da patrina » mer set 23, 2015 12:43 pm
Eccomi.
Sono mesi e mesi che sono sparita, ed oggi ho finalmente avuto il coraggio di scrivervi e leggere qui e là all'impazzata delle vostre vite.
leggo che tutte più o meno hanno attraversato o stanno passando momenti difficili o anche molto frustranti... mi dispiace, mi dispiace di essere stata un fantasma senza corpo in questo forum, ma ora vi racconto perché.
Spero di non dilungarmi troppo, anche perchè qualcuna di voi sa o ha intuito cosa ho attraversato.
Dopo le mie lunghe battaglie diagnostiche sul fronte neurologico (sempre per fortuna senza alcun vero risultato), ho scoperto che nel corso dei 2 anni e mezzo trascorsi dietro alla mia famiglia, la morte di mio padre, e la recente scomparsa della mamma di Max, ben altri problemi mi stavano aspettando...
Il 30 luglio, poco prima dell'inizio delle vacanze, così da non sconvolgere il mio più prolifico anno lavorativo, mi decido a fare eco al seno e mammografia, per controllare i vari fibroadenomi che mi porto dietro da anni, e lì inizia l'odissea che sembra concludersi ieri alle 13.45 con una telefonata che mi ha ridato la vita.
In tutto ad oggi ho consultato bel 4 radiologi senologi e iniziato un calvario diagnostico per un nodulo dubbio che ha richiesto prima ago aspirato e poi ha dato un risultato preoccupante: presenza di atipie (una sorta di stadio cellulare che va ulteriormente analizzato e diagnosticato). Ma vado con ordine.
Il primo ospedale "Fatebenefratelli" che ho interpellato dopo l'esame ecografico, e che mi ha fatto lo stesso ago aspirato, aveva deciso di operarmi per asportare qs nodulo x quindi fare diagnosi definitiva. Il chirurgo che ho visto (quando ero con la valigia in mano per andare giù al mare da mia figlia) mi ha detto di non perdere tempo e che se non mi tiravo indietro quasi quasi mi faceva una quadrantectomia... senza ancora la diagnosi di malignità, si badi bene...
vado giù in macchina quello stesso giorno 11 agosto con Max che aveva perso sua madre 3 gg prima, aspettando di trascorrere 2/3 settimane prima dell'operazione. Non abbiamo parlato per 8 ore consecutive, io pensavo solo a mia figlia e a doverle dire addio...
quando sono in Puglia mia madre mi obbliga a sentire un'altra radiologa senologa, molto brava, in contatto ancora con lo IEO di Milano (il top dell'oncologia dicono).
Lei inorridisce da quanto pianificato dal Fatebenefratelli, dicendo che l'operazione è da escludere e si espone dicendo che x il 90% il nodulo è benigno e che l'unica cosa da fare è la biopsia mini-invasiva per aspirare il nodulo e diagnosticarlo. Mi manda allo IEO, dal direttore del reparto di radiologia che ha una coda di un anno... in regime privato!
Il 3 settembre quindi vado da un'altra (primario chirurgo dello IEO) che mi liquida in 10 minuti dicendo che la dottoressa di giù ha ragione e che è meglio per me fare l'esame biopsia privatamente (1.550 euro) altrimenti lì c'è molta attesa. Io lo faccio ovviamente...perché sono terrorizzata.
Il giorno del mini-intervento 16 settembre, la radiologa che lo esegue (una persona straordinaria per umanità e professionalità) sul lettino mi conferma che quel nodulo non sembra granchè, ma che ne ho un altro, già refertato da altri senza nessun interesse, che le sembra molto più preoccupante. Una bella sorpresa lì sul lettino che mi fa crollare il mondo addosso. L'operazione con doppio prelievo di nodulo, come da spettarsi dà complicazioni e mi provoca emorragia che mi tiene lì per qualche ora in barella, con il tentativo di fermarla. Io però mi sento bene, nessuna paura (dell'intervento) o svenimento. Mi dimettono con due ematomi sul seno che ora sono di un bel blù viola acceso e mi dicono di aspettare la chiamata da loro con diagnosi.
Lunedì 21 arriva la diagnosi, dalla radiologa che mi ha fatto l'intervento, ed è finita.... è tutto a posto, tutto finito. Nessuna conseguenza, hanno aspirato completamente questi due noduli e devo tornare tra un anno per i controlli di routine. Quello che c'è scritto sul referto (del secondo nodulo new entry) è però davvero complesso, difficile da decifrare, ci sono tante alterazioni e formazioni strane che lo componevano ed ora vorrei riparlarne con un esperto solo per capire se davvero il mio rischio non è aumentato rispetto alle donne normali (già ho trovato sul web che la mastopatia fibrocistica aumenta di 3/4 volte il rischio di tumore rispetto alla pop normale), ma è una domanda a cui posso rispondere ora con serenità, semmai il controllo lo faccio a 6 mesi....
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."