Chiaramiss, la mia storia

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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda flo67 » lun ott 03, 2016 12:17 pm

Ah, si hai reso perfettamente il concetto Chiara :):
Guarda, secondo me già il fatto che compensi bene queste due posture, una sbagliata e l'altra di "aggiusto", è cosa buona. Non è il massimo è vero, ma quello a cui noi aspiriamo è la consapevolezza di poter ricorrere ai ripari se capiamo cosa ci penalizza.
Poi secondo me è una fase che passa in fretta, il corpo ha anche una sua capacità di adattamento e tu non è che hai cominciato a fare tutto questo da pochi mesi, quindi non è un iniziare da capo, al contrario, vai avanti e pure bene.

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » lun ott 10, 2016 12:38 pm

Grazie dell'incoraggiamento flo!
In effetti per me è un periodo molto difficile oltre ai fastidi da cambio di stagione e oltre alle posture al lavoro.
La scorsa settimana è venuto a mancare il mio psicoterapeuta. Sapevo che era malato (tumore al colon) infatti avevamo interrotto le sedute (una ogni 15-20 gg) prma dell'estate, ma nulla lasciava pensare ad un epilogo del genere, e non ho avuto nemmeno modo di salutarlo.
Sono stata in terapia con lui per ben 18 anni, avevo oramai un rapporto di grande fiducia e questa persona era per me un padre putativo, che mi è stato di grande aiuto quando il mio vero padre si è invece sottratto a tale ruolo, più interessato a fare il Don Giovanni.
Inutile dire che sto soffrendo molto; un malessere interiore e silenzioso, che mi rende molto malinconica. E non è facile condividere questo stato d'animo; non mi è mancato un parente o un amico, figure queste la cui affettività è riconosciuta, ma una figura che riguarda la mia sfera più privata, che in pochi conoscono... Ed è ancora più difficile affrontare tutto ciò, perchè ora sono sola, e chi mi aiutava è altrove...
Sto valutando se contattare qualche altro psicoterapeuta per "chiudere" la terapia, ma davvero non so se farlo o no.
Scusate lo sfogo...
Intanto stamattina ho saputo che Rosanna mi ha incluso nello studio sull'Oxiton. Mi fa molto piacere e non vedo l'ora di iniziare!

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Mare73 » lun ott 10, 2016 12:57 pm

Mi spiace tanto per quello che stai vivendo, Chiara, e capisco la difficoltà di gestire un dolore così grande che riguarda un tuo capitolo così privato e che in pochi conoscono. Mi sento solo di ripeterti che non devi spiegazioni a nessuno, quindi non ti curare delle reazioni o dei pensieri altrui, almeno per ora: ci penserai dopo, se lo riterrai opportuno. Adesso circondati solo degli affetti che ti fanno stare bene e datti tempo.

chiaramiss ha scritto:Sto valutando se contattare qualche altro psicoterapeuta per "chiudere" la terapia, ma davvero non so se farlo o no.
Non so nulla di nulla di psicoterapia, ma mi verrebbe da dirti di assecondare il tuo istinto: chi lo sa, magari per te sarebbe un modo di "lasciarlo andare", di salutarlo, visto che non ne hai avuto il tempo. Oppure magari domani ti svegli e decidi che non è questa la strada.
Ti abbraccio forte, Chiara.

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » mer ott 26, 2016 1:01 am

Eccomi dopo qualche giorno. Vado avanti, per fortuna l'oxiton mi fa sentire molto bene e sto affrontando questo periodo con fiducia.
Tapatalk funziona di nuovo, è bastato aggiornare l'app.
Un bacione a tutti


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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda signo » mar gen 03, 2017 8:04 pm

Ciao Chiara, come stai? Auguri di buon anno :flower:

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » sab gen 14, 2017 3:04 am

Ciao a tutti/e,
scusate la lunga assenza, i mesi di novembre e dicembre sono stati i più importanti degli ultimi anni.
Ho affrontato una svolta decisiva, sono riuscita a cambiare lavoro! SIIIIIIIIIII!!!!!!
Ricordate che avevo scritto della mia passione per le lingue straniere, la cooperazione internazionale e la voglia di una missione all'estero? Ecco, ho trovato, nella mia città, un lavoro che coniuga tutti questi aspetti.
Dal 1/1 sono responsabile legale di un centro di accoglienza per richiedenti asilo a 25 km da casa. Ho trovato questo lavoro grazie ad un amico, per puro caso. Forte della sua referenza, non ci ho pensato due volte, ho inviato il mio cv dal telefono e la mattina dopo, colloquio fissato e proposta di lavoro già in fase di colloquio, a tempo indeterminato dopo 2 mesi di semi volontariato part time (con rimborso spese), periodo nel quale ho svolto ancora il mio vecchio lavoro (che faticaccia...). Poi, il 28/12, è arrivata la tanto attesa firma della lettera di assunzione, il più bel regalo di Natale di sempre.
Ora mi occupo di tutto l'iter di ottenimento dello status di rifugiato per i miei 33 ragazzi, tutti provenienti dall'Africa centrale, metà anglofoni e metà francofoni, quindi parlo con loro solo in lingua e ho quotidiani rapporti con tribunali, avvocati, questure, prefetture ed enti locali. Un mestiere bellissimo, sempre diverso e molto stimolante, in cui la mia emotività non è un peso, ma un grande valore aggiunto. I ragazzi hanno capito che sono una buona forchetta e fanno a gara per farmi assaggiare le loro pietanze, quindi in ufficio ho portato una brava confezione di bds, sempre pronta quando serve!
Ho cambiato lavoro d'istinto anche perchè il mio defunto psicoterapeuta, durante la nostra ultimissima seduta, mi aveva consigliato in modo quasi burbero di non sprecare tempo e soldi in missioni umanitarie, ma di dedicarmi alle tante persone che in Italia ci arrivano, bisognose di tutto. Era anche specializzato in etnopsicologia, e faceva volontariato nelle realtà cittadine in tal senso. Si era ripomesso di fornirmi contatti e referenze dopo la pausa estiva, ma non ne ha avuto il tempo. Quindi mi piace pensare che questo lavoro sia arrivato proprio al momento giusto e che, in qualche modo, il suo aiuto mi sia giunto comunque.
Perdonate la lunghezza del post, ma dovevo delle spiegazioni e sono mancata troppo a lungo...
In tutto ciò come sto io? Benissimo! Il mio osteopata ha notato un miglioramento impressionante alla mia contrattura (quasi assente forse grazie anche all'ottimo Oxiton?), addio candida, cervicale sotto controllo e fisico in movimento, perchè ora ho anche le energie per andare in palestra 2-3 volte la settimana. Sono anche dimagrita nei fianchi, il mio punto dolente a livello fisico.

Un bacione a tutti, e BUON 2017!!!


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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda signo » sab gen 14, 2017 8:31 am

Ciao Chiara , mi sono commossa nel leggere questo bellissimo post. Hai seguito il tuo istinto ed hai trovato il lavoro dei tuoi sogni: ::::: Ed è pure sparita la contrattura :yahoo: Sono veramente molto contenta per te e grazie di cuore per aver pensato al forum..Grazie per gli auguri e che sia un magnifico anno anche per te, lo meriti proprio :baci:

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Stefania 69 » sab gen 14, 2017 8:22 pm

Chiara è una notizia bellissima.
Come è bello pensare che questa coincidenza possa essere in qualche modo un aiuto portato da qualcuno a cui sei stata tanto legata. Anche se non c'è modo di saperlo.
e in terzo luogo c'è la grande conferma del fatto che quando tagliamo una fonte di insoddisfazione e di stress, che si tratti di un lavoro, una relazione o qualsiasi altra situazione, tutta la parte di sintomatologia legata alle tensioni che si sono sciolte scompaia a sua volta.
Complimenti e un grosso in bocca al lupo a te e ai tuoi ragazzi. :::::

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » lun gen 16, 2017 4:44 pm

Grazie per il vostro sostegno, per me è importante!


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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Mare73 » lun gen 16, 2017 5:21 pm

Oddio, Chiara, mi hai fatto piangere!!
Che dire? Sono fierissima di te per il passo importante che hai avuto il coraggio di compiere: mi fa così piacere leggere dei tanti benefici che ti sta già portando! È proprio bello alzarsi la mattina e avere voglia di andare al lavoro, vero? Non c'è modo migliore di iniziare la giornata: e così una si rilassa, gli acciacchi se ne vanno e si diventa più belle, perché ci si vede più belle.
Che il tuo 2017 sia tutto così com'è iniziato, Chiara.

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Frens » lun gen 16, 2017 6:00 pm

Che bello, che cosa importante! Sottoscrivo Mare, sembra che il tuo psicoterapeuta ci abbia messo lo zampino. Sono davvero contenta per te!

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda flo67 » lun gen 16, 2017 7:02 pm

Bellissimo il tuo nuovo lavoro Chiara, sono tanto felice per te. :::::

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » mer gen 25, 2017 5:21 pm

Ma grazie a voi!!!!!
Si, andare al lavoro alla mattina è uno spasso, anche se la sveglia suona molte ore prima.
È incredibile la quantità di energie che mi rimangono a disposizione e che posso impiegare diversamente! Il mio vecchio lavoro (cassiera da Mondo Convenienza per quasi 7 anni) si portava via tanta di quella energia, che per il resto del tempo non riuscivo a fare quasi nulla.
Ero diventata un tutt'uno con la cistite, la contrattura e la cervicale; stavo sempre male perché il mio corpo gridava il suo disappunto!
Ah, proprio ieri ho avuto la primissima seduta con un nuovo psicologo con cui terminerò la terapia; è necessario, anche solo per la maniera in cui avevo interrotto le sedute...
Vi terrò aggiornate, un bacione!


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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » mer gen 25, 2017 5:29 pm

Uff, ho dimenticato di chiedervi una cosa.
Non vi ho mai parlato della mia fobia dei bagni pubblici da quando ho avuto la prima cistite. A volte preferisco tenere l'urina, se i locali sono troppo sporchi, guai a non avere sempre in borsa salviettine intime, guai a non lavarmi le mani prima e dopo aver usato il bagno.
A quante di noi succede? Chi ne soffre, come si sente? Come fa?


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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda signo » mer gen 25, 2017 5:42 pm

Chiara che bello leggerti così :love1: E' vero: quando il lavoro ti piace la fatica nemmeno la senti.
Io sono una schizzinosa nata ed ho risolto usando la LadyP. Se il bagno fa proprio schifo faccio addirittura pipi nei famosi sacchetti chiudi e getta. Le salviette intime non sono il massimo...

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda flo67 » mer gen 25, 2017 5:55 pm

Chiara ti sento bella carica e motivata, che meraviglia :clap:

Riguardo i bagni pubblici, sorry, io sono il vostro opposto. Ho sempre messo al primo posto l'importanza della funzione bagno. Quando ho finito di usarlo mi guardo attorno per vedere com'è :grin: . In genere quello che mi fa proprio schifo invece è il cattivo odore, quello è proprio un grosso ostacolo per me :bleha: ma mi faccio forza lo stesso, che devo fà!

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Mare73 » mer gen 25, 2017 6:15 pm

Io non soffro affatto della fobia del bagno sporco: mi fa schifone, certo, ma questa è un'altra questione. In fondo è sempre il solito discorso: se bastasse un bagno pubblico sporco per beccarsi la cistite, ce l'avremmo tutte quante o giù di lì. Poi ovvio, un minimo di accorgimenti non guasta, ma è evidente che determinate problematiche si scatenano per una concomitanza di motivi (e spesso la scarsa pulizia non c'entra nulla), quindi è inutile disinfettarsi da capo a piedi 10 volte prima di fare pipì nel bagno del lavoro, ecco. E d'altra parte, fa danni anche il contatto delle mucose con il disinfettante, lo sappiamo.
Detto questo, non c'è NIENTE di più deleterio che trattenere, Chiara! Perciò, ecco qualche idea:
- i coni per fare pipì in piedi. Ne esistono di vari tipi: riutilizzabili, come il Lady P (http://www.ladyp.it/) o in carta, usa e getta (per esempio http://www.comodo.it/categoria/magic-cone/10035 o anche http://www.pi-kono.com/)
- il wc portatile: anche questo è usa e getta, però, quindi immagino che per un uso continuativo sia una bella spesa
- i copriwater in carta, che trovi al supermercato in farmacia, per quella grossa :mrgreen: E in questo caso, puoi terminare con
- una bella strofinatina all'ano con una salviettina intima; oppure, se riesci ad assumere una posizione che ti permetta un bidet estemporaneo senza contrarre anche le radici dei capelli, basta che ti porti un flaconcino di detergente e una bottiglietta d'acqua; o ancora - e qui si rasenta il professionismo - il bidet portatile (https://www.coppetta-mestruale.it/bidet_fuori_casa.php.)
Finito il tutto, ti lavi bene le mani e te ne torni bella bella ai tuoi affari. Et voilà! ;)

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Stefania 69 » mer gen 25, 2017 6:22 pm

Io il bano lo guardo :mrgreen: lo guardo e se servecerco di assestarlo al massimo.
Se hai sempre dietro salviettine puoi dargli una pulita e poi utilizzare un copriwater di carta oppure la carta igienica (se c'e') per la seduta. Funziona anche se il bagno e' privo di copriasse, e' una sensazione un po' piu' sgradevole, ma appunto e' solo una sensazione.
E ovviamente tiro prima l'acqua se e' necessario
Lo so, e' ingiusto mettersi praticamente a pulire un cesso altrui solo per l'altrui maleducazione o incuria a seconda dei casi, ma meglio questo che trattenere. Tieni conto che nessun avvicinamento ad un bagno pubblico in condizioni decenti o rese decenti ti provochera' una cistite mentre trattenere troppo puo' facilmente innescare un riacutizzarsi della contrattura, quindi ne vale certamente la pena.

E' difficile trovare un bagno talmente indegno da non poter essere rimediato. Nel caso disperatissimo se ne cerca un altro.

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » mer feb 01, 2017 11:49 am

Grandissime!
I coni mi sembrano interessanti direi...
Mi documenterò meglio in tal senso, grazie.



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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » mer feb 01, 2017 11:57 am

Purtroppo appena una parte della mia vita inizia ad andare bene, ecco che spunta fuori dell'altro.
Non vi ho mai parlato di mio padre, che è un malato cronico di disturbo bipolare. Sono circa 10 anni che la diagnosi è conclamata, ma da altrettanto tempo lui non fa altro che rifiutare la sua condizione non facendo la terapia e rifuggendo i controlli dai vari psichiatri. Ho tentato ogni strada possibile, anche l'inositolo, ma senza costanza non ne veniamo a capo.
Ora è in fase down, e altro non fa che telefonarmi in lacrime (come se potessi io fare qualcosa).
Questo è per me un problema enorme, senza soluzione perché non posso sostituirmi a lui, non posso e non voglio badare a lui come a un bambino frignante che vuole fare i capricci e non vuole la medicina cattiva!
In fase up è una scheggia impazzita, in fase down non esce di casa, non mangia e non dorme.
Ahhhhh, che fatica!



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