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Oh, yes.

Purtroppo trovare un uomo che sia disposto a farsi penetrare sia pure con un innocuo dito femminile e' come trovare il classico ago in un pagliaio.

Chi non ha trovato l'ago nel pagliaio può sempre stimolare la zona perineale (quella tra testicoli e ano)...

Bhè..forse allora almeno in questo sono fortunata...con il mio ometto... una volta senza forzare molto ovvio, però il ditino si è intrufolato

Stefania 69 ha scritto:Oh, yes.

Purtroppo trovare un uomo che sia disposto a farsi penetrare sia pure con un innocuo dito femminile e' come trovare il classico ago in un pagliaio.

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Scusate se riapro questa discussione dopo anni, ma visto che si parlava di dimensione/durata a me è sorto un dubbio.
È possibile che il cambio partner (che quindi incide sul cambio delle abitudini sessuali, inclusa la durata) possa dare origine alla contrattura? Che tutti i tormenti derivino dalle abitudini sessuali? Ripetuti rapporti lunghi possono aver provocato un danno (=contrattura) che resta nonostante il cambio di abitudini (=rapporti più brevi)? Vuol dire che sarà sempre così? Una vagina "rotta", resta per sempre "rotta"? O
Come in tutti gli "sport" è necessario un periodo di pausa, riabilitazione per poi riprendere normalmente?
GrazieB

Ps: spero di aver fatto una cosa
Gradita, scrivendo in questo topic, se così non fosse, cancellate e riscriveró la stessa domanda nella mia storia!!! Grazie!!

Scusate, non ho letto la discussione, lo faccio ora. Cmq Deida secondo me è proprio il contrario. Lascio però parola a chi ne sa di più.

La vagina rotta non resterà per sempre rotta. Assolutamente. Si tratta di rieducare il pavimento pelvico senza sottoporlo a sforzi che non può tollerare, ma riabituandolo gradualmente. Una vagina rilassata, dilatata e lubrificata è anche elastica, quindi, salvo neuropatia ancora presente, è perfettamente in grado di accogliere dimensioni importanti. Anzi il rapporto aiuta a distendere i muscoli e a mantenerli elastici.

Aggiungo:

dimensioni 'importanti' , cambio di abitudini, durata frequenza o quant'altro non riescono ad essere l'origine di una contrattura in una vagina sana, ben predisposta e ben lubrificata.
In queste condizioni il rapporto non provoca fastidi di sorta.

Quello che puo' succedere e' che un rapporto in condizioni non ottimali possa fare da innesco ad una contrattura latente oppure possa creare microlesioni, irritazioni e disagi fisici correlati, cistiti batteriche episodiche in primis che a loro volta, protraendosi e ripetendosi nel tempo possono portare a contrarre per il fastidio, magari anche associati ad uno stato di tensione emotiva crescente , che favorisce la contrazione muscolare. In queste condizioni, col tempo allora si, potrebbe instaurarsi il circolo vizioso che porta ad una contrattura muscolare vera e propria.


EDIT: e' per questo motivo che stressiamo sempre il fatto che i rapporti non devono causare NESSUN fastidio o dolore e ci insospettiamo quando otteniamo risposte del tipo 'nessun fastidio o difficolta' particolari' , 'tutto bene trane un po' di fastidio iniziale' e cosi' via.
Purtroppo esistono donne per cui 'solo qualche leggero fastidio ' e' da sempre la normalita' e sono convinte che lo sia, mentre tutto questo e' indice di qualcosa che non funziona come dovrebbe.

Provo a riaprire la discussione anche se è passata qualche settimana, e a dire la mia.
Se devo essere diretta e materiale, per me un partner con dimensioni più "importanti" provoca maggiore fastidio iniziale (grosso modo per me il problema è solo il bruciore iniziale al rapporto e un po' di "attrito" se viene a mancare la lubrificazione) ma anche più piacere nel corso del rapporto (se mi rilasso e se c'è lubrificazione, ovviamente). nel caso di dimensioni minori è vero che il fastidio è minore ma non provo molto piacere. in pratica in questo momento della mia vita ciò che mi provoca fastidio è anche ciò che mi dà piacere. che fare? bisogna semplicemente curarsi, per evitare di dover mirare semplicemente all'assenza di dolore, e per il resto prendere quello che c'è
XD
piccolo off topic: non tollero il preservativo, persino col lubrificante quella sensazione di "plastica" aumenta notevolmente il bruciore.

irigaray ha scritto:in pratica in questo momento della mia vita ciò che mi provoca fastidio è anche ciò che mi dà piacere. che fare? bisogna semplicemente curarsi

Analisi impeccabile, iri.

irigaray ha scritto:e per il resto prendere quello che c'è

Nun me provoca'!!!

Purtroppo non è così semplice e io stessa faccio molta fatica a portare pazienza col mio corpo (l'ho sempre molto maltrattato, ho alle spalle una lunghissima storia di odio verso me stessa e forse ne inizio a uscire ora, alla bellezza di 23 anni), spesso mi rendo conto che ciò che desidero non è un corpo sano, ma un corpo "performante", che è ben diverso. Mi ci è voluto molto tempo per separare la sessualità dall'idea di prestazione e mi rendo conto che a volte ci ricado, forse anche a causa dei messaggi che pervadono la nostra società. Per il resto, penso che il nodo centrale della vulvodinia sia appunto questa compresenza di piacere e dolore, oppure di solo dolore dove la natura avrebbe predisposto il piacere.

Ciao cara, cosa intendi con corpo performante? Mi interessa molto questo discorso!