la storia di holly

Salve a tutte,sono holly e sono una new entry...
Ho saputo di questo sito quasi casualmente e sto divorando le informazioni preziose che ci sono!!! Il mio è un un problema ,fondamentalmente, di vestibolite che si è tenuta mano nella mano per un pò con la cistite...
La mia odissea inizia nel 2005 con un'infiammazione post coitale,i miei genitali erano gonfi e dolenti,avevo difficoltà a sedermi ma anche semplicemente a lavarmi.Da li a pco conosco candida e cistite quest'ultima sempre dopo rapporto sessuale (a distanza di 12/24 ore) e non sempre con carica colturale positiva. Inizia il mio pellegrinaggio....consulto diversi medici e molti concludono la visita dicendomi " devi solo rilassarti è tutto apposto"...ma io il bruciore non me lo inventavo e non mi davo pace
! Ad un certo punto inizio a sentire il bruciore sovrapubico indipendentemente dai rapporti e capisco che cosi non posso andare avanti ma non so dove sbattere la testa. Leggo casualmente l'intervista della prof graziottin e decido di consultarla. Arriva i giorno della visita, le racconto delle cistiti, del bruciore sovrapubico e dei taglietti che durante il rapporto sento proprio li, salto dal bruciore quando la prof mi tocca alle 5 e alle 7(se immaginiamo il vestibolo come un orologio),finalmente c'è una diagnosi: vestibolite! La mia vestibolite fortunatamente non è generalizzata e quindi ho disturbi solo quando ho rapporti sessuali. La prof,inoltre nota una vulva atrofica e quindi insieme alla terapia farmacologica per la vestibolite(laroxyl,miorilassante,tavolette vaginali alla vitamina c,uticran) mi prescrive del vagifem(estradiolo) e una pomata galenica al testosterone da mettere sulla vulva. Mi vengono consigliate delle sedute di biofeedback per il pavimento pelvico contratto e mi viene detto di astenermi dai rapporti. Inizio la cura fiduciosa e dopo sei mesi,in cui noto enormi miglioramanti, mi viene detto che posso riprendere ad avere rapporti
!!!!! Tutto va bene e finalmente scopro com'è bello fare l'amore senza poi stare male, dopo il rapporto mi viene prescritto di prendere una pillola di pripram .
Mi viene notata una rottura all'osso sacro e mi viene consigliata una RM...sembra che questa frattura fortunatamente non ha creato grandi problemi!!!!Nel 2009 inizio a sentire secchezza vulvare e la prof ,forse consultata in una giornata "no", non mi è d'aiuto anzi....Cosi, stanca degli inconvenienti "del pacchetto graziottin" decido di consultare una ginecologa dela mia regione esperta di problemi vulvari e membro dell' AIV.La nuova dott ascolta la mia storia, mi visita ma non è d'accordo assolutamente con parte della terapia fatta (soprattutto per il testorone)ma sopratutto mi diagnostica solo dispaneuria(ma non avevo la vestibolite?). Mi sospende tutte le cure sia farmacologiche che riabilitative e mi prescrive solo una pomata al cortisone per 15 giorni e una urinocoltura per il discorso del bruciore sovrapubico che avverto in prossimità del ciclo, quando sono molto nervosae un pò ma veramente poco dopo il rapporto.Passa 1 anno cosi, sempre con il pripram dopo il rapporto....e fotunatamente (dal 2005) nenche più una cistite!!! Ma inizio ad avere nuovamente secchezza vulvare e si ripresentano i maledetti tagli alla forchetta che infiammano la zona e mi impediscono di avere rapporti almeno per 2 giorni.Contatto la dott e lei mi prescrive per la seconda volta la pomata al cortisone...ma niente i tagli ci sono sempre mi dice che ho un perineo poco più corto della norma...ma questo cosa centra con i tagli????
. Adesso sono ad una svolta, la mia vita non può rimanere appesa a un filo, so che c'è un problema e voglio risolverlo!!! Forse il bruciore sovrapubico che di tanto in tanto avverto è un'infiammazione della vescica o dell'uretra(non le distinguo)perchè magari non sono molto lubrificata nonostante l'uso del gel ???Forse potrei prendere il mannosio per vedere se passa e dopo i rapporti ( al posto del pripram) ?? Vi chiedo,inoltre, di consigliarmi per quanto possibile un medico (ho gia letto la cartella sui vari medici), leggo bene sia di pesce che di torresani ma sono da tenere in considerazione diversi elementi:
1) entrambi mi potrebbero aiutare nel caso di un'atrofia della vulva?
2) è da tenere a mente sia il bruciore sovrapubico che la vestibolite che i tagli;
3) e... la riabilitazione pelvica(?);
4)la rottura dell'osso sacro....ho letto che potrebbe creare diversi problemi!
Grazie ma veramente grazie di cuore per l'aiuto che tutte le ragazze del sito mi hanno già dato con le loro testimonianze! so di non essere sola...
Ho saputo di questo sito quasi casualmente e sto divorando le informazioni preziose che ci sono!!! Il mio è un un problema ,fondamentalmente, di vestibolite che si è tenuta mano nella mano per un pò con la cistite...
La mia odissea inizia nel 2005 con un'infiammazione post coitale,i miei genitali erano gonfi e dolenti,avevo difficoltà a sedermi ma anche semplicemente a lavarmi.Da li a pco conosco candida e cistite quest'ultima sempre dopo rapporto sessuale (a distanza di 12/24 ore) e non sempre con carica colturale positiva. Inizia il mio pellegrinaggio....consulto diversi medici e molti concludono la visita dicendomi " devi solo rilassarti è tutto apposto"...ma io il bruciore non me lo inventavo e non mi davo pace


Mi viene notata una rottura all'osso sacro e mi viene consigliata una RM...sembra che questa frattura fortunatamente non ha creato grandi problemi!!!!Nel 2009 inizio a sentire secchezza vulvare e la prof ,forse consultata in una giornata "no", non mi è d'aiuto anzi....Cosi, stanca degli inconvenienti "del pacchetto graziottin" decido di consultare una ginecologa dela mia regione esperta di problemi vulvari e membro dell' AIV.La nuova dott ascolta la mia storia, mi visita ma non è d'accordo assolutamente con parte della terapia fatta (soprattutto per il testorone)ma sopratutto mi diagnostica solo dispaneuria(ma non avevo la vestibolite?). Mi sospende tutte le cure sia farmacologiche che riabilitative e mi prescrive solo una pomata al cortisone per 15 giorni e una urinocoltura per il discorso del bruciore sovrapubico che avverto in prossimità del ciclo, quando sono molto nervosae un pò ma veramente poco dopo il rapporto.Passa 1 anno cosi, sempre con il pripram dopo il rapporto....e fotunatamente (dal 2005) nenche più una cistite!!! Ma inizio ad avere nuovamente secchezza vulvare e si ripresentano i maledetti tagli alla forchetta che infiammano la zona e mi impediscono di avere rapporti almeno per 2 giorni.Contatto la dott e lei mi prescrive per la seconda volta la pomata al cortisone...ma niente i tagli ci sono sempre mi dice che ho un perineo poco più corto della norma...ma questo cosa centra con i tagli????

1) entrambi mi potrebbero aiutare nel caso di un'atrofia della vulva?
2) è da tenere a mente sia il bruciore sovrapubico che la vestibolite che i tagli;
3) e... la riabilitazione pelvica(?);
4)la rottura dell'osso sacro....ho letto che potrebbe creare diversi problemi!
Grazie ma veramente grazie di cuore per l'aiuto che tutte le ragazze del sito mi hanno già dato con le loro testimonianze! so di non essere sola...
