Recidive da Candida

Buonasera, innanzitutto vi voglio ringraziare perché, anche se è la prima volta che scrivo, mi avete già aiutato tanto attraverso i vostri articoli.
Ho 31 anni, ho sofferto per tanti anni di cistiti recidivanti, tutte emorragiche, molto frequenti. E’ stato un incubo che, grazie a voi, non si ripresenta più da quasi 2 anni. Leggendo ho capito che nel mio caso si trattatava di cistiti post-coitali. Ho iniziato ad avere alcuni accorgimenti e ad usare D-mannosio puro e finalmente non ho più avuto episodi di cistite. Quello che mi capita adesso è di avere, nelle 24/48 ore successive al rapporto sessuale un lieve fastidio urinario (quelli che un tempo erano i primissimi sintomi che anticipavano la cistite), che poi si risolve senza dar luogo a cistite vera e propria. Ho eseguito due valutazioni del pavimento pelvico, nel primo caso negativa, nel secondo è emersa una lievissima contrattura dell’ultima parte dello sfintere uretrale.
Finito l’incubo cistite è iniziato quello relativo alla Candida... vi elenco le terapie assunte dall’estate 2017 ad oggi: Gynocanesten crema, AB300 ovuli, Normogin, ABmono, Diflucan 150 mg compresse (prima solo in fase acuta e poi una compressa a settimana per 10 settimane per la recidiva, ho seguito 2 volte il protocollo Miriam, Enterelle + Femelle (per 20 giorni), Candinorm (compresse + ovuli), Kramegin. Ho sempre eseguito tampone, positivo per Candida Albicans con scarsi lactobacilli. Il penultimo tampone è risultato negativo per Candida ma positivo per Ureaplasma, per cui ho eseguito terapia antibiotica con Bassado. Avevo ancora bruciore associato a perdite bianche per cui ho rifatto il tampone perché non capivo se era associato a Candida o a Ureaplasma. Quest’ultimo tampone (maggio 2019) era negativo su tutto, con buona presenza lactobacillare. Nonostante questo io ho quasi tutti i giorni lieve bruciore esterno associato a perdite bianche. In alcuni giorni è molto intenso in altri é sopportabile o assente (raro). Mi potreste aiutare? Come dovrei comportarmi? Aggiungo che sto facendo accertamenti per la celiachia in quanto mia madre è celiaca e io soffro di stipsi alternata a diarrea (quest’ultima condizione è ormai prevalente).
Vi ringrazio di cuore per quello che fate.
Ho 31 anni, ho sofferto per tanti anni di cistiti recidivanti, tutte emorragiche, molto frequenti. E’ stato un incubo che, grazie a voi, non si ripresenta più da quasi 2 anni. Leggendo ho capito che nel mio caso si trattatava di cistiti post-coitali. Ho iniziato ad avere alcuni accorgimenti e ad usare D-mannosio puro e finalmente non ho più avuto episodi di cistite. Quello che mi capita adesso è di avere, nelle 24/48 ore successive al rapporto sessuale un lieve fastidio urinario (quelli che un tempo erano i primissimi sintomi che anticipavano la cistite), che poi si risolve senza dar luogo a cistite vera e propria. Ho eseguito due valutazioni del pavimento pelvico, nel primo caso negativa, nel secondo è emersa una lievissima contrattura dell’ultima parte dello sfintere uretrale.
Finito l’incubo cistite è iniziato quello relativo alla Candida... vi elenco le terapie assunte dall’estate 2017 ad oggi: Gynocanesten crema, AB300 ovuli, Normogin, ABmono, Diflucan 150 mg compresse (prima solo in fase acuta e poi una compressa a settimana per 10 settimane per la recidiva, ho seguito 2 volte il protocollo Miriam, Enterelle + Femelle (per 20 giorni), Candinorm (compresse + ovuli), Kramegin. Ho sempre eseguito tampone, positivo per Candida Albicans con scarsi lactobacilli. Il penultimo tampone è risultato negativo per Candida ma positivo per Ureaplasma, per cui ho eseguito terapia antibiotica con Bassado. Avevo ancora bruciore associato a perdite bianche per cui ho rifatto il tampone perché non capivo se era associato a Candida o a Ureaplasma. Quest’ultimo tampone (maggio 2019) era negativo su tutto, con buona presenza lactobacillare. Nonostante questo io ho quasi tutti i giorni lieve bruciore esterno associato a perdite bianche. In alcuni giorni è molto intenso in altri é sopportabile o assente (raro). Mi potreste aiutare? Come dovrei comportarmi? Aggiungo che sto facendo accertamenti per la celiachia in quanto mia madre è celiaca e io soffro di stipsi alternata a diarrea (quest’ultima condizione è ormai prevalente).
Vi ringrazio di cuore per quello che fate.