racconto la mia storia e chiedo un consiglio a Rosanna

Ciao Rosanna e ciao a tutte, mi chiamo Serena e ho 29 anni. Ho scoperto questo sito e apprezzo moltissimo il lavoro che svolgete..è stata una scoperta bellissima per me rendermi conto che esiste uno strumento per condividere il mio problema con altre persone.
Ti racconto nei dettagli la mia storia in modo tale che tu possa capire la situazione in cui mi trovo e spero tu possa darmi un consiglio.
Nell’agosto del 2009 ho conosciuto il mio attuale ragazzo riprendendo l’attività sessuale non protetta dopo parecchio tempo e in questa circostanza ho avuto il mio primo episodio di cistite.
Mi sono rivolta al farmacista il quale mi ha somministrato il MONURIL
Dopo 5 giorni ho avuto un altro episodio di cistite curato nuovamente con MONURIL.
Le recidive si sono manifestate settimanalmente per altre 3-4 volte e ho continuato a curarmi con MONURIL. A quel punto mi sono rivolta al mio ginecologo il quale mi ha prescritto il CIPROXIN, delle lavande vaginali, una cura di aulin di 2 settimane e delle compresse al mirtillo (utrican). Al termine del primo ciclo di CIPROXIN ho avuto un altro episodio di cistite. Ho continuato con un altro ciclo di CIPROXIN. Dopo 3 giorni dall’ultima pastiglia ho avuto un'altra recidiva. Decisi allora di rivolgermi all’urologo. Più o meno era ottobre. Sotto il suo consiglio ho iniziato a bere molto ( circa 6 litri di acqua al giorno ) e per un mese inaspettatamente non ho avuto problemi. Purtroppo però ai primi di novembre 2009 mi è ritornata la cistite con tracce di sangue. Sempre sotto consiglio dell’urologo cominciai a curarmi con il NEO FURADANTIN. La posologia era la seguente:iniziai con 300 mg al giorno per 1 mese riducendo via via il dosaggio fino ad arrivare nel giugno 2010 a 50 mg a giorni alterni. Durante tutto questo periodo sono stata benissimo, feci anche una ecografia ai reni e una uroflussometria, entrambi con esito negativo ( tutto ok ). A giugno provai (sempre sotto consiglio dell’urologo) a ridurre ulteriormente la dose prendendo quindi una pastiglia da 50 mg 2 volte a settimana. Con tale posologia ebbi nel giugno 2010 un forte attacco di cistite. A quel punto decisi di rivolgermi ad un altro urologo il quale mi parlò dell’ D-Mannosio.
Sospesi la cura di NEO FURADANTIN e cominciai con 3 dosi al giorno di D-Mannosio.
Iniziai a luglio e fino a novembre presi quotidianamente l’D-Mannosio diradando fino ad arrivare (a ottobre) ad 1 dose ogni altro giorno. In tutti questi mesi non ebbi incredibilmente alcun fastidio nonostante un’attività sessuale regolare non protetta.
Pensavo di aver definitivamente risolto e a novembre smisi completamente la cura.
Dopo 4 giorni dall’ultima dose ebbi un nuovo episodio. Per far fronte a questo attacco ricominciai con l’D-Mannosio e presi soltanto per quel giorno 2 compresse di Neo Furadantin.
A questo punto pensai che la causa scatenante, visto che pensavo di aver risolto, fossero i rapporti non protetti per cui decisi di usare sempre il preservativo.
Per circa 1 mese non ebbi alcun problema continuando a prendere una dose di D-Mannosio al giorno. Decisi allora di smettere con l’D-Mannosio e subito mi tornò la cistite.
Placai il male ancora con D-Mannosio e solo per quel giorno 2 compresse di Neo Furadantin.
Questo copione si è ripetuto per altre 2-3 volte con intervalli fra una cistite e l’altra di 2-3 settimane.
L’ultima cistite mi è venuta 3 giorni fa , sto prendendo 3 dosi al giorno di D-Mannosio ma continuo ad avere un bruciore costante ( non una vera e propria cistite ).
A questo punto ti chiedo dei consigli perché sono disperata.
Cosa devo fare? Ogni volta che sospendo l’D-Mannosio mi ritorna la cistite!
Devo prenderlo a vita? Il battere potrebbe diventare resistente all’D-Mannosio?
Preciso che ad oggi non ho nemmeno un’urocoltura positiva quindi non so dirti quale sia il battere responsabile e ti assicuro che ne ho fatte parecchie, ma purtroppo quando ero sotto antibiotici l’esame era fuorviato dal medicinale e successivamente (quando stavo bene grazie all’D-Mannosio) per pigrizia non feci più accertamenti. Fra l’altro una volta in cui raccolsi le urine dopo una cistite l’ambulatorio inquinò il mio campione non dandomi quindi un esito attendibile.
Oggi 13 gennaio 2011 ho rifatto l’esame e ti darò indicazioni sull’esito.
Ho consultato spesso questo sito che è fatto veramente molto bene anche se non ti ho mai scritto per non disturbarti visto la mole di mail che ti arrivano ma a questo punto non so come procedere. Sono convinta che la soluzione sia l’D-Mannosio ma ho bisogno del tuo parere per capire come procedere, penso che tu sia la persona più adatta per aiutarmi.
Ti ringrazio anticipatamente per la eventuale risposta.
Ti racconto nei dettagli la mia storia in modo tale che tu possa capire la situazione in cui mi trovo e spero tu possa darmi un consiglio.
Nell’agosto del 2009 ho conosciuto il mio attuale ragazzo riprendendo l’attività sessuale non protetta dopo parecchio tempo e in questa circostanza ho avuto il mio primo episodio di cistite.
Mi sono rivolta al farmacista il quale mi ha somministrato il MONURIL
Dopo 5 giorni ho avuto un altro episodio di cistite curato nuovamente con MONURIL.
Le recidive si sono manifestate settimanalmente per altre 3-4 volte e ho continuato a curarmi con MONURIL. A quel punto mi sono rivolta al mio ginecologo il quale mi ha prescritto il CIPROXIN, delle lavande vaginali, una cura di aulin di 2 settimane e delle compresse al mirtillo (utrican). Al termine del primo ciclo di CIPROXIN ho avuto un altro episodio di cistite. Ho continuato con un altro ciclo di CIPROXIN. Dopo 3 giorni dall’ultima pastiglia ho avuto un'altra recidiva. Decisi allora di rivolgermi all’urologo. Più o meno era ottobre. Sotto il suo consiglio ho iniziato a bere molto ( circa 6 litri di acqua al giorno ) e per un mese inaspettatamente non ho avuto problemi. Purtroppo però ai primi di novembre 2009 mi è ritornata la cistite con tracce di sangue. Sempre sotto consiglio dell’urologo cominciai a curarmi con il NEO FURADANTIN. La posologia era la seguente:iniziai con 300 mg al giorno per 1 mese riducendo via via il dosaggio fino ad arrivare nel giugno 2010 a 50 mg a giorni alterni. Durante tutto questo periodo sono stata benissimo, feci anche una ecografia ai reni e una uroflussometria, entrambi con esito negativo ( tutto ok ). A giugno provai (sempre sotto consiglio dell’urologo) a ridurre ulteriormente la dose prendendo quindi una pastiglia da 50 mg 2 volte a settimana. Con tale posologia ebbi nel giugno 2010 un forte attacco di cistite. A quel punto decisi di rivolgermi ad un altro urologo il quale mi parlò dell’ D-Mannosio.
Sospesi la cura di NEO FURADANTIN e cominciai con 3 dosi al giorno di D-Mannosio.
Iniziai a luglio e fino a novembre presi quotidianamente l’D-Mannosio diradando fino ad arrivare (a ottobre) ad 1 dose ogni altro giorno. In tutti questi mesi non ebbi incredibilmente alcun fastidio nonostante un’attività sessuale regolare non protetta.
Pensavo di aver definitivamente risolto e a novembre smisi completamente la cura.
Dopo 4 giorni dall’ultima dose ebbi un nuovo episodio. Per far fronte a questo attacco ricominciai con l’D-Mannosio e presi soltanto per quel giorno 2 compresse di Neo Furadantin.
A questo punto pensai che la causa scatenante, visto che pensavo di aver risolto, fossero i rapporti non protetti per cui decisi di usare sempre il preservativo.
Per circa 1 mese non ebbi alcun problema continuando a prendere una dose di D-Mannosio al giorno. Decisi allora di smettere con l’D-Mannosio e subito mi tornò la cistite.
Placai il male ancora con D-Mannosio e solo per quel giorno 2 compresse di Neo Furadantin.
Questo copione si è ripetuto per altre 2-3 volte con intervalli fra una cistite e l’altra di 2-3 settimane.
L’ultima cistite mi è venuta 3 giorni fa , sto prendendo 3 dosi al giorno di D-Mannosio ma continuo ad avere un bruciore costante ( non una vera e propria cistite ).
A questo punto ti chiedo dei consigli perché sono disperata.
Cosa devo fare? Ogni volta che sospendo l’D-Mannosio mi ritorna la cistite!
Devo prenderlo a vita? Il battere potrebbe diventare resistente all’D-Mannosio?
Preciso che ad oggi non ho nemmeno un’urocoltura positiva quindi non so dirti quale sia il battere responsabile e ti assicuro che ne ho fatte parecchie, ma purtroppo quando ero sotto antibiotici l’esame era fuorviato dal medicinale e successivamente (quando stavo bene grazie all’D-Mannosio) per pigrizia non feci più accertamenti. Fra l’altro una volta in cui raccolsi le urine dopo una cistite l’ambulatorio inquinò il mio campione non dandomi quindi un esito attendibile.
Oggi 13 gennaio 2011 ho rifatto l’esame e ti darò indicazioni sull’esito.
Ho consultato spesso questo sito che è fatto veramente molto bene anche se non ti ho mai scritto per non disturbarti visto la mole di mail che ti arrivano ma a questo punto non so come procedere. Sono convinta che la soluzione sia l’D-Mannosio ma ho bisogno del tuo parere per capire come procedere, penso che tu sia la persona più adatta per aiutarmi.
Ti ringrazio anticipatamente per la eventuale risposta.