Ciao, happy.
Mi dispiace arrivare con ritardo a rispondere nella tua storia, ma ti dico adesso quello che ti avrei detto due giorni fa: non stai sbagliando niente. È solo che questi disturbi sono così, vanno e vengono, a volte senza una causa apparente se non il fatto che sono capricciosi, je potessino. E quando arriva il momento no, bisogna chiudere i portelloni e cercare di superare la tempesta, possibilmente facendosi sballottare il meno possibile.
Tu corri qui a scrivere ogni volta che vorrai, a raccontarci quello che vorrai e come vorrai: che 4 mani sono meglio di 2 per tener fuori il vento. Sarebbe anche bello che riuscissi a dire te stessa le belle parole di conforto che tante volte ti ho visto scrivere ad altre: ma lo so, è proprio difficile. E quindi ti becchi le mie, che invece lasciano un bel po' a desiderare...
Nel frattempo, come va?