Eowyn, la mia storia

Buongiorno a tutte.
Vi racconto la mia storia, nella certezza di ricevere dei buoni consigli.
Il mio rapporto con la cistite non è di lunga data, ma per me sarebbe già sufficiente...sfortunatamente lei non se ne vuole andare.
Sono nata negli anni 70 e nella vita faccio l'impiegata, sono sposata e ho un figlio.
Anni fa ho avuto moltissimi problemi di candida vaginale. Il problema è andato avanti per diversi anni, dal 2003 al 2008 circa; in particolare dal 2003 al 2006 tutti i mesi, un paio di settimane prima del ciclo.
Dopo sforzi laboriosi, sono riuscita a debellarla.
Purtroppo, causa una patologia cronica, devo assumere dei farmaci che abbassano le difese immunitarie e possono favorire la candida ed altre infezioni.
E' per questo che ora ho paura che anche la cistite si trascini per anni.
Veniamo al dunque.
Circa un mese e mezzo fa, ho avuto il primo episodio di cistite.
Mi sono accorta che qualcosa non andava, dopo qualche giorno che avevo avuto un rapporto sessuale con mio marito, senza preservativo (cosa abbastanza rara).
I sintomi erano dolore/fastidio sovrapubico, dolore/fastidio al clitoride, urgenza minzionale, brividi alle gambe (tipo febbre). Non avevo bruciore all'uretra e sinceramente non l'ho mai avuto. Urinando i sintomi si attenuavano temporaneamente.
Ho preso due dosi di Monuril e ho cominciato a bere tanto, ma i fastidi continuavano.
La mia dottoressa di base mi ha prescritto due scatole di ciproxin 500, che ho preso.
Mi è sembrato di stare meglio, ma la sensazione è durata poco.
Il disagio peggiore per me, che sono abituata a fare lunghe camminate (mi piace ed è un toccasana per i miei altri problemi di salute) è che non posso allontanarmi più di tanto da casa, per la poca resistenza senza andare in bagno. Veramente brutto.
La mia dottoressa mi ha prescritto un'urinocoltura, che è risultata negativa.
Poi ho trovato questo sito e ho cominciato a prendere l'Auxilium e la tisana di gramigna-malva-equiseto.
Vi ringrazio per questi suggerimenti preziosi: sicuramente entrambe le cose leniscono molto il fastidio.
Di Auxilium ne ho preso ben più di 4 dosi al giorno, ho cominciato il 15 di novembre, quindi poco più di un mese fa.
Ho cominciato anche ad urinare in un contenitore graduato trasparente, per misurare quanta pipì faccio in rapporto anche al dolore che sento.
Da questo ho tratto due informazioni interessanti:
1) a volte già a 200-300ml provo molto fastidio; a volte invece lo stesso fastidio lo provo quando in vescica ho 400-500 ml. Il fastidio/dolore cioè non è sempre uguale. Il massimo contenuto che ho misurato è stato di 600ml, in genere al mattino.
2) ho scoperto che spesso nella mia urina sono presenti dei frammenti di varie dimensioni, da una sorta di polverina a dei frammenti più grandi e talvolta dei pezzi di materiale trasparente che sembra la mucosa dell'interno bocca quando si stacca. Però una volta ne ho preso tra le dita uno ed invece aveva la consistenza del muco, però a forma di sottile scaglia piatta.
P.S. I pezzetti mi sembra aumentino dopo aver preso auxilium (è forse il residuo del mannosio?)
Ieri ho consegnato un nuovo campione per l'urinocoltura (c'era la polverina e un frammento di questo muco/mucosa, ma per la verità non molto grande). Non so se sperare che risulti qualcosa di positivo oppure no.
Se non trovassero nulla anche stavolta, vorrebbe dire che ho la cistite interstiziale?
Vorrei aggiungere anche un'altra cosa.
Dopo il primo rapporto sessuale, ho fatto sesso altre due volte, una volta con il preservativo, una volta con un dildo.
In entrambi i casi, mi sentivo molto meglio,prima del rapporto (altrimenti non avrei provato) ma, pur prendendo l'Auxilium, il rapporto sessuale mi ha riportato indietro, facendomi peggiorare la cistite, come quando non avevo ancora cominciato l'Auxilium.
Quindi, domanda, devo astenermi dal sesso (e anche masturbazione, perchè anche quella mi ha causato peggioramenti) per un periodo minimo da protocollo? Per quanto?
Durante questo mese e mezzo, nei periodi in cui ho raggiunto il massimo benessere relativamente alla cistite, avevo notato che il dolore mi era migrato, da sopra il pube e dal clitoride, verso il basso, in particolare verso qualcosa che io localizzavo come un punto interno alla vagina, sul lato destro. ma in realtà mettendo un dito in vagina, mi sono accorta che non è la vagina, ma probabilmente un punto oltre, forse la vescica.
Ora purtroppo sono nella fase dolore sovra pubico.
Nel frattempo ho prenotato una visita ginecologica e una ecografia addominale (questa richiestami dallo specialista che mi segue per il mio altro problema di salute), che farò entrambe la settimana prossima.
Sempre settimana prossima mi arriva il risultato della urinocoltura.
Inoltre ho anche prenotato privatamente dal dott. Del Popolo a Firenze (fine gennaio) e dal prof. Pesce (inizio marzo). Purtroppo non c'era posto prima.
Desidero chiedervi cosa fare da qui alle visite con i due luminari, sia che l'urinocoltura sia positiva, sia che sia negativa.
Se i disturbi continuano per diverse settimane può essere che la patologia si cronicizzi per sempre?
I farmaci che assumo causano un indebolimento anche della cute e immagino delle mucose, oltre che del sistema immunitario.
Aggiungo alla fine, ma forse avrei dovuto dirlo all'inizio, che la cistite si è, sì scatenata dopo un rapporto sessuale, ma anche dopo che nella mia famiglia era appena accaduto un avvenimento molto brutto (una decina di giorni prima), per il quale ho passato e sto passando uno dei momenti peggiori della mia vita.
Scusatemi se non entro nel dettaglio, mi auguro di poter vedere degli spiragli quanto prima.
Penso di aver approfittato molto della vostra gentilezza, per cui vi saluto e attendo con fiducia i vostri consigli.
Eowyn
Vi racconto la mia storia, nella certezza di ricevere dei buoni consigli.
Il mio rapporto con la cistite non è di lunga data, ma per me sarebbe già sufficiente...sfortunatamente lei non se ne vuole andare.
Sono nata negli anni 70 e nella vita faccio l'impiegata, sono sposata e ho un figlio.
Anni fa ho avuto moltissimi problemi di candida vaginale. Il problema è andato avanti per diversi anni, dal 2003 al 2008 circa; in particolare dal 2003 al 2006 tutti i mesi, un paio di settimane prima del ciclo.
Dopo sforzi laboriosi, sono riuscita a debellarla.
Purtroppo, causa una patologia cronica, devo assumere dei farmaci che abbassano le difese immunitarie e possono favorire la candida ed altre infezioni.
E' per questo che ora ho paura che anche la cistite si trascini per anni.
Veniamo al dunque.
Circa un mese e mezzo fa, ho avuto il primo episodio di cistite.
Mi sono accorta che qualcosa non andava, dopo qualche giorno che avevo avuto un rapporto sessuale con mio marito, senza preservativo (cosa abbastanza rara).
I sintomi erano dolore/fastidio sovrapubico, dolore/fastidio al clitoride, urgenza minzionale, brividi alle gambe (tipo febbre). Non avevo bruciore all'uretra e sinceramente non l'ho mai avuto. Urinando i sintomi si attenuavano temporaneamente.
Ho preso due dosi di Monuril e ho cominciato a bere tanto, ma i fastidi continuavano.
La mia dottoressa di base mi ha prescritto due scatole di ciproxin 500, che ho preso.
Mi è sembrato di stare meglio, ma la sensazione è durata poco.
Il disagio peggiore per me, che sono abituata a fare lunghe camminate (mi piace ed è un toccasana per i miei altri problemi di salute) è che non posso allontanarmi più di tanto da casa, per la poca resistenza senza andare in bagno. Veramente brutto.
La mia dottoressa mi ha prescritto un'urinocoltura, che è risultata negativa.
Poi ho trovato questo sito e ho cominciato a prendere l'Auxilium e la tisana di gramigna-malva-equiseto.
Vi ringrazio per questi suggerimenti preziosi: sicuramente entrambe le cose leniscono molto il fastidio.
Di Auxilium ne ho preso ben più di 4 dosi al giorno, ho cominciato il 15 di novembre, quindi poco più di un mese fa.
Ho cominciato anche ad urinare in un contenitore graduato trasparente, per misurare quanta pipì faccio in rapporto anche al dolore che sento.
Da questo ho tratto due informazioni interessanti:
1) a volte già a 200-300ml provo molto fastidio; a volte invece lo stesso fastidio lo provo quando in vescica ho 400-500 ml. Il fastidio/dolore cioè non è sempre uguale. Il massimo contenuto che ho misurato è stato di 600ml, in genere al mattino.
2) ho scoperto che spesso nella mia urina sono presenti dei frammenti di varie dimensioni, da una sorta di polverina a dei frammenti più grandi e talvolta dei pezzi di materiale trasparente che sembra la mucosa dell'interno bocca quando si stacca. Però una volta ne ho preso tra le dita uno ed invece aveva la consistenza del muco, però a forma di sottile scaglia piatta.
P.S. I pezzetti mi sembra aumentino dopo aver preso auxilium (è forse il residuo del mannosio?)
Ieri ho consegnato un nuovo campione per l'urinocoltura (c'era la polverina e un frammento di questo muco/mucosa, ma per la verità non molto grande). Non so se sperare che risulti qualcosa di positivo oppure no.
Se non trovassero nulla anche stavolta, vorrebbe dire che ho la cistite interstiziale?
Vorrei aggiungere anche un'altra cosa.
Dopo il primo rapporto sessuale, ho fatto sesso altre due volte, una volta con il preservativo, una volta con un dildo.
In entrambi i casi, mi sentivo molto meglio,prima del rapporto (altrimenti non avrei provato) ma, pur prendendo l'Auxilium, il rapporto sessuale mi ha riportato indietro, facendomi peggiorare la cistite, come quando non avevo ancora cominciato l'Auxilium.
Quindi, domanda, devo astenermi dal sesso (e anche masturbazione, perchè anche quella mi ha causato peggioramenti) per un periodo minimo da protocollo? Per quanto?
Durante questo mese e mezzo, nei periodi in cui ho raggiunto il massimo benessere relativamente alla cistite, avevo notato che il dolore mi era migrato, da sopra il pube e dal clitoride, verso il basso, in particolare verso qualcosa che io localizzavo come un punto interno alla vagina, sul lato destro. ma in realtà mettendo un dito in vagina, mi sono accorta che non è la vagina, ma probabilmente un punto oltre, forse la vescica.
Ora purtroppo sono nella fase dolore sovra pubico.
Nel frattempo ho prenotato una visita ginecologica e una ecografia addominale (questa richiestami dallo specialista che mi segue per il mio altro problema di salute), che farò entrambe la settimana prossima.
Sempre settimana prossima mi arriva il risultato della urinocoltura.
Inoltre ho anche prenotato privatamente dal dott. Del Popolo a Firenze (fine gennaio) e dal prof. Pesce (inizio marzo). Purtroppo non c'era posto prima.
Desidero chiedervi cosa fare da qui alle visite con i due luminari, sia che l'urinocoltura sia positiva, sia che sia negativa.
Se i disturbi continuano per diverse settimane può essere che la patologia si cronicizzi per sempre?
I farmaci che assumo causano un indebolimento anche della cute e immagino delle mucose, oltre che del sistema immunitario.
Aggiungo alla fine, ma forse avrei dovuto dirlo all'inizio, che la cistite si è, sì scatenata dopo un rapporto sessuale, ma anche dopo che nella mia famiglia era appena accaduto un avvenimento molto brutto (una decina di giorni prima), per il quale ho passato e sto passando uno dei momenti peggiori della mia vita.
Scusatemi se non entro nel dettaglio, mi auguro di poter vedere degli spiragli quanto prima.
Penso di aver approfittato molto della vostra gentilezza, per cui vi saluto e attendo con fiducia i vostri consigli.
Eowyn