La storia di Gabriella

Cara Rosanna, non sai che gioia per me aver trovato questo sito, ieri mi veniva quasi da piangere leggendo le storie delle altre ragazze, molto simili alla mia. Improvvisamente mi sento meno sola e forse anche meno sfortunata, sapendo che non sono l'unica persona al mondo a vivere con questa maledizione addosso.
La mia storia inizia a 19 anni (ne ho 40) con un attacco di cistitte acuta, dolori alla minzione e sangue nelle urine. Il medico mi dà un disinfettante (almeno così lo chiama lui) e dopo qualche giorno tutto passa. Dopo qualche settimana nuovo attacco di cistite stavolta mi dà cinobac, tutto va bene. Da lì a qualche mese nuovo attacco prendo nuovamente cinobac, risultato: attacco allergico in ospedale mi fanno una fiala di bentalan. Da quel momento in poi è tutto un sussegursi di antibiotici. La cistite acuta mi passa. Ma ho sempre bisogno di urinare spesso anche se non brucio, è un vero tormento non riesco più a fare una vita normale, ho sempre bisogno di un gabinetto a portata di mano. Inizia così il mio calvario tra un medico e l'altro (risulto positiva all'urinocultura) e tutti dal ginecologo, all'urologo al medico di base di imbottiscono dei più svariati antibiotici. Purtroppo l'antibiotico ha su me un effetto strano invece di alleviare il fastidio lo acuisce (ovviamente quando lo racconto ai medici mi prendono per pazza) e inoltre ogni volta che faccio l'urinocultura il batterio isolato cambia.
Sono passati così 5 anni. A questo punto mi propongono di fare una cistoscopia. Mi rendo conto che neanche loro sanno cosa cercare e mi rifiuto da fare cavia inoltre le cure antibiotiche mi fanno stare più male che altro.
Da quel momento smetto qualsiasi tipo di cura e mi tengo il mio fastidio, pazienza!!!!!!!
Nel frattempo un'amica che aveva avuto problemi di cistite mi suggerisce du usare Mycis un prodotto erboristico (che oggi non si trova più) a base di usa ursina, ananas e altre erbe che ora non ricordo. Conclusione dopo 6 mesi di cura il mio fastidio diminuisce l'urinocultura è pulita.
Lo stimolo alla minzione c'è ancora ma rispetto a prima sono in paradiso, non mi avvicino più ad un medico nè tanto meno agli odiati antibiotici.
Faccio solo esami di routine e non dico nemmeno più ai medici di avere questo fastidio. E proprio durante una visita ginecologica che mi viene riscontrata una pieghetta, la dott.ssa mi da una cura a base di ovuli. Come per incanto dopo 10 giorni di cura i miei fastidi spariscono, e con la guargione della pieghetta la mia vita torna alla normalità dopo 8 anni.
Fino a 33 anni quando incontro quello che ora è mio marito. Sin dai primi rapporti dopo 48-72 ore comincio ad avere bruciori allucinanti, non capisco cosa sia poichè non riesco nemmeno ad individuare la sede del bruciore sarà la vagina sarà la vescica? Fatto sta che ho continuo stimolo ad urinare e brucio sia quando urino che dopo. La ginecologa mi da degli antibiotici e degli ovuli il fastidio passa. ma da quel momento per due anni divento un'antibiotico dipendente (uricoltura e tampone positivi: Klesbisiella pneumoniae) e mi terrorizzo solo al pensiero di avere un rapporto. Le cistiti (all'inizio scambiate dalla gine per vaginiti) diventano sempre più frequenti una volta al mese di media. La ginecologa dopo due anni di calvario mi consiglia di usare una crema lubrificante vea lipogel prima di ogni rapporto e così faccio.........le cistiti si diradano anche se a volte dopo il rapporto non riesco a fare a meno di prendere qualche compressa di urotractin (una drogata!!). A Settembre 2007 mi sposo e parto per il viaggio di nozze...........indovina? Dopo quattro giorni mi viene la cistite, ovviamente io ero partita con la mia bella scorta di urotractin e ovuli e cremine varie. Va bè mi dico ora prendo qualche compressa e mi passa............e invece l'urotractin non fa più effetto sto malissimo, passo una notte e un giorno in camera a piangere e morire dal dolore. Oltretutto eravamo in Francia...........quindi immaginatevi!!! Mio marito, povero inizia a cercare un medico tramite l'Hotel e finalmente trova una dottoressa che è disposta a visitarmi. Così tra gesti e alcune parole in inglese riesco a farmi capire. Antibiotico francese (ho provato pure quello) ma almeno dopo due giorni sto meglio, di avere rapporti non se ne parla ma almeno posso godermi (si fa per dire) il resto del viaggio. Da allora (sono passati due anni) nonostante l'utilizzo della vea lipogel i miei attacchi di cistiti (sempre dopo i rapporti) continuano con cadenza mensile e il mese scorso presa dalla disperazione ho prenotato per Marzo una visita con la Prof.ssa Graziottin di Milano (anche perchè nel frattempo si sono sovrapposti altri problemi) che si dice sia un guru in questo campo e ci credo........con quello che prende a visita (500 euro)!!!!! Tutto questo fino a ieri quando mi sono imbattuta per caso in questo sito che come una ventata di aria fresca mi ha ridato la speranza di poter guarire e soprattutto mi ha fatto capire che non sono un'extraterrestre inseguita dalla iella. Ho letto delil mannosio e l'ho già ordinato,, comprerò lubrygin e fermenti vi prego datemi dei consigli su come uscirne.
Grazie
La mia storia inizia a 19 anni (ne ho 40) con un attacco di cistitte acuta, dolori alla minzione e sangue nelle urine. Il medico mi dà un disinfettante (almeno così lo chiama lui) e dopo qualche giorno tutto passa. Dopo qualche settimana nuovo attacco di cistite stavolta mi dà cinobac, tutto va bene. Da lì a qualche mese nuovo attacco prendo nuovamente cinobac, risultato: attacco allergico in ospedale mi fanno una fiala di bentalan. Da quel momento in poi è tutto un sussegursi di antibiotici. La cistite acuta mi passa. Ma ho sempre bisogno di urinare spesso anche se non brucio, è un vero tormento non riesco più a fare una vita normale, ho sempre bisogno di un gabinetto a portata di mano. Inizia così il mio calvario tra un medico e l'altro (risulto positiva all'urinocultura) e tutti dal ginecologo, all'urologo al medico di base di imbottiscono dei più svariati antibiotici. Purtroppo l'antibiotico ha su me un effetto strano invece di alleviare il fastidio lo acuisce (ovviamente quando lo racconto ai medici mi prendono per pazza) e inoltre ogni volta che faccio l'urinocultura il batterio isolato cambia.
Sono passati così 5 anni. A questo punto mi propongono di fare una cistoscopia. Mi rendo conto che neanche loro sanno cosa cercare e mi rifiuto da fare cavia inoltre le cure antibiotiche mi fanno stare più male che altro.
Da quel momento smetto qualsiasi tipo di cura e mi tengo il mio fastidio, pazienza!!!!!!!
Nel frattempo un'amica che aveva avuto problemi di cistite mi suggerisce du usare Mycis un prodotto erboristico (che oggi non si trova più) a base di usa ursina, ananas e altre erbe che ora non ricordo. Conclusione dopo 6 mesi di cura il mio fastidio diminuisce l'urinocultura è pulita.
Lo stimolo alla minzione c'è ancora ma rispetto a prima sono in paradiso, non mi avvicino più ad un medico nè tanto meno agli odiati antibiotici.
Faccio solo esami di routine e non dico nemmeno più ai medici di avere questo fastidio. E proprio durante una visita ginecologica che mi viene riscontrata una pieghetta, la dott.ssa mi da una cura a base di ovuli. Come per incanto dopo 10 giorni di cura i miei fastidi spariscono, e con la guargione della pieghetta la mia vita torna alla normalità dopo 8 anni.
Fino a 33 anni quando incontro quello che ora è mio marito. Sin dai primi rapporti dopo 48-72 ore comincio ad avere bruciori allucinanti, non capisco cosa sia poichè non riesco nemmeno ad individuare la sede del bruciore sarà la vagina sarà la vescica? Fatto sta che ho continuo stimolo ad urinare e brucio sia quando urino che dopo. La ginecologa mi da degli antibiotici e degli ovuli il fastidio passa. ma da quel momento per due anni divento un'antibiotico dipendente (uricoltura e tampone positivi: Klesbisiella pneumoniae) e mi terrorizzo solo al pensiero di avere un rapporto. Le cistiti (all'inizio scambiate dalla gine per vaginiti) diventano sempre più frequenti una volta al mese di media. La ginecologa dopo due anni di calvario mi consiglia di usare una crema lubrificante vea lipogel prima di ogni rapporto e così faccio.........le cistiti si diradano anche se a volte dopo il rapporto non riesco a fare a meno di prendere qualche compressa di urotractin (una drogata!!). A Settembre 2007 mi sposo e parto per il viaggio di nozze...........indovina? Dopo quattro giorni mi viene la cistite, ovviamente io ero partita con la mia bella scorta di urotractin e ovuli e cremine varie. Va bè mi dico ora prendo qualche compressa e mi passa............e invece l'urotractin non fa più effetto sto malissimo, passo una notte e un giorno in camera a piangere e morire dal dolore. Oltretutto eravamo in Francia...........quindi immaginatevi!!! Mio marito, povero inizia a cercare un medico tramite l'Hotel e finalmente trova una dottoressa che è disposta a visitarmi. Così tra gesti e alcune parole in inglese riesco a farmi capire. Antibiotico francese (ho provato pure quello) ma almeno dopo due giorni sto meglio, di avere rapporti non se ne parla ma almeno posso godermi (si fa per dire) il resto del viaggio. Da allora (sono passati due anni) nonostante l'utilizzo della vea lipogel i miei attacchi di cistiti (sempre dopo i rapporti) continuano con cadenza mensile e il mese scorso presa dalla disperazione ho prenotato per Marzo una visita con la Prof.ssa Graziottin di Milano (anche perchè nel frattempo si sono sovrapposti altri problemi) che si dice sia un guru in questo campo e ci credo........con quello che prende a visita (500 euro)!!!!! Tutto questo fino a ieri quando mi sono imbattuta per caso in questo sito che come una ventata di aria fresca mi ha ridato la speranza di poter guarire e soprattutto mi ha fatto capire che non sono un'extraterrestre inseguita dalla iella. Ho letto delil mannosio e l'ho già ordinato,, comprerò lubrygin e fermenti vi prego datemi dei consigli su come uscirne.
Grazie