Ciao Giò, sono contenta di risentirti. Anche per me sapere che sei qui vicina è ... rassicurante.

Ho parlato a lungo in questi giorni con il mio ex compagno (che è avvocato) e mi ha detto confermato di non fare l'errore di diffamare una persona senza avere elementi probatori a suo carico.
Se il personaggio in questione viene a sapere di essere collegato ad accuse legate ad abusi sessuali, avvenuti 25 anni fa, e di cui io stessa ho un ricordo impreciso e vago ... beh .... sono fottuta io, probabilmente anche il sito che ha divulgato queste informazioni, e questo senza arrivare ad un fico secco.

Tutto quello che ho è il ricordo di una ragazzina di 17 anni che si rammenta di un bell'uomo che le faceva advances .... non ho neanche uno straccio di carta in mano, neppure delle "visite", perchè non me le fece pagare (e comunque non avrei tenuto una fattura per 20 anni). Ho capito che il qualcosa "non andava" quando mi chiese di baciarlo, o meglio, mi fece notare che "avrei voluto essere baciata", ma per quanto riguarda la visita e l'esplorazione anale, non posso affermare con certezza che non andasse fatta. Magari non a quel modo, certo, ma lui stava controllando emorroidi .....
Dentro di me, e nelle occasioni in cui l'ho visto molti anni dopo, io so che quello che ha fatto non era professionale.
Ma secondo te, faccio il suo nome, lo diffamo e lo calunnio sulla base di "mie sensazioni", supportate dal nulla???
Per prendermi una denuncia e passare per matta visionaria?

Giò, io sono in questo sito non per sparare addosso alla gente, ma per poter buttare fuori i miei magoni, per condividere il dolore e anche la speranza e la voglia di venirne fuori.

Ho parlato di questo medico, che ora focalizza tanto l'attenzione, per sensibilizzare le altre ragazze e essere "caute" soprattutto nelle prime visite, con medici che non si conoscono affatto e che potrebbero approfittare della situazione di fragilità. Io mi auguro che non ce ne siano, o che siano pochi, ma di malati se ne trovano ovunque, e il fatto di esser "medici laureati" non significa che non abbiano delle depravazioni.

Il dottore che visitò tua suocera certamente non può essere lo stesso, fra l'altro, perchè non sta al Pronto Soccorso e comunque non a Padova città ma in provincia.

Ieri ho riflettuto molto su queti fatti; avevo una serata TERRIBILE, sono uscita a mangiare fuori ad una cena di beneficienza, si mangiava all'aperto e ho preso tanto freddo. Al ritorno a casa, un bruciore pazzesco, pochissima pipì unita alle mestruazioni, ho dovuto prendere due tranquillanti., un d-mannoro e un sonnifero. Oggi non mi sento benissimo, ma va meglio.
Quando sono rientrata, avevo pensato di postare il mio stato d''animo, giusto per non tenerlo dentro, ma poi mi sono detta: "no, ora sono diventata interessante perchè non faccio il nome di un fantasma".
Io ho sempre lavorato con uomini (sono geometra) , quanti ne dovrei denunciare????

Posso essere oneta? Nell'ultimo posto di lavoro mi hanno proposto il rinnovo del contratto di 6 mesi se avessi fatto un pom...ino ad uno dei due soci. Non è abuso anche questo???

Io appoggio ogni causa che possa avere un qualche esito favorevole, ma nell'attuale situazione, con mio padre che sta morendo, disoccupata e praticamente senza nessuno accanto, pensate che mi possa permettere di dare la caccia alle streghe, subire un processo per diffamazione suffragato dal NIENTE che ho a disposizione, per andare contro ad un uomo che con molta probabilità poi non ha mai avuto più modo di comportarsi in maniera ambigua?

Non sono una vigliacca senza palle, Giò, sto cercando di essere il più obiettiva possibile.
Sto parlando di una persona che non esercita più da anni.

Ma sono preoccupata per quelli che ancora esercitano, ed era su questo punto che cercavo di focalizzare l'attenzione.

Re: Storia di una mancata guarigione

Messaggioda Rosanna » lun set 17, 2012 10:24 am

Chissà perchè, ma questo post mi sembra dettato dal tuo partner avvocato. Leggo quella diplomazia-scarica-responsabilità tipica dell'ambito forense.
Del forum non ti preoccupare. So quello a cui vado incontro e lo affronto con estremo orgoglio e coraggio (non è la prima volta che vengo richiamata legalmente per ciò che viene scritto in questo forum).
Seconda cosa: non devi denunciare nessuno e non devi avviare alcuna lotta. Se vuoi fammi il nome privatamente, così la cosa non resta pubblica e nessuno può querelarti. Ti assicuro che nella lotta contro questi criminali mi sto esponendo io in prima persona (con i mezzi legali a mia disposizione) senza fare i nomi dei testimoni, ma solo dei colpevoli. Lo so che il tuo compagno obietterà anche su questo, d'altronde lui ragiona con il codice penale, non col cuore e finchè ci si fa bloccare dalla paura che tutti quegli articoletti ci si potrebbero riversare contro, si lasceranno libere queste persone di farsi i loro porci comodi e diventeremo complici dei loro reati!
Mi spiace, ma io sono diversa.
Viva l'omertà! :clap:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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