Chiaramiss, la mia storia

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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Mare73 » mer feb 01, 2017 4:08 pm

Posso solo cercare di immaginare cosa significhi interagire con una persona che soffre di questo disturbo, e per di più una a cui tieni tanto!
Senti, ma quindi al momento non avete nessuno specialista che vi segue? Se sì, che tipo di atteggiamento ti consiglia di tenere? E tuo padre la terapia non la assume proprio mai mai?
Mi dispiace tanto, Chiara.

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda flo67 » mer feb 01, 2017 4:48 pm

Cavolo, mi dispiace proprio tanto di questa triste situazione Chiara.
Posso e voglio solo sperare che tuo papà possa affidarsi a quel minimo di terapia che gli consente di vivere decentemente.
Ti abbraccio cara, coraggio.

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda signo » mer feb 01, 2017 4:56 pm

Chiara spiace tanto anche a me. Mi sorge spontanea una domanda: e se tu non rispondessi a queste telefonate ? Lui gioca con i tuoi sensi di colpa e così continua a fare di testa sua, tanto tu ci sei sempre. A volte essere duri in certe circostanze aiuta di più che essere pazienti e sempre pronti ad aiutare. Scusa se mi sono permessa...

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Frens » mer feb 01, 2017 5:06 pm

Purtroppo il negare di soffrire di distubo bipolare e il rifiutare le cure è tipico della malattia ed è una situazione molto frequente :cry:
Mi dispiace Chiara, credo sia una delle situazioni più difficili da gestire, credo che anche il nuovo psicologo ti potrà aiutare nella gestione della malattia senza che tu ne soffra troppo

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » sab feb 04, 2017 10:19 am

Ciao a tutte,
Mio padre è in cura nel centro di salute mentale della nostra città, dice di fare la terapia ma è terrorizzato dalle fasi down. Non fa che compatirsi senza affrontare i problemi. È arrivato persino a farsi licenziare dal lavoro perché ha accumulato troppa mutua al lavoro, e ora non si attiva per la pensione di invalidità.
"Per fortuna" in questi giorni è ricoverato, almeno è al sicuro...
Il mio nuovo psicologo ha già realizzato che mio padre è il problema più grosso della mia vita.
Non posso risolverlo, ed è questo a farmi soffrire!


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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Mare73 » sab feb 04, 2017 5:01 pm

Chiara...
Non voglio provare a consolarti o a darti consigli, perché temo che qualunque parola io possa dire tu l'abbia già sentita mille volte. Ma ti abbraccio forte, e spero che un pochino ti aiuti.

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Lyra7 » sab feb 04, 2017 8:17 pm

Ciao Chiara, mi dispiace molto per tutta questa situazione, immagino che deve essere molto difficile per te e per tutta la tua famiglia. Purtroppo ci sono delle situazioni molto complicate che, per quanto voremmo, non possiamo risolvere e quando capita che a soffrire sia una persona a noi vicina è davvero tremendo non poter fare nulla. Spero che il nuovo psicologo ti aiuti a trovare un modo per gestire il rapporto con tuo padre e con la sua malattia. Un abbraccio forte

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » lun mar 13, 2017 12:19 pm

Ciao a tutt*,
mio padre ora è in una clinica e ci rimarrà per un mesetto. Purtroppo la clinica dista più di 150 km da casa mia e con i miei turni di lavoro non riesco ad andare a trovarlo. Lo sento spesso al telefono... Speriamo in bene.
Riguardo a me... Il mio lavoro è bellissimo, mi piace tantissimo e non lo cambierei, ma ahimè dopo un paio di mesi stanno iniziando a sorgere problemi. La gestione della comunità è affidata ad una cooperativa che, come molte, fa fatica ad andare avanti. Mancano spesso i soldi in cassa anche per le spese più ovvie (accompagnare i ragazzi in treno, fare benzina al mezzo aziendale...), i problemi di liquidità sembrano essere notevoli, gli stipendi sono arrivati con 10 gg di ritardo...
E in tutto ciò? Tutti gli operatori assunti con regolare contratto a tempo indeterminato come dipendenti (me compresa) sono stati "caldamente invitati" a diventare soci lavoratori, con il ricatto di licenziare qualche dipendente se ciò non avvene. Ovviamente la "proposta" non è stata accolta da quasi nessuno, e io sarei pronta a far conoscere la situazione a un sindacato, ma devo temporeggiare e superare il periodo di prova, che termina tra 10 giorni.
Uff!!!!! Ho fatto una scelta troppo di cuore e poco di testa!
Quandi anche la mia contratura si è ripresentata, la cervicale anche e qualche dolorino alla minzione, che tengo sotto controllo.

Che volete che vi dica? La mia vita è una copertina troppo corta, se copro le spalle scopro i piedi...

A presto, vi tengo aggiornate e vi ringrazio di starmi vicine

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Mare73 » mar mar 14, 2017 7:17 pm

Eh, purtroppo per quanto ne so nel sociale sono moltissime le realtà che lavorano in questo modo, senza dipendenti ma con soci: un bel rischio, non c'è dubbio. Senti, tu prendi tempo e magari inizia a informarti in maniera ufficiosa: alla fine immagino che il sindacato possa intervenire solo se riceve un mandato, no?
Nel frattempo, no stress: tu concentrati su quanto ti piace il tuo lavoro e rilassa rilassa rilassa!
E in bocca al lupo per tuo padre.

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » lun giu 19, 2017 12:18 am

Ciao a tutt*, come state?
Io tutto ok, salute benino, tranne una brutta contrattura pelvica e qualche problemino alle ovaie.
A tal proposito, visto che non mi controllavo da molto tempo, ho deciso di fare una visita ginecologica da un ginecologo famoso nella mia città, che conosco di vista e che ora è responsabile di una clinica per la fecondazione in vitro in Svizzera.
Ecco, perché mi sono fidata?
Mai visita fu più deludente; uomo freddo e distaccato, disinteressato al massimo, due domandine di anamnesi e subito l'ecografia transvaginale.
Un dolore notevole all'ingresso della sonda (ha sbattuto più volte contro il pube), tessuti interni abrasi e contrattura notevolmente dolorosa nonostante i kegel reverse prima di entrare...
Nessun cenno al pavimento pelvico, nonostante avessi una morsa!
Al solito, si notano due fibromi al collo dell'utero e ovaie policistiche (nel referto indicata pcos, che non ho mai avuto...)
Ovviamente mi viene proposta la pillola, che rifiuto all'istante spiegando che mi aggrava le cistiti e in risposta mi sento dire: "allora si può provare il Nuvaring!"
Coooooosaaaa???? Certo, un bel corpo estraneo in vagina!
"Eh, ma con le ovaie messe così, una copertura ormonale ci vuole!"
Ok, mi arrendo. Esco dalla visita con un'insulsa cartelletta con l'ecografia, due righe di commento e la prescrizione di una pillola!
NON HO PAROLE!!!
Come si può lavorare in questo modo????
Scusate lo sfogo, ma la delusione è davvero tanta nel vedere tanta faciloneria, malpractice e mancanza di empatia!


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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda signo » lun giu 19, 2017 5:59 am

Chiara mi spiace tanto per questa brutta esperienza. Ho frequentato una clinica di quel tipo per ben quattro anni sentendomi dire che ero "stretta". Nessuno mi ha mai parlato di contrattura pelvica, non ne hanno la più pallida idea. Sarebbe stato sufficiente prescrivermi un po' di fisioterapia. Invece mi davano il valium per evitarmi il dolore. Purtoppo in quell'ambiente spesso e volentieri conta solo il denaro: triste ma è cosi. Chi sarebbe cotanto luminare?

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda flo67 » lun giu 19, 2017 10:20 am

Chiara, che dire? Mi dispiace tanto!!!
Purtroppo sappiamo che girare in cerca di qualcuno davvero competente è come pescare alla cieca, difficilissssimo!!!!
Chiudi il triste episodio e vai avanti Chiara, kegel reverse a manetta e automassaggi ti rimetteranno a nuovo. Passi lunghi e ben spediti da quello lì :na:

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » mer apr 04, 2018 9:02 pm

Ciao a tutti, come state???
Scusate la lunga assenza, sono stata molto affaccendata...
Io sto relativamente bene, a parte la mia onnipresente contrattura pelvica che ultimamente mi fa dannare; sembra che sia collegata alla mia lombosciatalgia che sto debellando in palestra con esercizi di riabilitazione posturale, stretching e fitness. Gli automassaggi sono dolorosissimi, alcuni trigger point mi fanno saltare solo ad avvicinarmi e in alcuni punti ho proprio dei “nodi”. L’osteopata ci sta lavorano, ma i miglioramenti stentano a vedersi.
Potrebbe essere anche colpa dei 150 km di macchina che ogni giorno percorro per andare al lavoro (trasferimento per ragioni di servizio) oppure anche per delle molestie sessuali che ho subito da parte di un ospite della comunità in cui lavoravo (ecco il motivo del trasferimento...).
Un bacione e a presto!



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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda flo67 » gio apr 05, 2018 11:09 am

Ciao Chiaretta :love1:
mi dispiace tanto per questa contrattura che non si smolla, mannaggia. Certo i km che passi in macchina sono proprio tantiiiii. Per non parlare della tua triste esperienza a lavoro. :cry: se vuoi parlarne comunque noi siamo qui.
Tornando all'argomento principe di questo forum:
Hai pensato di chiedere aiuto di nuovo a Pesce? Magari con qualche manipolazione risolvi. Oppure ti potrebbe prescrivere un miorilassante.

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » mer apr 11, 2018 3:51 pm

Buongiorno!
va un po’ meglio, la mia contrattura inizia ad essere più sopportabile grazie agli automassaggi e al mio caro Osteopata.
Come vi dicevo, da gennaio sono stata trasferita in una nuova comunità a 70 km da casa perché avevo subito ripetute molestie da parte di un ospite. È stato terribile subire e dover denunciare l’accaduto prima al mio responsabile, poi al capo area e da ultimo ai Carabinieri, viste le numerose recidive del soggetto in questione, che non ha mai accettato i miei NO, e pretendeva di avermi in moglie, nonostante nel suo paese fosse già sposato. Ho tentato, non da sola, di educare questa persona (di fede musulmana), di fargli capire che in Europa una donna è libera di rifiutare un uomo, ma la sua cultura o il suo carattere testardo hanno portato lui all’espulsione dall’accoglienza, e me ad essere trasferita per motivi di sicurezza.
Il razzismo è argomento tanto attuale quanto dannoso; bisogna lavorare invece sulla comunicazione tra culture e sulle differenze grandissime tra i modi di vivere africani ed europei. Quello che mi è successo è la punta dell’iceberg di una enorme differenza culturale, religiosa, sociale ed antropologica tra due mondi che si scontrano anziché integrarsi.
Non ho ancora superato questo trauma che è durato diversi mesi; ma la nuova comunità mi ha accolto benissimo e grazie ai nuovi colleghi ho ricominciato ad amare il mio lavoro. Ora tengo tutti gli ospiti ad una giusta e funzionale distanza, lavoro in modo più efficace e appena ho conflitti con qualcuno, i miei colleghi sono li pronti ad intervenire.
Ci vorrà ancora tempo per metabolizzare il trauma; in certi giorni ho una rabbia esplosiva, altri una gran tristezza, altri ancora il pianto facile (specialmente quando sono in palestra...). So bene che la contrattura va a braccetto con quanto mi è successo ed anche con tutti quei km di macchina tutti i santi giorni, ma ci vado dietro e, piano piano, la situazione migliorerà.
Anche scrivere questo post non è stato facile, credetemi...



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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda signo » mer apr 11, 2018 9:47 pm

Chiara che esperienza tremenda, sei stata forte e coraggiosa. Ti abbraccio.

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda Mare73 » gio apr 26, 2018 6:48 pm

Chiara, leggo solo ora e mi scuso per il ritardo nel risponderti.
Posso solo immaginare cosa devi aver passato. Il senso di impotenza di fronte all'evidenza che, per quanto tu spiegassi e rispiegassi, alla fine era come parlare al vento perché dall'altra parte non c'era dall'inizio nessuna volontà di ascoltare. La frustrazione di scoprire che esistono persone capaci di approfittarsi della disponibilità nei confronti di un tuo simile in difficoltà perché vorrebbero che fosse tutt'altro genere di disponibilità, la rabbia di capire che proprio la persona per cui ti fai in quattro è pronta a sfruttare la situazione a suo unico vantaggio, facendo leva proprio sul tuo buon cuore. Guarda, smetto perché mi sta venendo il nervoso.
Spero con tutto il cuore che presto tu riesca a lasciarti tutta questa storia alle spalle e a goderti al meglio la nuova comunità. Scrivici presto.

Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda chiaramiss » mer mag 02, 2018 7:57 pm

Grazie a voi del sostegno che mi state dando...
Allora: da semplice contrattura iniziale, nel giro di 15 gg ho iniziato anche ad avere i sintomi della vulvodinia, di cui non avevo mai sofferto, che hanno reso la mia vacanza a Londra un inferno! Gonfiore, bruciore, arrossamento e frequente sanguinamento, dolore intensissimo e improvviso, punture di spillo, ipersensibilità al punto di non tollerare nemmeno i leggings e dover indossare solo pantaloni con il cavallo basso. Credevo all’inizio che fosse candida, ma le secrezioni erano normalissime e nemmeno il dolore e il bruciore erano gli stessi.
Ah, nessun tipo di fastidio alla minzione, per fortuna... e nessuna attività sessuale da molti mesi.
A distanza di una settimana, la fase acuta è passata, facendo spazio ad una fastidiosissima nevralgia. L’osteopata ipotizza che la mia sciatica sia strettamente collegata alla contrattura, ai piriformi sempre dolenti e alla nevralgia del pudendo; ok, ma la vulvodinia da dove viene? Mai avuto gonfiori e bruciori di quel tipo, da non dormire la notte!
Giuro, non capisco più niente...


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Re: Chiaramiss, la mia storia

Messaggioda flo67 » gio mag 03, 2018 7:00 pm

Mi dispiace Chiara, di tutto. Della tua brutta esperienza e di questi nuovi sintomi. :potpot:
Se fosse davvero vulvodinia, solo uno specialista te la potrebbe diagnosticare, e tu lo sai questo. Spero tanto che la fase acuta sia passata, e questo pure lo sai, non hai che intensificare tutti gli accorgimenti inserendo casomai anche l'Etinerv. Altrimenti non posso che consigliarti una visita di (controllo) per capirci meglio.
Ti consiglio anche l'applicazione di Allay, buono sia sui muscoli che sui nervi.
:pugile:


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