Butto lì una teoria banale.
L'eccitazione sessuale, con o senza penetrazione e anche con o senza stimolazione meccanica, attiva i muscoli della zona vaginale, e questa attività, andando a sollecitare ulteriormente una muscolatura già contratta, è facile che provochi qualche fastidio. Dopodiché l'orgasmo, se intenso e accompagnato da un forte rilassamento (tendenzialmente naturale, come nell'orgasmo vaginale, o frutto della consapevolezza), scioglie tutta l'area in maniera particolarmente profonda, perché rilassa corpo e mente, diciamo così.
Conclusioni: tanto per cambiare il segreto di tutto sta nel rilassamento. Per questo uno stato di eccitazione breve e poco intenso non seguito da orgasmo può non creare disturbi: perché la sollecitazione muscolare è ridotta e quindi, anche in assenza del rilassamento finale in genere legato all'orgasmo, tende a non creare conseguenze. Certo, però, bassa eccitazione uguale bassa lubrificazione e quindi, in caso di penetrazione di vario genere, questo diventa uno scenario potenzialmente esplosivo.
Per lo stesso motivo, una forte eccitazione iniziale seguita da un orgasmo non particolarmente coinvolgente o che porta a contrarre molto con buona probabilità darà problemi.
In sostanza: se l'eccitazione raggiunge un'altezza considerevole, poi va sciolta, e per bene. Il che si può fare anche con tutte le tecniche di rilassamento che conosciamo. Oppure, ottenendo un effetto più immediato e infinitamente più intenso, grazie a un orgasmo totalmente coinvolgente: vaginale o clitorideo poco conta, l'importante è che sia accompagnato da un rilassamento globale, e ovviamente intendo anche sul piano mentale.
Insomma, tocca gode', a livello di ululati. Ma per la salute, eh
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