Candida resistente in gravidanza

Candida resistente in gravidanza

Messaggioda Claudia89 » mer apr 07, 2021 6:42 pm

Ciao a tutti,
Sono Claudia, ho 31 anni e sono attualmente alla 14ma settimana di gravidanza.
Innanzitutto, desidero ringraziare creatori del sito, amministratori e partecipanti al forum. Siete stati per me di grande aiuto!

Vi racconto la mia storia, cercando di essere il più breve possibile, nella speranza di avere il vostro aiuto perché sono davvero disperata in questo momento.

Non avevo mai sofferto in vita mia di infezioni vaginali fino al mese di giugno 2020 quando, dopo un raschiamento, mi ritrovo piena di bruciori. Faccio 2 tamponi, entrambi negativi a tutto. Disperata, approdo su cistite.info e comincio a seguire il protocollo Miriam, i sintomi si attenuano, spariscono i bruciori tranne le perdite che continuano ad esserci.
A settembre mi affido al mio attuale ginecologo che mi fa un tampone comprensivo di micoplasmi e finalmente capisco cosa ho: infezione da micoplasma hominis e ureaplasma parvuum. La cura è, ovviamente, antibiotico per 10 giorni più lavande di betadine. Sapevo che sarei andata a distruggere anche la flora batterica buona ma ho voluto fidarmi di questo medico, un luminare nel suo campo nonché prof universitario in ginecologia. Quindi faccio la cura e mi ricompare un bruciore pazzesco. Ripeto il tampone convinta che fosse ancora positivo, ma, con grande sorpresa, era negativo sia ai micoplasmi che a tutto il resto. Tuttavia il bruciore persiste, ed è qui che mi sono rovinata, avrei dovuto fare una cura di probiotici per ripristinare la flora lattobacillare e prevenire la candida... se potessi tornare indietro!! :muro:
Alla fine, inevitabilmente, compare la candida. Mi rivolgo di nuovo al ginecologo, che telefonicamente, mi da pevaryl ovuli per una settimana. Non avevo mai usato un antimicotico ed ho voluto provarci. La candida scompare, il bruciore no.
Per farla breve, nei mesi di novembre e dicembre riprendo l’antibiotico per altri motivi e la candida riappare in entrambe le occasioni. A novembre rifaccio la cura del ginecologo con antimicotici orali e in ovuli. A dicembre, però, non contatto il ginecologo e parto con il protocollo e nel giro di 2 - 3 settimane sto meglio e continuo con il mantenimento.
Purtroppo nel mese di gennaio devo riassumere di nuovo l’antibiotico per una endometrite risultata da isteroscopia. Assumo bassado per 11 giorni più Deltacortene per 2 settimane. :-:::: Questa volta, finito l’antibiotico vado con i fermenti orali e vaginali.

A febbraio scopro di essere incinta :yahoo: ma poco dopo riappaiono le solite perdite riccottose, riprendo il protocollo Miriam.. sono andata avanti con il protocollo per quasi 2 mesi e, contrariamente alle volte precedenti non ho risolto nulla.. Misuro il ph a casa con le cartine tornasole ed è sempre 4, per i lattobacilli non so perché il laboratorio non li misura. Quindi salto l’acidificante e uso solo calagin e probiotici. Anche la lavanda al mannosio non l’ho mai fatta. Assumo anche i fermenti orali di vario tipo con qualche giorno di pausa tra una confezione e l’altra. Mangio spesso il kefir, mentre lo yogurt o kefir per via vaginale non riesco più a metterli perché mi accentuano bruciori e perdite. O almeno questo accadeva a dicembre e per paura non ci ho più riprovato.
Durante il protocollo mi capitava di avere giorni in cui sembravo guarita, ma appena smettevo anche solo per un giorno mi ricomparivano le perdite. E allora ricominciavo disperatamente ad inserire fermenti e calagin. E forse questo è stato il mio errore, cioè ho strafatto, raramente ho fatto giorni di pausa e spesso inserivo anche la mattina perché mi sembrava che senza ricomparissero le perdite. Spesso ho inserito calagin e ovuli di fermenti insieme.
Alla fine, il mese scorso, disperata ed anche preoccupata dato il mio stato, mi rivolgo al ginecologo che mi propone di nuovo pevaryl 150 ovuli. Faccio anche un tampone che risulta negativo a tutto, forse perché avevo da pochi giorni smesso con il protocollo ed il risultato è stato sfalsato. Faccio la sua cura per 2 volte a distanza di una settimana. In entrambe le volte, appena terminata la terapia ricominciano le perdite...

Insomma, né l’approccio costruttivo né quello distruttivo hanno funzionato. Io non so più che fare, questa candida sembra resistente a tutto. Credo che sicuramente la gravidanza, con tutti questi ormoni in circolo, alimenti la candida e renda la guarigione più difficile.. inoltre sto continuando ad assumere deltacortene 5 mg, ed ho letto da qualche parte che il cortisone favorisce le micosi.
Domani ho un nuovo controllo ecografico, ripeterò il tampone (è una settimana che non inserisco più nulla) e chiederò il parere del gine che sicuramente mi proporrà un nuovo antimicotico.
Tuttavia, arrivata a questo punto, vorrei riprendere il protocollo, questa volta senza fare errori e magari riprovare anche con lo yogurt.. Chiedo quindi il vostro aiuto, qualsiasi parere/consiglio è ben accetto! Vi prego sono disperata!!!

Rispondo al questionario:

Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano? Bruciore all’entrata della vagina e perdite ricottose che si manifestano dopo l’assunzione di antibiotico.
Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali? Stavo bene
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Antibiotico, post ciclo, non ho mai provato fastidì durante o dopo i rapporti
Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti? Cosa riportano? No
Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No
Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Bevo quasi 2 litri d’acqua al giorno, faccio pipì circa 10 volte al giorno
Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? Getto unico e spontaneo
Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? No
Soffri anche di candida? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco di candida? Bruciore, niente prurito e perdite bianche ricottose
Cistiti e candide sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? No, la mia candida non è mai stata accertata da un tampone. Durante l’ultima visita il gine ha identificato le mie perdite come candida e mi ha detto che può capitare che, nonostante l’infezione, questa non risulti dal tampone
Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? L’ultimo tampone risale circa ad un mese fa, mi dava esito negativo nonostante le perdite. Non riportava lattobacilli e ph.
Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? Non uso più nulla di tutto questo
Che metodo contraccettivo usi? Preservativo per proteggere lui
Utilizzi lubrificante durante i rapporti? Avvolte
Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? Mai avuto cistite
Utilizzi detergente intimo? No
L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Sempre stata regolare
Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? Si
Hai mai provato a fare qualche automassaggio? Si
Il calore ti aiuta? Non so
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Si, ho letto gli articoli ed anche qualche storia sul forum. Non mi riconosco in nessun sintomo
Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Mi lavo solo con acqua, uso biancheria di cotone, dormo senza mutandine
Di quali altre patologie soffri? Nessuna
Che sport pratichi? Nessuno in questo periodo

Re: Candida resistente in gravidanza

Messaggioda Mare73 » mer apr 07, 2021 7:34 pm

Ciao, Claudia, e benvenuta.
Prima di tutto, respira. Secondo me, ti stai agitando molto per nulla. La chiave della tua storia è tutta in questa frase:
Claudia89 ha scritto:la mia candida non è mai stata accertata da un tampone. Durante l’ultima visita il gine ha identificato le mie perdite come candida e mi ha detto che può capitare che, nonostante l’infezione, questa non risulti dal tampone
Palla colossale: a meno che non ci siano stati problemi con l'esame, la candida se c'è si vede eccome. Se non si vede, non c'è: punto. Purtroppo, però, i ginecologi (anche i luminari, ahimé) spesso non sanno andare oltre l'equazione "perdite ricottose = candida" e quindi giù diagnosi a occhi: niente di più sbagliato. Nel tuo caso, in realtà, non è escluso che quelle perdite altro non fossero che l'eccesso dei tanti prodotti inseriti che banalmente colava fuori.

Claudia89 ha scritto:Faccio anche un tampone che risulta negativo a tutto, forse perché avevo da pochi giorni smesso con il protocollo ed il risultato è stato sfalsato
I prodotti del protocollo Miriam possono falsare l'esito del tampone se in vagina sono ancora presenti residui, che però in genere si smaltiscono nel giro di 1-2 giorni al massimo: infatti, per andare sul sicuro, noi raccomandiamo di non inserire nulla per i 3 giorni precedenti alla data del tampone. Se, come mi pare di capire, erano passati almeno 3 giorni dalle ultime applicazioni, i risultati sono attendibili.
Secondo me, è più plausibile questa tesi
Claudia89 ha scritto:forse questo è stato il mio errore, cioè ho strafatto
Molto probabile, visto che parli di cicli ripetuti anche a fronte di nessun fastidio (se non le perdite, che però avrebbero potuto benissimo essere l'eccesso dei prodotti che colava fuori!), nessuna pausa fra i vari prodotti e addirittura più inserimenti nello stesso giorno. Il mio suggerimento è: lascia in pace la tua povera vagina, perché è probabile che le mucose siano solo molto stressate e irritate da tutto quello che hai inserito, e vediamo che succede. Continua pure con i fermenti orali, ma sospendi i prodotti locali.

Claudia89 ha scritto:Insomma, né l’approccio costruttivo né quello distruttivo hanno funzionato
Te lo ripeto: l'ultimo tampone è attendibile, e dice che non hai infezioni in atto. Quindi, al posto tuo, io sospenderei tutto e vedrei che succede: dopodiché, se effettivamente dovessero ripresentarsi fastidi, ripeti il tampone (possibilmente in uno dei laboratori che rilevano i lattobacilli; per il pH, puoi usare gli stick) e capiamo come procedere. Il consiglio ovviamente è: non prendere più antibiotici, sono dannosi e spesso inutili, come hai avuto modo di notare.
Oltre a questo, ti consiglio di usare sempre il lubrificante nei rapporti, per evitare microlesioni nelle quali i batteri potrebbero proliferare: ti lascio da leggere l'articolo sulla cistite post-coitale, dove tutto ben spiegato.
Infine, un suggerimento: leggi l'articolo sulla contrattura del pavimento pelvico e metti in atto gli esercizi per il rilassamento (kegel reverse, respirazione diaframmatica, esercizi di stretching). La tua zona pelvica ultimamente è stata un po' tartassata, facile che tu abbia un po' contratto (per fastidio/dolore o stress).



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