La premenopausa

[Rosanna]

C'è scritto su alcuni siti internet che il trifoglio rosso è indicato per chi è allergico alla soia, ma su altri che, contenendo anche gli stessi isoflavoni della soia

Più scomponiamo le sostanze naturali nei loro componenti, più queste saranno simili le une alle altre. Certo che i flavonoidi di soia sono simili a quelli del trifoglio, come anche son simili a quelli di altre piante, ma siamo sicuri che di tutti i componenti che ha la soia, ciò che ti crea intolleranza siano proprio i flavonoidi? Perchè non le altre centinaia di elementi presenti nella soia?

Perchè non prendi in considerazione la cimicifuga?
http://www.fitoterapia.in/piante_offici ... ifuga.html
A breve tra l'altro anche la ditta dovrebbe rimettere in vendita l'Adolci, il prodotto specifico per menopausa, dismenorrea e sindrome premestruale.
http://www.ditta.com/joomla/index.php? ... 61&lang=it

[batuffolo]

miky ha scritto:C'è scritto su alcuni siti internet che il trifoglio rosso è indicato per chi è allergico alla soia, ma su altri che, contenendo anche gli stessi isoflavoni della soia


Più scomponiamo le sostanze naturali nei loro componenti, più queste saranno simili le une alle altre. Certo che i flavonoidi di soia sono simili a quelli del trifoglio, come anche son simili a quelli di altre piante, ma siamo sicuri che di tutti i componenti che ha la soia, ciò che ti crea intolleranza siano proprio i flavonoidi? Perchè non le altre centinaia di elementi presenti nella soia?

se il problema non è l'intolleranza proprio ai flavonoidi io tifo sempre per una buona bottiglia di vino rosso

[Rosanna]

[miky]

Ros e Batù, grazie per le vostre opinioni.
Sui fitoestrogeni per il momento mi sto solo informando, sono alle prese con un problema più urgente.

Ansia e insonnia mi hanno creato diarrea mattutina da un mese.
Stavo smettendo progressivamnete il Lexil per non diventarne dipendente, ne prendevo una cp ogni 36 ore. Ma dopo l'ultima notte insonne sono tornata a prenderlo. Ros, mi consigli di continuare col Lexil, 2 cp al dì i primi giorni e poi una sola serale, oppure lo spasmoxide e nel caso con quale dosaggio?
Del Lexil mi aiuta l'effetto sedativo per dormire, lo spasmoxide, che vedo essere totalmente naturale, mi regolarizzerebbe la scarica mattutina, favorendo contemporaneamente il sonno?
Attualmente al mattino uso da un pò VSL3 senza beneficio, ho anche usato Xflor e sembrava andare meglio.
E alla sera una cp di melatonina da 3 mg con zinco, magnesio, selenio, Key melatonin night.

Riguardo all'allergia alla soia, ho fatto le IGE che davano come responso alta allergia. C'è la possibilità di richiedere al laboratorio analisi se la mia allergia riguarda gli isoflavoni della soia, cioè i fitoestrogeni?
Sulla cimicifuga mi sto informando...

Che fatica la premenopausa...

[batuffolo]

Cara Miki, io ti posso parlare solo per la mia diretta esperienza.
Il magnesio è un toccasana, come ben saprai, ma un effetto collaterale è proprio il cagozzo.
Io fossi in te per ora la sospenderei per poi reintrodurla quando ti sarai messa a posto.
Per il lexil io in passato ne ho fatto (largo) uso per il colon irritabile.
Una ogni 36 ora fa un po' ridere nel senso (non offensivo eh? bada bene) che credo sia poco efficace e di certo con un dosaggio del genere non causa dipendenza.
La dipendenza poi da questo farmaco non è una cosa tremenda, non è un andidepressivo, col quale poi devi ridurre molto gradualmente.
Per rispondere alla tua domanda: sarebbe meglio consultare un gastroenterologo se il cagozzo ha un tot di scariche al giorno e se soffri. Ossia... sudori freddi mentre sei sul wc, sudori dopo, crampi da piegarti in due... sensazione di perdita di forze nel post.cagozzo.
Se hai questi sintomi non è col lexil che risolvi.
se non è niente di tutto questo ma è "semplicemente" diarrea - una scarica - mattuttina che è dovuta verosimilmente all'ansia del nuovo giorno ed affrontarlo, non mi sembra tragico per un periodo, breve, usare misure ansiolitiche per il tratto gastrointestinale. Ossia: un farmaco che tenga a bada il tuo intestino laddove scarichi ansia. Non c'è solo il lexil. Ma se per te è efficace non mi farei troppe remore a prenderlo chessò.. 15 gg e poi vedi come va. Magari puoi gradualmente, quando va meglio, anzichè sospendere tutto, passare a qualcosa di naturale come il neurofast, che, se non sei in crisi acuta, e se lo prendi con rigore e costanza, aiuta moltissimo. E' adatto, credo, alle manifestazioni che tu indichi.
questo è il mio affettuoso parere.
Il medico di base cosa consiglia?

[batuffolo]

scusa ho dimenticato il link.
leggi http://www.pharmextracta.com/neurofast.html

[Rosanna]

Ros, mi consigli di continuare col Lexil, 2 cp al dì i primi giorni e poi una sola serale

Sugli ansiolitici (ed in generale su tutti i farmaci di sintesi) non me la sento di darti consigli perchè non sono in grado e perchè non conosco la tua anamnesi e le motivazioni che hanno spinto il tuo medico a darti quel dosaggio piuttosto che un altro. Preferirei che su questo argomento ne parlassi col tuo medico.
Lexil e Spasmoxide sono due cose totalmente diverse che non si sostituiscono e che possono essere anche sovrapposte. Perchè ti imponi una scelta ad eliminazione tra i due?

ho anche usato Xflor e sembrava andare meglio.

Continua con x-flor allora.

Il magnesio è un toccasana, come ben saprai, ma un effetto collaterale è proprio il cagozzo.

Non credo che quel pochissimo magnesio contenuto nelle cp di melatonina possa essere responsabile delle sue diarree. Diverso sarebbe se lo prendesse puro e a dosaggi maggiori (un cucchiaino pieno).

La dipendenza poi da questo farmaco non è una cosa tremenda, non è un andidepressivo, col quale poi devi ridurre molto gradualmente.

Non concordo. Le bdz provocano dipendenza sia psichica che fisica
È dimostrato che l'uso a lungo termine delle benzodiazepine (e per lungo termine si intende un periodo che supera le 2 settimane) generalmente sviluppa dipendenza e/o assuefazione. È stato stimato che circa 50% dei pazienti a cui sono state prescritte BDZ per 6 mesi ad un dosaggio terapeutico utile (quindi senza eccessi o abusi), hanno sviluppato una dipendenza fisica. L'interruzione brusca del trattamento può comportare una serie di sintomi quali: insonnia, ansia e attacchi di panico, tachicardia, ipertensione, depressione, ideazioni suicide, tremori, perdita dell'appetito, disforia. Perchè ciò non avvenga l'interruzione deve essere MOOOOOLTO graduale. Se leggi la storia di Polli69 c'è proprio una chiara crisi di astinenza da brusca sospensioni del Rivotril (ansiolitico).

[swiva]

Da quando prendo la cimicifuga il mio ciclo da due mesi é perfetto!

[Rosanna]

[Paola65]

Ragazze, mia cugina 50 anni sta iniziano ad andare in menopausa, ciclo ogni 2-3 mesi e vampate la notte con insonnia. Il suo gine le ha prescritto Estronorm http://www.naturmarket.it/estronorm-pegaso/. Lei dice che ha avuto grossi miglioramenti. Volevo condividere con voi l'info e sapere se ha elementi nocivi.

[Frens]

elementi nocivi nn ne ha..lo prende una mia ex-cliente e si trova bene visto che credo ne abbia prese 3 scatole.

[Rosanna]

Bel prodotto. Peccato che non abbiano messo dentro anche la cimicifuga.

[swiva]

E da diversi mesi che al 14 esimo giorno fino alla comparsa del ciclo ( ora é regolare 26 o 28 giorni) mi comiciano dolori alle ovaie man mano che si avvicina il ciclo ( io parlo di 15 giorni ) arriva pure il dolore al seno, la fame insomma possibile che SPM ora mi inizia al momento dell'ovoluzione??????????????
la cimicifuga ora non mi fa piu' nulla! dalla visita del prof salvatore non é emerso nulla di anormale a livello di utero ecc........... ora domani vado dal mio gine per fare i tamponi vaginali e vulvari e gli parlero'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
comunque arrivo al ciclo che sono uno straccio, stanca, nervosa ecc non ne posso piu'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sicuramente saranno gli ormoni ! maledetti

[Rosanna]

Due possibilità terapeutiche naturali: o inositolo o Adolci (se li inserisci uno alla volta nella funzione "cerca" troverai tutti i post in cui ne abbiamo parlato).

[gio31]

Ok ragazze, credo di aver cominciato la fase premenopausa. Non ho irregolarità del ciclo ma il ciclo, dopo la nascita del mio terzogenito che ha 5 anni, si è progressivamente accorciato: da 28-26 gg a 24-22 gg. Uso regolarmente il monitor Persona da più di un decennio con pausa di gravidanza e allattamento e così controllo, oltre alla rilevazione dei gg fertili, anche l'avvenuta o mancata ovulazione mensile. E' da più di un anno che sempre più spesso non mi indica l'ovulazione. Prima di cominciare ad usare D-Mannosio pensavo fosse a causa degli antibiotiotici x le cistiti e per le sinusiti (alcuni di questi "nascondono" i dosaggi ormonali nelle urine) poi, sospesi questi e cominciato D-Mannosio, ho pensato che potesse essere lo stesso ausiilum a "sballare" la rilevazione. Ma ora lo prendo solo dopo i rapporti (che non sono così frequenti) e quindi escludo che fosse imputabile a lui una lettura errata delle urine da parte del monitor Persona. Credo proprio di non avere più molte ovulazioni. Voi direte e che mò! 47 anni suonati e si preoccupa di non ovulare più! Non mi preoccupo, ma visto che ho avuto tre gravidanze e tre figli, che sono sempre stata puntuale come un orologio svizzero dalla prima mestruazione in poi (le uniche volte che ho avuto ritardo di qualche gg...ho fatto figli!) e che l'ultimo figlio l'ho fatto a 42 anni a fronte di una frequenza di rapporti di uno al mese se andava fatta bene... capirete che è già un cambiamento notevole! Si sono intensificati i dolori alle ovaie man mano che si avvicina il ciclo come pure il dolore al seno. Fitte come se avessi il seno trafitto da coltelli! Stitichezza prima del ciclo, diarrea il primo giorno di mestruo. Una fame insaziabile. Niente vampate e niente insonnia (anzi... ma questo da sempre!) Ansia! Tanta ansia che non ha ragion d'essere! Ma non prendo nulla xkè avevo sviluppato una dipendenza leggera alle benziodiazepine che prendevo durante la malattia oncologica di mia madre. E a me non piace essere dipendente . Sto affrontando questo aspetto con una cura omeopatica: vedremo risultati. E poi altalena umorale pazzesca! Sono sempre in balia delle emozioni soprattutto nei giorni che precedono le mestruazioni!Non sono stabile, piango x un nonnulla (mi commuovo x qualsiasi cosa) o sono incazzata e incazzosa 24 ore su 24. Ho pensato che ci fosse qualcosa di esterno che essendo cambiato potesse essere la ragione di tutto ciò, ma non ho trovato nulla di così eclatante. Viene da me. Dentro di me. Sto cambiando, fisicamente e psichicamente. Sta nascendo una nuova me. Lentamente, certo, ma sta nascendo. Voglio darle spazio governandone i cambiamenti. Ho letto parte del libro "Menopausa felice" della Northurp e mi ritrovo in pieno quando parla di rinascita della donna nel passaggio dall'età fertile a quella successiva, e come sia importante considerare i sintomi premenopausali come messaggi del corpo per indicare la via per una rinascita di sè. Allora, chi di voi sta facendo questo percorso? Chi di voi vuole farlo assieme, condividendo e comunicando non solo sintomi fisici ma anche quelli psichici, cercando così un approccio olistico alla conoscenza della premenopausa e della menopausa? Io ci sono

[Rosanna]

Si sono intensificati i dolori alle ovaie man mano che si avvicina il ciclo come pure il dolore al seno. Fitte come se avessi il seno trafitto da coltelli! Stitichezza prima del ciclo, diarrea il primo giorno di mestruo. Una fame insaziabile. Niente vampate

Oddio!! Hai i miei stessi sintomi! Solo che io ho pure l'insonnia ...e 6 anni meno di te!!!
Anch'io sento tanta irritabilità, soprattutto in fase premestruale. Come per te non è cambiato nulla attorno a me. Ma sto cambianod io e sfrutto come un dono prezioso questa irritabilità. La mia sensibilità che aumenta in fase premestruale mi consente di percepire che la situazione attorno a me non mi sta più bene, che forse mi sta stretta proprio a causa della sua staticità e immutabilità. Questi momenti di ansia e/o irritabilità sono preziosi campanelli di allarme che mi stanno avvisando di un pericolo che devo affrontare se non voglio farmi inghiottire. Poi dopo 2-3 giorni di sanguinamento il tutto scema, le emozioni si appiattiscono, la vita torna a scorrere anestetizzata dalla fase preovulatoria ed ovulatoria (creativa, attiva e propositiva) fino al prossimo avvicinarsi del ciclo che mi risveglierà dal torpore. Noi, quelle vere, chi siamo? Io sono convinta che siamo quelle in fase premestruale, che dobbiamo ascolatre quel che sentiamo in quel momento ed agire di conseguenza. Se risolviamo le nostre problematiche ponendo loro profonda attenzione proprio in quella fase, sono sicura che non avremo più depressione, ansia, attacchi di panico, irritabilità premestruale.
Non siamo nervose per colpa delle mestruazioni, ma per merito loro!

[Frens]

volevo segnalare da qualche giorno che tramite l'associazione "donnaviva" si può rimediare gratuitamente il libro "la menopausa non è una malattia" che consiglia Ros
in farmacia io ho le cartoline dell'associazione in collaborazione con PRODECO in cui basta scrivere il proprio indirizzo, spedire a prodeco, e vi mandano il libro gratuitamente a casa. se volete vi spedisco io le cartoline, ma essendo la cosa macchinosa, provate a vedere se questa associazione ha un sito internet, magari si riesce a rimediare anche da lì

[donata]

Ciao ragazze, io ho 57 anni, sono in menopausa da 4 anni.
Io non ho avuto un passaggio sereno dall'età fertile al dopo, forse sono un caso disperato, non so. Conosco tante donne che sono passate indenni attraverso questa fase io, invece, mi ritrovo ad essere uno straccio. Verso i 50 anni, quindi 3 anni prima, ho cominciato con i primi disturbi, la cosa che più mi ha fatto soffrire in quel periodo è stato il seno, si è riempito di cisti dolorose, si gonfiavano e si infiammavano per mesi al punto tale che mi veniva persino la febbre, una cosa terribile! Ora mi fanno ancora male, ma molto meno. Poi sono cominciate le cistiti recidivanti, poi le vampate continue e le sudorazioni notturne (facevo anche 3 docce durante la notte), le coliche addominali, mi è venuta la gastrite ed il reflusso, la tiroidite, per non parlare dei dolori alle ossa. Insomma .... una tragedia! Mi son fiaccata e mi sono depressa, piangevo sempre. Ora non piango più, ma sono diventata paurosa e pessimista. Io che non andavo mai neanche dal medico di base, io che ero considerata l'elemento forte della famiglia, io che risolvevo i problemi di tutti. Non ci posso credere! Vorrei tornare ad avere una vita normale, vorrei che i medici mi considerassero un individuo e non "un colon", "una tiroide", "uno stomaco", "un seno". Ho avuto, però, la fortuna di avere accanto un uomo buono e intelligente che mi è vicino e mi trasmette speranza, che non mi lascia sola, che mi ripete sempre quanto per lui sono importante e che allevia il mio senso di smarrimento. Il mio consiglio è di non vivere da sole il passaggio, ma possibilmente, di condividerlo con la persona che l'esistenza vi ha messo accanto.

[Laura69]

Noi, quelle vere, chi siamo?

Io penso che siamo diverse/tante in una sola persona. A me piace riconoscermi in ognuna delle tante. Sono Laura ottimista, allegra, scherzosa, sagace a volte... riflessiva, pensierosa, triste, pessimista... generosa ma anche no... bella o brutta a seconda dei giorni o dei momenti.
Voi come vi vedete?
Uhm... forse è off topic... se così fosse, come non detto...

[gio31]

Grazie Frens! Cerco subito, anche se io vorrei il libro della Northurp! Qualcuna me lo presta? Giuro che lo ritorno!

Donata, mi dispiace che il passaggio non sia stato tranquillo però devo dirti che la prima cosa che mi ha insegnato tutto questo rimescolamento delle carte è proprio la necessità di mollare la sindrome di WonderWoman. Anche a me la vita, quella normale, mi ha chiesto di essere quella che risolveva i problemi di tutti, ma adesso è venuto il momento di cambiare. I sintomi sono messaggi che ci invitano a riuscire ad accettare anche la nostra fragilità. E farla diventare forza. Sai, la Northurp dice che mai nella storia dell'umanità la donna è vissuta tanto a lungo. Prima di oggi le donne spesso non raggiungevano nemmeno l'età della menopausa. Nulla ci può dire come è, non ne abbiamo memoria tramandata dalle generazioni precedenti. Siamo le prime a vivere questa età della vita con possibile piena consapevolezza. Ognuna con il proprio modo differente, ma in fondo simile: siamo figlie del nostro corpo e della nostra cultura. Il nostro corpo ci parla ma la nostra cultura ancora forse non ha parole e linguaggio adatto per raccontarla. Tocca a noi trovarle. O inventarle. Intanto, concordo con te nel considerare una cosa grandiosa il fatto di avere vicino una persona con la quale vivere il passaggio e credo che queste possono diventare tante, tantissime se, come hai fatto tu, cominciamo a fare questo percorso insieme. Non avere paura della paura! E diventerai ottimista. E cerca medici in gamba, molla quelli poco umani, oppure fallo notare e a quelli che non capiscono, chiudi la porta. Non ti meritano come paziente