CISTITE.INFO APS

Io direi tutte, cara Laura! Ho tante foto delle tue parole, fatte con il telefono mentre leggevo la tua storia, ogni tanto le sfoglio. Sei stata e sei ancora molto importante per questo forum e di sicuro per le persone che ti sono accanto. Se tu sei riconoscente a Rosanna ed al forum per quello che ti hanno dato, il forum e noi tutte che ci siamo imbattute in te, nella tua storia e nelle tue parole lo siamo ancora di più. Immensamente riconoscenti. E tanto grate.

Mi commuovo

Grata per sempre Laura

È vero Laura cara, tu sei un pilastro in questo forum.

Ciao Laura. Sento molto la tua mancanza! Ti abbraccio.

Ah, Laura...

Lauretta

Ragazze

Ali... so che sei molto riservata ma se vuoi io ci sono

Laura69 ha scritto:Non apro il forum da un po’

E quando lo fai lasci il segno.
Laura cara, mi sono commossa e ti dico che io mi sento fortunata ad aver seguito il tuo percorso, da quando ti ho conosciuta, parecchi anni fa ormai, fino ad oggi.
Pure io ho mollato le spalle dopo averti letta
Corpo anarchico ma comunque compagno.
Ti voglio bene.

Natina tu sei la mia piccola (di età, rispetto a me), grandissima (per tutto il resto: maturità, saggezza, disponibilità, spontaneità, buon cuore, delicatezza... e tante altre cose ancora) Donna!

È sempre stato bello leggerti Laura. Leggerti serena però è magnifico

Rossa teso’... serena è una parolona!
A volte mi riesce, altre meno. E mi riesce quando metto da parte le paure e penso che andrà tutto bene e vedo cose belle nel futuro. Quando vivo un giorno alla volta. Un minuto alla volta.
La cistite, la neuropatia, mi hanno lasciato in eredità la paura (già latente a causa delle malattie lunghe dei miei familiari) che ogni disturbino, ben che vada, mi durerà mezza vita.
Ho già scritto due volte paura (3 con questa).
Tempo fa non l’avrei fatto perché non mi piace. È una sensazione che rifiuto di sentire. E invece in questo periodo ho deciso di andarci d’accordo e di farla uscire. Perché se non lo faccio lei se ne sta laggiù, nascosta nelle viscere senza nemmeno un perché. Se voglio capirlo questo corpo devo accogliere le emozioni, anche quelle che mi piacciono meno.
Sempre work in progress.