Eccomi..ci sono anch'io!

Ciao a tutte,
Mi chiamo Daniela, ho 23 anni e da poco ho scoperto questo splendido mondo, dove donne non solo hanno il coraggio di condividere le loro esperienze, ma hanno la voglia di aiutarsi a vicenda per sconfiggere problemi di salute, che tutt’ora purtroppo, sono legati a inutili vergogne, ma soprattutto disinformazione e incompetenza di molti medici. Ringrazio moltissimo Rossana, ideatrice di tutto questo che trova il tempo per aiutare e ascoltare chi ne ha bisogno regalando preziosi consigli.
Voglio cominciare la mia storia dall’inizio, scrivendo più particolari possibile, perciò vi ringrazio anticipatamente se avrete la voglia di leggermi per intero.
Alla fine dell’adolescenza verso i 18 anni, cominciai ad avere i miei primi problemi di acne, perciò ginecologo e dermatogo decisero che la soluzione del mio problema era la pillola, non una pillola leggera, ma la Diane una delle più pesanti, con molti effetti collaterali. Dopo due anni di assunzione cominciai ad avere strani attacchi di tachicardia, sempre più frequenti, perciò decisi di interrompere questa terapia, che comunque dal punto di vista dell’acne aveva dato dei risultati buoni. Smessa la Diane, non ebbi più nessun episodio di tachicardia. L’anno seguente durante un rapporto con il mio nuovo ragazzo (tutt’ora lo stesso) per una rottura del preservativo, proprio nei giorni fertili, al consultorio mi diedero la pillola del giorno dopo. Quel giorno mi fecero anche conoscere l’anello Nuvaring, che probabilmente fu il colpevole dell’inizio delle mie disavventure. Dopo due mesi di utilizzo di Nuvaring comincia ad avere i primi pruriti e fastidi e prontamente mi rivolsi al consultorio gratuito per le giovanni ragazze. Lì cominciarono a prescrivermi (Sertagin, Itroconazolo Sandoz, Chemicetina, Lorenil 600, lavande varie). All’inizio, non conoscendo ancora il mondo delle vaginiti e non sapendo come funzionasse, ero fiduciosa delle loro competenze e sicura che la guarigione sarebbe presto arrivata. Dopo 4 mesi i pruriti, bruciori, i dolori durante i rappori erano solo aumentati senza risolvere il mio problema. In più avevo la netta sensazione che quel corpo estraneo nella mia vagina peggiorasse la situazione. Secondo il ginecologo del consultorio la mia vaginite non aveva nulla a che vedere con Nuvaring e mi sconsigliò di toglierlo. Io invece decisi di toglierlo definitivamente e di cambiare ginecologo. Cambiai centro e mi rivolsi a un’altra ginecologa, che per la prima volta dopo tanti mesi mi prescrisse di fare un tampone vaginale e cervicale per valutare la situazione. Dal tampone risultò che avevo l’ureaplasma, finalmente risultava che avessi qualcosa e dopo 15 giorni di antibiotico Bassado e Dicoflor sarei finalmente guarita. Purtroppo così non fu, o meglio dal tampone successivo l’ureaplasma non risultava più, ma i miei fastidi erano sempre lì. Dopo qualche mese feci un altro tampone e da lì risultarono E.coli e enterococcus che furono curati con antibiotico Ciproxin. Inutile ripetere che continuavo a non vedere miglioramenti anche se il tampone di controllo successivo risultò pulito. Non contenta successivamente feci un’ altro tampone di controllo, da dove risultò che avevo la chlamidia thracomatis, che da quanto lessi su internet non era una cosa da prendere troppo alla leggera. La chlamidia fu curata con Bassado, come poi verificai dal tampone successivo l’ultimo che feci per l’esattezza 7 mesi fa. Da allora mi rassegnai, i pruriti e i dolori durante i rapporti diventarono parte di me. La mia vita sessuale è praticamente nulla e ciò mi deprime terribilmente perché prima che tutto ciò cominciasse adoravo questa attività, che ora è quasi simile ad un incubo. A causa dei forti episodi di dismenorrea degli ultimi tempi, il ginecologo che mi segue , mi prescrisse la pillola Yaz e gli ovuli Lactofin per il prurito. Mi fece anche fare degli esami di screening per l’endometriosi tramite l’esame del sangue che risultarono negativi. Ed ora finalmente arriviamo alla situazione di oggi, dove oltre ai soliti pruriti ho conosciuto anche la cistite, che non mi fa dormire la notte e che mi costringe a stare incollata al bagno. Sono abbastanza disperata ma ho deciso di rifare i soliti tamponi, gli esami delle urine e l’urinocoltura per riuscire a valutare meglio la mia attuale situazione e di agire di conseguenza. Per il momento ho deciso di riprendere i Lactofin e di aggiungere anche i probiotici Femelle che ho conosciuto tramite il forum per rafforzare le mie difese immunitarie. Per il momento, dopo due lunghi anni di sofferenze la guarigione mi sembra un miraggio, ma mi da coraggio leggere le vostre storie di guarigione, mi da speranza che un giorno avrò anche io una diagnosi e una cura appropriata per uscirne.
Vi ringrazio di cuore per la pazienza che avete avuto per leggere questa lunga storia,
un bacione a tutte e grazie ancora per il magnifico lavoro che fate
Mi chiamo Daniela, ho 23 anni e da poco ho scoperto questo splendido mondo, dove donne non solo hanno il coraggio di condividere le loro esperienze, ma hanno la voglia di aiutarsi a vicenda per sconfiggere problemi di salute, che tutt’ora purtroppo, sono legati a inutili vergogne, ma soprattutto disinformazione e incompetenza di molti medici. Ringrazio moltissimo Rossana, ideatrice di tutto questo che trova il tempo per aiutare e ascoltare chi ne ha bisogno regalando preziosi consigli.
Voglio cominciare la mia storia dall’inizio, scrivendo più particolari possibile, perciò vi ringrazio anticipatamente se avrete la voglia di leggermi per intero.
Alla fine dell’adolescenza verso i 18 anni, cominciai ad avere i miei primi problemi di acne, perciò ginecologo e dermatogo decisero che la soluzione del mio problema era la pillola, non una pillola leggera, ma la Diane una delle più pesanti, con molti effetti collaterali. Dopo due anni di assunzione cominciai ad avere strani attacchi di tachicardia, sempre più frequenti, perciò decisi di interrompere questa terapia, che comunque dal punto di vista dell’acne aveva dato dei risultati buoni. Smessa la Diane, non ebbi più nessun episodio di tachicardia. L’anno seguente durante un rapporto con il mio nuovo ragazzo (tutt’ora lo stesso) per una rottura del preservativo, proprio nei giorni fertili, al consultorio mi diedero la pillola del giorno dopo. Quel giorno mi fecero anche conoscere l’anello Nuvaring, che probabilmente fu il colpevole dell’inizio delle mie disavventure. Dopo due mesi di utilizzo di Nuvaring comincia ad avere i primi pruriti e fastidi e prontamente mi rivolsi al consultorio gratuito per le giovanni ragazze. Lì cominciarono a prescrivermi (Sertagin, Itroconazolo Sandoz, Chemicetina, Lorenil 600, lavande varie). All’inizio, non conoscendo ancora il mondo delle vaginiti e non sapendo come funzionasse, ero fiduciosa delle loro competenze e sicura che la guarigione sarebbe presto arrivata. Dopo 4 mesi i pruriti, bruciori, i dolori durante i rappori erano solo aumentati senza risolvere il mio problema. In più avevo la netta sensazione che quel corpo estraneo nella mia vagina peggiorasse la situazione. Secondo il ginecologo del consultorio la mia vaginite non aveva nulla a che vedere con Nuvaring e mi sconsigliò di toglierlo. Io invece decisi di toglierlo definitivamente e di cambiare ginecologo. Cambiai centro e mi rivolsi a un’altra ginecologa, che per la prima volta dopo tanti mesi mi prescrisse di fare un tampone vaginale e cervicale per valutare la situazione. Dal tampone risultò che avevo l’ureaplasma, finalmente risultava che avessi qualcosa e dopo 15 giorni di antibiotico Bassado e Dicoflor sarei finalmente guarita. Purtroppo così non fu, o meglio dal tampone successivo l’ureaplasma non risultava più, ma i miei fastidi erano sempre lì. Dopo qualche mese feci un altro tampone e da lì risultarono E.coli e enterococcus che furono curati con antibiotico Ciproxin. Inutile ripetere che continuavo a non vedere miglioramenti anche se il tampone di controllo successivo risultò pulito. Non contenta successivamente feci un’ altro tampone di controllo, da dove risultò che avevo la chlamidia thracomatis, che da quanto lessi su internet non era una cosa da prendere troppo alla leggera. La chlamidia fu curata con Bassado, come poi verificai dal tampone successivo l’ultimo che feci per l’esattezza 7 mesi fa. Da allora mi rassegnai, i pruriti e i dolori durante i rapporti diventarono parte di me. La mia vita sessuale è praticamente nulla e ciò mi deprime terribilmente perché prima che tutto ciò cominciasse adoravo questa attività, che ora è quasi simile ad un incubo. A causa dei forti episodi di dismenorrea degli ultimi tempi, il ginecologo che mi segue , mi prescrisse la pillola Yaz e gli ovuli Lactofin per il prurito. Mi fece anche fare degli esami di screening per l’endometriosi tramite l’esame del sangue che risultarono negativi. Ed ora finalmente arriviamo alla situazione di oggi, dove oltre ai soliti pruriti ho conosciuto anche la cistite, che non mi fa dormire la notte e che mi costringe a stare incollata al bagno. Sono abbastanza disperata ma ho deciso di rifare i soliti tamponi, gli esami delle urine e l’urinocoltura per riuscire a valutare meglio la mia attuale situazione e di agire di conseguenza. Per il momento ho deciso di riprendere i Lactofin e di aggiungere anche i probiotici Femelle che ho conosciuto tramite il forum per rafforzare le mie difese immunitarie. Per il momento, dopo due lunghi anni di sofferenze la guarigione mi sembra un miraggio, ma mi da coraggio leggere le vostre storie di guarigione, mi da speranza che un giorno avrò anche io una diagnosi e una cura appropriata per uscirne.
Vi ringrazio di cuore per la pazienza che avete avuto per leggere questa lunga storia,
un bacione a tutte e grazie ancora per il magnifico lavoro che fate